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News ed eventi
Ribolla Gialla Wine Festival - San Vito al Tagliamento
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Indirizzo
Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento (PN)
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Descrizione
Sabato 3 e domenica 4 giugno, in occasione della prima edizione di “Ribolla Gialla Wine Festival”, il Museo della Vita contadina Diogene Penzi sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 18 con iniziative per tutta la famiglia.
Sabato 3 giugno: alle 11 e alle 16.30, percorso tematico alla collezione e visita al giardino.
Domenica 4 giugno: alle 10.30 percorso tematico alla collezione e visita al giardino. Alle 16.30, caccia al tesoro in museo per bambine e bambini.
Gli eventi sono a cura dell’Erpac (Ente Regionale Patrimonio Culturale FVG).
È consigliata la prenotazione al numero di tel. 0434 833275 oppure via email: museo.diogene.penzi@regione.fvg.it
Sabato 3 giugno: alle 11 e alle 16.30, percorso tematico alla collezione e visita al giardino.
Domenica 4 giugno: alle 10.30 percorso tematico alla collezione e visita al giardino. Alle 16.30, caccia al tesoro in museo per bambine e bambini.
Gli eventi sono a cura dell’Erpac (Ente Regionale Patrimonio Culturale FVG).
È consigliata la prenotazione al numero di tel. 0434 833275 oppure via email: museo.diogene.penzi@regione.fvg.it
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Piccola e grande storia dell'Ospedale Barberini
Inventario ERP 7136
Collocazione Fronte DG 00 0000155
Note1 v.
La catastrofe russa: dal fallimento comunista alla rinascita capitalistaLo stato della copia non consente il prestito
InventarioERP 7119
CollocazioneFronte DG 00 0000139
Note1 v. - Etichetta della Biblioteca del Fronte della Gioventù, Sez. di Gorizia con la collocazione ST-27 incollata sul dorso. - Timbro del 'Fronte della Gioventù. Gorizia' sull'occhietto e a p. 97
Possessore Fronte della Gioventù. Gorizia
Alle origini della seconda guerra mondiale
Inventario ERP 7122
Collocazione Fronte DG 00 0000141
Note1 op. - Sul frontespizio timbro 'Alleanza nazionale. Monfalcone'
Possessore Alleanza nazionale <Monfalcone>
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Piccola e grande storia dell'Ospedale Barberini
Inventario ERP 7136
Collocazione Fronte DG 00 0000155
Note1 v.
La catastrofe russa: dal fallimento comunista alla rinascita capitalistaLo stato della copia non consente il prestito
InventarioERP 7119
CollocazioneFronte DG 00 0000139
Note1 v. - Etichetta della Biblioteca del Fronte della Gioventù, Sez. di Gorizia con la collocazione ST-27 incollata sul dorso. - Timbro del 'Fronte della Gioventù. Gorizia' sull'occhietto e a p. 97
Possessore Fronte della Gioventù. Gorizia
Alle origini della seconda guerra mondiale
Inventario ERP 7122
Collocazione Fronte DG 00 0000141
Note1 op. - Sul frontespizio timbro 'Alleanza nazionale. Monfalcone'
Possessore Alleanza nazionale <Monfalcone>
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Giornale di guerra e di prigionia
Per il sottotenente Gadda, che l'aveva auspicata come «necessaria e santa», la Grande Guerra si rivela uno scontro durissimo. Più ancora che con il nemico, con ciò che scatenava in lui un'indignazione così violenta da sfiorare la «volontà omicida»: la meschinità della «vita pantanosa» di caserma, che spegne ogni aspirazione alla lotta; l'incompetenza dei grandi generali; l'«egotismo cretino dell'italiano» che di tutto fa una questione personale; l'indegnità morale dei vigliacchi, degli imboscati e dei profittatori, che costringevano gli alpini a marciare con scarpe rotte: «se ieri avessi avuto innanzi un fabbricatore di calzature, l'avrei provocato a una rissa, per finirlo a coltellate» confessa. Ma lo scontro più lacerante, e fondatore, è quello che Gadda ingaggia con sé stesso: con l'orrore e la tristezza della solitudine, con un «sistema nervoso» viziato da «una sensitività morbile», con una insufficienza nell'agire che gli impedisce di tradurre in atto i tesori di preparazione tecnica, senso di sacrificio, spirito di disciplina che abitano in lui: «Mi manca l'energia, la severità, la sicurezza di me stesso, proprie dell'uomo che... agisce, agisce, agisce a furia di spontaneità e di estrinsecazione volitiva». La disfatta di Caporetto e la prigionia in Germania peseranno come un macigno sul bilancio della partecipazione di Gadda alla guerra, ma il tempo dimostrerà che l'officina del Giornale - primo sofferto atto di conoscenza del mondo e della propria realtà psichica - segna la nascita del più grande prosatore italiano del Novecento.
Inventario ERP 7087
Collocazione Cat 28496
Volontari di Francia: da Bordeaux alla Venezia Giulia nella 10. MAS per l'onore d'Italia 1943-1945
InventarioERP 7101
Collocazione Fronte DG 00 0000124
Note1 v. - Sul recto della carta che precede l'occhietto dedica ms.: Ai ragazzi di 'Azione Giovani' di Monfalcone, per la continuazione ideale della Decima MAS, con stima e simpatia. A Gorizia, nel 61. anniversario della battaglia di Tarnova, dal marò Carlo A. Panzarana. 21 gennaio 2006
Der Kaiser reist inkognito: Joseph 2. und das Europa der Aufklärung
Inventario ERP 7089
Collocazione Cat 28498
Giovanni Bellini: influences croisées
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 7092
Collocazione PER C 00 0038 1015
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Giornale di guerra e di prigionia
Per il sottotenente Gadda, che l'aveva auspicata come «necessaria e santa», la Grande Guerra si rivela uno scontro durissimo. Più ancora che con il nemico, con ciò che scatenava in lui un'indignazione così violenta da sfiorare la «volontà omicida»: la meschinità della «vita pantanosa» di caserma, che spegne ogni aspirazione alla lotta; l'incompetenza dei grandi generali; l'«egotismo cretino dell'italiano» che di tutto fa una questione personale; l'indegnità morale dei vigliacchi, degli imboscati e dei profittatori, che costringevano gli alpini a marciare con scarpe rotte: «se ieri avessi avuto innanzi un fabbricatore di calzature, l'avrei provocato a una rissa, per finirlo a coltellate» confessa. Ma lo scontro più lacerante, e fondatore, è quello che Gadda ingaggia con sé stesso: con l'orrore e la tristezza della solitudine, con un «sistema nervoso» viziato da «una sensitività morbile», con una insufficienza nell'agire che gli impedisce di tradurre in atto i tesori di preparazione tecnica, senso di sacrificio, spirito di disciplina che abitano in lui: «Mi manca l'energia, la severità, la sicurezza di me stesso, proprie dell'uomo che... agisce, agisce, agisce a furia di spontaneità e di estrinsecazione volitiva». La disfatta di Caporetto e la prigionia in Germania peseranno come un macigno sul bilancio della partecipazione di Gadda alla guerra, ma il tempo dimostrerà che l'officina del Giornale - primo sofferto atto di conoscenza del mondo e della propria realtà psichica - segna la nascita del più grande prosatore italiano del Novecento.
Inventario ERP 7087
Collocazione Cat 28496
Volontari di Francia: da Bordeaux alla Venezia Giulia nella 10. MAS per l'onore d'Italia 1943-1945
InventarioERP 7101
Collocazione Fronte DG 00 0000124
Note1 v. - Sul recto della carta che precede l'occhietto dedica ms.: Ai ragazzi di 'Azione Giovani' di Monfalcone, per la continuazione ideale della Decima MAS, con stima e simpatia. A Gorizia, nel 61. anniversario della battaglia di Tarnova, dal marò Carlo A. Panzarana. 21 gennaio 2006
Der Kaiser reist inkognito: Joseph 2. und das Europa der Aufklärung
Inventario ERP 7089
Collocazione Cat 28498
Giovanni Bellini: influences croisées
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 7092
Collocazione PER C 00 0038 1015
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Anche l'Erpac al Salone del libro di Torino
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Descrizione
Sarà presente anche Erpac FVG alla XXXV edizione del Salone internazionale del libro, in programma dal 18 al 22 maggio a Torino.
Nello spazio riservato alla Regione, all'interno del padiglione Oval del Lingotto, domenica 21 alcuni rappresentanti dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale incontreranno il pubblico durante tre diversi appuntamenti.
Alle 11 Raffaella Sgubin e Lorenzo Michelli, rispettivamente direttrice dei Musei Provinciali Erpac e curatore della Galleria Spazzapan, presenteranno il catalogo della mostra “Italia Cinquanta, moda e design. Nascita di uno stile”, mostra in corso a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Alle 14 Lorenzo Michelli, Vanja Strukelj, Cristina Casero e Francesca Zanella presenteranno il catalogo della mostra “Sottsass/Spazzapan”, tenutasi nei mesi scorsi alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo.
Alle 18 Raffaella Sgubin e Lorenzo Michelle presenteranno il volume “Miela Reina. W l’Arte viva”.
Si ricorda che sarà l’attività legata a GO!2025 a caratterizzare la presenza della Regione e di Erpac FVG al Salone internazionale del libro di Torino.
Nello spazio riservato alla Regione, all'interno del padiglione Oval del Lingotto, domenica 21 alcuni rappresentanti dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale incontreranno il pubblico durante tre diversi appuntamenti.
Alle 11 Raffaella Sgubin e Lorenzo Michelli, rispettivamente direttrice dei Musei Provinciali Erpac e curatore della Galleria Spazzapan, presenteranno il catalogo della mostra “Italia Cinquanta, moda e design. Nascita di uno stile”, mostra in corso a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Alle 14 Lorenzo Michelli, Vanja Strukelj, Cristina Casero e Francesca Zanella presenteranno il catalogo della mostra “Sottsass/Spazzapan”, tenutasi nei mesi scorsi alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo.
Alle 18 Raffaella Sgubin e Lorenzo Michelle presenteranno il volume “Miela Reina. W l’Arte viva”.
Si ricorda che sarà l’attività legata a GO!2025 a caratterizzare la presenza della Regione e di Erpac FVG al Salone internazionale del libro di Torino.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Gae Aulenti: riflessioni e pensieri sull'architetto geniale
L'Architetto Geniale, al maschile, come amava definirsi, l'italiana che ha fatto il Musée d'Orsay a Parigi e che ha realizzato molte altre opere in Italia e all'estero, la leonessa, la zia, l'intellettuale, la gran signora. Gae Aulenti è una personalità poliedrica, difficile da ingabbiare in un'unica definizione. Tra le poche donne del suo tempo laureate al Politecnico di Milano (è nata nel 1927), è un esempio luminoso di come è possibile realizzarsi senza perdere mai la voglia di amare, di avere una famiglia, di esplorare, di creare, dall'architettura al design, al teatro. La sua è una storia italiana, dal sapore internazionale, che tutti dovrebbero conoscere. Nomade nel dna - è nata in provincia di Udine da padre di origini pugliesi e madre napoletano-calabrese, è cresciuta tra Veneto e Piemonte e si è trasferita a Milano a metà degli anni Settanta -, Gaetana Emilia Aulenti ha girato tutto il mondo per ristrutturarlo, costruirlo, allestirlo, renderlo più bello. In pagine appassionate, l'autrice ci fa conoscere i suoi tanti volti e lo fa attraverso il patrimonio che questa grande donna ci ha lasciato: da piazzale Cadorna e dalle Esposizioni Internazionali in Triennale nella sua Milano (città dove c'è anche una piazza intitolata a lei in tempi record) a Palazzo Grassi a Venezia, dalla Leopolda di Firenze alle Scuderie del Quirinale di Roma, dal metrò di Napoli a Palazzo Branciforte a Palermo, al Musée d'Orsay, che le è valso la Legione d'Onore. Un libro frutto di studi e ricerche sul campo, negli archivi e sui media, con interviste ai testimoni e a chi oggi porta avanti la sua eredità artistica, culturale e di «genere». Per riflettere su un concetto fondamentale: cosa significa costruire e, visti i tempi, ricostruire? Per ricominciare a sognare in grande, per essere felici e per avere una vera parità.
Inventario ERP 7077
Collocazione Cat 28488
The Fiume crisis: life in the wake of the Habsburg empire
Recasting the birth of fascism, nationalism, and the fall of empire after World War I, Dominique Kirchner Reill recounts how the people of Fiume tried to recreate empire in the guise of the nation.
The Fiume Crisis recasts what we know about the birth of fascism, the rise of nationalism, and the fall of empire after World War I by telling the story of the three-year period when the Adriatic city of Fiume (today Rijeka, in Croatia) generated an international crisis.
In 1919 the multicultural former Habsburg city was occupied by the paramilitary forces of the flamboyant poet-soldier Gabriele D’Annunzio, who aimed to annex the territory to Italy and became an inspiration to Mussolini. Many local Italians supported the effort, nurturing a standard tale of nationalist fanaticism. However, Dominique Kirchner Reill shows that practical realities, not nationalist ideals, were in the driver’s seat. Support for annexation was largely a result of the daily frustrations of life in a “ghost state” set adrift by the fall of the empire. D’Annunzio’s ideology and proto-fascist charisma notwithstanding, what the people of Fiume wanted was prosperity, which they associated with the autonomy they had enjoyed under Habsburg sovereignty. In these twilight years between the world that was and the world that would be, many across the former empire sought to restore the familiar forms of governance that once supported them. To the extent that they turned to nation-states, it was not out of zeal for nationalist self-determination but in the hope that these states would restore the benefits of cosmopolitan empire.
Against the too-smooth narrative of postwar nationalism, The Fiume Crisis demonstrates the endurance of the imperial imagination and carves out an essential place for history from below.
Inventario ERP 7082
Collocazione Cat 28492
Vittorio Viale e l'Archivio fotografico dei Musei civici di Torino: dagli anni Trenta alla seconda guerra mondiale
Il volume ripercorre le vicende che interessarono l'Archivio fotografico dei Musei Civici di Torino a partire dal 1930, con la nomina a direttore dello storico dell'arte Vittorio Viale (1891-1977), fino alla seconda guerra mondiale che, com'è ovvio, costituisce un perno sul quale ruota un drammatico mutamento di scenari nella vita culturale della città. Intrecciando le ricchissime carte dell'archivio storico museale che vanno dai registri della corrispondenza ai bilanci dell'istituzione, dalle note ai carteggi personali, si mettono in fila lettere e appunti, date e avvenimenti cercando di fissare una mappa puntuale di fatti e vicissitudini delle raccolte fotografiche negli anni del loro progressivo incremento, sino ad arrivare ai mesi più caldi del conflitto mondiale, che furono inevitabilmente segnati dalle ingenti operazioni di sfollamento e messa in sicurezza del patrimonio cittadino. È proprio scorrendo i frequenti scambi epistolari tra il direttore, gli studiosi e il personale messo a guardia delle collezioni nei rifugi di campagna che si percepisce il pericolo esiziale: per salvare i dipinti, le sculture e le lastre fotografiche si ricorse infatti a ogni mezzo, non escludendo di prendere contatti con le autorità repubblichine o con gli uomini della Resistenza che, come emerge da questo studio, si impegnarono attivamente affinché le raccolte civiche rimanessero illese.
Inventario ERP 7070
Collocazione Cat 28482
Séroux d'Agincourt e la storia dell'arte intorno al 1800
Inventario ERP 7083
Collocazione Cat 28493
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Gae Aulenti: riflessioni e pensieri sull'architetto geniale
L'Architetto Geniale, al maschile, come amava definirsi, l'italiana che ha fatto il Musée d'Orsay a Parigi e che ha realizzato molte altre opere in Italia e all'estero, la leonessa, la zia, l'intellettuale, la gran signora. Gae Aulenti è una personalità poliedrica, difficile da ingabbiare in un'unica definizione. Tra le poche donne del suo tempo laureate al Politecnico di Milano (è nata nel 1927), è un esempio luminoso di come è possibile realizzarsi senza perdere mai la voglia di amare, di avere una famiglia, di esplorare, di creare, dall'architettura al design, al teatro. La sua è una storia italiana, dal sapore internazionale, che tutti dovrebbero conoscere. Nomade nel dna - è nata in provincia di Udine da padre di origini pugliesi e madre napoletano-calabrese, è cresciuta tra Veneto e Piemonte e si è trasferita a Milano a metà degli anni Settanta -, Gaetana Emilia Aulenti ha girato tutto il mondo per ristrutturarlo, costruirlo, allestirlo, renderlo più bello. In pagine appassionate, l'autrice ci fa conoscere i suoi tanti volti e lo fa attraverso il patrimonio che questa grande donna ci ha lasciato: da piazzale Cadorna e dalle Esposizioni Internazionali in Triennale nella sua Milano (città dove c'è anche una piazza intitolata a lei in tempi record) a Palazzo Grassi a Venezia, dalla Leopolda di Firenze alle Scuderie del Quirinale di Roma, dal metrò di Napoli a Palazzo Branciforte a Palermo, al Musée d'Orsay, che le è valso la Legione d'Onore. Un libro frutto di studi e ricerche sul campo, negli archivi e sui media, con interviste ai testimoni e a chi oggi porta avanti la sua eredità artistica, culturale e di «genere». Per riflettere su un concetto fondamentale: cosa significa costruire e, visti i tempi, ricostruire? Per ricominciare a sognare in grande, per essere felici e per avere una vera parità.
Inventario ERP 7077
Collocazione Cat 28488
The Fiume crisis: life in the wake of the Habsburg empire
Recasting the birth of fascism, nationalism, and the fall of empire after World War I, Dominique Kirchner Reill recounts how the people of Fiume tried to recreate empire in the guise of the nation.
The Fiume Crisis recasts what we know about the birth of fascism, the rise of nationalism, and the fall of empire after World War I by telling the story of the three-year period when the Adriatic city of Fiume (today Rijeka, in Croatia) generated an international crisis.
In 1919 the multicultural former Habsburg city was occupied by the paramilitary forces of the flamboyant poet-soldier Gabriele D’Annunzio, who aimed to annex the territory to Italy and became an inspiration to Mussolini. Many local Italians supported the effort, nurturing a standard tale of nationalist fanaticism. However, Dominique Kirchner Reill shows that practical realities, not nationalist ideals, were in the driver’s seat. Support for annexation was largely a result of the daily frustrations of life in a “ghost state” set adrift by the fall of the empire. D’Annunzio’s ideology and proto-fascist charisma notwithstanding, what the people of Fiume wanted was prosperity, which they associated with the autonomy they had enjoyed under Habsburg sovereignty. In these twilight years between the world that was and the world that would be, many across the former empire sought to restore the familiar forms of governance that once supported them. To the extent that they turned to nation-states, it was not out of zeal for nationalist self-determination but in the hope that these states would restore the benefits of cosmopolitan empire.
Against the too-smooth narrative of postwar nationalism, The Fiume Crisis demonstrates the endurance of the imperial imagination and carves out an essential place for history from below.
Inventario ERP 7082
Collocazione Cat 28492
Vittorio Viale e l'Archivio fotografico dei Musei civici di Torino: dagli anni Trenta alla seconda guerra mondiale
Il volume ripercorre le vicende che interessarono l'Archivio fotografico dei Musei Civici di Torino a partire dal 1930, con la nomina a direttore dello storico dell'arte Vittorio Viale (1891-1977), fino alla seconda guerra mondiale che, com'è ovvio, costituisce un perno sul quale ruota un drammatico mutamento di scenari nella vita culturale della città. Intrecciando le ricchissime carte dell'archivio storico museale che vanno dai registri della corrispondenza ai bilanci dell'istituzione, dalle note ai carteggi personali, si mettono in fila lettere e appunti, date e avvenimenti cercando di fissare una mappa puntuale di fatti e vicissitudini delle raccolte fotografiche negli anni del loro progressivo incremento, sino ad arrivare ai mesi più caldi del conflitto mondiale, che furono inevitabilmente segnati dalle ingenti operazioni di sfollamento e messa in sicurezza del patrimonio cittadino. È proprio scorrendo i frequenti scambi epistolari tra il direttore, gli studiosi e il personale messo a guardia delle collezioni nei rifugi di campagna che si percepisce il pericolo esiziale: per salvare i dipinti, le sculture e le lastre fotografiche si ricorse infatti a ogni mezzo, non escludendo di prendere contatti con le autorità repubblichine o con gli uomini della Resistenza che, come emerge da questo studio, si impegnarono attivamente affinché le raccolte civiche rimanessero illese.
Inventario ERP 7070
Collocazione Cat 28482
Séroux d'Agincourt e la storia dell'arte intorno al 1800
Inventario ERP 7083
Collocazione Cat 28493
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Giornata Internazionale dei Musei
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Descrizione
Giovedì 18 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei, l’ingresso ai Musei Provinciali di Gorizia sarà gratuito.
Si potranno visitare:
Il Museo della Moda e delle Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, aperto dalle 9 alle 19;
Il Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Palazzo Attems Petzenstein con la mostra “Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile”, dalle 10 alle 18.
Alle 17, sarà possibile seguire una visita guidata nel percorso espositivo tenuta dalla direttrice dei Musei Provinciali, Raffaella Sgubin.
Si potranno visitare:
Il Museo della Moda e delle Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, aperto dalle 9 alle 19;
Il Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Palazzo Attems Petzenstein con la mostra “Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile”, dalle 10 alle 18.
Alle 17, sarà possibile seguire una visita guidata nel percorso espositivo tenuta dalla direttrice dei Musei Provinciali, Raffaella Sgubin.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Marcello Dudovich al tempo della committenza aeronautica, 1920-1940
Il volume prende spunto dalla rinnovata fruibilità di alcuni dipinti murali realizzati da Marcello Dudovich (Trieste, 1878 – Milano, 1962) negli ambienti di Palazzo Aeronautica a Roma, per indagare un capitolo poco conosciuto della biografia del grande cartellonista pubblicitario. Dudovich fu chiamato da Italo Balbo a decorare gli spazi accessori del Palazzo destinato a ospitare il nuovo Ministero dell'Aeronautica, realizzando tra il 1931 e il 1933 nove eccezionali murales per celebrare, con sorprendente freschezza non priva di humour, le prodezze dei conquistatori dell'aria della sua epoca. Le opere, realizzate insieme al collaboratore Walter Resentera, furono a lungo neglette e trascurate, e solo oggi un sapiente restauro ha riconsegnato al pubblico ciò che di esse è sopravvissuto. A partire da queste sorprendenti opere, accompagnate da documenti, fotografie e cimeli, sono presentate oltre 200 opere che ripercorrono lo stile e l'attività dell'artista non solo nel campo della réclame pubblicitaria ma anche nei settori dell'illustrazione, della pittura e della decorazione, restituendo al contempo - attraverso numerose testimonianze - l'atmosfera di un'epoca irrequieta e creativa, ammaliata dalla modernità e cruciale per la storia del nostro paese.
Inventario ERP 7018
Collocazione Cat 28436
Mirabile industria: la Società ceramica Richard-Ginori dal 1896 al 1972
Inventario ERP 7053
Collocazione Cat 28471
L'arte nelle istituzioni: opere ritrovate nei palazzi del potere
Il racconto di un'esperienza professionale ai vertici delle Istituzioni. Le opere d'arte delle collezioni del Senato, tra tesori nascosti e intrighi di palazzo, in un avvincente mystery. Tiziana Ferrari è stata la prima curatrice delle collezioni d'arte presso la presidenza del Senato italiano. Il libro racconta la parabola di un proposito in anticipo sui tempi: quello di censire le opere d'arte custodite e celate nei palazzi della politica. L'autrice è stata artefice, a partire dal 2009, di un progetto pilota nell'ambito della valorizzazione dei beni artistici della camera alta del Parlamento. L'intento era pionieristico: la creazione di un vero e proprio archivio scientifico delle opere d'arte giunte al Senato dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Tiziana Ferrari racconta la sua storia, piena di colpi di scena e intrighi "di Palazzo", in un saggio scientificamente fondato ma dal passo narrativo. La storia, fatta di entusiasmo e determinazione, dello scontro a volte solitario con i gangli di alcuni ambienti governativi. Non solo: questo volume vuole essere un sasso gettato dentro lo stagno di un dibattito attuale, quello che investe la valorizzazione moderna di uno spaccato dell'arte celato al grande pubblico - opere clandestine, testimoni silenti della nostra storia nazionale. Con spirito d'innovazione, in questa pubblicazione l'autrice vuole anche indicare un metodo efficiente di gestione e valorizzazione dei beni culturali. Un libro che interessa non solo il cultore della materia, ma in genere tutto il pubblico curioso di conoscere i meccanismi segreti che si celano dentro l'arte e dietro le porte dei palazzi del potere.
Inventario ERP 7024
Collocazione Cat 28442
Deckenmalerei um 1700 in Europa: Höfe und Residenzen
Inventario ERP 7050
Collocazione Cat 28469
Alla maniera dei briganti: la Grande Guerra del capitano Ettore Cavalli
Dalla Parma rossa dell’anteguerra e delle battaglie interventiste fino all’esperienza di guerra nel Veneto e poi nel Carso, si dipana l’odissea di una generazione partita con grandi speranze di rinnovamento e poi gettata nella crisi del dopoguerra. Parma è città emblematica di questo cerchio che si chiuderà sul fascismo tradendo le aspettative di molti. Le parole asciutte e antiretoriche del protagonista s’intrecciano con la voce narrante che come in un film ci porta fin dentro la trincea, ad altezza d’uomo, fino a respirare con lui l’odore acre del combattimento. La Grande Guerra ne esce a colori, romanzo di formazione di una generazione.
