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Percorsi drammaturghi "Miela Reina e il teatro"
Domenica 15 dicembre 2019 alle ore 18.00, alla Galleria Regionale d'Arte Contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, andrà in scena "Domestica avanguardia. Il gioco serio di Miela Reina", un’opera teatrale a cura di Sara Alzetta e Corrado Premuda, con la partecipazione di Francesco Facca.keyboard_arrow_right
Si tratta di una tenera favola casalinga, di un'epopea che inizia dentro quattro mura per poi proiettarsi fuori, all'esterno, come uscendo dal soffitto di una casa che si scoperchia. Una donna impartisce esercizi di manualità e disegno, dando vita a linee, forme, colori e personaggi, ma anche fantasticando di costruire con la gomma da masticare un grande pallone per volare via. Un’operazione in cui vengono coinvolti tutti: i suoi allievi, il pubblico della mostra, gli oggetti di cucina, gli strumenti da pittrice, le macchine per catturare il vento e finanche una misteriosa presenza maschile.
La pittura fiabesca di Miela Reina, in queste settimane esposta alla Galleria Spazzapan assieme alle opere di Luigi Spazzapan, con i suoi teneri eroi fatti di oggetti quotidiani diventano così un racconto giocoso, un colorato sogno ad occhi aperti in cui emergono le diverse anime dell'artista, dal disegno al teatro, dall'insegnamento alla grafica.
L'evento è ad ingresso gratuito.
Per informazioni:
Tel: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it -
Reading scenico “La guerra di Fannie e Anita”
Un nuovo appuntamento con gli eventi commemorativi del Centenario della Grande Guerra è organizzato dal Servizio Musei e Archivi Storici dell’ERPAC. L’attrice Sara Alzetta, con l'accompagnamento musicale del maestro Francesco De Luisa, proporrà il reading scenico “La guerra di Fannie e Anita”, mercoledì 31 ottobre 2018 ore 18.00, presso il Museo della Grande Guerra di Gorizia (Borgo Castello, 13).keyboard_arrow_right
Protagoniste di “La guerra di Fannie e Anita” sono due figure femminili immaginarie che raccontano la guerra, la prima guerra mondiale, e il modo in cui questa abbia cambiato il mondo intero.
Fannie e Anita sono due ragazze diversissime per estrazione sociale: Fannie è figlia di buona borghesia austriacante, e del suo mondo di crinoline, di walzer con gli ufficiali dell’imperialregio esercito, finita la guerra, non ci sarà più traccia.
Anita, invece, di famiglia povera, comincia raccontando la discesa del proletariato in piazza – da bambina la mamma l’aveva portata con sé durante famoso sciopero dei fuochisti del Lloyd – e la miseria che attanaglia Trieste durante la guerra: blocco navale contro l'Austria e vicinanza al fronte ne avevano fatto morire ogni attività!
La guerra, grande “metabolizzatore” sociale, trasforma in modo irreversibile destini individuali e collettivi.
Tra il 1918 e il 1920 l’epidemia di spagnola miete milioni di morti. Nel 1919, a Trieste finalmente italiana, il cambio corona-lira è al 60% e dalla città, come anche dall’entroterra giuliano, la popolazione germanofona emigra, anche a piedi, verso i territori del vecchio impero, dove potere ancora spendere nella vecchia moneta, anche perché non c’è più posto nell’amministrazione del nuovo regno. Intanto ritornano i prigionieri di guerra dalla Russia, portando echi e racconti della Rivoluzione.
In questo clima complesso, ricco di fermenti e di aspettative, si dipanano le storie di Fannie e Anita: un reading dal ritmo teso, senza ideologismi, vivo, leggero, pieno di sentimenti.
SARA ALZETTA, attrice triestina, studia al Piccolo di Milano e all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, e lavora prevalentemente a Milano (Giorgio Strehler), Torino (Massimo Castri, Davide Livermore, Josè Caldas), Roma (Egisto Marcucci, Armando Pugliese, Marco Mattolini), Verona (Gianfranco De Bosio), Napoli (Toni Servillo, Alfonso Postiglione) e in Sicilia (Giuseppe Dipasquale, Beno Mazzone, Lia Chiappara). A Trieste, lavora nell’operetta (incontrando così Gino Landi, Maurizio Nichetti, Damiano Michieletto, Federico Tiezzi) al Rossetti e al Teatro Miela. Porta il polilogo La Maria Farrar di Manlio Marinelli nei teatri di Torino, Roma, Trieste e Palermo, dando voce come unica attrice a molti personaggi. Incontra la performance d'arte per Manuela Marassi (Continental Breakfast), Cecilia Donaggio (The Third Area, in video), Fabiola Faidiga (La Città di Odradek). Nell’ultimo periodo termina un lavoro di narrazione di Trieste per voce femminile: una voce fresca, reale, libera da ideologie, che mette in scena storie di donne comuni. Le prime due puntate di questa narrazione, diventate poi radiodrammi per la Rai, si intitolano La Guerra di Fannie e Anita e La Pace di Fannie e Anita, e affrontano rispettivamente la storia della Grande Guerra e del primo dopoguerra.
L’evento è organizzato da ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Musei e Archivi Storici