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Ritorno al colore
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Luogo
Galleria Regionale d'Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, Palazzo Torriani, Gradisca d'Isonzo (GO)
room
Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 - Gradisca d'Isonzo
event
Date
Dal 20 giugno al 30 agosto 2020
person
Organizzatore
Regione Friuli Venezia Giulia. ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Comune di Gradisca d’Isonzo. Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
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Telefono
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E-mail
infoDescrizione
Da oggi, sabato 20 giugno, alla Galleria regionale d’arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo è visitabile la mostra “Ritorno al colore”.
Si tratta di ventuno opere di altrettanti artisti del Friuli Venezia Giulia, che assieme alla collezione permanente su Luigi Spazzapan e sulle sue opere legate al comodato Corgnati, formano un importante percorso artistico attraverso cui la Galleria riapre finalmente tutti i suoi spazi espositivi.
Piuttosto che privilegiare un ordine cronologico o tematico, si è deciso di lavorare sui cinque diversi ambienti della Galleria, alla ricerca di corrispondenze o contrasti, affinità tematiche o peculiari relazioni cromatiche tutte volte a valorizzare le opere attraverso inediti colloqui.
Per approfondire:
L’aerea scultura in bronzo "Danzatrice" di Ugo Carà, connotata dallo stile di questo maestro del ‘900, è messa in relazione con la dinamica litografia "Gabbiani" di Pizzinato che, a sua volta, si oppone al "Paesaggio del Collio" di Cesare Mocchiutti, pittore dalla connaturata capacità di creare particolari giustapposizioni coloristiche. Sull’ultima parete della sala il potente lavoro di Graziano Negri, "Bianco su giallo", giallo acido e bianco, è in rapporto con una dettagliata e minuziosa composizione geometrica di Massimo Bottecchia.
La sala attigua invece è tutta incentrata sul contrasto tra la pittura di matrice astratta e concettuale di Ciussi, Palli e Paolini, rappresentati con opere omologhe per timbro cromatico, e la potenza volumetrica della scultura "I Loti" del 1961 di Pino Mucchiut, in cui componenti organiche e realistiche si fondono a quelle simboliche.
È poi la volta del binomio Doliach e Di Iorio, con tre opere di grande formato che dimostrano come entrambi sappiano orchestrare colori e segni in composizioni assieme allusive, potenti e liberatorie.
Al centro della quarta sala, il "Portrait" di Franco Dugo ci informa di una eccezionale perizia tecnica utilizzata per tratteggiare un intenso ritratto che calamita l’attenzione. Accanto a esso non si poteva che allestire opere di forte impatto: coloristico, per Mario Padovan, con il suo "Rosso 00230/644" e segnico, con il grande ed espressivo "Il Perdon di Barbana" di Mocchiutti.
Il percorso si conclude con opere che nel blu e nero trovano assonanze e atmosfere notturne congiunte. Sono qui riuniti "Accordi azzurri su nero" di Romeo Daneo, la "Composizione" di Gianna Marini e "Persistenze" di Aldo Colò.
Giorni e orari di apertura:
Da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Chiuso lunedì e martedì
Biglietti d’ingresso:
Intero: 3,00 €
Ridotto: 2,00 € (gruppi, giovani fino a 18 anni, studenti universitari con tessera)
Gratuito:
- bambini fino a sei anni, adulti over 65;
- tesserati di accademie, soprintendenze alle Belle arti, dipendenti di musei statali o locali, soci di "Italia Nostra", membri ICOM;
- dipendenti regionali;
- guide turistiche e interpreti turistici nell'esercizio dell'attività;
- portatori di handicap fisici e/o psichici e accompagnatori;
- Associazione "Amici dei musei di Gorizia" e "Amici della Galleria Spazzapan";
- giornalisti con tessera professionale;
- tutti la prima domenica del mese.
Scuole:
- ingresso scolaresche con accompagnatore 1,00 € (accompagnatore gratuito);
- visite guidate e laboratori didattici scolaresche 3,00 €/cad.
Informazioni e prenotazioni:
Tel.: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Si tratta di ventuno opere di altrettanti artisti del Friuli Venezia Giulia, che assieme alla collezione permanente su Luigi Spazzapan e sulle sue opere legate al comodato Corgnati, formano un importante percorso artistico attraverso cui la Galleria riapre finalmente tutti i suoi spazi espositivi.
Piuttosto che privilegiare un ordine cronologico o tematico, si è deciso di lavorare sui cinque diversi ambienti della Galleria, alla ricerca di corrispondenze o contrasti, affinità tematiche o peculiari relazioni cromatiche tutte volte a valorizzare le opere attraverso inediti colloqui.
Per approfondire:
L’aerea scultura in bronzo "Danzatrice" di Ugo Carà, connotata dallo stile di questo maestro del ‘900, è messa in relazione con la dinamica litografia "Gabbiani" di Pizzinato che, a sua volta, si oppone al "Paesaggio del Collio" di Cesare Mocchiutti, pittore dalla connaturata capacità di creare particolari giustapposizioni coloristiche. Sull’ultima parete della sala il potente lavoro di Graziano Negri, "Bianco su giallo", giallo acido e bianco, è in rapporto con una dettagliata e minuziosa composizione geometrica di Massimo Bottecchia.
La sala attigua invece è tutta incentrata sul contrasto tra la pittura di matrice astratta e concettuale di Ciussi, Palli e Paolini, rappresentati con opere omologhe per timbro cromatico, e la potenza volumetrica della scultura "I Loti" del 1961 di Pino Mucchiut, in cui componenti organiche e realistiche si fondono a quelle simboliche.
È poi la volta del binomio Doliach e Di Iorio, con tre opere di grande formato che dimostrano come entrambi sappiano orchestrare colori e segni in composizioni assieme allusive, potenti e liberatorie.
Al centro della quarta sala, il "Portrait" di Franco Dugo ci informa di una eccezionale perizia tecnica utilizzata per tratteggiare un intenso ritratto che calamita l’attenzione. Accanto a esso non si poteva che allestire opere di forte impatto: coloristico, per Mario Padovan, con il suo "Rosso 00230/644" e segnico, con il grande ed espressivo "Il Perdon di Barbana" di Mocchiutti.
Il percorso si conclude con opere che nel blu e nero trovano assonanze e atmosfere notturne congiunte. Sono qui riuniti "Accordi azzurri su nero" di Romeo Daneo, la "Composizione" di Gianna Marini e "Persistenze" di Aldo Colò.
Giorni e orari di apertura:
Da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Chiuso lunedì e martedì
Biglietti d’ingresso:
Intero: 3,00 €
Ridotto: 2,00 € (gruppi, giovani fino a 18 anni, studenti universitari con tessera)
Gratuito:
- bambini fino a sei anni, adulti over 65;
- tesserati di accademie, soprintendenze alle Belle arti, dipendenti di musei statali o locali, soci di "Italia Nostra", membri ICOM;
- dipendenti regionali;
- guide turistiche e interpreti turistici nell'esercizio dell'attività;
- portatori di handicap fisici e/o psichici e accompagnatori;
- Associazione "Amici dei musei di Gorizia" e "Amici della Galleria Spazzapan";
- giornalisti con tessera professionale;
- tutti la prima domenica del mese.
Scuole:
- ingresso scolaresche con accompagnatore 1,00 € (accompagnatore gratuito);
- visite guidate e laboratori didattici scolaresche 3,00 €/cad.
Informazioni e prenotazioni:
Tel.: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it