Inventario ERP 7022
Collocazione Cat 28440
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Marcello Dudovich al tempo della committenza aeronautica, 1920-1940
Il volume prende spunto dalla rinnovata fruibilità di alcuni dipinti murali realizzati da Marcello Dudovich (Trieste, 1878 – Milano, 1962) negli ambienti di Palazzo Aeronautica a Roma, per indagare un capitolo poco conosciuto della biografia del grande cartellonista pubblicitario. Dudovich fu chiamato da Italo Balbo a decorare gli spazi accessori del Palazzo destinato a ospitare il nuovo Ministero dell'Aeronautica, realizzando tra il 1931 e il 1933 nove eccezionali murales per celebrare, con sorprendente freschezza non priva di humour, le prodezze dei conquistatori dell'aria della sua epoca. Le opere, realizzate insieme al collaboratore Walter Resentera, furono a lungo neglette e trascurate, e solo oggi un sapiente restauro ha riconsegnato al pubblico ciò che di esse è sopravvissuto. A partire da queste sorprendenti opere, accompagnate da documenti, fotografie e cimeli, sono presentate oltre 200 opere che ripercorrono lo stile e l'attività dell'artista non solo nel campo della réclame pubblicitaria ma anche nei settori dell'illustrazione, della pittura e della decorazione, restituendo al contempo - attraverso numerose testimonianze - l'atmosfera di un'epoca irrequieta e creativa, ammaliata dalla modernità e cruciale per la storia del nostro paese.
Inventario ERP 7018
Collocazione Cat 28436
Mirabile industria: la Società ceramica Richard-Ginori dal 1896 al 1972
Inventario ERP 7053
Collocazione Cat 28471
L'arte nelle istituzioni: opere ritrovate nei palazzi del potere
Il racconto di un'esperienza professionale ai vertici delle Istituzioni. Le opere d'arte delle collezioni del Senato, tra tesori nascosti e intrighi di palazzo, in un avvincente mystery. Tiziana Ferrari è stata la prima curatrice delle collezioni d'arte presso la presidenza del Senato italiano. Il libro racconta la parabola di un proposito in anticipo sui tempi: quello di censire le opere d'arte custodite e celate nei palazzi della politica. L'autrice è stata artefice, a partire dal 2009, di un progetto pilota nell'ambito della valorizzazione dei beni artistici della camera alta del Parlamento. L'intento era pionieristico: la creazione di un vero e proprio archivio scientifico delle opere d'arte giunte al Senato dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Tiziana Ferrari racconta la sua storia, piena di colpi di scena e intrighi "di Palazzo", in un saggio scientificamente fondato ma dal passo narrativo. La storia, fatta di entusiasmo e determinazione, dello scontro a volte solitario con i gangli di alcuni ambienti governativi. Non solo: questo volume vuole essere un sasso gettato dentro lo stagno di un dibattito attuale, quello che investe la valorizzazione moderna di uno spaccato dell'arte celato al grande pubblico - opere clandestine, testimoni silenti della nostra storia nazionale. Con spirito d'innovazione, in questa pubblicazione l'autrice vuole anche indicare un metodo efficiente di gestione e valorizzazione dei beni culturali. Un libro che interessa non solo il cultore della materia, ma in genere tutto il pubblico curioso di conoscere i meccanismi segreti che si celano dentro l'arte e dietro le porte dei palazzi del potere.
Inventario ERP 7024
Collocazione Cat 28442
Deckenmalerei um 1700 in Europa: Höfe und Residenzen
Inventario ERP 7050
Collocazione Cat 28469
Alla maniera dei briganti: la Grande Guerra del capitano Ettore Cavalli
Dalla Parma rossa dell’anteguerra e delle battaglie interventiste fino all’esperienza di guerra nel Veneto e poi nel Carso, si dipana l’odissea di una generazione partita con grandi speranze di rinnovamento e poi gettata nella crisi del dopoguerra. Parma è città emblematica di questo cerchio che si chiuderà sul fascismo tradendo le aspettative di molti. Le parole asciutte e antiretoriche del protagonista s’intrecciano con la voce narrante che come in un film ci porta fin dentro la trincea, ad altezza d’uomo, fino a respirare con lui l’odore acre del combattimento. La Grande Guerra ne esce a colori, romanzo di formazione di una generazione.
Inventario ERP 7022
Collocazione Cat 28440
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Presentazione del progetto Together
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Corso Camillo Benso Conte di Cavour, 2, Trieste
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Descrizione
Martedì 9 maggio alle ore 18 al Magazzino delle Idee di Trieste si terrà di presentazione di Together, progetto realizzato dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia - ERPAC. Dedicato alla valorizzazione della ricerca artistica e del sistema dell'arte contemporanea nel nostro territorio regionale, il progetto intende rilanciare l’arte contemporanea e valorizzare la ricerca artistica attuale, dalle nuove generazioni ai maestri che già operano in regione.
Nel corso dell’incontro si daranno alcune anticipazioni dei prossimi eventi legati al progetto e che si svilupperanno nelle giornate del 30 giugno e del primo luglio tra Gradisca d'Isonzo e Gorizia, quando si terranno un simposio e una mostra dedicata alla più recente produzione delle nuove generazioni di artisti.
All’incontro di domani interverranno Guido Comis (direttore del Servizio catalogazione, promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio di ERPAC), Lorenzo Michelli (curatore della Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo), Vanja Strukelj (presidente del Comitato scientifico di ERPAC).
Con Together (www.together-erpac.it), ERPAC e la Regione FVG intendono realizzare una mappatura della ricerca artistica attuale e uno strumento per riunire gli artisti della regione, mettendoli in connessione con il tessuto sociale. Il progetto avrà una durata triennale e sarà ampliato attraverso interventi artistici e occasioni di scambio.
Nel corso dell’incontro si daranno alcune anticipazioni dei prossimi eventi legati al progetto e che si svilupperanno nelle giornate del 30 giugno e del primo luglio tra Gradisca d'Isonzo e Gorizia, quando si terranno un simposio e una mostra dedicata alla più recente produzione delle nuove generazioni di artisti.
All’incontro di domani interverranno Guido Comis (direttore del Servizio catalogazione, promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio di ERPAC), Lorenzo Michelli (curatore della Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo), Vanja Strukelj (presidente del Comitato scientifico di ERPAC).
Con Together (www.together-erpac.it), ERPAC e la Regione FVG intendono realizzare una mappatura della ricerca artistica attuale e uno strumento per riunire gli artisti della regione, mettendoli in connessione con il tessuto sociale. Il progetto avrà una durata triennale e sarà ampliato attraverso interventi artistici e occasioni di scambio.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Bibliografia di Federico Zeri
In occasione del centenario della nascita di Federico Zeri (Roma, 12 agosto 1921 – Mentana, 5 ottobre 1998) la Fondazione a lui dedicata ha ritenuto doveroso pubblicare la sua bibliografia completa, corretta, rivista e aggiornata rispetto a quella presente nel sito dell’istituzione. L’opportunità di rileggere i testi ha fatto emergere tanti elementi che contribuiscono a mettere a fuoco le circostanze che li hanno occasionati. Questi elementi sono i ricordi stessi dello studioso, assunti come documenti di prima mano per ricostruire il suo percorso intellettuale: tanti i viaggi citati, di cui è possibile circoscrivere epoca e meta, che lo hanno portato a visitare luoghi, collezioni e musei; numerosissimi i nomi rievocati di studiosi, collezionisti, antiquari e conoscenti, che restituiscono il raggio ampio dei suoi rapporti e delle sue frequentazioni. Sono presenti anche dediche e ringraziamenti che dimostrano come la rete delle sue relazioni fosse diventata ben presto di caratura internazionale. Dalla stampa generalista si ricavano le sue letture preferite sugli argomenti più vari, dalla letteratura alla botanica, alla fotografia. Per questo si è scelto di valorizzare questa abbondanza di informazioni corredando le voci bibliografiche di alcune righe di commento che mettono a fuoco la sua crescita intellettuale e la sua personalità. Anno dopo anno, uno dopo l’altro, questi commenti, pur brevi, hanno incominciato a raccontare la vita di Zeri, le sue inclinazioni letterarie, le battaglie in difesa dei beni culturali, i suoi valori, amicizie e inimicizie, interessi e passioni, le idiosincrasie e le irruente prese di posizione.
Inventario ERP 7015
Collocazione Cat 28433
Zoran Music: il viaggio della vita: sguardi transfrontalieri: avanguardie di modernità nell'arte e nell'architettura dell'Europa ritrovata
Inventario ERP 7016
Collocazione Cat 28434
Artigianato d'Italia: Quinta esposizione internazionale delle arti decorative e industriali moderne e dell'architettura moderna, Milano, 1933 : sala dei modelli
Inventario ERP 7014
Collocazione Fronte DG 00 0000118
Note1 v. - Sul dorso etichetta della Biblioteca del Fronte della Gioventù, Sez. di Gorizia con la collocazione ST-107. - Sul recto della carta che precede il front. timbro del Fronte della Gioventù. Gorizia
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Bibliografia di Federico Zeri
In occasione del centenario della nascita di Federico Zeri (Roma, 12 agosto 1921 – Mentana, 5 ottobre 1998) la Fondazione a lui dedicata ha ritenuto doveroso pubblicare la sua bibliografia completa, corretta, rivista e aggiornata rispetto a quella presente nel sito dell’istituzione. L’opportunità di rileggere i testi ha fatto emergere tanti elementi che contribuiscono a mettere a fuoco le circostanze che li hanno occasionati. Questi elementi sono i ricordi stessi dello studioso, assunti come documenti di prima mano per ricostruire il suo percorso intellettuale: tanti i viaggi citati, di cui è possibile circoscrivere epoca e meta, che lo hanno portato a visitare luoghi, collezioni e musei; numerosissimi i nomi rievocati di studiosi, collezionisti, antiquari e conoscenti, che restituiscono il raggio ampio dei suoi rapporti e delle sue frequentazioni. Sono presenti anche dediche e ringraziamenti che dimostrano come la rete delle sue relazioni fosse diventata ben presto di caratura internazionale. Dalla stampa generalista si ricavano le sue letture preferite sugli argomenti più vari, dalla letteratura alla botanica, alla fotografia. Per questo si è scelto di valorizzare questa abbondanza di informazioni corredando le voci bibliografiche di alcune righe di commento che mettono a fuoco la sua crescita intellettuale e la sua personalità. Anno dopo anno, uno dopo l’altro, questi commenti, pur brevi, hanno incominciato a raccontare la vita di Zeri, le sue inclinazioni letterarie, le battaglie in difesa dei beni culturali, i suoi valori, amicizie e inimicizie, interessi e passioni, le idiosincrasie e le irruente prese di posizione.
Inventario ERP 7015
Collocazione Cat 28433
Zoran Music: il viaggio della vita: sguardi transfrontalieri: avanguardie di modernità nell'arte e nell'architettura dell'Europa ritrovata
Inventario ERP 7016
Collocazione Cat 28434
Artigianato d'Italia: Quinta esposizione internazionale delle arti decorative e industriali moderne e dell'architettura moderna, Milano, 1933 : sala dei modelli
Inventario ERP 7014
Collocazione Fronte DG 00 0000118
Note1 v. - Sul dorso etichetta della Biblioteca del Fronte della Gioventù, Sez. di Gorizia con la collocazione ST-107. - Sul recto della carta che precede il front. timbro del Fronte della Gioventù. Gorizia
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Ingresso ridotto ai Musei Provinciali Erpac di Gorizia
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Descrizione
Dal 28 al 30 aprile, in occasione della manifestazione Contea - Profumi di cultura europea, e il 1° maggio i Musei Provinciali Erpac di Gorizia saranno aperti al pubblico con ingresso ridotto.
Si potranno visitare:
Il Museo della Moda e delle Arti applicate, con le mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, dalle 9 alle 19;
Il Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Palazzo Attems Petzenstein, con la mostra “Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile”, dalle 10 alle 18.
Si potranno visitare:
Il Museo della Moda e delle Arti applicate, con le mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, dalle 9 alle 19;
Il Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Palazzo Attems Petzenstein, con la mostra “Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile”, dalle 10 alle 18.
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Musei aperti - Orari di apertura
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Descrizione
Martedì 25 aprile e lunedì 1° maggio, i Musei Provinciali saranno aperti al pubblico con i seguenti orari:
A Gorizia aperti 25 aprile e 1° maggio
Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19
Museo della Moda e delle Arti applicate, dalle 9 alle 19
Mostre in corso: “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Pinacoteca Palazzo Attems Petzenstein, dalle 10 alle 18
Mostra in corso: “Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile”
A Gradisca d'Isonzo aperta 25 aprile
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Mostra in corso: "Sottsass/Spazzapan"
A Gorizia aperti 25 aprile e 1° maggio
Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19
Museo della Moda e delle Arti applicate, dalle 9 alle 19
Mostre in corso: “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Pinacoteca Palazzo Attems Petzenstein, dalle 10 alle 18
Mostra in corso: “Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile”
A Gradisca d'Isonzo aperta 25 aprile
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Mostra in corso: "Sottsass/Spazzapan"
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Variazione orario Biblioteca Provinciale
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
Si comunica che lunedì 24 e martedì 25 aprile la Biblioteca Provinciale di Gorizia resterà chiusa al pubblico.
La Biblioteva riaprirà nel pomeriggio di mercoledì 26 aprile dalle 14.30 alle 17.30
La Biblioteva riaprirà nel pomeriggio di mercoledì 26 aprile dalle 14.30 alle 17.30
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Elisa Bonaparte: la storia sconosciuta della Trieste francese
Un racconto che descrive - con le parole e le emozioni della sorella maggiore di Napoleone, interpretata dall'autrice Alessia Rosolen - i luoghi, i personaggi, le vicende ambientate nella nostra città tra Sette e Ottocento. Una pubblicazione corredata anche da due itinerari turistici, che diede ospitalità a intellettuali francesi, come Paul Valery e Victor Hugo) e una mappa.
Inventario ERP 6974
Collocazione Cat 28412
Trieste e le navi bianche
Inventario ERP 6985
Collocazione Cat 28421
Ars medica nelle Gallerie degli Uffizi
Questo volume aiuta a comprendere come, storicamente, i canoni estetici fossero diversi e mutevoli tanto quanto le idee sulla fenomenologia di salute e malattia, e come nell’espressione artistica il bello possa manifestarsi anche in presenza di patologie evidenti all’occhio di un clinico esperto. Ma soprattutto, il merito degli studiosi che vi hanno partecipato è quello di aver messo a confronto campi del sapere diversissimi tra loro, alimentando la sempre fruttuosa discussione interdisciplinare e aiutando a comprendere la storia dell’arte attraverso quella della medicina. I capolavori delle Gallerie degli Uffizi si trasformano in strumenti didattici e si arricchiscono di nuove chiavi di lettura per visitatori, turisti, curiosi. Il mondo della Medicina, infatti, affiora in queste opere, diventando spunto per originali approfondimenti e per inedite incursioni. Diventano, in questo modo, pretesti per mettere in luce aspetti della cultura medica del passato e del presente, interpretazioni altre, utili a sviluppare l’occhio artistico e l’occhio clinico.
Inventario ERP 6970
Collocazione Cat 28408
The pomp and politics of patriotism: imperial celebrations in Habsburg Austria, 1848-1916
Inventario ERP 6976
Collocazione Cat 28414
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Elisa Bonaparte: la storia sconosciuta della Trieste francese
Un racconto che descrive - con le parole e le emozioni della sorella maggiore di Napoleone, interpretata dall'autrice Alessia Rosolen - i luoghi, i personaggi, le vicende ambientate nella nostra città tra Sette e Ottocento. Una pubblicazione corredata anche da due itinerari turistici, che diede ospitalità a intellettuali francesi, come Paul Valery e Victor Hugo) e una mappa.
Inventario ERP 6974
Collocazione Cat 28412
Trieste e le navi bianche
Inventario ERP 6985
Collocazione Cat 28421
Ars medica nelle Gallerie degli Uffizi
Questo volume aiuta a comprendere come, storicamente, i canoni estetici fossero diversi e mutevoli tanto quanto le idee sulla fenomenologia di salute e malattia, e come nell’espressione artistica il bello possa manifestarsi anche in presenza di patologie evidenti all’occhio di un clinico esperto. Ma soprattutto, il merito degli studiosi che vi hanno partecipato è quello di aver messo a confronto campi del sapere diversissimi tra loro, alimentando la sempre fruttuosa discussione interdisciplinare e aiutando a comprendere la storia dell’arte attraverso quella della medicina. I capolavori delle Gallerie degli Uffizi si trasformano in strumenti didattici e si arricchiscono di nuove chiavi di lettura per visitatori, turisti, curiosi. Il mondo della Medicina, infatti, affiora in queste opere, diventando spunto per originali approfondimenti e per inedite incursioni. Diventano, in questo modo, pretesti per mettere in luce aspetti della cultura medica del passato e del presente, interpretazioni altre, utili a sviluppare l’occhio artistico e l’occhio clinico.
Inventario ERP 6970
Collocazione Cat 28408
The pomp and politics of patriotism: imperial celebrations in Habsburg Austria, 1848-1916
Inventario ERP 6976
Collocazione Cat 28414
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Orari festività pasquali
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Descrizione
In occasione delle prossime festività pasquali, le mostre organizzate da Erpac FVG – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia - saranno aperte nei seguenti giorni e orari.
Palazzo Attems Petzenstein
Mostra in corso: Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 18
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 18
Musei Provinciali di Borgo Castello – Museo della Moda e delle Arti applicate e Museo della Grande Guerra
Mostre in corso: Tra la Terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline e Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni
Sabato 8 aprile dalle 9 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 9 alle 19
Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan
Mostre in corso: Sottsass/Spazzapan
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Di seguito le aperture delle altre sedi espositive di Erpac FVG.
Villa Manin - Passariano di Codroipo
Mostra in corso: Guerra all’arte. I beni culturali del Friuli Venezia Giulia tra protezione e distruzione – 1940 - 1945
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) dalle 10 alle 19
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 19
Per info: www.villamanin.it
Magazzino delle Idee - Trieste
Mostra in corso: Ritratti africani Seydou Keïta Malick Sidibé Samuel Fosso
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) dalle 10 alle 19
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 19
Per info: www.magazzinodelleidee.it
Faro della Vittoria - Trieste
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 19
Per info: www.farodellavittoria.it
Museo della Vita contadina – San Vito al Tagliamento
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 18
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 18
Museo dell’Emigrazione – Cavasso Nuovo
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17
Palazzo Attems Petzenstein
Mostra in corso: Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 18
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 18
Musei Provinciali di Borgo Castello – Museo della Moda e delle Arti applicate e Museo della Grande Guerra
Mostre in corso: Tra la Terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline e Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni
Sabato 8 aprile dalle 9 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 9 alle 19
Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan
Mostre in corso: Sottsass/Spazzapan
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Di seguito le aperture delle altre sedi espositive di Erpac FVG.
Villa Manin - Passariano di Codroipo
Mostra in corso: Guerra all’arte. I beni culturali del Friuli Venezia Giulia tra protezione e distruzione – 1940 - 1945
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) dalle 10 alle 19
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 19
Per info: www.villamanin.it
Magazzino delle Idee - Trieste
Mostra in corso: Ritratti africani Seydou Keïta Malick Sidibé Samuel Fosso
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) dalle 10 alle 19
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 19
Per info: www.magazzinodelleidee.it
Faro della Vittoria - Trieste
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Domenica 9 aprile (Pasqua) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 19
Per info: www.farodellavittoria.it
Museo della Vita contadina – San Vito al Tagliamento
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 18
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 18
Museo dell’Emigrazione – Cavasso Nuovo
Sabato 8 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17
Domenica 9 aprile (Pasqua) CHIUSO
Lunedì 10 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Il corpo del colore: la pittura neoromantica ed espressionista italiana degli anni Trenta: opere dalla Collezione Giuseppe Iannaccone
Inventario ERP 6965
Collocazione Cat 28404
Icone gay nell'arte: marinai, angeli, dei
Il volume rappresenta un inedito percorso sul desiderio correlato al corpo maschile, in un tripudio di sensualità e di erotismo, attraverso 100 opere - pitture, sculture, disegni, miniature, incisioni, illustrazioni e manufatti - tra le più significative dell'arte occidentale. Il libro è imperniato su tre differenti tipologie, i cui confini sono però labili poiché è facile che un'opera si situi a cavallo di più esperienze. Il gruppo più consistente è quello di opere che esaltano tout court il corpo e il nudo maschile, quest'ultimo di per sé portatore di una carica erotica. Ci sono poi le opere in cui sono presenti spunti omoerotici, manifestamente o anche in maniera impalpabile o latente. Infine ce ne sono alcune collegate a episodi omosessuali, significative e spesso intriganti (le quali, è bene specificarlo, non è però detto che magnifichino il corpo maschile né che siano erotiche).
Inventario ERP 6967
Collocazione Cat 28406
Von Habsburg zu Herzl: jüdische Studentenkultur in Mitteleuropa: 1848-1948
Inventario ERP 6964
Collocazione Cat 28403
Rot-Weiss-Rot über den Atlantik: die Geschichte der Austro-Americana
Inventario ERP 6966
Collocazione Cat 28405
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Il corpo del colore: la pittura neoromantica ed espressionista italiana degli anni Trenta: opere dalla Collezione Giuseppe Iannaccone
Inventario ERP 6965
Collocazione Cat 28404
Icone gay nell'arte: marinai, angeli, dei
Il volume rappresenta un inedito percorso sul desiderio correlato al corpo maschile, in un tripudio di sensualità e di erotismo, attraverso 100 opere - pitture, sculture, disegni, miniature, incisioni, illustrazioni e manufatti - tra le più significative dell'arte occidentale. Il libro è imperniato su tre differenti tipologie, i cui confini sono però labili poiché è facile che un'opera si situi a cavallo di più esperienze. Il gruppo più consistente è quello di opere che esaltano tout court il corpo e il nudo maschile, quest'ultimo di per sé portatore di una carica erotica. Ci sono poi le opere in cui sono presenti spunti omoerotici, manifestamente o anche in maniera impalpabile o latente. Infine ce ne sono alcune collegate a episodi omosessuali, significative e spesso intriganti (le quali, è bene specificarlo, non è però detto che magnifichino il corpo maschile né che siano erotiche).
Inventario ERP 6967
Collocazione Cat 28406
Von Habsburg zu Herzl: jüdische Studentenkultur in Mitteleuropa: 1848-1948
Inventario ERP 6964
Collocazione Cat 28403
Rot-Weiss-Rot über den Atlantik: die Geschichte der Austro-Americana
Inventario ERP 6966
Collocazione Cat 28405
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Chiusura temporanea Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein
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Descrizione
La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein è temporaneamente chiusa, per lasciar spazio alla mostra "Italia Cinquanta. Moda e design. Nascita di uno stile", allestita a Palazzo Attems Petzenstein.
Riaprirà verso la metà di aprile, in data che verrà prontamente comunicata.
Riaprirà verso la metà di aprile, in data che verrà prontamente comunicata.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Elia Volpi e Wilhelm von Bode: fotografia e commercio d'arte tra Firenze e Berlino, 1892-1927
Elia Volpi e Wilhelm von Bode. L’antiquario che ha legato il suo nome a quello del trecentesco Palazzo Davanzati e l’ideatore del Kaiser Friedrich Museum. Firenze e Berlino, nell’era dei grandi musei europei. Incrociando i dati derivanti dalle lettere scritte da Volpi a Bode con quelli iconici e materiali delle fotografie conservate nel Fondo fotografico Volpi, questo libro ricostruisce la storia di una lunga relazione commerciale. La prima parte della monografia indaga il contesto storico e legislativo del tempo e, sulla base di nuove fonti archivistiche, aggiorna la storia dell’attività di Elia Volpi, finora conosciuto come il mercante che ha esportato negli Stati Uniti il gusto per l’arredo dell’antica casa fiorentina e visto qui, infatti, nei suoi rapporti con Bode e l’area Mitteleuropea. Particolare importanza viene data alla fotografia: nella sua veste iconica ci permette di dare un’immagine alle tante opere oggetto delle trattative tra i due, nella sua veste materiale e funzionale ci invita a indagare su come l’antiquario Volpi studiasse le opere che vendeva. Seguono, nella seconda parte, le lettere inviate da Volpi a Bode, trascritte e annotate.
Inventario ERP 6896
Collocazione Cat 28381
Idee a ridosso della Grande Guerra: da Filippo Corridoni a Gabriele d'Annunzio
Inventario ERP 6898
Collocazione Fronte DG 00 0000084
Il "Diario polese" di Giovanni Marotti: 8 settembre 1943 -16 settembre 1947
Inventario ERP 6895
Collocazione Cat 28380
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Elia Volpi e Wilhelm von Bode: fotografia e commercio d'arte tra Firenze e Berlino, 1892-1927
Elia Volpi e Wilhelm von Bode. L’antiquario che ha legato il suo nome a quello del trecentesco Palazzo Davanzati e l’ideatore del Kaiser Friedrich Museum. Firenze e Berlino, nell’era dei grandi musei europei. Incrociando i dati derivanti dalle lettere scritte da Volpi a Bode con quelli iconici e materiali delle fotografie conservate nel Fondo fotografico Volpi, questo libro ricostruisce la storia di una lunga relazione commerciale. La prima parte della monografia indaga il contesto storico e legislativo del tempo e, sulla base di nuove fonti archivistiche, aggiorna la storia dell’attività di Elia Volpi, finora conosciuto come il mercante che ha esportato negli Stati Uniti il gusto per l’arredo dell’antica casa fiorentina e visto qui, infatti, nei suoi rapporti con Bode e l’area Mitteleuropea. Particolare importanza viene data alla fotografia: nella sua veste iconica ci permette di dare un’immagine alle tante opere oggetto delle trattative tra i due, nella sua veste materiale e funzionale ci invita a indagare su come l’antiquario Volpi studiasse le opere che vendeva. Seguono, nella seconda parte, le lettere inviate da Volpi a Bode, trascritte e annotate.
Inventario ERP 6896
Collocazione Cat 28381
Idee a ridosso della Grande Guerra: da Filippo Corridoni a Gabriele d'Annunzio
Inventario ERP 6898
Collocazione Fronte DG 00 0000084
Il "Diario polese" di Giovanni Marotti: 8 settembre 1943 -16 settembre 1947
Inventario ERP 6895
Collocazione Cat 28380
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Eventi collaterali alla mostra Sottsass/Spazzapan
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Indirizzo
Palazzo Torriani, Via Marziano Ciotti 51, Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Prenderanno il via venerdì 24 marzo gli eventi collaterali alla mostra Sottsass/Spazzapan, in corso alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo. Una serie di incontri per approfondire i temi legati al rapporto tra maestro e allievo, tra grafica e pittura, tra progettualità e personalità. Un programma che vedrà riuniti storici dell’arte, curatori, grafici e illustratori, che affronteranno temi quali l’amicizia fra artisti, i sottili confini fra pratiche artistiche, ma anche la pratica degli allestimenti, la ricerca e l’archivio, lo studio e la traduzione tra linguaggi e metodologie progettuali.
