condividi
stampa
Risultati della ricerca
-
Dora Bassi. Immagini e parole
ORARI:keyboard_arrow_right
dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Chiuso lunedì e martedì
Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito
Per informazioni:
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
+39 0481 960816
DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE.
L'UTILIZZO DELLE MASCHERINE E' CONSIGLIATO.
BIGLIETTI D'INGRESSO
Biglietto intero: 3 euro
Biglietto ridotto: 2 euro (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Icom; soci Coop; soci Cec).
Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; adulti over 65; disabili e accompagnatori.
DESCRIZIONE
Dal 1° ottobre al 4 dicembre
Promossa e organizzata da ERPAC FVG - Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, la mostra è un omaggio a un’artista di ricerca, testimone e protagonista dell'arte del Novecento, antesignana di una professione che poche donne avevano intrapreso, soprattutto nell’Italia degli anni Cinquanta.
Nata a Feltre nel 1921, dopo gli studi classici a Gorizia e su consiglio della madre, Dora Bassi si iscrive alla Scuola del nudo dell'Accademia di Firenze e poi all'Accademia di Venezia, dove si diploma nel 1943.
Negli anni Cinquanta aderisce al gruppo friulano neorealista di Zigaina, Anzil, Canci Magnano, Altieri e altri artisti, ma su un proprio tracciato di lavoro e ispirazione. Riesce a ricavarsi un proprio spazio e una propria autonomia realizzando opere immuni da qualsiasi enfatizzazione. La sua è una pittura corposa, compatta, l’impianto compositivo ben strutturato, le sagome dei suoi contadini sono massicce ma già pronte a sfaldarsi ed esplodere nell’esperienza informale degli anni successivi. Si affaccia proprio in quel momento un istinto di fuga dalle correnti artistiche contemporanee, che si perpetuerà lungo tutta la sua vita, rendendola libera da qualsiasi categorizzazione.
La continua tensione intellettuale induce Dora Bassi a riprendere gli studi universitari negli anni Sessanta e, parallelamente, a iniziare la sua avventura con la scultura, dapprima come ceramista/modellista, poi come scultrice. Lavora molto sulla figura umana, dando forma espressiva al segreto che ogni corpo porta con sé in rapporto con lo spazio. Passa dalla piccola e media dimensione con la ceramica alla grande dimensione, con opere in bronzo e alle fusioni d'acciaio.
Nel 1971 viene chiamata da Dino Basaldella come sua assistente alla cattedra di scultura. Sono anni molto intensi: insegna e impara a saldare, a impostare da sola le fusioni, usare le frese, i dischi.
Avvia con Davide Boriani, designer del gruppo T, una ricerca sulla funzione della scultura negli spazi urbani, gioca con le proiezioni ottiche, crea sculture e oggetti della visione dove contamina antico e moderno, scultura e pittura, elabora strutture specchianti minimaliste. Viene inserita nel gruppo Grande et Jeunes ed espone per tre anni al Grand Palais di Parigi con i maggiori artisti europei. Incrocia le avanguardie culturali del femminismo, presiede il DARS di Udine, un’associazione di donne artiste per diversi anni, si interessa e scrive di donne artiste come Frida Kahlo, Louise Bourgeois, Georgia O'Keeffe, Charlotte Salomon e scopre la scrittura.
La produzione scritta dell’artista, dagli anni Ottanta in poi, è stata davvero copiosa ed è andata di pari passo con l’attività pittorica e scultorea, in alcuni momenti ne ha preso addirittura il sopravvento. Articoli, interventi, conferenze, lezioni, studi, fino ai due romanzi L’amore quotidiano del 1998 e il postumo Una notte in fondo al cielo, pubblicato nel 2021 in occasione del centenario dalla nascita, mettono in evidenza l’amore dell’artista per la parola scritta: “Composi come facevo in pittura, in scultura. Per masse, per luci, per piani”, rispose al suo editore quando le chiese che relazione ci fosse tra la pittura e la scultura.
La mostra si pone di tracciare, attraverso opere chiave, questo duplice aspetto del suo lavoro: l’immagine e la parola, la pittura e la scrittura che s’intrecciano e diventano memoria; dove la pittura non arriva a esprimere completamente il pensiero, c’è la scrittura che viene in soccorso.
Proprio grazie alla parola, Dora Bassi ricostruisce il rapporto con la madre, l’esistenza vissuta, le esperienze, gli incontri. Un vero e proprio viaggio dentro di sé, che riporta alla luce ricordi e lontane emozioni.
Le opere nate tra la fine degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta qui esposte raccontano proprio di questo rapporto speciale instaurato con l’immagine e la parola, tra arte figurativa e letteratura, relazione tradotta, negli ultimi anni, in bellissimi cicli pittorici come La leggenda d’oro, che attinge alla leggenda di Sant’Orsola e alla tradizione pittorica del Carpaccio.
Apre il percorso espositivo una selezione di dipinti e sculture che documenta il percorso artistico di Dora Bassi, dagli anni del neorealismo e dell’informale al periodo milanese, introducendoci nel mondo di un’artista del Novecento, come amava definirsi. -
Dora Bassi. Immagini e parole
Dora Bassi. Immagini e parolekeyboard_arrow_right
Dal 1° ottobre al 27 novembre
La presentazione della mostra Dora Bassi. Immagini e parole avverrà inizialmente a Casa Maccari (via della Campagnola, 18 - Gradisca d'Isonzo) alle ore 11.30.