Venerdì 24 marzo, alle ore 18: “Ettore Sottsass jr. e il mistero degli oggetti” (ed. 24 Ore Cultura). Saranno presenti l’autore e Paola Bristot, docente di Storia dell’arte contemporanea all'Accademia di belle Arti di Venezia e presidente dell'Associazione Viva Comix.
Giovedì 30 marzo, alle ore 18: "Gratta un grafico e scopri un autore. Influenze artistiche nell'attività grafica di Ettore Sottsass 1940 - 1981. Marco Scotti.
Sabato 1 aprile, alle ore 18: "Ettore Sottsass e il design radicale". Simona Riva e Francesca Zanella.
Mercoledì 5 aprile, alle ore 18: "Ettore Sottsass allo specchio". Vanja Strukelj e Daniele Terzoli. Proiezione del documentario autobiografico Il treno di Sottsass di Valeria Parisi (2017)
Giovedì 13 aprile: alle ore 18: "Grafica edotoriale e pittura nel secondo dopoguerra a partire dal caso Einaudi". Marta Sironi
Giovedì 20 aprile, alle ore 18: "Allestire una Galleria d'arte". Lorenzo Michelli e Davide Bevilacqua.
L’ingresso a tutti gli eventi collaterali è gratuito.
Venerdì 24 marzo, alle ore 18: “Ettore Sottsass jr. e il mistero degli oggetti” (ed. 24 Ore Cultura). Saranno presenti l’autore e Paola Bristot, docente di Storia dell’arte contemporanea all'Accademia di belle Arti di Venezia e presidente dell'Associazione Viva Comix.
Giovedì 30 marzo, alle ore 18: "Gratta un grafico e scopri un autore. Influenze artistiche nell'attività grafica di Ettore Sottsass 1940 - 1981. Marco Scotti.
Sabato 1 aprile, alle ore 18: "Ettore Sottsass e il design radicale". Simona Riva e Francesca Zanella.
Mercoledì 5 aprile, alle ore 18: "Ettore Sottsass allo specchio". Vanja Strukelj e Daniele Terzoli. Proiezione del documentario autobiografico Il treno di Sottsass di Valeria Parisi (2017)
Giovedì 13 aprile: alle ore 18: "Grafica edotoriale e pittura nel secondo dopoguerra a partire dal caso Einaudi". Marta Sironi
Giovedì 20 aprile, alle ore 18: "Allestire una Galleria d'arte". Lorenzo Michelli e Davide Bevilacqua.
L’ingresso a tutti gli eventi collaterali è gratuito.
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Progetto “Together/Insieme”
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
È stato presentato nei giorni scorsi alla Galleria Spazzapan di Gradisca d'Isonzo il progetto “Together/Insieme”, ideato e realizzato dall’Erpac FVG e promosso dall’assessorato regionale alla Cultura e allo Sport.
Con l’obiettivo di rilanciare l’arte contemporanea e la valorizzazione dei giovani artisti e dei maestri che operano nel nostro territorio, il progetto si articolerà in più fasi. Dopo la raccolta delle adesioni e la valutazione delle proposte, vi sarà una prima diffusione digitale delle opere selezionate sul sito web www.together-erpac.it, sui canali social di Erpac e attraverso videoproiezioni ai Musei Provinciali di Gorizia e alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan.
A partire dal materiale pervenuto e dalle tematiche emerse, verrà successivamente realizzata una mostra alla Galleria Spazzapan (inverno 2023/2024), che presenterà le opere degli artisti, nello spirito della conoscenza, dello scambio e della relazione.
L’idea di base, infatti, è quella di riunire pittori, scultori, fotografi, artisti del multimediale, del digitale e dell’arte pubblica, che - attraverso le loro proposte - attestino la loro poetica e lo stato della ricerca artistica regionale.
Per partecipare e aderire al progetto è necessario collegarsi al sito web www.together-erpac.it.
Con questa iniziativa Erpac FVG e la Regione intendono fotografare il momento storico attuale, mappare la ricerca artistica e incentivare la produzione artistica regionale, incentivando anche la conoscenza del patrimonio culturale e lo sviluppo del bagaglio relazionale tra artisti, critici, curatori, galleristi, istituzioni artistiche pubbliche e private.
Alla presentazione sono intervenuti Anna Del Bianco (Direttore centrale Cultura e Sport della Regione FVG e Direttore generale ERPAC FVG), Lorenzo Michelli (curatore e conservatore della Galleria Spazzapan), Vanja Strukelj (presidente Comitato d’indirizzo scientifico ERPAC FVG) e l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport.
Con l’obiettivo di rilanciare l’arte contemporanea e la valorizzazione dei giovani artisti e dei maestri che operano nel nostro territorio, il progetto si articolerà in più fasi. Dopo la raccolta delle adesioni e la valutazione delle proposte, vi sarà una prima diffusione digitale delle opere selezionate sul sito web www.together-erpac.it, sui canali social di Erpac e attraverso videoproiezioni ai Musei Provinciali di Gorizia e alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan.
A partire dal materiale pervenuto e dalle tematiche emerse, verrà successivamente realizzata una mostra alla Galleria Spazzapan (inverno 2023/2024), che presenterà le opere degli artisti, nello spirito della conoscenza, dello scambio e della relazione.
L’idea di base, infatti, è quella di riunire pittori, scultori, fotografi, artisti del multimediale, del digitale e dell’arte pubblica, che - attraverso le loro proposte - attestino la loro poetica e lo stato della ricerca artistica regionale.
Per partecipare e aderire al progetto è necessario collegarsi al sito web www.together-erpac.it.
Con questa iniziativa Erpac FVG e la Regione intendono fotografare il momento storico attuale, mappare la ricerca artistica e incentivare la produzione artistica regionale, incentivando anche la conoscenza del patrimonio culturale e lo sviluppo del bagaglio relazionale tra artisti, critici, curatori, galleristi, istituzioni artistiche pubbliche e private.
Alla presentazione sono intervenuti Anna Del Bianco (Direttore centrale Cultura e Sport della Regione FVG e Direttore generale ERPAC FVG), Lorenzo Michelli (curatore e conservatore della Galleria Spazzapan), Vanja Strukelj (presidente Comitato d’indirizzo scientifico ERPAC FVG) e l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Bandiere sul mare: episodi della grande guerra
Lo stato della copia non consente il prestito
Inventario ERP 6889
Collocazione Fronte DG 00 0000078
Note1 v. - Sul verso del frontespizio timbro della SIAE 4904. - Etichetta sul dorso con la segnatura della Biblioteca del Fronte della Gioventù, Sez. di Gorizia ST 55. - Sul recto della c. che precede il frontespizio timbro rotondo a inchiostro 'Fronte della Gioventù. Gorizia'
Ai soldati d'Italia
Lo stato della copia non consente il prestito
Inventario ERP 6893
Collocazione Fronte DG 00 0000082
Note1 v. - Etich. sul dorso con la segn. della Bibl. del F. della G., Sez. di Gorizia, ST 156, che copre prec. cartiglio con la coll. di un Ist. - Sulla cop., sul front. e in fine timb. d'ingr. 115; sul r. della c. che precede il front. altro timb. con n. di ingr. 663 barrato, 382 in verde e timb. 'F. della G. Gorizia'
Documento per sola consultazione interna
Inventario 21406
Collocazione Cat 01805
Note1 v. - Privo dell'indicazione in copertina
Il nostro contributo alla vittoria degli Alleati
Inventario ERP 6885
Collocazione Fronte DG 00 0000074
Note1 v. - Sul dorso etichetta con la segnatura della Biblioteca del Fronte della Gioventù, Sez. di Gorizia ST 86. - Sul recto della carta che precede il frontespizio collocazione a matita ST 86 e timbro 'Fronte della Gioventù. Gorizia'
Possessore Fronte della Gioventù. Gorizia
Documento per sola consultazione interna
Inventario 20742
Collocazione Cat 12553
Note1 v.
Possessore Tsanilis, Laslo
Documento disponibile
Inventario ERP 6794
Collocazione Fronte DG 00 0000062
Note1 v. - Sull'occhietto timbro 'Fronte della Gioventù. Gorizia'. - Sul dorso etichetta della biblioteca del Fronte della Gioventù, Sezione di Gorizia, n. 86
Documento disponibile
Inventario ERP 6793
Collocazione Fronte DG 00 0000061
Note1 v. - Sull'occhietto timbro 'Fronte della Gioventù. Gorizia'. - Sul dorso etichetta della biblioteca 'Fronte della Gioventù. Sez. di Gorizia' con segnatura a matita: ST 109
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
Giovedì 16 marzo, festa del Santo Patrono, la Biblioteca rimarrà chiusa
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Bandiere sul mare: episodi della grande guerra
Lo stato della copia non consente il prestito
Inventario ERP 6889
Collocazione Fronte DG 00 0000078
Note1 v. - Sul verso del frontespizio timbro della SIAE 4904. - Etichetta sul dorso con la segnatura della Biblioteca del Fronte della Gioventù, Sez. di Gorizia ST 55. - Sul recto della c. che precede il frontespizio timbro rotondo a inchiostro 'Fronte della Gioventù. Gorizia'
Ai soldati d'Italia
Lo stato della copia non consente il prestito
Inventario ERP 6893
Collocazione Fronte DG 00 0000082
Note1 v. - Etich. sul dorso con la segn. della Bibl. del F. della G., Sez. di Gorizia, ST 156, che copre prec. cartiglio con la coll. di un Ist. - Sulla cop., sul front. e in fine timb. d'ingr. 115; sul r. della c. che precede il front. altro timb. con n. di ingr. 663 barrato, 382 in verde e timb. 'F. della G. Gorizia'
Documento per sola consultazione interna
Inventario 21406
Collocazione Cat 01805
Note1 v. - Privo dell'indicazione in copertina
Il nostro contributo alla vittoria degli Alleati
Inventario ERP 6885
Collocazione Fronte DG 00 0000074
Note1 v. - Sul dorso etichetta con la segnatura della Biblioteca del Fronte della Gioventù, Sez. di Gorizia ST 86. - Sul recto della carta che precede il frontespizio collocazione a matita ST 86 e timbro 'Fronte della Gioventù. Gorizia'
Possessore Fronte della Gioventù. Gorizia
Documento per sola consultazione interna
Inventario 20742
Collocazione Cat 12553
Note1 v.
Possessore Tsanilis, Laslo
Documento disponibile
Inventario ERP 6794
Collocazione Fronte DG 00 0000062
Note1 v. - Sull'occhietto timbro 'Fronte della Gioventù. Gorizia'. - Sul dorso etichetta della biblioteca del Fronte della Gioventù, Sezione di Gorizia, n. 86
Documento disponibile
Inventario ERP 6793
Collocazione Fronte DG 00 0000061
Note1 v. - Sull'occhietto timbro 'Fronte della Gioventù. Gorizia'. - Sul dorso etichetta della biblioteca 'Fronte della Gioventù. Sez. di Gorizia' con segnatura a matita: ST 109
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
Giovedì 16 marzo, festa del Santo Patrono, la Biblioteca rimarrà chiusa
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Festa del Santo Patrono di Gorizia - Orari Musei e Biblioteca
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Giovedì 16 marzo, in occasione del Santo Patrono di Gorizia, il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda e delle Arti Applicate di Gorizia saranno aperti con orario continuato 9 – 19.
La Biblioteca Provinciale resterà invece chiusa e riaprirà regolarmente lunedì 20 marzo con i consueti orari
Fino al 21 marzo, invece, la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein sarà chiusa al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile".
La Biblioteca Provinciale resterà invece chiusa e riaprirà regolarmente lunedì 20 marzo con i consueti orari
Fino al 21 marzo, invece, la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein sarà chiusa al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile".
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8 Marzo al Museo
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Descrizione
In occasione della Giornata internazionale della donna, mercoledì 8 marzo le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito per tutte le donne:
Musei Provinciali di Borgo Castello, con le mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni” e il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19);
La Galleria Regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra “Sottsass/Spazzapan” dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19;
Si ricorda che dal 6 al 21 marzo la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia sarà chiusa al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Italia Cinquanta - Moda e Design. Nascita di uno stile", in programma dal 22 marzo al 27 agosto.
Musei Provinciali di Borgo Castello, con le mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni” e il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19);
La Galleria Regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra “Sottsass/Spazzapan” dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19;
Si ricorda che dal 6 al 21 marzo la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia sarà chiusa al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Italia Cinquanta - Moda e Design. Nascita di uno stile", in programma dal 22 marzo al 27 agosto.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Moda e pubblicità in Italia: 1850-1950
Moda e pubblicità sono parte dell'immaginario collettivo di un Paese, del suo sentire, guardare e inventare il mondo. Il volume racconta la nascita e lo sviluppo della moda in Italia e dei grandi magazzini, dai Magazzini Mele di Napoli a La Rinascente di Milano, due pilastri di un unico edificio, e il ruolo degli strumenti di comunicazione, dalle riviste ai manifesti - in alcuni casi vere e proprie opere d'arte, affidate alla creatività di geniali cartellonisti quali Dudovich, Metlicovitz, Villa, Sacchetti, Boccasile, Mauzan, Beltrame, Sepo -, fino ai cataloghi e al cinema, senza dimenticare le più folli e divertenti invenzioni e promozioni per attirare la clientela. Catalogo della mostra tenuta a Mamiano di Traversetolo, 12 settembre-11 dicembre 2022
Inventario ERP 6857
Collocazione Cat 28367
La seduzione del bello: capolavori segreti tra '600 e '700
Il volume presenta una selezione di dipinti della vasta collezione di Giuseppe Rotelli e Gilda Gastaldi, i quali, costantemente sedotti dal bello, disegnano insieme una geografia di viaggi alla ricerca di preziose opere d’arte che raccontano temi biblici e religiosi, ma soprattutto contemplano il quotidiano vivere con scene di musica, di studio degli astri, di natura e paesaggio, di preghiera e di banchetti. Giulio Cesare Procaccini, Giuseppe Vermiglio, Tanzio da Varallo, Francesco Cairo, Francesco Londonio, Carlo Francesco Nuvolone, Sebastiano Ricci, Alessandro Magnasco, Monsù Bernardo, Giacomo Francesco Cipper, Giacomo Ceruti, Michele Marieschi, Francesco Guardi e Luca Carlevarijs sono alcuni tra i maestri indiscussi che popolano una collezione viva, tra Seicento e Settecento, in costante cambiamento. Il Museo Bagatti Valsecchi apre le porte della storica dimora ad un’importante collezione milanese per scoprire che l’arte trasforma lo spazio in tempo e ci regala scampoli di realtà ma anche momenti d’illusione.
Inventario ERP 6861
Collocazione Cat 28371
Il restauro del Sacrario militare di Redipuglia
Inventario ERP 6862
Collocazione Cat 28372
Terra irredenta, terra incognita: l'ora delle armi al confine orientale d'Italia: 1914-1918
La Venezia Giulia è stata nell'immaginario nazionale la terra irredenta per antonomasia. Pochi però sapevano dove si trovasse Trieste e che cosa comprendesse quella mitica regione. A scoprirlo furono i milioni di italiani che vi affrontarono la guerra nelle trincee del Carso o sulle vette delle Alpi Giulie. Qui convivevano popoli diversi che vissero il primo conflitto mondiale con animo contrastante, specie quando l'Italia decise di parteciparvi. La multietnica società giuliana era stata coinvolta sin dal 1914: la mobilitazione di massa vide partire decine di migliaia di uomini - italiani, sloveni e croati - nelle file dell'esercito dell'Austria-Ungheria. Nelle città della regione donne, bambini e anziani dovevano misurarsi con le conseguenze della guerra totale. Il libro offre uno sguardo d'insieme sulle vicende belliche della regione, sul coinvolgimento di uomini e donne nel conflitto, ma soprattutto sul modo in cui queste e il territorio vennero descritti. Memorie, articoli di giornale, pagine di diario, canti, testi di riflessione politica sono utilizzati per raccontare un momento chiave della storia di quest'area multiculturale. Ben lungi da concluderne le travagliate vicende, le conseguenze della Grande Guerra furono alla base delle successive tragedie che con la Seconda guerra mondiale l'avrebbero nuovamente investita.
Inventario ERP 6868
Collocazione Cat 28377
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Moda e pubblicità in Italia: 1850-1950
Moda e pubblicità sono parte dell'immaginario collettivo di un Paese, del suo sentire, guardare e inventare il mondo. Il volume racconta la nascita e lo sviluppo della moda in Italia e dei grandi magazzini, dai Magazzini Mele di Napoli a La Rinascente di Milano, due pilastri di un unico edificio, e il ruolo degli strumenti di comunicazione, dalle riviste ai manifesti - in alcuni casi vere e proprie opere d'arte, affidate alla creatività di geniali cartellonisti quali Dudovich, Metlicovitz, Villa, Sacchetti, Boccasile, Mauzan, Beltrame, Sepo -, fino ai cataloghi e al cinema, senza dimenticare le più folli e divertenti invenzioni e promozioni per attirare la clientela. Catalogo della mostra tenuta a Mamiano di Traversetolo, 12 settembre-11 dicembre 2022
Inventario ERP 6857
Collocazione Cat 28367
La seduzione del bello: capolavori segreti tra '600 e '700
Il volume presenta una selezione di dipinti della vasta collezione di Giuseppe Rotelli e Gilda Gastaldi, i quali, costantemente sedotti dal bello, disegnano insieme una geografia di viaggi alla ricerca di preziose opere d’arte che raccontano temi biblici e religiosi, ma soprattutto contemplano il quotidiano vivere con scene di musica, di studio degli astri, di natura e paesaggio, di preghiera e di banchetti. Giulio Cesare Procaccini, Giuseppe Vermiglio, Tanzio da Varallo, Francesco Cairo, Francesco Londonio, Carlo Francesco Nuvolone, Sebastiano Ricci, Alessandro Magnasco, Monsù Bernardo, Giacomo Francesco Cipper, Giacomo Ceruti, Michele Marieschi, Francesco Guardi e Luca Carlevarijs sono alcuni tra i maestri indiscussi che popolano una collezione viva, tra Seicento e Settecento, in costante cambiamento. Il Museo Bagatti Valsecchi apre le porte della storica dimora ad un’importante collezione milanese per scoprire che l’arte trasforma lo spazio in tempo e ci regala scampoli di realtà ma anche momenti d’illusione.
Inventario ERP 6861
Collocazione Cat 28371
Il restauro del Sacrario militare di Redipuglia
Inventario ERP 6862
Collocazione Cat 28372
Terra irredenta, terra incognita: l'ora delle armi al confine orientale d'Italia: 1914-1918
La Venezia Giulia è stata nell'immaginario nazionale la terra irredenta per antonomasia. Pochi però sapevano dove si trovasse Trieste e che cosa comprendesse quella mitica regione. A scoprirlo furono i milioni di italiani che vi affrontarono la guerra nelle trincee del Carso o sulle vette delle Alpi Giulie. Qui convivevano popoli diversi che vissero il primo conflitto mondiale con animo contrastante, specie quando l'Italia decise di parteciparvi. La multietnica società giuliana era stata coinvolta sin dal 1914: la mobilitazione di massa vide partire decine di migliaia di uomini - italiani, sloveni e croati - nelle file dell'esercito dell'Austria-Ungheria. Nelle città della regione donne, bambini e anziani dovevano misurarsi con le conseguenze della guerra totale. Il libro offre uno sguardo d'insieme sulle vicende belliche della regione, sul coinvolgimento di uomini e donne nel conflitto, ma soprattutto sul modo in cui queste e il territorio vennero descritti. Memorie, articoli di giornale, pagine di diario, canti, testi di riflessione politica sono utilizzati per raccontare un momento chiave della storia di quest'area multiculturale. Ben lungi da concluderne le travagliate vicende, le conseguenze della Grande Guerra furono alla base delle successive tragedie che con la Seconda guerra mondiale l'avrebbero nuovamente investita.
Inventario ERP 6868
Collocazione Cat 28377
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Prima domenica del mese
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Descrizione
In occasione della prima domenica del mese, domenica 5 marzo le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito:
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Visita guidata ogni sabato e domenica alle ore 17.30
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein (orario 10 – 18).
Ogni domenica alle ore 16 visita guidata alla Pinacoteca
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Sottsass/Spazzapan" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Visita guidata ogni sabato e domenica alle ore 17.30
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein (orario 10 – 18).
Ogni domenica alle ore 16 visita guidata alla Pinacoteca
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Sottsass/Spazzapan" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Chiusura Palazzo Attems Petzenstein per allestimento
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Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Si avvisano i gentili visitatori che dal 6 al 21 marzo la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia sarà chiusa al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile".
Per informazioni telefonare allo 0481 385335
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Amarsi: seduzione e desiderio nel Rinascimento
Sguardi di dame, occhi di mercante: un libro-palcoscenico, in cui gli attori s'incrociano, s'attraggono, si desiderano, si amano. Nell'Italia del Quattro e Cinquecento va in scena il gioco della seduzione. Palazzi, piazze, alcove vibrano di un nuovo modo di amarsi e di concepire il desiderio. Le ninfe avvenenti di Botticelli, le opulente e discinte matrone di Tiziano, gli dèi lussuriosi, come il possente Marte che, pur vincitore di mille battaglie, soccombe alla bellezza di Venere, e poi gli intrighi erotici dei gentiluomini e delle dame di corte, tutto ci parla di un'epoca sfarzosa, colma di lusinghe. Poemi, incartamenti processuali, cronache cittadine, dipinti e lettere d'amore usano il linguaggio della bellezza. Ma accanto al bello, il Rinascimento scopre l'emozione, la vicinanza dei corpi, persino la loro imperfezione. Come amano le nobildonne? E per i borghesi, per i popolani, quali sono le regole dell'attrazione? Scopriremo i legami leciti e le passioni clandestine, l'amore che punta al potere e il potere che seduce e trasforma. Nelle relazioni fra donne e uomini, in quelle omoerotiche, tra ceti diversi, la rivoluzione amorosa del Rinascimento cambia per sempre la società.
Inventario ERP 6775
Collocazione Cat 28297
Self-portrait: il museo del mondo delle donne
In questo nuovo "Museo del mondo", Melania Mazzucco crea una galleria di capolavori nei quali la donna è "soggetto due volte": perché concepisce e realizza l'opera e perché ritrae se stessa o un'altra donna. Qui il lettore incontrerà artiste straordinarie, la cui grandezza è stata ignorata, sminuita o del tutto negata, poiché spesso gli uomini insinuavano che dietro la sapienza inventiva e la perizia tecnica si nascondesse una mano maschile. Anche quando riconoscevano alle donne una certa bravura, trovavano il modo di ridimensionarla. Di Plautilla Nelli, Vasari diceva: «Avrebbe fatto cose meravigliose se, come fanno gli uomini, avesse avuto commodo di studiare et attendere al disegno e ritrarre cose vive e naturali». Mazzucco ci chiede di rovesciare la frase: «Nonostante, invece che se. Nonostante non avesse potuto studiare né conoscere il mondo e la natura, nonostante avesse dovuto lavorare su repertori e immagini di altri e creare pittura dalla pittura e non pittura dalla natura e dalla vita, nonostante avesse difficoltà ad aggiornarsi e nessuna libertà di muoversi, Plautilla Nelli possiede cognizioni geometriche, un buon disegno, il dono di combinare i colori. È una Maestra, insomma». Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia ("l'architettrice"), da Frida Kahlo a Georgia O'Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco ci affascina e ci coinvolge con nuovi, emozionanti racconti dall'universo della pittura e della scultura. Un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell'arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.
Inventario ERP 6776
Collocazione Cat 28298
I professionisti della cultura al lavoro: archivi, biblioteche e musei in Friuli Venezia Giulia e in Italia
Il volume raccoglie gli interventi dei cinque incontri del percorso I professionisti della cultura al lavoro, svoltosi online nei primi mesi del 2021 e rivolto a studenti e operatori di archivi, biblioteche e musei per testimoniare la vitalità del territorio, la qualità del lavoro degli operatori e l'azione degli enti e degli istituti culturali. La proposta si inserisce nell'ambito degli obiettivi del protocollo d'intesa 2021-2025 siglato fra il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell'Università degli Studi di Udine e il Comitato territoriale del Friuli Venezia Giulia del MAB (composto da AIB, ANAI e ICOM) per realizzare un più stretto collegamento tra la realtà accademica e quelle istituzionalmente impegnate nella storia, nella tutela, nella fruizione, nella didattica, nella promozione dei beni culturali archivistici, librari e museali e nella valorizzazione delle professioni collegate. L'iniziativa si colloca nell'ambito della Terza Missione dell'Università. Il libro ripercorre l'intero ciclo di incontri e propone i temi del trattamento dei beni culturali archivistici, librari e museali affrontati da professionisti dei diversi ambiti della cultura, che spaziano dai modelli integrati di descrizione, agli interventi per la sicurezza e la gestione dell'emergenza dei patrimoni, dai progetti per la digitalizzazione e la condivisione sul web, al mutamento del contesto lavorativo al tempo del covid, ponendo sempre al centro il dialogo fra archivisti, bibliotecari e addetti ai musei e privilegiando una visione unitaria delle professioni e delle pratiche della cultura. Prefazioni di Grazia Tatò e Sara Marmai.
Inventario ERP 6785
Collocazione Cat 28307
Il ferro battuto, sbalzato e cesellato nel Friuli-Venezia Giulia
Inventario ERP 6820
Collocazione Cat 28334
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Amarsi: seduzione e desiderio nel Rinascimento
Sguardi di dame, occhi di mercante: un libro-palcoscenico, in cui gli attori s'incrociano, s'attraggono, si desiderano, si amano. Nell'Italia del Quattro e Cinquecento va in scena il gioco della seduzione. Palazzi, piazze, alcove vibrano di un nuovo modo di amarsi e di concepire il desiderio. Le ninfe avvenenti di Botticelli, le opulente e discinte matrone di Tiziano, gli dèi lussuriosi, come il possente Marte che, pur vincitore di mille battaglie, soccombe alla bellezza di Venere, e poi gli intrighi erotici dei gentiluomini e delle dame di corte, tutto ci parla di un'epoca sfarzosa, colma di lusinghe. Poemi, incartamenti processuali, cronache cittadine, dipinti e lettere d'amore usano il linguaggio della bellezza. Ma accanto al bello, il Rinascimento scopre l'emozione, la vicinanza dei corpi, persino la loro imperfezione. Come amano le nobildonne? E per i borghesi, per i popolani, quali sono le regole dell'attrazione? Scopriremo i legami leciti e le passioni clandestine, l'amore che punta al potere e il potere che seduce e trasforma. Nelle relazioni fra donne e uomini, in quelle omoerotiche, tra ceti diversi, la rivoluzione amorosa del Rinascimento cambia per sempre la società.
Inventario ERP 6775
Collocazione Cat 28297
Self-portrait: il museo del mondo delle donne
In questo nuovo "Museo del mondo", Melania Mazzucco crea una galleria di capolavori nei quali la donna è "soggetto due volte": perché concepisce e realizza l'opera e perché ritrae se stessa o un'altra donna. Qui il lettore incontrerà artiste straordinarie, la cui grandezza è stata ignorata, sminuita o del tutto negata, poiché spesso gli uomini insinuavano che dietro la sapienza inventiva e la perizia tecnica si nascondesse una mano maschile. Anche quando riconoscevano alle donne una certa bravura, trovavano il modo di ridimensionarla. Di Plautilla Nelli, Vasari diceva: «Avrebbe fatto cose meravigliose se, come fanno gli uomini, avesse avuto commodo di studiare et attendere al disegno e ritrarre cose vive e naturali». Mazzucco ci chiede di rovesciare la frase: «Nonostante, invece che se. Nonostante non avesse potuto studiare né conoscere il mondo e la natura, nonostante avesse dovuto lavorare su repertori e immagini di altri e creare pittura dalla pittura e non pittura dalla natura e dalla vita, nonostante avesse difficoltà ad aggiornarsi e nessuna libertà di muoversi, Plautilla Nelli possiede cognizioni geometriche, un buon disegno, il dono di combinare i colori. È una Maestra, insomma». Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia ("l'architettrice"), da Frida Kahlo a Georgia O'Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco ci affascina e ci coinvolge con nuovi, emozionanti racconti dall'universo della pittura e della scultura. Un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell'arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.
Inventario ERP 6776
Collocazione Cat 28298
I professionisti della cultura al lavoro: archivi, biblioteche e musei in Friuli Venezia Giulia e in Italia
Il volume raccoglie gli interventi dei cinque incontri del percorso I professionisti della cultura al lavoro, svoltosi online nei primi mesi del 2021 e rivolto a studenti e operatori di archivi, biblioteche e musei per testimoniare la vitalità del territorio, la qualità del lavoro degli operatori e l'azione degli enti e degli istituti culturali. La proposta si inserisce nell'ambito degli obiettivi del protocollo d'intesa 2021-2025 siglato fra il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell'Università degli Studi di Udine e il Comitato territoriale del Friuli Venezia Giulia del MAB (composto da AIB, ANAI e ICOM) per realizzare un più stretto collegamento tra la realtà accademica e quelle istituzionalmente impegnate nella storia, nella tutela, nella fruizione, nella didattica, nella promozione dei beni culturali archivistici, librari e museali e nella valorizzazione delle professioni collegate. L'iniziativa si colloca nell'ambito della Terza Missione dell'Università. Il libro ripercorre l'intero ciclo di incontri e propone i temi del trattamento dei beni culturali archivistici, librari e museali affrontati da professionisti dei diversi ambiti della cultura, che spaziano dai modelli integrati di descrizione, agli interventi per la sicurezza e la gestione dell'emergenza dei patrimoni, dai progetti per la digitalizzazione e la condivisione sul web, al mutamento del contesto lavorativo al tempo del covid, ponendo sempre al centro il dialogo fra archivisti, bibliotecari e addetti ai musei e privilegiando una visione unitaria delle professioni e delle pratiche della cultura. Prefazioni di Grazia Tatò e Sara Marmai.
Inventario ERP 6785
Collocazione Cat 28307
Il ferro battuto, sbalzato e cesellato nel Friuli-Venezia Giulia
Inventario ERP 6820
Collocazione Cat 28334
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Appuntamenti da non perdere ai Musei Provinciali di Gorizia
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Descrizione
Sabato 25 e domenica 26 alle ore 17.30, ai Musei Provinciali di Borgo Castello 13, visita accompagnata alle mostre dedicate alle madri Orsoline “Tra la Terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Ingresso a pagamento, visita guidata gratuita.
Per prenotazioni: 0481.385228
Domenica 26 alle ore 16, a Palazzo Attems Petzenstein, visita accompagnata alla Pinacoteca.
Ingresso a pagamento, visita guidata gratuita.
Per prenotazioni: 0481.385335
Sabato 25 alle 15, “Dipingiamo con un filo” laboratorio didattico per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni. Il progetto è realizzato in collaborazione con Musaeus Società Cooperativa a margine delle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni. Vi aspettiamo ai Musei Provinciali di Gorizia, Borgo Castello n. 13
Laboratorio 4€
Prenotazione obbligatoria scrivendo una mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando allo 0481 385228 o al 348 1304726
Ingresso a pagamento, visita guidata gratuita.
Per prenotazioni: 0481.385228
Domenica 26 alle ore 16, a Palazzo Attems Petzenstein, visita accompagnata alla Pinacoteca.
Ingresso a pagamento, visita guidata gratuita.
Per prenotazioni: 0481.385335
Sabato 25 alle 15, “Dipingiamo con un filo” laboratorio didattico per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni. Il progetto è realizzato in collaborazione con Musaeus Società Cooperativa a margine delle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni. Vi aspettiamo ai Musei Provinciali di Gorizia, Borgo Castello n. 13
Laboratorio 4€
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Laboratori per bambine e bambini ai Musei Provinciali di Gorizia
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Laboratori per bambine e bambini ai Musei Provinciali di Gorizia
Sabato 25 febbraio, alle ore 15, vi aspettiamo per “Dipingiamo con un filo” laboratorio didattico per bambine e ai bambini dai 6 ai 10 anni.
Il progetto è realizzato in collaborazione con “Musaeus soc. coop” al margine delle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni".
Vi aspettiamo ai Musei Provinciali di Gorizia, Borgo Castello, 13.
Prenotazione obbligatoria scrivendo una mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando allo 0481 385228 oppure al 348 1304726
Sabato 25 febbraio, alle ore 15, vi aspettiamo per “Dipingiamo con un filo” laboratorio didattico per bambine e ai bambini dai 6 ai 10 anni.
Il progetto è realizzato in collaborazione con “Musaeus soc. coop” al margine delle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni".
Vi aspettiamo ai Musei Provinciali di Gorizia, Borgo Castello, 13.
Prenotazione obbligatoria scrivendo una mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando allo 0481 385228 oppure al 348 1304726
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Oltre la grande bellezza: il lavoro nel patrimonio culturale italiano
Come si lavora nel settore del patrimonio culturale dove il primo datore di lavoro è lo Stato? Quali sono le cause che hanno permesso a un comparto ad alto grado di specializzazione, e che ha beneficiato fino al 2019 di una crescita imperterrita del turismo, di divenire una fucina di sfruttamento e povertà? Perché il collasso del sistema portato dai lockdown non è stato accompagnato da una riflessione e da misure adeguate da parte delle istituzioni? Sono alcune delle domande cui risponde questo volume, nato dall'esperienza quinquennale del collettivo «Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali», oggi movimento nazionale e punto di riferimento per migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore. Il sistema culturale italiano contemporaneo viene letto attraverso l'analisi delle condizioni di lavoro, le discriminazioni di genere e di provenienza sociale, il caos dei percorsi formativi e lo sviluppo del sistema di privatizzazioni affermatosi dagli anni Novanta, con particolare attenzione al lavoro gratuito e al ruolo delle fondazioni di partecipazione per il controllo del patrimonio culturale pubblico. Il collettivo Mi Riconosci? elabora, dunque, una proposta di riforma del sistema turistico e la creazione di un Sistema Culturale Nazionale che cambi i paradigmi di gestione dei luoghi della cultura pubblici, andando verso principi di gratuità e inclusione.
Inventario ERP 6736
Collocazione Cat 28281
Huomini d'armi, lettere e religione: Solandri illustri dal Cinquecento al Novecento
Inventario ERP 6755
Collocazione Cat 28290
L'ultimo Michelangelo: dal Giudizio universale alla Cappella Paolina
Il libro racconta la parte meno conosciuta della vita e dell'opera di Michelangelo Buonarroti, quella che ha inizio con l'esecuzione del "Giudizio Universale". Negli anni in cui realizza questo dipinto straordinario Michelangelo sviluppa una sensibilità religiosa radicale che lo porterà ad avvicinarsi al gruppo degli 'spirituali', composto da alcuni uomini e donne in lotta per una riforma religiosa e che per la loro militanza segreta saranno sospettati, accusati e perseguitati per eresia. La produzione tarda di Michelangelo, che annovera capolavori quali la tomba di Giulio II, la Cappella Paolina, la nuova basilica di San Pietro in Vaticano e i piccoli dipinti per Vittoria Colonna e Tommaso Cavalieri, non è comprensibile se non all'interno di questa vicenda spirituale che mette in gioco la vita stessa dell'artista. In queste pagine, la ricostruzione dello scenario storico nel quale opera l'artista dopo il "Giudizio Universale" si accosta all'analisi minuziosa della sua produzione, così da permettere al lettore di entrare profondamente nell'opera del genio, comprendere appieno le sue emozioni e ancora più chiaramente, per le dettagliatissime indagini tecniche condotte dall'autore durante i suoi restauri, il suo prodigioso talento manuale.
Inventario ERP 6747
Collocazione Cat 28287
Gender and modernity in Central Europe: the Austro-Hungarian monarchy and its legacy
Inventario ERP 6744
Collocazione Cat 28284
Elisa Bonaparte Baciocchi: nella vita e nel costume del suo tempo
Da queste pagine emerge un ritratto equilibrato di Elisa Bonaparte, abile interprete della situazione politica, desiderosa delle redini del governo, prima artefice della propria ascesa al potere. Imposta ai Lucchesi come sovrana, accettata come unica possibilità al mantenimento in vita del piccolo Stato di Lucca, orgoglioso delle secolari tradizioni di indipendenza, Elisa governò con indubbia capacita l'epocale e definitivo passaggio della Lucchesia e poi di tutta la Toscana dall'Antico Regime al nuovo concetto di Stato moderno. Nonostante le dolorose soppressioni degli enti religiosi e di molte istituzioni antiche con la requisizione dei relativi beni, nonostante l'imposizione di un regime pressoché assoluto, già dall'epoca immediatamente successiva alla Restaurazione, gli storici riconobbero gli indubbi meriti della Principessa di Lucca e Piombino, in particolare l'impegno nelle opere pubbliche, nelle istituzioni assistenziali e di istruzione e nella committenza artistica. La popolazione lucchese mantenne a lungo memoria e gratitudine per essere stata esclusa grazie all'intervento di Elisa, dal prestare servizio militare sotto le gloriose ma sanguinose insegne di Napoleone.
Inventario ERP 6738
Collocazione Cat 28283
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Oltre la grande bellezza: il lavoro nel patrimonio culturale italiano
Come si lavora nel settore del patrimonio culturale dove il primo datore di lavoro è lo Stato? Quali sono le cause che hanno permesso a un comparto ad alto grado di specializzazione, e che ha beneficiato fino al 2019 di una crescita imperterrita del turismo, di divenire una fucina di sfruttamento e povertà? Perché il collasso del sistema portato dai lockdown non è stato accompagnato da una riflessione e da misure adeguate da parte delle istituzioni? Sono alcune delle domande cui risponde questo volume, nato dall'esperienza quinquennale del collettivo «Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali», oggi movimento nazionale e punto di riferimento per migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore. Il sistema culturale italiano contemporaneo viene letto attraverso l'analisi delle condizioni di lavoro, le discriminazioni di genere e di provenienza sociale, il caos dei percorsi formativi e lo sviluppo del sistema di privatizzazioni affermatosi dagli anni Novanta, con particolare attenzione al lavoro gratuito e al ruolo delle fondazioni di partecipazione per il controllo del patrimonio culturale pubblico. Il collettivo Mi Riconosci? elabora, dunque, una proposta di riforma del sistema turistico e la creazione di un Sistema Culturale Nazionale che cambi i paradigmi di gestione dei luoghi della cultura pubblici, andando verso principi di gratuità e inclusione.
Inventario ERP 6736
Collocazione Cat 28281
Huomini d'armi, lettere e religione: Solandri illustri dal Cinquecento al Novecento
Inventario ERP 6755
Collocazione Cat 28290
L'ultimo Michelangelo: dal Giudizio universale alla Cappella Paolina
Il libro racconta la parte meno conosciuta della vita e dell'opera di Michelangelo Buonarroti, quella che ha inizio con l'esecuzione del "Giudizio Universale". Negli anni in cui realizza questo dipinto straordinario Michelangelo sviluppa una sensibilità religiosa radicale che lo porterà ad avvicinarsi al gruppo degli 'spirituali', composto da alcuni uomini e donne in lotta per una riforma religiosa e che per la loro militanza segreta saranno sospettati, accusati e perseguitati per eresia. La produzione tarda di Michelangelo, che annovera capolavori quali la tomba di Giulio II, la Cappella Paolina, la nuova basilica di San Pietro in Vaticano e i piccoli dipinti per Vittoria Colonna e Tommaso Cavalieri, non è comprensibile se non all'interno di questa vicenda spirituale che mette in gioco la vita stessa dell'artista. In queste pagine, la ricostruzione dello scenario storico nel quale opera l'artista dopo il "Giudizio Universale" si accosta all'analisi minuziosa della sua produzione, così da permettere al lettore di entrare profondamente nell'opera del genio, comprendere appieno le sue emozioni e ancora più chiaramente, per le dettagliatissime indagini tecniche condotte dall'autore durante i suoi restauri, il suo prodigioso talento manuale.
Inventario ERP 6747
Collocazione Cat 28287
Gender and modernity in Central Europe: the Austro-Hungarian monarchy and its legacy
Inventario ERP 6744
Collocazione Cat 28284
Elisa Bonaparte Baciocchi: nella vita e nel costume del suo tempo
Da queste pagine emerge un ritratto equilibrato di Elisa Bonaparte, abile interprete della situazione politica, desiderosa delle redini del governo, prima artefice della propria ascesa al potere. Imposta ai Lucchesi come sovrana, accettata come unica possibilità al mantenimento in vita del piccolo Stato di Lucca, orgoglioso delle secolari tradizioni di indipendenza, Elisa governò con indubbia capacita l'epocale e definitivo passaggio della Lucchesia e poi di tutta la Toscana dall'Antico Regime al nuovo concetto di Stato moderno. Nonostante le dolorose soppressioni degli enti religiosi e di molte istituzioni antiche con la requisizione dei relativi beni, nonostante l'imposizione di un regime pressoché assoluto, già dall'epoca immediatamente successiva alla Restaurazione, gli storici riconobbero gli indubbi meriti della Principessa di Lucca e Piombino, in particolare l'impegno nelle opere pubbliche, nelle istituzioni assistenziali e di istruzione e nella committenza artistica. La popolazione lucchese mantenne a lungo memoria e gratitudine per essere stata esclusa grazie all'intervento di Elisa, dal prestare servizio militare sotto le gloriose ma sanguinose insegne di Napoleone.
Inventario ERP 6738
Collocazione Cat 28283
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Chiusura anticipata del Museo della Vita contadina "Diogene Penzi"
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Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento (PN)
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Descrizione
Informiamo che oggi – domenica 19 febbraio – il Museo della Vita contadina di San Vito al Tagliamento chiuderà alle ore 13 per motivi tecnici.
Il Museo riaprirà regolarmente mercoledì 22 febbraio con i seguenti orari dal mercoledì al venerdì dalle 9.30 alle 13
sabato e domenica dalle 10 alle 18
Chiuso lunedì e martedì
Il Museo riaprirà regolarmente mercoledì 22 febbraio con i seguenti orari dal mercoledì al venerdì dalle 9.30 alle 13
sabato e domenica dalle 10 alle 18
Chiuso lunedì e martedì
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Anita Pittoni: un'artista tra futurismo, avanguardie e modernità
Inventario ERP 6701
Collocazione Cat 28273
Segni sacri: i cento anni della Scuola Beato Angelico: Milano, ADI museum 21.10-19.11.2022
Inventario ERP 6702
Collocazione MISC E 00 0000905
Note1 op. - Inserto di Arte cristiana n. 932 (settembre-ottobre 2022)
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Anita Pittoni: un'artista tra futurismo, avanguardie e modernità
Inventario ERP 6701
Collocazione Cat 28273
Segni sacri: i cento anni della Scuola Beato Angelico: Milano, ADI museum 21.10-19.11.2022
Inventario ERP 6702
Collocazione MISC E 00 0000905
Note1 op. - Inserto di Arte cristiana n. 932 (settembre-ottobre 2022)
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Anche le statue parlano - Visite teatralizzate
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Borgo Castello, 13 Gorizia
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Anche le statue parlano arriva al Museo della Grande Guerra di Gorizia
Domenica 19 febbraio il Museo della Grande Guerra di Gorizia prenderà corpo e voce grazie al progetto Anche le statue parlano, ideato dall’Associazione A.C.CulturArti di Udine e sostenuto dall’ERPAC FVG. Lo spettacolo in musica e parole nasce dall’idea che i Musei non vadano solo visti, ma anche ascoltati. Il Museo della Grande Guerra di Borgo Castello si racconterà attraverso la voce degli attori Alessandro Maione e Caterina Bernardi e del cantautore Edoardo De Angelis, autore dei testi delle visite guidate teatralizzate.
Nel corso delle visite, le suggestioni dei brani composti per l’occasione si intrecceranno con le spiegazioni del conservatore del Museo della Grande Guerra, Alessandra Martina, in un dialogo tra i dati storici e le memorie di chi ha vissuto in prima persona una delle pagine più drammatiche della storia del Novecento.
Anche le statue parlano è un progetto innovativo, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli, che intende valorizzare in chiave accessibile e inclusiva le collezioni museali, per far conoscere e apprezzare il patrimonio di storie custodito dalle diverse realtà museali, italiane ed estere, coinvolte nell’iniziativa.
I posti sono limitati.
Per partecipare alle visite guidate teatralizzate a numero chiuso, con repliche alle ore 11.00, alle 15.30 e alle 17.00, è necessario prenotare chiamando il 348 1304726 oppure inviando un’e-mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it (indicando l’orario prescelto e il n° di partecipanti). La visita è compresa nel biglietto del Museo.
Domenica 19 febbraio il Museo della Grande Guerra di Gorizia prenderà corpo e voce grazie al progetto Anche le statue parlano, ideato dall’Associazione A.C.CulturArti di Udine e sostenuto dall’ERPAC FVG. Lo spettacolo in musica e parole nasce dall’idea che i Musei non vadano solo visti, ma anche ascoltati. Il Museo della Grande Guerra di Borgo Castello si racconterà attraverso la voce degli attori Alessandro Maione e Caterina Bernardi e del cantautore Edoardo De Angelis, autore dei testi delle visite guidate teatralizzate.
Nel corso delle visite, le suggestioni dei brani composti per l’occasione si intrecceranno con le spiegazioni del conservatore del Museo della Grande Guerra, Alessandra Martina, in un dialogo tra i dati storici e le memorie di chi ha vissuto in prima persona una delle pagine più drammatiche della storia del Novecento.
Anche le statue parlano è un progetto innovativo, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli, che intende valorizzare in chiave accessibile e inclusiva le collezioni museali, per far conoscere e apprezzare il patrimonio di storie custodito dalle diverse realtà museali, italiane ed estere, coinvolte nell’iniziativa.
I posti sono limitati.
Per partecipare alle visite guidate teatralizzate a numero chiuso, con repliche alle ore 11.00, alle 15.30 e alle 17.00, è necessario prenotare chiamando il 348 1304726 oppure inviando un’e-mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it (indicando l’orario prescelto e il n° di partecipanti). La visita è compresa nel biglietto del Museo.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Segni d'impresa fra '800 e '900: mare & terra Istria Fiume Dalmazia
Dal bocconiano al primario assente, dai sindacati ai pazienti, dai colleghi ai politici. Una serie di racconti, tutti veri, scritti dall'ex primario del Burlo e dal Direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria del Friuli Venezia Giulia.
Inventario ERP 6676
Collocazione Cat 28267
Note1 v.
Il riscatto della memoria: le rivendicazioni italiane d'arte e di storia da Ettore Modigliani a Giuseppe Gerola (1919-1923)
Inventario ERP 6677
Collocazione Cat 28268
Note1 v.(12)
L'architettura neoclassica a Trieste
Inventario ERP 6678
Collocazione PER B 00 0024 1995 ALL
Note1995, Allegato a: Neoclassico n. 7/8 (1995)
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Segni d'impresa fra '800 e '900: mare & terra Istria Fiume Dalmazia
Dal bocconiano al primario assente, dai sindacati ai pazienti, dai colleghi ai politici. Una serie di racconti, tutti veri, scritti dall'ex primario del Burlo e dal Direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria del Friuli Venezia Giulia.
Inventario ERP 6676
Collocazione Cat 28267
Note1 v.
Il riscatto della memoria: le rivendicazioni italiane d'arte e di storia da Ettore Modigliani a Giuseppe Gerola (1919-1923)
Inventario ERP 6677
Collocazione Cat 28268
Note1 v.(12)
L'architettura neoclassica a Trieste
Inventario ERP 6678
Collocazione PER B 00 0024 1995 ALL
Note1995, Allegato a: Neoclassico n. 7/8 (1995)
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Telefono
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info
Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
1943-1945: la Resistenza degli italiani
Inventario ERP 6662
Collocazione MISC E 00 0000904
Ribolla gialla, Oslavia: the book the invisible part of a wine
Inventario ERP 6665
Collocazione Cat 28263
Note1 v. - In custodia
Heilanstalten in Österreich: Darstellung der baulichen, spitalshygienischen und ärztlich-administrativen Einrichtungen in den Krankenhäusern entbindungsanstalten und Irren-anstalten ausserhalb Wiens
Inventario ERP 6663
Collocazione MISC B 00 0000262
Note1 op.
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
1943-1945: la Resistenza degli italiani
Inventario ERP 6662
Collocazione MISC E 00 0000904
Ribolla gialla, Oslavia: the book the invisible part of a wine
Inventario ERP 6665
Collocazione Cat 28263
Note1 v. - In custodia
Heilanstalten in Österreich: Darstellung der baulichen, spitalshygienischen und ärztlich-administrativen Einrichtungen in den Krankenhäusern entbindungsanstalten und Irren-anstalten ausserhalb Wiens
Inventario ERP 6663
Collocazione MISC B 00 0000262
Note1 op.
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Nunziante: Don Giovanni la metafisica contemporanea
Inventario ERP 6650
Collocazione Cat 28261
Walk of peace: dalle Alpi all'Adriatico seguendo i luoghi della Grande Guerra
Inventario ERP 6654
Collocazione MISC E 00 0000900
Note 1 op.
Conflict landscapes of the Soča/Isonzo front, 1915-2013: archaeological-enthropological evaluation of the Soča valley, Slovenia
Inventario ERP 6655
Collocazione MISC B 00 0000259
Note1 op.
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Nunziante: Don Giovanni la metafisica contemporanea
Inventario ERP 6650
Collocazione Cat 28261
Walk of peace: dalle Alpi all'Adriatico seguendo i luoghi della Grande Guerra
Inventario ERP 6654
Collocazione MISC E 00 0000900
Note 1 op.
Conflict landscapes of the Soča/Isonzo front, 1915-2013: archaeological-enthropological evaluation of the Soča valley, Slovenia
Inventario ERP 6655
Collocazione MISC B 00 0000259
Note1 op.
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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L’esercito italiano nella Prima guerra mondiale. L’uniforme grigio-verde (1909-1919)
room
Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Giovedì 2 febbraio alle 18, nella sala conferenze dei Musei Provinciali di Gorizia, Borgo Castello 13, si svolgerà la presentazione dell’opera “L’esercito italiano nella Prima guerra Mondiale. L’uniforme grigio-verde (1909-1919)”
L’iniziativa è promossa da ERPAC FVG/Musei Provinciali di Gorizia con il Museo storico italiano della Guerra di Rovereto e il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, in collaborazione con l’Associazione Isonzo – Gruppo di ricerca storica.
L’opera, in due volumi (850 pagine), illustra e descrive oltre 350 uniformi, copricapi, cappelli, elmetti in uso al Regio Esercito durante la Grande Guerra, raccontando le trasformazioni avvenute tra il 1909 e il 1919 nelle dotazioni del soldato. I materiali descritti, in gran parte inediti, provengono dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e da alcune fra le maggiori collezioni pubbliche e private a livello internazionale.
Si tratta del risultato di un importante lavoro di catalogazione svolto con il sostegno del Ministero della Cultura, che ha portato all’implementazione della scheda catalografica VeAC e che permette un’accurata e puntuale descrizione di questi materiali e che potrà essere utilizzata anche da altre istituzioni museali per una corretta schedatura del loro patrimonio.
Nell’opera sono descritti anche due pezzi del Museo della Grande Guerra di Gorizia: un cappotto appartenuto al generale Luigi Cadorna e un’uniforme del generale Armando Diaz.
Interverranno Francesco Frizzera e Davide Zendri, rispettivamente Provveditore e Conservatore del Museo storico italiano della Guerra di Rovereto.
Introduce Andrea Tilatti, Università degli Studi di Udine, Dipartimento di studi umanistici.
Coordina Alessandra Martina: Conservatore del Museo della Grande Guerra di Gorizia
INGRESSO LIBERO E APERTO A TUTTI
L’iniziativa è promossa da ERPAC FVG/Musei Provinciali di Gorizia con il Museo storico italiano della Guerra di Rovereto e il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, in collaborazione con l’Associazione Isonzo – Gruppo di ricerca storica.
L’opera, in due volumi (850 pagine), illustra e descrive oltre 350 uniformi, copricapi, cappelli, elmetti in uso al Regio Esercito durante la Grande Guerra, raccontando le trasformazioni avvenute tra il 1909 e il 1919 nelle dotazioni del soldato. I materiali descritti, in gran parte inediti, provengono dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e da alcune fra le maggiori collezioni pubbliche e private a livello internazionale.