Promossa e organizzata da ERPAC FVG - Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, la mostra è un omaggio a un’artista di ricerca, testimone e protagonista dell'arte del Novecento, antesignana di una professione che poche donne avevano intrapreso, soprattutto nell’Italia degli anni Cinquanta.
Orari:
Dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Per informazioni: 0481 960816, galleriaspazzapan@regione.fvg.it -
Animal Among Animals. Towards the world to come
AAA ANIMAL AMONG ANIMALS towards the world to come (ANIMALE TRA ANIMALI verso il mondo che verrà) è la mostra collettiva del metaprogetto RAVE East Village Artist Residency che aprirà sabato 8 ottobre alle 18.00 alla Galleria Regionale d'Arte Contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, a cura di Gabi Scardi e in dialogo con il curatore del museo Lorenzo Michelli.keyboard_arrow_right
Animal Among Animals porta come acronimo AAA. Le tre A vengono abitualmente impiegate per richiamare l’attenzione su un dato annuncio. Oggi più che mai, nell’epoca della velocità fluida della rete, è necessario far salire nel nostro schema di priorità delle reali ipotesi di coesistenza, dei concreti mutamenti nei nostri immaginari liquidi.
L’arte avrà il compito di anticipare le urgenze del nostro tempo, in particolar modo ragionando sulle vicende in cui tutto è interconnesso, ogni vita è legata ad altre vite, temi, istanze, liberazioni, a nuovi sguardi che appartengono a ciascuna e ciascuno di noi.
La mostra vedrà il coinvolgimento del collettivo I Cinque Soli, che svilupperà un progetto di comunicazione e realizzerà un video documentativo dell’esposizione.
Durante l’esposizione prenderanno vita due laboratori didattici rivolti ai bambini a cura di ArteVenti.
La mostra legata al metaprogetto RAVE East Village Artist Residency, che ha da poco compiuto dieci anni, si inserisce nel programma dedicato dalla galleria alle ricorrenze delle principali realtà regionali che si occupano in Friuli Venezia Giulia di sperimentazione e di ricerca nel settore delle arti visive.
RAVE è un meta-progetto che dal 2011 apre la discussione sul ruolo dell'arte contemporanea nei confronti dell'alterità animale e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica ed antispecista.
Promuove la ricerca artistica e il dialogo interdisciplinare nel borgo storico di Soleschiano (Manzano, Ud), in un luogo dove crescono alberi salvati dall’abbattimento e vivono animali che Tiziana Pers ha salvato dal macello tramite la sua pratica Art_History.
In più di 10 anni RAVE ha coinvolto rilevanti figure del panorama artistico nella realizzazione di nuovi progetti con tale inedito approccio.
È un momento esperienziale collettivo che si interfaccia costantemente con il dato reale, in cui la condivisione di spazio e tempo con il contesto, gli incontri tra animali umani e non umani, tra le sensibilità individuali e i dialoghi interdisciplinari, tra il processo di ricerca degli artisti e gli sguardi dell’assolutamente altro, danno vita a una pluralità di visioni nuove e sperimentali, dove la vita, ogni vita, viene posta al centro.
L'esposizione è realizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia FVG in collaborazione con ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, con il supporto di On Art e il sostegno tecnico di Generali Italia, Agenzia Udine Duomo.
Da mercoledì a domenica: 10-13 / 15-19
lunedì e martedì: chiuso
Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito
Per informazioni:
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
+39 0481 960816 -
Chiusura Galleria Spazzapan per allestimento
Fino al 15 dicembre la Galleria Spazzapan sarà chiusa per l'allestimento della nuova mostra "Sottsass/Spazzapan"keyboard_arrow_right
Per info: galleriaspazzapan@regione.fvg.it -
Inaugurazione mostra Sottsass/Spazzapan e Ritratto di Milva 16 e 17 dicembre 2022
Nei prossimi giorni a Gradisca d’Isonzo si terranno due importanti eventi legati alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan”, gestita da ERPAC FVG, Comune di Gradisca d’Isonzo e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.keyboard_arrow_right
Venerdì 16 dicembre alle ore 18, nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Torriani,verrà presentata la mostra “Sottsass/Spazzapan”, in programma dal giorno successivo fino al 30 aprile 2023 alla Galleria Spazzapan. A cura di Lorenzo Michelli e Vanja Strukelj e promossa da ERPAC FVG, la mostra metterà a confronto i due artisti Ettore Sottsass e Luigi Spazzapan e il loro incontro a Torino, città in cui approdarono entrambi dalle loro rispettive terre d’origine. Alla presentazione sarà presente anche l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli.
Sabato 17 dicembre alle ore 19.30, al Nuovo Teatro Comunale, si terrà “Ritratto di Milva”, una conversazione tra Martina Corgnati (critica d’arte e figlia della nota cantante Milva Biolcati) e Walter Mramor. Nel corso della serata verrà anche proiettato un video di circa cinquanta minuti che raccoglierà degli spezzoni di varie apparizioni televisive di Milva. La serata va a consolidare il grande rapporto tra la Galleria Spazzapan/Erpac FVG e Martina Corgnati, la quale nei mesi scorsi ha donato alla Galleria cinque dipinti di Luigi Spazzapan, appartenuti alla sua famiglia. L’ingresso è gratuito e possibile fino a esaurimento dei posti disponibili. -
Chiusura Palazzo Attems Petzenstein per allestimento
Si avvisano i gentili visitatori che dal 6 al 21 marzo la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia sarà chiusa al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile".keyboard_arrow_right
Per informazioni telefonare allo 0481 385335