Si tratta del risultato di un importante lavoro di catalogazione svolto con il sostegno del Ministero della Cultura, che ha portato all’implementazione della scheda catalografica VeAC e che permette un’accurata e puntuale descrizione di questi materiali e che potrà essere utilizzata anche da altre istituzioni museali per una corretta schedatura del loro patrimonio.
Nell’opera sono descritti anche due pezzi del Museo della Grande Guerra di Gorizia: un cappotto appartenuto al generale Luigi Cadorna e un’uniforme del generale Armando Diaz.
Interverranno Francesco Frizzera e Davide Zendri, rispettivamente Provveditore e Conservatore del Museo storico italiano della Guerra di Rovereto.
Introduce Andrea Tilatti, Università degli Studi di Udine, Dipartimento di studi umanistici.
Coordina Alessandra Martina: Conservatore del Museo della Grande Guerra di Gorizia
INGRESSO LIBERO E APERTO A TUTTI
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Aldo Rossi: design 1960-1997: catalogo ragionato = catalogue raisonné
Il catalogo ragionato, a cura di Chiara Spangaro, presenta per la prima volta l'insieme del design di Aldo Rossi, dai primi mobili realizzati nel 1960 fino al 1997. Sono riuniti circa 70 tra oggetti e arredi di produzione industriale e artigianale, illustrati dai disegni, dagli studi e dai testi di Rossi, dai prototipi e dai documenti relativi alla collaborazione dell'architetto-designer e teorico milanese con le aziende che hanno lavorato con lui, sperimentando forme e cromie nel campo dei metalli e del legno, del marmo e della pietra, della ceramica e della porcellana, dei tessuti artigianali e industriali e dei materiali plastici. Con Alessi, Arte, Artemide, Bruno Longoni Atelier d'arredamento, Designtex, Molteni&C, Richard-Ginori, Rosenthal, UniFor e Up Group, Rossi ha ideato mobili e "oggetti d'affezione" iconici che si legano alle sue architetture, introducendo elementi ora metafisici ora ludici, o ancora riflettendo sul rapporto tra la scala architettonica e urbana e quella del design.
Inventario ERP 6622
Collocazione Cat 28250
Bosch e l'altro Rinascimento
Il grande libro sarà pubblicato in occasione della grande mostra dell'autunno a Palazzo Reale Milano Jheronimus Bosch e l'Europa meridionale dal 9 novembre 2022 al 12 marzo 2023. Jheronimus Bosch è conosciuto in tutto il mondo come un pittore di creature mostruose e scene fantastiche che sembrano il risultato di visioni oniriche. La sua fama non iniziò nei Paesi Bassi, dove l'artista è nato, ma nell'Europa meridionale del XVI secolo, artisticamente dominata da temi e stili tipici del classicismo rinascimentale, molto lontani da quelli del pittore fiammingo. Il libro getta così una luce nuova e sorprendente su un "Rinascimento" particolare, rimasto sempre in ombra rispetto al classicismo di Raffaello, Tiziano e Parmigianino, ma che in realtà ebbe un forte impatto artistico e culturale in varie parti d'Europa, con espressioni spesso grottesche o "anticlassiche", come testimoniano il ciclo di arazzi di Bosch all'Escorial, i dipinti di maestri come Tiziano e El Greco, le opere di incisori come Giorgio Ghisi e di scultori e decoratori come Bernardo Buontalenti, e infine la cultura della Wunderkammer. Questo libro, oltre a presentare Bosch, vuole illustrare il successo della sua arte in Italia e in Spagna nel periodo tra il XVI e l'inizio del XVII sec.
Inventario ERP 6626
Collocazione Cat 28254
Il mondo alla finestra: la storia dell'arte raccontata dalla cornice di una finestra
Chi di noi non si è mai perso a guardare il mondo fuori da una finestra? A tutti è successo almeno una volta, anche a tantissimi artisti e pittori che hanno trasformato quelle visioni in meravigliosi dipinti e creazioni. Opere che per la prima volta vengono raccolte in questo libro da Emanuela Pulvirenti - architetto, esperta di illuminotecnica, insegnante di storia dell'arte e fondatrice di Didatticarte, uno dei siti di divulgazione artistica più seguiti e amati in Italia. Dagli affreschi classici di Pompei ai maestri rinascimentali, dalle tele seicentesche al romanticismo, dalle avanguardie del '900 all'arte contemporanea, pagina dopo pagina prende forma un caleidoscopio di finestre silenziose e abitate, reali e immaginarie, intime e giocose, aperte verso un paesaggio o racchiuse su scene sacre o di vita quotidiana. Come se fossimo in una mostra, l'autrice attraversa le epoche e ci accompagna tra i dipinti di grandi artisti come Leonardo, Tiziano, Vermeer, Friedrich, Monet, Magritte, Hopper, Van Gogh, Chagall e molti altri, svelandoci dettagli, retroscena, tecniche, curiosità, storie e aneddoti nascosti dietro le opere. Un itinerario sorprendente tra celebri capolavori e rarità da scoprire, un libro in cui immergersi con gli occhi e la fantasia per godere la meraviglia dell'arte, e del mondo, appoggiati al davanzale di una finestra.
Inventario ERP 6621
Collocazione Cat 28249
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Aldo Rossi: design 1960-1997: catalogo ragionato = catalogue raisonné
Il catalogo ragionato, a cura di Chiara Spangaro, presenta per la prima volta l'insieme del design di Aldo Rossi, dai primi mobili realizzati nel 1960 fino al 1997. Sono riuniti circa 70 tra oggetti e arredi di produzione industriale e artigianale, illustrati dai disegni, dagli studi e dai testi di Rossi, dai prototipi e dai documenti relativi alla collaborazione dell'architetto-designer e teorico milanese con le aziende che hanno lavorato con lui, sperimentando forme e cromie nel campo dei metalli e del legno, del marmo e della pietra, della ceramica e della porcellana, dei tessuti artigianali e industriali e dei materiali plastici. Con Alessi, Arte, Artemide, Bruno Longoni Atelier d'arredamento, Designtex, Molteni&C, Richard-Ginori, Rosenthal, UniFor e Up Group, Rossi ha ideato mobili e "oggetti d'affezione" iconici che si legano alle sue architetture, introducendo elementi ora metafisici ora ludici, o ancora riflettendo sul rapporto tra la scala architettonica e urbana e quella del design.
Inventario ERP 6622
Collocazione Cat 28250
Bosch e l'altro Rinascimento
Il grande libro sarà pubblicato in occasione della grande mostra dell'autunno a Palazzo Reale Milano Jheronimus Bosch e l'Europa meridionale dal 9 novembre 2022 al 12 marzo 2023. Jheronimus Bosch è conosciuto in tutto il mondo come un pittore di creature mostruose e scene fantastiche che sembrano il risultato di visioni oniriche. La sua fama non iniziò nei Paesi Bassi, dove l'artista è nato, ma nell'Europa meridionale del XVI secolo, artisticamente dominata da temi e stili tipici del classicismo rinascimentale, molto lontani da quelli del pittore fiammingo. Il libro getta così una luce nuova e sorprendente su un "Rinascimento" particolare, rimasto sempre in ombra rispetto al classicismo di Raffaello, Tiziano e Parmigianino, ma che in realtà ebbe un forte impatto artistico e culturale in varie parti d'Europa, con espressioni spesso grottesche o "anticlassiche", come testimoniano il ciclo di arazzi di Bosch all'Escorial, i dipinti di maestri come Tiziano e El Greco, le opere di incisori come Giorgio Ghisi e di scultori e decoratori come Bernardo Buontalenti, e infine la cultura della Wunderkammer. Questo libro, oltre a presentare Bosch, vuole illustrare il successo della sua arte in Italia e in Spagna nel periodo tra il XVI e l'inizio del XVII sec.
Inventario ERP 6626
Collocazione Cat 28254
Il mondo alla finestra: la storia dell'arte raccontata dalla cornice di una finestra
Chi di noi non si è mai perso a guardare il mondo fuori da una finestra? A tutti è successo almeno una volta, anche a tantissimi artisti e pittori che hanno trasformato quelle visioni in meravigliosi dipinti e creazioni. Opere che per la prima volta vengono raccolte in questo libro da Emanuela Pulvirenti - architetto, esperta di illuminotecnica, insegnante di storia dell'arte e fondatrice di Didatticarte, uno dei siti di divulgazione artistica più seguiti e amati in Italia. Dagli affreschi classici di Pompei ai maestri rinascimentali, dalle tele seicentesche al romanticismo, dalle avanguardie del '900 all'arte contemporanea, pagina dopo pagina prende forma un caleidoscopio di finestre silenziose e abitate, reali e immaginarie, intime e giocose, aperte verso un paesaggio o racchiuse su scene sacre o di vita quotidiana. Come se fossimo in una mostra, l'autrice attraversa le epoche e ci accompagna tra i dipinti di grandi artisti come Leonardo, Tiziano, Vermeer, Friedrich, Monet, Magritte, Hopper, Van Gogh, Chagall e molti altri, svelandoci dettagli, retroscena, tecniche, curiosità, storie e aneddoti nascosti dietro le opere. Un itinerario sorprendente tra celebri capolavori e rarità da scoprire, un libro in cui immergersi con gli occhi e la fantasia per godere la meraviglia dell'arte, e del mondo, appoggiati al davanzale di una finestra.
Inventario ERP 6621
Collocazione Cat 28249
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Visite tematiche al Museo della Vita contadina "Diogene Penzi"
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Indirizzo
Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento (PN)
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Descrizione
Due proposte di visita tematica al Museo della Vita contadina “Diogene Penzi” a San Vito al Tagliamento
Per scoprire la collezione del museo attraverso uno nuovo sguardo
Domenica 15 gennaio, alle ore 16.00, "L’inverno… in attesa". Un percorso organizzato attorno alle pratiche e ritualità contadine che scandivano il tempo dell’anno.
Sabato 28 gennaio, alle ore 16.00, "Vita contadina… al femminile". Gli oggetti come testimoni di ruoli e pratiche di genere, per una storia al femminile della cultura popolare.
Le iniziative sono gratuite
Per informazioni: 0434 833275 (dal mercoledì alla domenica); didatticamusei.erpac@regione.fvg
Per scoprire la collezione del museo attraverso uno nuovo sguardo
Domenica 15 gennaio, alle ore 16.00, "L’inverno… in attesa". Un percorso organizzato attorno alle pratiche e ritualità contadine che scandivano il tempo dell’anno.
Sabato 28 gennaio, alle ore 16.00, "Vita contadina… al femminile". Gli oggetti come testimoni di ruoli e pratiche di genere, per una storia al femminile della cultura popolare.
Le iniziative sono gratuite
Per informazioni: 0434 833275 (dal mercoledì alla domenica); didatticamusei.erpac@regione.fvg
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Visita guidata alle collezioni delle Madri Orsoline
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Giovedì 29 dicembre alle ore 17, visita guidata alle collezioni delle Madri Orsoline con una guida d'eccezione, la dott.ssa Raffaella Sgubin, direttrice dei Musei Provinciali di Gorizia.
Ingresso e visita guidata gratuiti
Prenotazione non necessaria
Vi aspettiamo al Museo della Moda e delle Arti applicate, Borgo Castello, 13 - Gorizia.
Per informazioni: +39 0481 385228
Ingresso e visita guidata gratuiti
Prenotazione non necessaria
Vi aspettiamo al Museo della Moda e delle Arti applicate, Borgo Castello, 13 - Gorizia.
Per informazioni: +39 0481 385228
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Michelangelo e il non-finito
Come è stata indagata nel corso del tempo la questione del non/finito di Michelangelo? La storiografia ne ha dato una interpretazione convincente? La vasta e rivoluzionaria opera di Michelangelo può davvero essere racchiusa nel cerchio della filosofia neoplatonica e, nei suoi ultimi anni, compresa nello spiritualismo dei riformatori cattolici seguaci del cardinale Reginald Pole ispirati dal Beneficio di Cristo di Benedetto da Mantova? Sono le domande alle quali questo libro tenta di dare una risposta, con una inedita via interpretativa dell'arte di Michelangelo.
Inventario ERP 6594
Collocazione Cat 28235
Beni ecclesiastici di interesse culturale: ordinamento, conservazione, valorizzazione
Per qualità e quantità, i beni ecclesiastici rappresentano la componente più significativa del patrimonio culturale italiano. Tuttavia già da alcuni decenni questo immenso capitale religioso e artistico deve fare i conti con la sfida della secolarizzazione e con la complessità istituzionale e organizzativa degli enti ecclesiastici. In mancanza di interventi efficaci, i suoi tesori rischiano soluzioni improprie o, peggio ancora, di cadere in rovina. Se CEI e diocesi stanno reagendo con appositi uffici e azioni di sistema (come il censimento dei beni ecclesiastici, accessibile nel portale BeWEB), per gli ordini religiosi la situazione è più problematica. Eppure la posta in gioco è altissima: in che modo la società civile, il volontariato e gli enti pubblici possono concorrere a proteggere e valorizzare questo patrimonio immenso? Cosa si può fare per evitarne la dispersione e avviare invece una gestione corretta e sostenibile? Dopo una attenta e completa ricostruzione del quadro istituzionale e giuridico, il volume muove dalla rassegna delle esperienze maturate da alcune fondazioni per individuare gli ambiti più rilevanti o più critici degli interventi posti in essere e stabilire un insieme di buone prassi.
Inventario ERP 6593
Collocazione Cat 28234
L'assicurazione e la tutela dei beni culturali: buone pratiche dai musei ai collezionisti
Con questo libro scoprirai che mondi apparentemente lontani come quello dell'arte e quello delle assicurazioni sono invece sorprendentemente vicini. Che tu sia un collezionista, un professionista dell'arte, un assicuratore, qui troverai un percorso che ti permetterà di scoprire come le buone pratiche assicurative possano coincidere con le buone pratiche per la prevenzione dei rischi cui sono sottoposte le opere d'arte. Perché gli interessi economici ed estetici possono trovare un fertile terreno comune quando si comprende come ognuno di noi può contribuire, con gesti semplici ma ragionati, alla protezione della nostra inestimabile eredità culturale.
Inventario ERP 6605
Collocazione MISC E 00 0000891
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Michelangelo e il non-finito
Come è stata indagata nel corso del tempo la questione del non/finito di Michelangelo? La storiografia ne ha dato una interpretazione convincente? La vasta e rivoluzionaria opera di Michelangelo può davvero essere racchiusa nel cerchio della filosofia neoplatonica e, nei suoi ultimi anni, compresa nello spiritualismo dei riformatori cattolici seguaci del cardinale Reginald Pole ispirati dal Beneficio di Cristo di Benedetto da Mantova? Sono le domande alle quali questo libro tenta di dare una risposta, con una inedita via interpretativa dell'arte di Michelangelo.
Inventario ERP 6594
Collocazione Cat 28235
Beni ecclesiastici di interesse culturale: ordinamento, conservazione, valorizzazione
Per qualità e quantità, i beni ecclesiastici rappresentano la componente più significativa del patrimonio culturale italiano. Tuttavia già da alcuni decenni questo immenso capitale religioso e artistico deve fare i conti con la sfida della secolarizzazione e con la complessità istituzionale e organizzativa degli enti ecclesiastici. In mancanza di interventi efficaci, i suoi tesori rischiano soluzioni improprie o, peggio ancora, di cadere in rovina. Se CEI e diocesi stanno reagendo con appositi uffici e azioni di sistema (come il censimento dei beni ecclesiastici, accessibile nel portale BeWEB), per gli ordini religiosi la situazione è più problematica. Eppure la posta in gioco è altissima: in che modo la società civile, il volontariato e gli enti pubblici possono concorrere a proteggere e valorizzare questo patrimonio immenso? Cosa si può fare per evitarne la dispersione e avviare invece una gestione corretta e sostenibile? Dopo una attenta e completa ricostruzione del quadro istituzionale e giuridico, il volume muove dalla rassegna delle esperienze maturate da alcune fondazioni per individuare gli ambiti più rilevanti o più critici degli interventi posti in essere e stabilire un insieme di buone prassi.
Inventario ERP 6593
Collocazione Cat 28234
L'assicurazione e la tutela dei beni culturali: buone pratiche dai musei ai collezionisti
Con questo libro scoprirai che mondi apparentemente lontani come quello dell'arte e quello delle assicurazioni sono invece sorprendentemente vicini. Che tu sia un collezionista, un professionista dell'arte, un assicuratore, qui troverai un percorso che ti permetterà di scoprire come le buone pratiche assicurative possano coincidere con le buone pratiche per la prevenzione dei rischi cui sono sottoposte le opere d'arte. Perché gli interessi economici ed estetici possono trovare un fertile terreno comune quando si comprende come ognuno di noi può contribuire, con gesti semplici ma ragionati, alla protezione della nostra inestimabile eredità culturale.
Inventario ERP 6605
Collocazione MISC E 00 0000891
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Orari festività natalizie
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Descrizione
In occasione delle prossime festività natalizie, le mostre organizzate da Erpac FVG – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia - saranno aperte nei seguenti giorni e orari.
A Gorizia, le mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, al Museo della Moda e delle Arti applicate (Borgo Castello 13): dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19; lunedì chiuso; 25 dicembre chiuso; aperture straordinarie 24 dicembre dalle 9 alle 13, 26 dicembre dalle 9 alle 19, 31 dicembre dalle 9 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 19, 6 gennaio dalle 9 alle 19.
A Gradisca d’Isonzo, la mostra “Sottsass/Spazzapan”, alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan (via Ciotti 51): dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; lunedì e martedì chiuso; 25 dicembre chiuso; aperture straordinarie 24 dicembre dalle 10 alle 13, 26 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 15 alle 19, 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Di seguito le aperture delle altre sedi espositive di Erpac FVG.
Museo della Grande Guerra a Gorizia: 24 dicembre dalle 9 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 9 alle 19, 31 dicembre dalle 9 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 19, 6 gennaio dalle 9 alle 19.
Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 18, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 18, 6 gennaio dalle 10 alle 18.
Museo della Vita contadina di San Vito al Tagliamento: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 e 26 dicembre chiuso, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio chiuso, 6 gennaio dalle 10 alle 18; ingresso gratuito.
Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 15 alle 17, 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17; ingresso gratuito.
A Gorizia, le mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, al Museo della Moda e delle Arti applicate (Borgo Castello 13): dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19; lunedì chiuso; 25 dicembre chiuso; aperture straordinarie 24 dicembre dalle 9 alle 13, 26 dicembre dalle 9 alle 19, 31 dicembre dalle 9 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 19, 6 gennaio dalle 9 alle 19.
A Gradisca d’Isonzo, la mostra “Sottsass/Spazzapan”, alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan (via Ciotti 51): dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; lunedì e martedì chiuso; 25 dicembre chiuso; aperture straordinarie 24 dicembre dalle 10 alle 13, 26 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 15 alle 19, 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Di seguito le aperture delle altre sedi espositive di Erpac FVG.
Museo della Grande Guerra a Gorizia: 24 dicembre dalle 9 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 9 alle 19, 31 dicembre dalle 9 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 19, 6 gennaio dalle 9 alle 19.
Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 18, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 18, 6 gennaio dalle 10 alle 18.
Museo della Vita contadina di San Vito al Tagliamento: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 e 26 dicembre chiuso, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio chiuso, 6 gennaio dalle 10 alle 18; ingresso gratuito.
Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 15 alle 17, 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17; ingresso gratuito.
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Inaugurazione mostra Sottsass/Spazzapan e Ritratto di Milva 16 e 17 dicembre 2022
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Nei prossimi giorni a Gradisca d’Isonzo si terranno due importanti eventi legati alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan”, gestita da ERPAC FVG, Comune di Gradisca d’Isonzo e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Venerdì 16 dicembre alle ore 18, nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Torriani,verrà presentata la mostra “Sottsass/Spazzapan”, in programma dal giorno successivo fino al 30 aprile 2023 alla Galleria Spazzapan. A cura di Lorenzo Michelli e Vanja Strukelj e promossa da ERPAC FVG, la mostra metterà a confronto i due artisti Ettore Sottsass e Luigi Spazzapan e il loro incontro a Torino, città in cui approdarono entrambi dalle loro rispettive terre d’origine. Alla presentazione sarà presente anche l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli.
Sabato 17 dicembre alle ore 19.30, al Nuovo Teatro Comunale, si terrà “Ritratto di Milva”, una conversazione tra Martina Corgnati (critica d’arte e figlia della nota cantante Milva Biolcati) e Walter Mramor. Nel corso della serata verrà anche proiettato un video di circa cinquanta minuti che raccoglierà degli spezzoni di varie apparizioni televisive di Milva. La serata va a consolidare il grande rapporto tra la Galleria Spazzapan/Erpac FVG e Martina Corgnati, la quale nei mesi scorsi ha donato alla Galleria cinque dipinti di Luigi Spazzapan, appartenuti alla sua famiglia. L’ingresso è gratuito e possibile fino a esaurimento dei posti disponibili.
Venerdì 16 dicembre alle ore 18, nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Torriani,verrà presentata la mostra “Sottsass/Spazzapan”, in programma dal giorno successivo fino al 30 aprile 2023 alla Galleria Spazzapan. A cura di Lorenzo Michelli e Vanja Strukelj e promossa da ERPAC FVG, la mostra metterà a confronto i due artisti Ettore Sottsass e Luigi Spazzapan e il loro incontro a Torino, città in cui approdarono entrambi dalle loro rispettive terre d’origine. Alla presentazione sarà presente anche l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli.
Sabato 17 dicembre alle ore 19.30, al Nuovo Teatro Comunale, si terrà “Ritratto di Milva”, una conversazione tra Martina Corgnati (critica d’arte e figlia della nota cantante Milva Biolcati) e Walter Mramor. Nel corso della serata verrà anche proiettato un video di circa cinquanta minuti che raccoglierà degli spezzoni di varie apparizioni televisive di Milva. La serata va a consolidare il grande rapporto tra la Galleria Spazzapan/Erpac FVG e Martina Corgnati, la quale nei mesi scorsi ha donato alla Galleria cinque dipinti di Luigi Spazzapan, appartenuti alla sua famiglia. L’ingresso è gratuito e possibile fino a esaurimento dei posti disponibili.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Carso 1915: l'ingresso nell'inferno: le prime battaglie tra il San Michele-Debela Griža e le alture di Selz
Carso-fortezza e Isonzo-fossato, così si presentò il brullo campo di battaglia agli occhi dei soldati italiani davanti a un avversario invisibile. Il fronte dell'Isonzo è il luogo ove caddero circa 400.000 italiani e quasi altrettanti fanti della duplice monarchia. Le battaglie del 1915 furono terribili nella sproporzione tra i mezzi italiani e le formidabili difese austro-ungariche. Questo è il primo libro che racconta le imprese e gli eroismi di quei giovani e dei loro ufficiali, per lo più ex studenti o giovani laureati.
Inventario ERP 6577
Collocazione Cat 28221
Fra servitù e servizio: storia della leva in Italia dall'Unità alla grande guerra
La leva ha segnato la vita degli italiani. Tanto più lo ha fatto in età liberale, quando si è indissolubilmente intrecciata con fenomeni come il Risorgimento, la costruzione dello Stato e il suo rapportarsi con la Chiesa, il volontarismo, il colonialismo, le grandi migrazioni, lo sviluppo economico e urbanistico, la politicizzazione e la nazionalizzazione delle masse, la loro scolarizzazione e medicalizzazione, nonché la costruzione di nuovi modelli pedagogici e di mascolinità. Nel ricostruire norme, pratiche, discorsi e quotidianità del servizio militare fra Unità e Grande guerra questo libro indaga dunque per la prima volta la coscrizione a tutto tondo e nei suoi rapporti con analoghi istituti stranieri, facendone una chiave per ragionare sul mondo in divisa, sulle sue relazioni con la sfera civile e più in generale sulle vicende del primo cinquantennio postunitario. Perché dalla caserma alla trincea passa una parte importante della storia d'Italia.
Inventario ERP 6580
Collocazione Cat 28223
L'occhio in gioco. Percezione, impressioni e illusioni nell'arte
Concepito secondo una prospettiva internazionale, il volume che accompagna questa mostra è dedicato alle ricerche artistiche che nel tempo si sono concentrate sul colore, l'ottica, il movimento, la percezione. Si articola dal XIII al XX secolo, intrecciando arte, fotografia, miniatura, scultura, scienza e tecnica. Dalle antiche miniature agli studi sull'ottica e la teoria dei colori, dalla rivoluzione neoimpressionista nella percezione visiva all'astrazione fondata su ritmo e geometria e all'arte optical, dalla rappresentazione del movimento agli oggetti cinetici, strumenti scientifico-tecnologici e opere artistiche dialogano con gli albori della fotografia sperimentale e del cinema.
Inventario ERP 6576
Collocazione Cat 28220
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Carso 1915: l'ingresso nell'inferno: le prime battaglie tra il San Michele-Debela Griža e le alture di Selz
Carso-fortezza e Isonzo-fossato, così si presentò il brullo campo di battaglia agli occhi dei soldati italiani davanti a un avversario invisibile. Il fronte dell'Isonzo è il luogo ove caddero circa 400.000 italiani e quasi altrettanti fanti della duplice monarchia. Le battaglie del 1915 furono terribili nella sproporzione tra i mezzi italiani e le formidabili difese austro-ungariche. Questo è il primo libro che racconta le imprese e gli eroismi di quei giovani e dei loro ufficiali, per lo più ex studenti o giovani laureati.
Inventario ERP 6577
Collocazione Cat 28221
Fra servitù e servizio: storia della leva in Italia dall'Unità alla grande guerra
La leva ha segnato la vita degli italiani. Tanto più lo ha fatto in età liberale, quando si è indissolubilmente intrecciata con fenomeni come il Risorgimento, la costruzione dello Stato e il suo rapportarsi con la Chiesa, il volontarismo, il colonialismo, le grandi migrazioni, lo sviluppo economico e urbanistico, la politicizzazione e la nazionalizzazione delle masse, la loro scolarizzazione e medicalizzazione, nonché la costruzione di nuovi modelli pedagogici e di mascolinità. Nel ricostruire norme, pratiche, discorsi e quotidianità del servizio militare fra Unità e Grande guerra questo libro indaga dunque per la prima volta la coscrizione a tutto tondo e nei suoi rapporti con analoghi istituti stranieri, facendone una chiave per ragionare sul mondo in divisa, sulle sue relazioni con la sfera civile e più in generale sulle vicende del primo cinquantennio postunitario. Perché dalla caserma alla trincea passa una parte importante della storia d'Italia.
Inventario ERP 6580
Collocazione Cat 28223
L'occhio in gioco. Percezione, impressioni e illusioni nell'arte
Concepito secondo una prospettiva internazionale, il volume che accompagna questa mostra è dedicato alle ricerche artistiche che nel tempo si sono concentrate sul colore, l'ottica, il movimento, la percezione. Si articola dal XIII al XX secolo, intrecciando arte, fotografia, miniatura, scultura, scienza e tecnica. Dalle antiche miniature agli studi sull'ottica e la teoria dei colori, dalla rivoluzione neoimpressionista nella percezione visiva all'astrazione fondata su ritmo e geometria e all'arte optical, dalla rappresentazione del movimento agli oggetti cinetici, strumenti scientifico-tecnologici e opere artistiche dialogano con gli albori della fotografia sperimentale e del cinema.
Inventario ERP 6576
Collocazione Cat 28220
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Presentazione del Ricettario delle Orsoline
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Mercoledì 14 dicembre alle ore 18, nella sala conferenze dei Musei Provinciali di Borgo Castello, si terrà la presentazione del Ricettario delle Madri Orsoline. Interverranno Carlo del Torre, Michela Fabbro e Roberto Zottar.
Ristampato dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia in occasione del 350° dall’arrivo delle Madri Orsoline a Gorizia, il Ricettario Mitteleuropeo di Suor Antonija, edito da LEG, raccoglie 801 ricette che intrecciano tradizioni e culture dell’area centro-europea.
Concepito non come manuale di cucina, bensì nella forma di un’articolata raccolta di ricette, il manoscritto fu custodito prima in un convento sloveno, poi in un monastero italiano, ancora ai tempi della “cortina di ferro”.
Il volume è in vendita al bookshop dei Musei Provinciali di Gorizia, Borgo Castello, 13.
Ristampato dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia in occasione del 350° dall’arrivo delle Madri Orsoline a Gorizia, il Ricettario Mitteleuropeo di Suor Antonija, edito da LEG, raccoglie 801 ricette che intrecciano tradizioni e culture dell’area centro-europea.
Concepito non come manuale di cucina, bensì nella forma di un’articolata raccolta di ricette, il manoscritto fu custodito prima in un convento sloveno, poi in un monastero italiano, ancora ai tempi della “cortina di ferro”.
Il volume è in vendita al bookshop dei Musei Provinciali di Gorizia, Borgo Castello, 13.
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Musei aperti
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Descrizione
Giovedì 8 dicembre, i nostri Musei saranno aperti al pubblico:
Il Museo della Moda e delle Arti applicate, aperto dalle 9 alle 19
Alle ore 16 visita accompagnata alle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per prenotazioni telefonare allo 0481 385228.
Il Museo della Grande Guerra, aperto dalle 9 alle 19;
La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, aperta dalle 10 alle 18,
Il Museo della Vita contadina Diogene Penzi a San Vito al Tagliamento, aperto dalle 10 alle 18
Il Museo dell'Emigrazione Diogene Penzi, aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, alle ore 16 visita guidata al museo
Il Museo della Moda e delle Arti applicate, aperto dalle 9 alle 19
Alle ore 16 visita accompagnata alle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per prenotazioni telefonare allo 0481 385228.
Il Museo della Grande Guerra, aperto dalle 9 alle 19;
La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, aperta dalle 10 alle 18,
Il Museo della Vita contadina Diogene Penzi a San Vito al Tagliamento, aperto dalle 10 alle 18
Il Museo dell'Emigrazione Diogene Penzi, aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, alle ore 16 visita guidata al museo
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Chiusura Galleria Spazzapan per allestimento
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Fino al 15 dicembre la Galleria Spazzapan sarà chiusa per l'allestimento della nuova mostra "Sottsass/Spazzapan"
Per info: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Per info: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Presentazione lavori di restauro mobile sacrestia Orsoline
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Mercoledì 7 dicembre alle ore 18, nella sala conferenze dei Musei Provinciali di Borgo Castello, si terrà la presentazione del restauro del pregevole mobile da sacrestia del Monastero di Sant'Orsola a Gorizia, da parte della restauratrice Elisabetta Ceccaroni.
Acquistato da ERPAC FVG nel 2019, assieme a un importante corpus di incisioni settecentesche e a un altrettanto importante patrimonio tessile, il mobile è un arredo dell'inizio del XVIII sec. di gusto barocco, di altissimo livello sia per qualità di esecuzione che per ricchezza compositiva.
È un mobile importante, di notevoli dimensioni, che per struttura e gusto decorativo rimanda ad arredi d'Oltralpe.
La conferenza sarà a ingresso gratuito e sarà un'opportunità di conoscenza, di confronto, di documentazione e trasmissione al futuro della vita di questo prezioso mobile.
Acquistato da ERPAC FVG nel 2019, assieme a un importante corpus di incisioni settecentesche e a un altrettanto importante patrimonio tessile, il mobile è un arredo dell'inizio del XVIII sec. di gusto barocco, di altissimo livello sia per qualità di esecuzione che per ricchezza compositiva.
È un mobile importante, di notevoli dimensioni, che per struttura e gusto decorativo rimanda ad arredi d'Oltralpe.
La conferenza sarà a ingresso gratuito e sarà un'opportunità di conoscenza, di confronto, di documentazione e trasmissione al futuro della vita di questo prezioso mobile.
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Visita guidata alla mostra "Dora Bassi. Immagini e parole" con Cristina Feresin
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Venerdi 2 dicembre 2022, alle ore 17.30, in occasione del finissage della mostra "Dora Bassi. Immagini e parole", Cristina Feresin, curatrice della mostra, terrà una visita guidata alla mostra.
Ingresso e visita guidata gratuiti
Per info: 0481 960816
Ingresso e visita guidata gratuiti
Per info: 0481 960816
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Ingresso gratuito alla Galleria Spazzapan per festeggiare il Trentennale della Fondazione CARIGO
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Dal 1° al 4 dicembre l’ingresso alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea di Gradisca d’Isonzo sarà gratuito.
Sarà un modo per celebrare il trentennale della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia che gestisce la Galleria, assieme a ERPAC FVG e Comune di Gradisca,. Ma sarà anche l’occasione per visitare la mostra “Dora Bassi. Immagini e parole”, che proprio il 4 dicembre chiuderà.
Inoltre, sabato 3 dicembre alle 17.30 Cristina Feresin terrà una visita guidata alla mostra.
Infine, all’interno della Galleria sarà possibile vivere un'esperienza immersiva ed emozionale sulla vita e le opere di Luigi Spazzapan, grazie ai visori di realtà virtuale dell’installazione CariGO Green Point, voluta proprio dalla Fondazione.
Per info: 0481 960816
Sarà un modo per celebrare il trentennale della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia che gestisce la Galleria, assieme a ERPAC FVG e Comune di Gradisca,. Ma sarà anche l’occasione per visitare la mostra “Dora Bassi. Immagini e parole”, che proprio il 4 dicembre chiuderà.
Inoltre, sabato 3 dicembre alle 17.30 Cristina Feresin terrà una visita guidata alla mostra.
Infine, all’interno della Galleria sarà possibile vivere un'esperienza immersiva ed emozionale sulla vita e le opere di Luigi Spazzapan, grazie ai visori di realtà virtuale dell’installazione CariGO Green Point, voluta proprio dalla Fondazione.
Per info: 0481 960816
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Finissage mostra Animal Among Animals. Towards the world to come
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Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Si chiude domenica 4 dicembre la mostra “Animal Among Animals. Towards the world to come”
Inaugurata lo scorso 8 ottobre, la mostra, a cura di Gabi Scardi, si è concentrata su tematiche sempre più attuali, come il rispetto degli animali, le risorse del pianeta, il cambiamento climatico. La mostra è collettiva del metaprogetto RAVE East Village Artist Residency.
Alle ore 16, apertura del finissage con la visita guidata in lingua slovena, in collaborazione con il DILL dell'Università degli Studi di Udine, corso di Lingua e letteratura slovena del Prof. Roberto Dapit e ALL/Associazione Laureate/i in Lingue.
Alle ore 17, visita guidata alla mostra in lingua italiana, a cura delle artiste e co-fondatrici del metaprogetto RAVE, Isabella e Tiziana Pers.
A seguire rinfresco con brindisi di chiusura
Ingresso e visite guidate gratuite
Per info telefonare allo 0481 960816
Inaugurata lo scorso 8 ottobre, la mostra, a cura di Gabi Scardi, si è concentrata su tematiche sempre più attuali, come il rispetto degli animali, le risorse del pianeta, il cambiamento climatico. La mostra è collettiva del metaprogetto RAVE East Village Artist Residency.
Alle ore 16, apertura del finissage con la visita guidata in lingua slovena, in collaborazione con il DILL dell'Università degli Studi di Udine, corso di Lingua e letteratura slovena del Prof. Roberto Dapit e ALL/Associazione Laureate/i in Lingue.
Alle ore 17, visita guidata alla mostra in lingua italiana, a cura delle artiste e co-fondatrici del metaprogetto RAVE, Isabella e Tiziana Pers.
A seguire rinfresco con brindisi di chiusura
Ingresso e visite guidate gratuite
Per info telefonare allo 0481 960816
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Modifica servizi Biblioteca Provinciale di Gorizia
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
Avviso.
Martedì 29 novembre alla Biblioteca Provinciale di Gorizia sarà possibile soltanto restituire i volumi avuti in prestito e ritirare quelli prenotati
Per qualsiasi chiarimento: 0481.546090 (9.00-13.00) oppure: biblioteca.erpac@regione.fvg.it”
Martedì 29 novembre alla Biblioteca Provinciale di Gorizia sarà possibile soltanto restituire i volumi avuti in prestito e ritirare quelli prenotati
Per qualsiasi chiarimento: 0481.546090 (9.00-13.00) oppure: biblioteca.erpac@regione.fvg.it”
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Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
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Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Venerdì 25 novembre alle ore 18, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Galleria Spazzapan organizza una visita guidata alla mostra “Dora Bassi. Immagini e parole”, esposizione dedicata a un’artista di ricerca, testimone e protagonista dell'arte del Novecento, antesignana di una professione che poche donne avevano intrapreso, soprattutto nell’Italia degli anni Cinquanta.
Visita guidata a cura di Cristina Feresin.
Ingresso e visita guidata gratuiti.
Alle ore 17, nella Corte d’Aviano di Palazzo Torriani, in via Ciotti 49, si svilupperà il tema dei LANDAI, poesie brevi per la libertà delle donne.
Iniziativa a cura del Comune di Gradisca d'Isonzo con Patrizia Dughero e Fiorella Frandolich, gruppo Claričke Kallima con il supporto di QUDU Libri – casa editrice indipendente per la selezione dei testi.
Ingresso gratuito.
In caso di maltempo le letture si svolgeranno all’interno di Palazzo Torriani.
Visita guidata a cura di Cristina Feresin.
Ingresso e visita guidata gratuiti.
Alle ore 17, nella Corte d’Aviano di Palazzo Torriani, in via Ciotti 49, si svilupperà il tema dei LANDAI, poesie brevi per la libertà delle donne.
Iniziativa a cura del Comune di Gradisca d'Isonzo con Patrizia Dughero e Fiorella Frandolich, gruppo Claričke Kallima con il supporto di QUDU Libri – casa editrice indipendente per la selezione dei testi.
Ingresso gratuito.
In caso di maltempo le letture si svolgeranno all’interno di Palazzo Torriani.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Storia dell'architettura in Italia: tra Europa e Mediterraneo: (7.-18. secolo)
Diviso in due parti (dal VII al XII secolo; dal XIII al XVIII secolo), il volume percorre attraverso capitoli ricorrenti (Premessa storico geografica, Committenze, Architetti e maestranze, Cantieri e tecniche costruttive, Uno sguardo sul Mediterraneo e sull'Europa) l'evolversi dell'Architettura medievale e moderna, dei suoi stili e l'opera dei suoi protagonisti. Contiene più di 1000 immagini a colori e 600 figure (assonometrie, planimetrie, sezioni) e oltre 150 schede su architetture specifiche e monumenti e intorno a tali schede viene imbastito un tessuto connettivo che spiega i legami tra le diverse architetture mediterranee ed europee.
Inventario ERP 6556
Collocazione Cat 28204
Depero: auto+matico, acro+batico
Assoluto protagonista del Futurismo, di cui è stato uno dei teorizzatori, Fortunato Depero è un artista eclettico che nella sua lunga carriera ha spaziato dalla pittura al teatro, dalla scenografia alle arti applicate, dall'editoria alla pubblicità, dando vita a una forma d'arte che può essere definita "totale". È a questa poliedrica figura che Mantova dedica per la prima volta una mostra allestita al Palazzo della Ragione dal 7 settembre 2022 al 26 febbraio 2023 con circa 70 opere che vanno dal 1917 al 1938 e che si articola attorno ai tre luoghi che hanno segnato la vita di Depero: Capri, Parigi e New York. A Capri l'artista vive una delle stagioni più creative, che avrà la sua acme tra il 1916 e il 1918, quella legata all'avventura teatrale con lo svizzero Gilbert Clavel, suo sodale; a Parigi grande successo riscuoteranno all'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes le sue tarsie in panno; e infine New York, dove Depero aprirà assieme alla moglie Rosetta la Depero's Futurist House, una sorta di filiale americana della casa d'arte aperta a Rovereto nel 1919, specializzata nel settore della grafica pubblicitaria, dell'arredo e delle arti applicate. Il catalogo ripercorre le tappe di questa vicenda facendo dialogare le opere d'arte con foto d'epoca, manoscritti e documenti, a cui fa da contrappunto la voce dell'artista, che riecheggia nei numerosi brani antologici.
Inventario ERP 6558
Collocazione Cat 28207
Pattuglie ad est: l'Esercito Italiano alla frontiera orientale durante la Guerra fredda: la rete di vigilanza ed osservazione sul confine con la Jugoslavia
Ai giorni nostri, per chi non ha vissuto il periodo della Guerra Fredda, può sembrare strano e lontano nel tempo pensare a Trieste come la città tanto contesa, estremo avamposto alla frontiera orientale d'Italia, alla soglia di Gorizia, al Carso, alle Valli del Natisone e alle Alpi Giulie come baluardi contro una possibile invasione da est e come luoghi di una contrastata e sofferta storia di confine. Ora quel confine, dove i cippi sono in molti punti ormai poco distinguibili perché nascosti dalla vegetazione, viene attraversato da sentieri escursionistici e piste ciclabili liberamente transitabili che si combinano con i vecchi percorsi di pattugliamento, consentendo di organizzare itinerari estremamente gratificanti. Durante la Guerra Fredda il confine orientale fu il più delicato d'Italia e richiese la massiccia presenza dell'Esercito Italiano per garantire la sua difesa, principalmente nel quadro del confronto con il Patto di Varsavia ma anche nei momenti di tensione con la Repubblica Federale Socialista del Maresciallo Tito e per i contenziosi ancora esistenti dopo il Trattato di pace del 1947.
Inventario ERP 6561
Collocazione Cat 28209
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Storia dell'architettura in Italia: tra Europa e Mediterraneo: (7.-18. secolo)
Diviso in due parti (dal VII al XII secolo; dal XIII al XVIII secolo), il volume percorre attraverso capitoli ricorrenti (Premessa storico geografica, Committenze, Architetti e maestranze, Cantieri e tecniche costruttive, Uno sguardo sul Mediterraneo e sull'Europa) l'evolversi dell'Architettura medievale e moderna, dei suoi stili e l'opera dei suoi protagonisti. Contiene più di 1000 immagini a colori e 600 figure (assonometrie, planimetrie, sezioni) e oltre 150 schede su architetture specifiche e monumenti e intorno a tali schede viene imbastito un tessuto connettivo che spiega i legami tra le diverse architetture mediterranee ed europee.
Inventario ERP 6556
Collocazione Cat 28204
Depero: auto+matico, acro+batico
Assoluto protagonista del Futurismo, di cui è stato uno dei teorizzatori, Fortunato Depero è un artista eclettico che nella sua lunga carriera ha spaziato dalla pittura al teatro, dalla scenografia alle arti applicate, dall'editoria alla pubblicità, dando vita a una forma d'arte che può essere definita "totale". È a questa poliedrica figura che Mantova dedica per la prima volta una mostra allestita al Palazzo della Ragione dal 7 settembre 2022 al 26 febbraio 2023 con circa 70 opere che vanno dal 1917 al 1938 e che si articola attorno ai tre luoghi che hanno segnato la vita di Depero: Capri, Parigi e New York. A Capri l'artista vive una delle stagioni più creative, che avrà la sua acme tra il 1916 e il 1918, quella legata all'avventura teatrale con lo svizzero Gilbert Clavel, suo sodale; a Parigi grande successo riscuoteranno all'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes le sue tarsie in panno; e infine New York, dove Depero aprirà assieme alla moglie Rosetta la Depero's Futurist House, una sorta di filiale americana della casa d'arte aperta a Rovereto nel 1919, specializzata nel settore della grafica pubblicitaria, dell'arredo e delle arti applicate. Il catalogo ripercorre le tappe di questa vicenda facendo dialogare le opere d'arte con foto d'epoca, manoscritti e documenti, a cui fa da contrappunto la voce dell'artista, che riecheggia nei numerosi brani antologici.
Inventario ERP 6558
Collocazione Cat 28207
Pattuglie ad est: l'Esercito Italiano alla frontiera orientale durante la Guerra fredda: la rete di vigilanza ed osservazione sul confine con la Jugoslavia
Ai giorni nostri, per chi non ha vissuto il periodo della Guerra Fredda, può sembrare strano e lontano nel tempo pensare a Trieste come la città tanto contesa, estremo avamposto alla frontiera orientale d'Italia, alla soglia di Gorizia, al Carso, alle Valli del Natisone e alle Alpi Giulie come baluardi contro una possibile invasione da est e come luoghi di una contrastata e sofferta storia di confine. Ora quel confine, dove i cippi sono in molti punti ormai poco distinguibili perché nascosti dalla vegetazione, viene attraversato da sentieri escursionistici e piste ciclabili liberamente transitabili che si combinano con i vecchi percorsi di pattugliamento, consentendo di organizzare itinerari estremamente gratificanti. Durante la Guerra Fredda il confine orientale fu il più delicato d'Italia e richiese la massiccia presenza dell'Esercito Italiano per garantire la sua difesa, principalmente nel quadro del confronto con il Patto di Varsavia ma anche nei momenti di tensione con la Repubblica Federale Socialista del Maresciallo Tito e per i contenziosi ancora esistenti dopo il Trattato di pace del 1947.
Inventario ERP 6561
Collocazione Cat 28209
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Palazzo Attems Petzenstein
room
Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Concluse le mostre “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” e “Kusterle. Compendium”, a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia è stata riallestita ed è già visitabile la Pinacoteca al piano terra.
Il primo piano del Palazzo, invece, sarà interessato, a partire dagli inizi di dicembre, da uno screening stratigrafico per individuare nelle murature del salone eventuali tracce di una cappella.
Da qui fino al prossimo 21 marzo, data di inaugurazione della mostra dedicata agli anni Cinquanta, del Palazzo saranno visitabili dunque il piano terra e il giardino interno.
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì.
Il primo piano del Palazzo, invece, sarà interessato, a partire dagli inizi di dicembre, da uno screening stratigrafico per individuare nelle murature del salone eventuali tracce di una cappella.
Da qui fino al prossimo 21 marzo, data di inaugurazione della mostra dedicata agli anni Cinquanta, del Palazzo saranno visitabili dunque il piano terra e il giardino interno.
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì.
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Avviso
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Avvisiamo i gentili visitatori che Domenica 20 novembre la visita guidata al giardino di Palazzo Attems, prevista alle 10.30, non sarà svolta.
Ci scusiamo per il disagio
Ci scusiamo per il disagio
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Eventi collaterali alla mostra "Animal Among Animals. Towards the world to come"
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Partono domenica 13 novembre gli eventi collaterali alla mostra "Animal Among Animals. Towards the world to come", allestita alla Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan.
Domenica 13 novembre: dalle ore 16, Laboratorio bimbi "VIA LIBERA". A cura di Arte20 società cooperativa.
Per info e iscrizioni: 347 4429515
Venerdì 18 novembre: dalle ore 18, visita guidata alla mostra con Tiziana Pers e Isabella Pers.
Per info: +39 0481 960816
Sabato 19 novembre: dalle ore 10.30, Laboratorio bimbi "VIA LIBERA". A cura di Arte20 società cooperativa.
Per info e iscrizioni: 347 4429515
Sabato 26 novembre: dalle ore 10.30, Laboratorio bimbi "VIA LIBERA". A cura di Arte20 società cooperativa.
Per info e iscrizioni: 347 4429515.
.
Dalle ore 18, talk "In common" con Daniele Capra, Laura Cherubini, Isabella Pers, Nada Prlja, Gabi Scardi.
Per info: +39 0481 960816
Domenica 13 novembre: dalle ore 16, Laboratorio bimbi "VIA LIBERA". A cura di Arte20 società cooperativa.
Per info e iscrizioni: 347 4429515
Venerdì 18 novembre: dalle ore 18, visita guidata alla mostra con Tiziana Pers e Isabella Pers.
Per info: +39 0481 960816
Sabato 19 novembre: dalle ore 10.30, Laboratorio bimbi "VIA LIBERA". A cura di Arte20 società cooperativa.
Per info e iscrizioni: 347 4429515
Sabato 26 novembre: dalle ore 10.30, Laboratorio bimbi "VIA LIBERA". A cura di Arte20 società cooperativa.
Per info e iscrizioni: 347 4429515.
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Dalle ore 18, talk "In common" con Daniele Capra, Laura Cherubini, Isabella Pers, Nada Prlja, Gabi Scardi.
Per info: +39 0481 960816
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Generali in trincea: comandanti eroici italiani nella prima guerra mondiale
Inventario ERP 6543
Collocazione Cat 28197
Semplici formalità
Come flora e fauna dei nostri paesaggi domestici e urbani, esistono oggetti che ci sfilano sotto gli occhi ogni giorno: utili e umili, alcuni li troviamo ordinati nello stipetto del bagno o nella dispensa della cucina, altri sul tavolo di lavoro, per le strade oppure in giardino. Sono le "semplici formalità", radiosi esempi di un design efficace senza compiacimenti stilistici né vanità. E proprio per questo iconici e senza tempo. Giulio Iacchetti ha scelto trentadue di questi oggetti piacevolmente minimi per rendere loro giustizia e celebrarne la forma. Lo fa attraverso le immagini, con scatti realizzati ad hoc, e attraverso le parole, raccontando le storie e le curiosità che stanno dietro agli scacchi Staunton, all'Arbre Magique, alle pedine del Monopoli o allo stecco del gelato. Lo sguardo incantato del progettista si combina a quello divertito e brillante del fruitore, così che questi oggetti diventano di volta in volta protagonisti del suo vissuto quotidiano o dei suoi ricordi. Una dichiarazione d'amore e gratitudine a questi compagni familiari e gioiosi che con la loro perfetta semplicità hanno accompagnato nei decenni l'evoluzione delle abitudini di tutti noi.
Inventario ERP 6549
Collocazione Cat 28202
Vernakulare Moderne: Grenzüberschreitungen in der Architektur um 1900: Das Bauernhaus und seine Aneignung
Inventario ERP 6550
Collocazione Cat 28203
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Generali in trincea: comandanti eroici italiani nella prima guerra mondiale
Inventario ERP 6543
Collocazione Cat 28197
Semplici formalità
Come flora e fauna dei nostri paesaggi domestici e urbani, esistono oggetti che ci sfilano sotto gli occhi ogni giorno: utili e umili, alcuni li troviamo ordinati nello stipetto del bagno o nella dispensa della cucina, altri sul tavolo di lavoro, per le strade oppure in giardino. Sono le "semplici formalità", radiosi esempi di un design efficace senza compiacimenti stilistici né vanità. E proprio per questo iconici e senza tempo. Giulio Iacchetti ha scelto trentadue di questi oggetti piacevolmente minimi per rendere loro giustizia e celebrarne la forma. Lo fa attraverso le immagini, con scatti realizzati ad hoc, e attraverso le parole, raccontando le storie e le curiosità che stanno dietro agli scacchi Staunton, all'Arbre Magique, alle pedine del Monopoli o allo stecco del gelato. Lo sguardo incantato del progettista si combina a quello divertito e brillante del fruitore, così che questi oggetti diventano di volta in volta protagonisti del suo vissuto quotidiano o dei suoi ricordi. Una dichiarazione d'amore e gratitudine a questi compagni familiari e gioiosi che con la loro perfetta semplicità hanno accompagnato nei decenni l'evoluzione delle abitudini di tutti noi.
Inventario ERP 6549
Collocazione Cat 28202
Vernakulare Moderne: Grenzüberschreitungen in der Architektur um 1900: Das Bauernhaus und seine Aneignung
Inventario ERP 6550
Collocazione Cat 28203
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Le pareti delle meraviglie: corami di corte tra i Gonzaga e l'Europa
Nel volume, riccamente illustrato a colori, il curatore Augusto Morari presenta le opere della mostra dedicata ai corami di corte riscoprendo l’eccezionalità di questi preziosi apparati decorativi.
Inventario ERP 6519
Collocazione Cat 28180
Reprasentation und (Ohn)Macht: Die Wohnkultur der habsburgischen Prinzen im 19. Jahrhundert: Kaiser Maximilian von Mexiko, Kronprinz Rudolf, Erzherzog Franz Ferdinand und ihre Schlösser
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 6529
Collocazione Cat 28188
Intime Zeugen: vom Waschtisch zum Badezimmer
Inventario ERP 6530
Collocazione Cat 28189
La fotografia 1839-2020: Il libro illustrato dall'incisione al digitale: Italo Zannier fotografo innocente
Inventario ERP 6528
Collocazione Cat 28187
Ori e argenti, orefici e argentieri: una storia rivisitata: da Aquileia a Trieste
Inventario ERP 6515
Collocazione Cat 28176
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Le pareti delle meraviglie: corami di corte tra i Gonzaga e l'Europa
Nel volume, riccamente illustrato a colori, il curatore Augusto Morari presenta le opere della mostra dedicata ai corami di corte riscoprendo l’eccezionalità di questi preziosi apparati decorativi.
Inventario ERP 6519
Collocazione Cat 28180
Reprasentation und (Ohn)Macht: Die Wohnkultur der habsburgischen Prinzen im 19. Jahrhundert: Kaiser Maximilian von Mexiko, Kronprinz Rudolf, Erzherzog Franz Ferdinand und ihre Schlösser
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 6529
Collocazione Cat 28188
Intime Zeugen: vom Waschtisch zum Badezimmer
Inventario ERP 6530
Collocazione Cat 28189
La fotografia 1839-2020: Il libro illustrato dall'incisione al digitale: Italo Zannier fotografo innocente
Inventario ERP 6528
Collocazione Cat 28187
Ori e argenti, orefici e argentieri: una storia rivisitata: da Aquileia a Trieste
Inventario ERP 6515
Collocazione Cat 28176
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Prima domenica del mese - Ingresso gratuito
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Descrizione
In occasione della prima domenica del mese, domenica 6 novembre le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito:
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Visita guidata ogni sabato e domenica alle ore 16
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con la mostra "Kusterle, Compendium" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Dora Bassi. Immagini e parole" e "Animal Among Animals. Towards the world to come" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Visita guidata ogni sabato e domenica alle ore 16
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con la mostra "Kusterle, Compendium" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Dora Bassi. Immagini e parole" e "Animal Among Animals. Towards the world to come" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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"In viaggio con Dora Bassi. Il vento di Seebüll" - Intervento di Roberto Dolso
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Mercoledì 9 novembre, ore 18 - Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan
Evento collaterale alla mostra "Dora Bassi. Immagini e parole"
Dora Bassi, per tutta la sua vita, ha frequentato musei e mostre, per lei, per la sua esperienza d'artista e per la sua formazione, era qualcosa di imprescindibile, era necessario vedere dal vero le opere degli artisti che amava. Tra questi c'era Emil Nolde (1867-1956), pittore ed incisore tedesco-danese, tra i primi espressionisti, molto amato dalla Bassi per la sua forza visionaria ed immaginifica.
Con l'amico Roberto Dolso, Dora Bassi intraprese un viaggio alla scoperta di Nolde, dei suoi luoghi e della sua pittura, che la portò a conoscere ed approfondire la figura dell'artista espressionista, delle sue tematiche e soprattutto del suo colore intenso e così significativo.
Per info: +39 0481 960816, galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Evento collaterale alla mostra "Dora Bassi. Immagini e parole"
Dora Bassi, per tutta la sua vita, ha frequentato musei e mostre, per lei, per la sua esperienza d'artista e per la sua formazione, era qualcosa di imprescindibile, era necessario vedere dal vero le opere degli artisti che amava. Tra questi c'era Emil Nolde (1867-1956), pittore ed incisore tedesco-danese, tra i primi espressionisti, molto amato dalla Bassi per la sua forza visionaria ed immaginifica.
Con l'amico Roberto Dolso, Dora Bassi intraprese un viaggio alla scoperta di Nolde, dei suoi luoghi e della sua pittura, che la portò a conoscere ed approfondire la figura dell'artista espressionista, delle sue tematiche e soprattutto del suo colore intenso e così significativo.
Per info: +39 0481 960816, galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Visite d'autore - visita accompagnata alla mostra "Kusterle, Compendium" con Roberto Kusterle
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Visite d'autore con Roberto Kusterle
Martedì 1° e 8 novembre, alle ore 18, Roberto Kusterle accompagnerà i visitatori alla mostra "Kusterle, Compendium", la prima mostra antologica a lui dedicata.
Un viaggio attraverso l'intenso lavoro di sperimentazione che parte dalle tecniche di sviluppo della pellicola in camera oscura e dalla ricerca dei materiali, per giungere ad un’accuratissima messa in scena prima dello scatto.
Artista e partecipanti si troveranno nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Prenotazioni allo 0481 385335
Martedì 1° e 8 novembre, alle ore 18, Roberto Kusterle accompagnerà i visitatori alla mostra "Kusterle, Compendium", la prima mostra antologica a lui dedicata.
Un viaggio attraverso l'intenso lavoro di sperimentazione che parte dalle tecniche di sviluppo della pellicola in camera oscura e dalla ricerca dei materiali, per giungere ad un’accuratissima messa in scena prima dello scatto.
Artista e partecipanti si troveranno nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Prenotazioni allo 0481 385335
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Aperture Musei ERPAC
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Descrizione
Martedì 1° novembre, tutte le sedi Erpac FVG saranno aperte al pubblico
A Gorizia:
Il Museo della Moda e delle Arti applicate, aperto dalle 9 alle 19
Alle ore 16 visita accompagnata alle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per prenotazioni telefonare allo 0481 385228.
il Museo della Grande Guerra, aperto dalle 9 alle 19;
la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, aperta dalle 10 alle 18,
Alle ore 10.30 visita accompagnata al giardino del Palazzo,
alle ore 18 visita guidata alla mostra “Kusterle, Compendium”, con Roberto Kusterle.
Per prenotazioni telefonare allo 0481 385335.
www.musei.regione.fvg.it
A Gradisca d’Isonzo, la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, con le mostre “Dora Bassi. Immagini e parole” e “Animal Among Animals. Towards the world to come”, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
www.musei.regione.fvg.it
A Cavasso Nuovo, il Museo dell’Emigrazione Diogene Penzi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17
www.musei.regione.fvg.it
A Gorizia:
Il Museo della Moda e delle Arti applicate, aperto dalle 9 alle 19
Alle ore 16 visita accompagnata alle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per prenotazioni telefonare allo 0481 385228.
il Museo della Grande Guerra, aperto dalle 9 alle 19;
la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, aperta dalle 10 alle 18,
Alle ore 10.30 visita accompagnata al giardino del Palazzo,
alle ore 18 visita guidata alla mostra “Kusterle, Compendium”, con Roberto Kusterle.
Per prenotazioni telefonare allo 0481 385335.
www.musei.regione.fvg.it
A Gradisca d’Isonzo, la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, con le mostre “Dora Bassi. Immagini e parole” e “Animal Among Animals. Towards the world to come”, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
www.musei.regione.fvg.it
A Cavasso Nuovo, il Museo dell’Emigrazione Diogene Penzi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17
www.musei.regione.fvg.it
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Apertura Biblioteca Provinciale
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
Lunedì 31 ottobre la Biblioteca dei Musei Provinciali sarà aperta per consentire le operazioni di restituzione dei volumi e il prestito dei testi prenotati.
Orario di apertura dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30
Orario di apertura dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30
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Un libro lungo un giorno
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Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Anche l’ERPAC FVG aderisce all’iniziativa “Un libro lungo un giorno”, progetto della Regione che promuove la lettura tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi fino ai 18 anni.
Per l’occasione ERPAC ha scelto di donare il catalogo di una propria mostra a chi (fino ai 18 anni di età) si presenterà venerdì 28 ottobre a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, sede della Pinacoteca dell’Ente.
La scelta dei cataloghi ha tenuto conto della presenza di testi scritti, ma anche di immagini adeguate ai più giovani. Nello specifico, i cataloghi si riferiscono alle seguenti mostre: Missoni, Abitare il ‘700, Futurismo, moda e design, L’atelier dei fiori, La rivoluzione russa, Occidentalismo.
Per l’occasione ERPAC ha scelto di donare il catalogo di una propria mostra a chi (fino ai 18 anni di età) si presenterà venerdì 28 ottobre a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, sede della Pinacoteca dell’Ente.
La scelta dei cataloghi ha tenuto conto della presenza di testi scritti, ma anche di immagini adeguate ai più giovani. Nello specifico, i cataloghi si riferiscono alle seguenti mostre: Missoni, Abitare il ‘700, Futurismo, moda e design, L’atelier dei fiori, La rivoluzione russa, Occidentalismo.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
L'anima religiosa della Grande guerra: testimonianze popolari tra fede e superstizione
Il problema della dimensione religiosa della guerra è tornato di recente all'attenzione della storiografia. Attraverso l'analisi delle testimonianze scritte dei protagonisti, del materiale a stampa pubblicato dagli istituti religiosi, delle cartoline illustrate di propaganda e degli oggetti legati al culto, questo volume cerca di capire fino a che punto le autorità militari e religiose appoggiarono il progetto di nazionalizzazione della religione, utile a nascondere gli aspetti più inaccettabili della guerra, a estendere il consenso e a favorire la coesione sociale e nazionale. La ricerca esplora le forme di religiosità, le pratiche devozionali e superstiziose, gli atteggiamenti mentali dei soldati in rapporto alla dottrina cattolica, allo scopo di chiarire quanto i diffusi ed estremamente diversificati sentimenti religiosi fossero utilizzati per giustificare le atrocità della prima guerra tecnologica di massa e quanto invece servissero ai soldati per superare indenni la traumatica esperienza.
Inventario ERP 6507
Collocazione Cat 28169
24 maggio 1915
Il 24 maggio 1915 l'Italia entrò nella prima guerra mondiale, dopo mesi di dibattiti, scontri, emozioni. Quel giorno chi la guerra l'aveva decisa si sentì sollevato. I vecchi alleati, ora nemici, accusarono l'Italia di tradimento; i nuovi alleati sperarono di sfruttare l'apertura di un altro fronte. Chi il conflitto l'aveva sognato festeggiava e correva ad arruolarsi; chi l'aveva osteggiato osservava in silenzio. Le truppe passarono maldestramente il confine e iniziarono a combattere. Ma quel 24 maggio c'era chi già combatteva un'altra guerra, in territori oltremare o sotto un'altra bandiera; chi veniva internato in quanto suddito nemico o sospetta spia e chi vedeva la propria città sottoposta al potere militare. C'era chi organizzava comitati civici, chi scioperava, o semplicemente si occupava dei fiori. Fu un conflitto nuovo, moderno, totale. Nelle prime 24 ore di guerra il conflitto entrò nelle case e nelle vite delle persone. Da Venezia ad Ancona, a Bari sotto alle bombe; dallo studio del ministro degli Esteri al confine dell'allora colonia libica; dai treni d'italiani d'Austria evacuati a Piazza del Plebiscito sotto una pioggia di fiori; dal commissariato di Vienna al salotto di D'Annunzio, al teatro Manzoni di Milano; dal municipio di Bologna alla piazzaforte di Messina, alla stazione di Volterra. Quel 24 maggio nulla poté essere (né sarebbe stato) come prima.
Inventario ERP 6508
Collocazione Cat 28170
D'Annunzio diplomatico e l'impresa di Fiume
Durante i 16 mesi dell'impresa di Fiume, D'Annunzio sviluppò un'intensa attività diplomatica volta a contrastare la reazione di Francia, Inghilterra, Stati Uniti contrari all'occupazione dell'italianissimo porto dell'Adriatico, a disgregare il nuovo Stato jugoslavo, a costituire una «Lega dei popoli oppressi», estesa dai «vinti della Grande Guerra» (Russia bolscevica, Germania, Austria, Ungheria) a tutte le nazionalità calpestate sotto il tallone delle Grandi Potenze occidentali: Irlandesi, Turchi, Egiziani, Indiani, le masse mussulmane del Medio Oriente, i «negri d'America».
Inventario ERP 6506
Collocazione Cat 28168
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
L'anima religiosa della Grande guerra: testimonianze popolari tra fede e superstizione
Il problema della dimensione religiosa della guerra è tornato di recente all'attenzione della storiografia. Attraverso l'analisi delle testimonianze scritte dei protagonisti, del materiale a stampa pubblicato dagli istituti religiosi, delle cartoline illustrate di propaganda e degli oggetti legati al culto, questo volume cerca di capire fino a che punto le autorità militari e religiose appoggiarono il progetto di nazionalizzazione della religione, utile a nascondere gli aspetti più inaccettabili della guerra, a estendere il consenso e a favorire la coesione sociale e nazionale. La ricerca esplora le forme di religiosità, le pratiche devozionali e superstiziose, gli atteggiamenti mentali dei soldati in rapporto alla dottrina cattolica, allo scopo di chiarire quanto i diffusi ed estremamente diversificati sentimenti religiosi fossero utilizzati per giustificare le atrocità della prima guerra tecnologica di massa e quanto invece servissero ai soldati per superare indenni la traumatica esperienza.
Inventario ERP 6507
Collocazione Cat 28169
24 maggio 1915
Il 24 maggio 1915 l'Italia entrò nella prima guerra mondiale, dopo mesi di dibattiti, scontri, emozioni. Quel giorno chi la guerra l'aveva decisa si sentì sollevato. I vecchi alleati, ora nemici, accusarono l'Italia di tradimento; i nuovi alleati sperarono di sfruttare l'apertura di un altro fronte. Chi il conflitto l'aveva sognato festeggiava e correva ad arruolarsi; chi l'aveva osteggiato osservava in silenzio. Le truppe passarono maldestramente il confine e iniziarono a combattere. Ma quel 24 maggio c'era chi già combatteva un'altra guerra, in territori oltremare o sotto un'altra bandiera; chi veniva internato in quanto suddito nemico o sospetta spia e chi vedeva la propria città sottoposta al potere militare. C'era chi organizzava comitati civici, chi scioperava, o semplicemente si occupava dei fiori. Fu un conflitto nuovo, moderno, totale. Nelle prime 24 ore di guerra il conflitto entrò nelle case e nelle vite delle persone. Da Venezia ad Ancona, a Bari sotto alle bombe; dallo studio del ministro degli Esteri al confine dell'allora colonia libica; dai treni d'italiani d'Austria evacuati a Piazza del Plebiscito sotto una pioggia di fiori; dal commissariato di Vienna al salotto di D'Annunzio, al teatro Manzoni di Milano; dal municipio di Bologna alla piazzaforte di Messina, alla stazione di Volterra. Quel 24 maggio nulla poté essere (né sarebbe stato) come prima.
Inventario ERP 6508
Collocazione Cat 28170
D'Annunzio diplomatico e l'impresa di Fiume
Durante i 16 mesi dell'impresa di Fiume, D'Annunzio sviluppò un'intensa attività diplomatica volta a contrastare la reazione di Francia, Inghilterra, Stati Uniti contrari all'occupazione dell'italianissimo porto dell'Adriatico, a disgregare il nuovo Stato jugoslavo, a costituire una «Lega dei popoli oppressi», estesa dai «vinti della Grande Guerra» (Russia bolscevica, Germania, Austria, Ungheria) a tutte le nazionalità calpestate sotto il tallone delle Grandi Potenze occidentali: Irlandesi, Turchi, Egiziani, Indiani, le masse mussulmane del Medio Oriente, i «negri d'America».
Inventario ERP 6506
Collocazione Cat 28168
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Visita accompagnata alla mostra "Dora Bassi. Immagini e parole" con Cristina Feresin
room
Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Telefono
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Descrizione
Mercoledì 26 ottobre, alle ore 18, visita accompagnata alla mostra "Dora Bassi. Immagini e parole" a cura di Cristina Feresin, curatrice della mostra.
Un excursus attraverso le opere e le parole di Dora Bassi, un racconto per immagini del suo amore e impegno per l'arte, la parola, la vita.
Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
Per info: +39 0481 960816; galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Un excursus attraverso le opere e le parole di Dora Bassi, un racconto per immagini del suo amore e impegno per l'arte, la parola, la vita.
Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
Per info: +39 0481 960816; galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Magie e racconti al Giardino dell'Incontro,
room
Indirizzo
Borgo Castello 13, Gorizia
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Descrizione
Domenica 23 ottobre, alle ore 11.30, nuovo appuntamento con la lettura di fiabe a cura di ArtistiAssociati
Chiara Cardinali leggerà la fiaba "Il drago rosso e l'arcobaleno"
Lo sapevate che esistono due mondi dove nasce l’arcobaleno? Due mondi in comunione completa, due mondi magici. Qualcosa però rompe questo equilibrio. I protagonisti di questa storia affronteranno mille avventure e persino un potente drago per creare un mondo di pace.
In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella sala didattica del Museo.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
Chiara Cardinali leggerà la fiaba "Il drago rosso e l'arcobaleno"
Lo sapevate che esistono due mondi dove nasce l’arcobaleno? Due mondi in comunione completa, due mondi magici. Qualcosa però rompe questo equilibrio. I protagonisti di questa storia affronteranno mille avventure e persino un potente drago per creare un mondo di pace.
In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella sala didattica del Museo.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
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ApritiModa
room
Indirizzo
Indirizzo Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Sabato 22 e domenica 23 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale ApritiModa, il Museo della Moda e delle Arti applicate sarà aperto al pubblico con ingresso gratuito.
Alle ore 16 di entrambi i giorni, inoltre, ci sarà una visita guidata alle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline e Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per partecipare alla visita accompagnata prenotare al numero 0481 385228 oppure direttamente dal sito www.apritimoda.it
Alle ore 16 di entrambi i giorni, inoltre, ci sarà una visita guidata alle mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline e Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per partecipare alla visita accompagnata prenotare al numero 0481 385228 oppure direttamente dal sito www.apritimoda.it
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Eventi collaterali alla mostra "Dora Bassi. Immagini e parole"
room
Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Mercoledì 19 ottobre, alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, si terrà il primo incontro a margine della mostra “Dora Bassi. Immagini e parole”.
Alle 18 la critica d’arte Emanuela Uccello terrà una conferenza sul ciclo di dipinti "Leggendo Pasolini: il ciclo "Gioventù innocente", tredici opere di Dora Bassi ispirate alla raccolta “Poesie a Casarsa” di Pier Paolo Pasolini.
Dora Bassi aveva riletto il giovane Pasolini su invito di Gianfranco Ellero e ne era rimasta affascinata: si diceva quasi abbagliata dalla bellezza di quelle poesie in friulano pubblicate a Bologna nel 1942. Aveva così partecipato alla mostra omaggio realizzata dal Centro Friulano Arti Plastiche nel settembre del 2002. Nel 2007, alla fine dei suoi giorni, Dora Bassi donò alla città di Gorizia, attraverso il Comune, il ciclo di dipinti.
Oggi i dipinti sono esposte nel foyer del Teatro Verdi di Gorizia, opere con una forza evocativa unica, concluse nella singola tela, nel singolo soggetto e, al contempo, racconto che rimanda di quadro in quadro, quasi si trattasse di un unico canto.
Per info: +39 0481 960816
Alle 18 la critica d’arte Emanuela Uccello terrà una conferenza sul ciclo di dipinti "Leggendo Pasolini: il ciclo "Gioventù innocente", tredici opere di Dora Bassi ispirate alla raccolta “Poesie a Casarsa” di Pier Paolo Pasolini.
Dora Bassi aveva riletto il giovane Pasolini su invito di Gianfranco Ellero e ne era rimasta affascinata: si diceva quasi abbagliata dalla bellezza di quelle poesie in friulano pubblicate a Bologna nel 1942. Aveva così partecipato alla mostra omaggio realizzata dal Centro Friulano Arti Plastiche nel settembre del 2002. Nel 2007, alla fine dei suoi giorni, Dora Bassi donò alla città di Gorizia, attraverso il Comune, il ciclo di dipinti.
Oggi i dipinti sono esposte nel foyer del Teatro Verdi di Gorizia, opere con una forza evocativa unica, concluse nella singola tela, nel singolo soggetto e, al contempo, racconto che rimanda di quadro in quadro, quasi si trattasse di un unico canto.
Per info: +39 0481 960816
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Visite d'autore - visita accompagnata in lingua slovena alla mostra "Kusterle, Compendium" con Alessandro Quinzi
room
Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Telefono
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E-mail
info
Descrizione
Visite d'autore – Kusterle, Compendium
Giovedì 27 ottobre, alle ore 18, sarà possibile seguire la visita guidata in lingua slovena a cura di Alessandro Quinzi, curatore della mostra
Artista e partecipanti si troveranno nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Visita guidata gratuita, biglietto d’ingresso a pagamento.
Prenotazioni allo 0481 385335
La mostra è organizzata da Erpac FVG.
Giovedì 27 ottobre, alle ore 18, sarà possibile seguire la visita guidata in lingua slovena a cura di Alessandro Quinzi, curatore della mostra
Artista e partecipanti si troveranno nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Visita guidata gratuita, biglietto d’ingresso a pagamento.
Prenotazioni allo 0481 385335
La mostra è organizzata da Erpac FVG.
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Visavì Meets Art
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Sito Web
info
Descrizione
Da giovedì 13 a domenica 16 ottobre, vanno in scena al Giardino dell’Incontro di Borgo Castello e a Palazzo Attems Petzesntein gli spettacoli del Festival Visavì Meets Art.
Un progetto di ArtistiAssociati e GO 2025 Nova Gorica · Gorizia
Di seguito il programma completo :
GORIZIA, GIARDINO DELL’INCONTRO – BORGO CASTELLO
giovedì 13 ottobre 2022, ore 16.30
venerdì 14 ottobre 2022, ore 11.30
sabato 15 ottobre 2022, ore 15.00
DAVIDE VALROSSO
SYMPOSIUM/ANSELMO LUISI
di Davide Valrosso
con Davide Valrosso, Anselmo Luisi
Produzione NINA
A Gorizia il coreografo e danzatore Davide Valrosso dialogherà con il batterista, performer e body percussionist triestino Anselmo Luisi.
In scena un unico elemento, una scatola, con la quale il pubblico è invitato ad interagire, regalando un proprio pensiero o incoraggiamento per il futuro.
GORIZIA, MUSEI PROVINCIALI/ PALAZZO ATTEMS-PETZENSTEIN
venerdì 14 ottobre 2022, ore 16.30
sabato 15 ottobre 2022, ore 16.30
domenica 16 ottobre 2022, ore 11.30
PABLO GIROLAMI
MIGRATION
di Pablo Girolami
con Moira Lafosse, Shani Hadashi, Sara Ariotti, Lou Thabart
produzione IVONA
In Migration il gruppo di danzatori è guidato attraverso una serie di “tasks” a muoversi nello spazio, a migrare, non solo con lo scopo di viaggiare verso una terra più fertile, ma anche per rafforzare i legami nella comunità in cui vive.
Per info: www.goriziadancefestival.it
Un progetto di ArtistiAssociati e GO 2025 Nova Gorica · Gorizia
Di seguito il programma completo :
GORIZIA, GIARDINO DELL’INCONTRO – BORGO CASTELLO
giovedì 13 ottobre 2022, ore 16.30
venerdì 14 ottobre 2022, ore 11.30
sabato 15 ottobre 2022, ore 15.00
DAVIDE VALROSSO
SYMPOSIUM/ANSELMO LUISI
di Davide Valrosso
con Davide Valrosso, Anselmo Luisi
Produzione NINA
A Gorizia il coreografo e danzatore Davide Valrosso dialogherà con il batterista, performer e body percussionist triestino Anselmo Luisi.
In scena un unico elemento, una scatola, con la quale il pubblico è invitato ad interagire, regalando un proprio pensiero o incoraggiamento per il futuro.
GORIZIA, MUSEI PROVINCIALI/ PALAZZO ATTEMS-PETZENSTEIN
venerdì 14 ottobre 2022, ore 16.30
sabato 15 ottobre 2022, ore 16.30
domenica 16 ottobre 2022, ore 11.30
PABLO GIROLAMI
MIGRATION
di Pablo Girolami
con Moira Lafosse, Shani Hadashi, Sara Ariotti, Lou Thabart
produzione IVONA
In Migration il gruppo di danzatori è guidato attraverso una serie di “tasks” a muoversi nello spazio, a migrare, non solo con lo scopo di viaggiare verso una terra più fertile, ma anche per rafforzare i legami nella comunità in cui vive.
Per info: www.goriziadancefestival.it
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Visite d'autore - visita accompagnata alla mostra "Kusterle, Compendium" con Roberto Kusterle
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Visite d'autore - secondo appuntamento con Roberto Kusterle
Martedì 11 ottobre, alle ore 18, Roberto Kusterle accompagnerà i visitatori alla mostra "Kusterle, Compendium", la prima mostra antologica a lui dedicata.
Un viaggio attraverso l'intenso lavoro di sperimentazione che parte dalle tecniche di sviluppo della pellicola in camera oscura e dalla ricerca dei materiali, per giungere ad un’accuratissima messa in scena prima dello scatto.
Artista e partecipanti si troveranno nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Prenotazioni allo 0481 385335
Martedì 11 ottobre, alle ore 18, Roberto Kusterle accompagnerà i visitatori alla mostra "Kusterle, Compendium", la prima mostra antologica a lui dedicata.
Un viaggio attraverso l'intenso lavoro di sperimentazione che parte dalle tecniche di sviluppo della pellicola in camera oscura e dalla ricerca dei materiali, per giungere ad un’accuratissima messa in scena prima dello scatto.
Artista e partecipanti si troveranno nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Prenotazioni allo 0481 385335
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Curating the Great War
Inventario ERP 6489
Collocazione Cat 28152
Gli ultimi giorni dell'impero asburgico: 1914-1920
Costruito sulle macerie dell'Europa napoleonica, e poi riformato nel 1867 per conferire all'Ungheria un ruolo di maggior peso, l'Impero austro-ungarico del 1914 poteva sembrare, all'apparenza, una delle potenze più solide del continente. Tuttavia, era ormai un regime "all'antica", e infatti aveva ancora l'ambizione di federare e tenere sotto il suo impero molti popoli eterogenei. La maggioranza dei tedeschi e degli ungheresi governava i destini degli slavi (cechi, polacchi, sloveni, croati, ecc.), dei rumeni e degli italiani - che, per di più, mal sopportavano questa convivenza forzata. Così, con il pretesto dell'assassinio del suo principe ereditario Francesco Ferdinando, il vecchio imperatore Francesco Giuseppe si fece trascinare in guerra insieme alla Germania. Diviso tra diverse nazionalità, religioni antagoniste, una vera e propria torre di Babele di lingue e culture, l'impero non poteva reggere lo shock. Cinque anni dopo l'attentato di Sarajevo, cinque nuovi Paesi, fondati sul principio delle nazionalità, verranno alla luce e rimpiazzeranno la Duplice Monarchia. Nella stessa Austria, divenuta anch'essa uno Stato, il giovane imperatore Carlo I, succeduto a Francesco Giuseppe nel 1916, dovrà così arrendersi alla fine di un'epoca. Jean-Paul Bled, considerato il massimo esperto francese sulla storia dell'Austria-Ungheria, racconta nel dettaglio l'agonia di una monarchia che non ha saputo adattarsi ai nuovi tempi, nonostante i poteri e le ricchezze acquisiti nel corso del tempo. Un'importante pagina della storia europea viene qui magistralmente raccontata nella sua interezza.
Inventario ERP 6490
Collocazione Cat 28153
Tra mare e cielo: Grado nelle opere di Josef Maria Auchentaller
Il volume è il catalogo della omonima mostra dedicata all'artista austriaco e aperta dal 12 agosto al 1 novembre 2022 presso la Casa della Musica, sede espositiva di Grado. Nel 1892 Grado fu proclamata 'stazione di cura e soggiorno' nella contea di Gorizia-Gradisca quando l'isola venne riconosciuta come Kurort, luogo curativo e stazione balneare di riferimento per la riviera della Monarchia austro-ungarica. In occasione di questa ricorrenza, il Consorzio Grado Turismo ha predisposto un programma di manifestazioni ed eventi tra cui la mostra su Josef Maria Auchentaller con tema Grado e il suo territorio. Pittore, grafico e designer, è stato un importante esponente della Secessione viennese. Autore del celebre manifesto Seebad Grado. Österreichisches Küstenland (1906) ebbe, insieme alla moglie Emma, un ruolo determinante nello sviluppo turistico di Grado e ricordati ancora oggi come pionieri del turismo dell''Isola del Sole'. Il nome dell'artista è ritornato d'attualità a seguito di un serio lavoro di valorizzazione delle sue migliori opere, esposte in importanti mostre in Italia e all'estero. "Tra mare e cielo" presenta al pubblico molte opere provenienti dalle collezioni dei Musei Provinciali di Gorizia e altre collezioni private. Il catalogo dedicato riporta le opere in mostra e rare fotografie d'epoca della Grado del 1900 fornite dall'Archivio Auchentaller.
Inventario ERP 6483
Collocazione Cat 28150
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Curating the Great War
Inventario ERP 6489
Collocazione Cat 28152
Gli ultimi giorni dell'impero asburgico: 1914-1920
Costruito sulle macerie dell'Europa napoleonica, e poi riformato nel 1867 per conferire all'Ungheria un ruolo di maggior peso, l'Impero austro-ungarico del 1914 poteva sembrare, all'apparenza, una delle potenze più solide del continente. Tuttavia, era ormai un regime "all'antica", e infatti aveva ancora l'ambizione di federare e tenere sotto il suo impero molti popoli eterogenei. La maggioranza dei tedeschi e degli ungheresi governava i destini degli slavi (cechi, polacchi, sloveni, croati, ecc.), dei rumeni e degli italiani - che, per di più, mal sopportavano questa convivenza forzata. Così, con il pretesto dell'assassinio del suo principe ereditario Francesco Ferdinando, il vecchio imperatore Francesco Giuseppe si fece trascinare in guerra insieme alla Germania. Diviso tra diverse nazionalità, religioni antagoniste, una vera e propria torre di Babele di lingue e culture, l'impero non poteva reggere lo shock. Cinque anni dopo l'attentato di Sarajevo, cinque nuovi Paesi, fondati sul principio delle nazionalità, verranno alla luce e rimpiazzeranno la Duplice Monarchia. Nella stessa Austria, divenuta anch'essa uno Stato, il giovane imperatore Carlo I, succeduto a Francesco Giuseppe nel 1916, dovrà così arrendersi alla fine di un'epoca. Jean-Paul Bled, considerato il massimo esperto francese sulla storia dell'Austria-Ungheria, racconta nel dettaglio l'agonia di una monarchia che non ha saputo adattarsi ai nuovi tempi, nonostante i poteri e le ricchezze acquisiti nel corso del tempo. Un'importante pagina della storia europea viene qui magistralmente raccontata nella sua interezza.
Inventario ERP 6490
Collocazione Cat 28153
Tra mare e cielo: Grado nelle opere di Josef Maria Auchentaller
Il volume è il catalogo della omonima mostra dedicata all'artista austriaco e aperta dal 12 agosto al 1 novembre 2022 presso la Casa della Musica, sede espositiva di Grado. Nel 1892 Grado fu proclamata 'stazione di cura e soggiorno' nella contea di Gorizia-Gradisca quando l'isola venne riconosciuta come Kurort, luogo curativo e stazione balneare di riferimento per la riviera della Monarchia austro-ungarica. In occasione di questa ricorrenza, il Consorzio Grado Turismo ha predisposto un programma di manifestazioni ed eventi tra cui la mostra su Josef Maria Auchentaller con tema Grado e il suo territorio. Pittore, grafico e designer, è stato un importante esponente della Secessione viennese. Autore del celebre manifesto Seebad Grado. Österreichisches Küstenland (1906) ebbe, insieme alla moglie Emma, un ruolo determinante nello sviluppo turistico di Grado e ricordati ancora oggi come pionieri del turismo dell''Isola del Sole'. Il nome dell'artista è ritornato d'attualità a seguito di un serio lavoro di valorizzazione delle sue migliori opere, esposte in importanti mostre in Italia e all'estero. "Tra mare e cielo" presenta al pubblico molte opere provenienti dalle collezioni dei Musei Provinciali di Gorizia e altre collezioni private. Il catalogo dedicato riporta le opere in mostra e rare fotografie d'epoca della Grado del 1900 fornite dall'Archivio Auchentaller.
Inventario ERP 6483
Collocazione Cat 28150
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Animal Among Animals. Towards the world to come
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Indirizzo
Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan, Gradisca d'Isonzo, Via Marziano Ciotti, 51
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Sito Web
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Descrizione
AAA ANIMAL AMONG ANIMALS towards the world to come (ANIMALE TRA ANIMALI verso il mondo che verrà) è la mostra collettiva del metaprogetto RAVE East Village Artist Residency che aprirà sabato 8 ottobre alle 18.00 alla Galleria Regionale d'Arte Contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, a cura di Gabi Scardi e in dialogo con il curatore del museo Lorenzo Michelli.
Animal Among Animals porta come acronimo AAA. Le tre A vengono abitualmente impiegate per richiamare l’attenzione su un dato annuncio. Oggi più che mai, nell’epoca della velocità fluida della rete, è necessario far salire nel nostro schema di priorità delle reali ipotesi di coesistenza, dei concreti mutamenti nei nostri immaginari liquidi.
L’arte avrà il compito di anticipare le urgenze del nostro tempo, in particolar modo ragionando sulle vicende in cui tutto è interconnesso, ogni vita è legata ad altre vite, temi, istanze, liberazioni, a nuovi sguardi che appartengono a ciascuna e ciascuno di noi.
La mostra vedrà il coinvolgimento del collettivo I Cinque Soli, che svilupperà un progetto di comunicazione e realizzerà un video documentativo dell’esposizione.
Durante l’esposizione prenderanno vita due laboratori didattici rivolti ai bambini a cura di ArteVenti.
La mostra legata al metaprogetto RAVE East Village Artist Residency, che ha da poco compiuto dieci anni, si inserisce nel programma dedicato dalla galleria alle ricorrenze delle principali realtà regionali che si occupano in Friuli Venezia Giulia di sperimentazione e di ricerca nel settore delle arti visive.
RAVE è un meta-progetto che dal 2011 apre la discussione sul ruolo dell'arte contemporanea nei confronti dell'alterità animale e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica ed antispecista.
Promuove la ricerca artistica e il dialogo interdisciplinare nel borgo storico di Soleschiano (Manzano, Ud), in un luogo dove crescono alberi salvati dall’abbattimento e vivono animali che Tiziana Pers ha salvato dal macello tramite la sua pratica Art_History.
In più di 10 anni RAVE ha coinvolto rilevanti figure del panorama artistico nella realizzazione di nuovi progetti con tale inedito approccio.
È un momento esperienziale collettivo che si interfaccia costantemente con il dato reale, in cui la condivisione di spazio e tempo con il contesto, gli incontri tra animali umani e non umani, tra le sensibilità individuali e i dialoghi interdisciplinari, tra il processo di ricerca degli artisti e gli sguardi dell’assolutamente altro, danno vita a una pluralità di visioni nuove e sperimentali, dove la vita, ogni vita, viene posta al centro.
L'esposizione è realizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia FVG in collaborazione con ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, con il supporto di On Art e il sostegno tecnico di Generali Italia, Agenzia Udine Duomo.
Da mercoledì a domenica: 10-13 / 15-19
lunedì e martedì: chiuso
Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito
Per informazioni:
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
+39 0481 960816
Animal Among Animals porta come acronimo AAA. Le tre A vengono abitualmente impiegate per richiamare l’attenzione su un dato annuncio. Oggi più che mai, nell’epoca della velocità fluida della rete, è necessario far salire nel nostro schema di priorità delle reali ipotesi di coesistenza, dei concreti mutamenti nei nostri immaginari liquidi.
L’arte avrà il compito di anticipare le urgenze del nostro tempo, in particolar modo ragionando sulle vicende in cui tutto è interconnesso, ogni vita è legata ad altre vite, temi, istanze, liberazioni, a nuovi sguardi che appartengono a ciascuna e ciascuno di noi.
La mostra vedrà il coinvolgimento del collettivo I Cinque Soli, che svilupperà un progetto di comunicazione e realizzerà un video documentativo dell’esposizione.
Durante l’esposizione prenderanno vita due laboratori didattici rivolti ai bambini a cura di ArteVenti.
La mostra legata al metaprogetto RAVE East Village Artist Residency, che ha da poco compiuto dieci anni, si inserisce nel programma dedicato dalla galleria alle ricorrenze delle principali realtà regionali che si occupano in Friuli Venezia Giulia di sperimentazione e di ricerca nel settore delle arti visive.
RAVE è un meta-progetto che dal 2011 apre la discussione sul ruolo dell'arte contemporanea nei confronti dell'alterità animale e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica ed antispecista.
Promuove la ricerca artistica e il dialogo interdisciplinare nel borgo storico di Soleschiano (Manzano, Ud), in un luogo dove crescono alberi salvati dall’abbattimento e vivono animali che Tiziana Pers ha salvato dal macello tramite la sua pratica Art_History.
In più di 10 anni RAVE ha coinvolto rilevanti figure del panorama artistico nella realizzazione di nuovi progetti con tale inedito approccio.
È un momento esperienziale collettivo che si interfaccia costantemente con il dato reale, in cui la condivisione di spazio e tempo con il contesto, gli incontri tra animali umani e non umani, tra le sensibilità individuali e i dialoghi interdisciplinari, tra il processo di ricerca degli artisti e gli sguardi dell’assolutamente altro, danno vita a una pluralità di visioni nuove e sperimentali, dove la vita, ogni vita, viene posta al centro.
L'esposizione è realizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia FVG in collaborazione con ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, con il supporto di On Art e il sostegno tecnico di Generali Italia, Agenzia Udine Duomo.
Da mercoledì a domenica: 10-13 / 15-19
lunedì e martedì: chiuso
Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito
Per informazioni:
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
+39 0481 960816
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FAMU - Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo
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Descrizione
Domenica 9 ottobre anche i nostri Musei partecipano alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo
ERPAC, MUSEO DELLA MODA DI BORGO CASTELLO, Gorizia, Borgo Castello 13
Alle ore 11.30
Lettura fiaba IL GATTO CON GLI STIVALI (attività gratuita)
Camilla Tuzzi
IL GATTO CON GLI STIVALI
Rielaborazione della fiaba classica
Mille sono i modi in cui è stata rivisitata questa fiaba popolare della tradizione europea, il furbo e scaltro gatto protagonista della storia parlerà friulano per accorciare le distanze con la cultura del nostro territorio.
A cura di Artisti Associati Gorizia
Alle ore 16.00
Visita guidata per bambini e famiglie alle mostre "Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline" e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (ingresso ridotto, visita guidata gratuita): il racconto della storia delle Orsoline a Gorizia e i loro magnifici ricami, ricchi di fiori colorati, realizzati con tessuti speciali
Prenotazioni al numero 0481 385228, oppure al 348 1304726
ERPAC, MUSEO DELLA VITA CONTADINA SAN VITO AL TAGLIAMENTO, san Vito al Tagliamento, Via Altan 83
Alle ore 10.30
visita guidata per bambini e famiglie per conoscere e scoprire gli oggetti del Museo, che ci porteranno in un tempo antico e lontano. Attività gratuita
Prenotazioni al numero 348 1304726, oppure scrivendo a : didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
ERPAC, MUSEO DELLA MODA DI BORGO CASTELLO, Gorizia, Borgo Castello 13
Alle ore 11.30
Lettura fiaba IL GATTO CON GLI STIVALI (attività gratuita)
Camilla Tuzzi
IL GATTO CON GLI STIVALI
Rielaborazione della fiaba classica
Mille sono i modi in cui è stata rivisitata questa fiaba popolare della tradizione europea, il furbo e scaltro gatto protagonista della storia parlerà friulano per accorciare le distanze con la cultura del nostro territorio.
A cura di Artisti Associati Gorizia
Alle ore 16.00
Visita guidata per bambini e famiglie alle mostre "Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline" e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (ingresso ridotto, visita guidata gratuita): il racconto della storia delle Orsoline a Gorizia e i loro magnifici ricami, ricchi di fiori colorati, realizzati con tessuti speciali
Prenotazioni al numero 0481 385228, oppure al 348 1304726
ERPAC, MUSEO DELLA VITA CONTADINA SAN VITO AL TAGLIAMENTO, san Vito al Tagliamento, Via Altan 83
Alle ore 10.30
visita guidata per bambini e famiglie per conoscere e scoprire gli oggetti del Museo, che ci porteranno in un tempo antico e lontano. Attività gratuita
Prenotazioni al numero 348 1304726, oppure scrivendo a : didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Die bunte Welt: Handuch zum künstlerisch illustrierten Kinderbuch in Wien: 1890-1938
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 6424
Collocazione Cat 28132
Borderlands of memory: Adriatic and Central European perspectives
The complex intertwining of history, memory, space, place and identity in borderlands is the topic of this edited collection. Using a transnational analysis of multi-layered cases from the northern Adriatic and Central Europe, the essays address fundamental questions in the history of the twentieth century.
The geographical areas under scrutiny have experienced regular re-drawings of political borders, reconfigurations of state orders, and changes in ideological frameworks. The symbolic boundaries that formed the mental map of the modern world were located here: West vs East, Latin vs German vs Slavic, European vs Oriental, antifascism vs fascism, capitalism vs communism, etc.
These symbolic dimensions influence the local reality, intersecting with international developments and global processes. How these changes in ideology, state and the resulting spatial politics have functioned within varying historical frameworks, and what we can learn from their changing meanings, is the main focus of this volume. Its content represents a privileged perspective on understanding ruptures as well as continuities in memory cultures, commemorative practices, situational identifications and the varying politics of the past in European borderlands.
Inventario ERP 6470
Collocazione Cat 28138
Language diversity in the late Habsburg empire
Inventario ERP 6469
CollocazioneCat 28137
Political economy in the Habsburg monarchy, 1750-1774: the contribution of Ludwig Zinzendorf
InventarioERP 6467
Collocazione Cat 28135
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Die bunte Welt: Handuch zum künstlerisch illustrierten Kinderbuch in Wien: 1890-1938
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 6424
Collocazione Cat 28132
Borderlands of memory: Adriatic and Central European perspectives
The complex intertwining of history, memory, space, place and identity in borderlands is the topic of this edited collection. Using a transnational analysis of multi-layered cases from the northern Adriatic and Central Europe, the essays address fundamental questions in the history of the twentieth century.
The geographical areas under scrutiny have experienced regular re-drawings of political borders, reconfigurations of state orders, and changes in ideological frameworks. The symbolic boundaries that formed the mental map of the modern world were located here: West vs East, Latin vs German vs Slavic, European vs Oriental, antifascism vs fascism, capitalism vs communism, etc.
These symbolic dimensions influence the local reality, intersecting with international developments and global processes. How these changes in ideology, state and the resulting spatial politics have functioned within varying historical frameworks, and what we can learn from their changing meanings, is the main focus of this volume. Its content represents a privileged perspective on understanding ruptures as well as continuities in memory cultures, commemorative practices, situational identifications and the varying politics of the past in European borderlands.
Inventario ERP 6470
Collocazione Cat 28138
Language diversity in the late Habsburg empire
Inventario ERP 6469
CollocazioneCat 28137
Political economy in the Habsburg monarchy, 1750-1774: the contribution of Ludwig Zinzendorf
InventarioERP 6467
Collocazione Cat 28135
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Visite d'autore con Roberto Kusterle
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Kusterle, Compendium
La mostra “Kusterle, Compendium”, organizzata da Erpac FVG e allestita a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, è stata prorogata fino al 13 novembre.
Per l’occasione Erpac propone un calendario di “visite d’autore” con Roberto Kusterle, che accompagnerà i presenti alla scoperta di quasi mezzo secolo di carriera attraverso dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali esposte per la prima volta.
Le visite cominceranno domani - martedì 4 – alle 18 e proseguiranno ogni martedì del mese alla stessa ora.
Le visite guidate saranno gratuite, l’ingresso a pagamento.
Per prenotazioni: 0481 385335.
La mostra “Kusterle, Compendium”, organizzata da Erpac FVG e allestita a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, è stata prorogata fino al 13 novembre.
Per l’occasione Erpac propone un calendario di “visite d’autore” con Roberto Kusterle, che accompagnerà i presenti alla scoperta di quasi mezzo secolo di carriera attraverso dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali esposte per la prima volta.
Le visite cominceranno domani - martedì 4 – alle 18 e proseguiranno ogni martedì del mese alla stessa ora.
Le visite guidate saranno gratuite, l’ingresso a pagamento.
Per prenotazioni: 0481 385335.
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Dora Bassi. Immagini e parole
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Indirizzo
Casa Maccari, via della Campagnola, 18 - Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Dora Bassi. Immagini e parole
Dal 1° ottobre al 27 novembre
La presentazione della mostra Dora Bassi. Immagini e parole avverrà inizialmente a Casa Maccari (via della Campagnola, 18 - Gradisca d'Isonzo) alle ore 11.30.
Promossa e organizzata da ERPAC FVG - Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, la mostra è un omaggio a un’artista di ricerca, testimone e protagonista dell'arte del Novecento, antesignana di una professione che poche donne avevano intrapreso, soprattutto nell’Italia degli anni Cinquanta.
Orari:
Dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Per informazioni: 0481 960816, galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Dal 1° ottobre al 27 novembre
La presentazione della mostra Dora Bassi. Immagini e parole avverrà inizialmente a Casa Maccari (via della Campagnola, 18 - Gradisca d'Isonzo) alle ore 11.30.
Promossa e organizzata da ERPAC FVG - Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, la mostra è un omaggio a un’artista di ricerca, testimone e protagonista dell'arte del Novecento, antesignana di una professione che poche donne avevano intrapreso, soprattutto nell’Italia degli anni Cinquanta.
Orari:
Dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Per informazioni: 0481 960816, galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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"Kusterle, Compendium" prorogata al 13 novembre
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Sito Web
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Descrizione
La mostra "Kusterle, Compendium" è prorogata fino al 13 novembre 2022
Visite d'autore
martedì 4, 11, 18 e 25 ottobre, alle 18, visita accompagnata alla mostra con Roberto Kusterle
Prenotazioni allo 0481 385335
Visite d'autore
martedì 4, 11, 18 e 25 ottobre, alle 18, visita accompagnata alla mostra con Roberto Kusterle
Prenotazioni allo 0481 385335
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Due tele di Cesare Dell’Acqua nel Palazzo della Regione a Trieste
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Descrizione
Due tele di Cesare Dell’Acqua nel Palazzo della Regione a Trieste
Acquistate da ERPAC saranno espostenella Sala Multimediale del Palazzo ex Loyd Triestino
La presentazione venerdì prossimo alle 11.30
Venerdì 30 settembre alle ore 11.30, nella Sala Multimediale del Palazzo ex Lloyd Triestino a Trieste (piazza Unità d'Italia 1, sede della Regione FVG), verranno presentate alla stampa due opere olio su tela di Cesare Dell’Acqua (Pirano, 1821 – Bruxelles, 1905) recentemente acquistate da ERPAC FVG, Offerta di ghirlande e Raccolta di fiori, entrambe datate “1870”.
Interverranno:
- il presidente della Giunta regionale, Massimiliano Fedriga
- l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli
- il direttore centrale alla Cultura e allo Sport e direttore generale ad interim di ERPAC FVG, Anna Del Bianco
- il segretario regionale ad interim del Ministero della Cultura per il Friuli Venezia Giulia, Marta Mazza
- il soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Simonetta Bonomi
- il funzionario storico dell'arte SABAP FVG, Rossella Scopas Sommer
Le due tele rappresentano un unicum di grande qualità nella produzione artistica del pittore istriano, sia per i soggetti decorativi proposti per la prima volta in un grande formato (228x411 cm. e 228x415 cm.) sia per lo stile utilizzato e la soluzione pittorica a macchie accostate di colore. Le due opere sono la testimonianza della breve ma essenziale fase di omaggio da parte di Dell’Acqua al rococò francese di Antoine Watteau, anche attraverso il neo settecentismo veneziano.
Viste le notevoli dimensioni dei due dipinti e al fine di garantirne la migliore fruizione e valorizzazione, rimarranno esposte nella Sala Multimediale del Palazzo ex Lloyd Triestino in Trieste, dove si terrà la presentazione alla stampa.
L’acquisto delle due tele è il risultato di una collaborazione istituzionale tra Regione FVG, ERPAC FVG, Segretariato regionale MiC FVG, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio FVG e Ufficio Esportazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano.
Acquistate da ERPAC saranno espostenella Sala Multimediale del Palazzo ex Loyd Triestino
La presentazione venerdì prossimo alle 11.30
Venerdì 30 settembre alle ore 11.30, nella Sala Multimediale del Palazzo ex Lloyd Triestino a Trieste (piazza Unità d'Italia 1, sede della Regione FVG), verranno presentate alla stampa due opere olio su tela di Cesare Dell’Acqua (Pirano, 1821 – Bruxelles, 1905) recentemente acquistate da ERPAC FVG, Offerta di ghirlande e Raccolta di fiori, entrambe datate “1870”.
Interverranno:
- il presidente della Giunta regionale, Massimiliano Fedriga
- l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli
- il direttore centrale alla Cultura e allo Sport e direttore generale ad interim di ERPAC FVG, Anna Del Bianco
- il segretario regionale ad interim del Ministero della Cultura per il Friuli Venezia Giulia, Marta Mazza
- il soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Simonetta Bonomi
- il funzionario storico dell'arte SABAP FVG, Rossella Scopas Sommer
Le due tele rappresentano un unicum di grande qualità nella produzione artistica del pittore istriano, sia per i soggetti decorativi proposti per la prima volta in un grande formato (228x411 cm. e 228x415 cm.) sia per lo stile utilizzato e la soluzione pittorica a macchie accostate di colore. Le due opere sono la testimonianza della breve ma essenziale fase di omaggio da parte di Dell’Acqua al rococò francese di Antoine Watteau, anche attraverso il neo settecentismo veneziano.
Viste le notevoli dimensioni dei due dipinti e al fine di garantirne la migliore fruizione e valorizzazione, rimarranno esposte nella Sala Multimediale del Palazzo ex Lloyd Triestino in Trieste, dove si terrà la presentazione alla stampa.
L’acquisto delle due tele è il risultato di una collaborazione istituzionale tra Regione FVG, ERPAC FVG, Segretariato regionale MiC FVG, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio FVG e Ufficio Esportazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano.
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Mostre per tutti i Gusti con i Musei di ERPAC FVG
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Descrizione
Da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre, in occasione di Gusti di Frontiera, le mostre “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” e “Kusterle, Compendium”, organizzate da Erpac FVG e allestite a Palazzo Attems Petzenstein, saranno a ingresso gratuito. Lo stesso varrà per le mostre “Tra la terra e il Cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, ai Musei Provinciali di Borgo Castello.
Inoltre, Erpac FVG proporrà un calendario ricco di iniziative a partecipazione gratuita.
Dal 29 settembre al 2 ottobre, alle ore 16, a Palazzo Attems Petzenstein si terranno delle visite guidate alla mostra “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”. Ingresso e visita guidata gratuiti (massimo 20 persone). Per info e prenotazioni: 0481 385335.
Sempre a Palazzo Attems Petzenstein, domenica 2 ottobre alle ore 10.30, ci sarà una visita guidata al giardino del Palazzo, con ingresso e visita guidata gratuita (massimo di 20 persone). Per info e prenotazioni: 0481 385335.
Ai Musei Provinciali di Borgo Castello, sabato 1° e domenica 2 ottobre alle ore 17.30, visita guidata gratuita alle mostre “Tra la terra e il Cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”. Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726.
Domenica 2 ottobre alle 11.30, al Giardino dell’Incontro di Borgo Castello, ci sarà una proposta per i più piccoli, “Magie e racconti” con letture di fiabe a cura di a.ArtistiAssociati. Enrico Cavallero leggerà “La principessa infelice”, rielaborazione di una fiaba popolare. In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella sala didattica dei Musei Provinciali. Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726.
Per info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Inoltre, Erpac FVG proporrà un calendario ricco di iniziative a partecipazione gratuita.
Dal 29 settembre al 2 ottobre, alle ore 16, a Palazzo Attems Petzenstein si terranno delle visite guidate alla mostra “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”. Ingresso e visita guidata gratuiti (massimo 20 persone). Per info e prenotazioni: 0481 385335.
Sempre a Palazzo Attems Petzenstein, domenica 2 ottobre alle ore 10.30, ci sarà una visita guidata al giardino del Palazzo, con ingresso e visita guidata gratuita (massimo di 20 persone). Per info e prenotazioni: 0481 385335.
Ai Musei Provinciali di Borgo Castello, sabato 1° e domenica 2 ottobre alle ore 17.30, visita guidata gratuita alle mostre “Tra la terra e il Cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”. Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726.
Domenica 2 ottobre alle 11.30, al Giardino dell’Incontro di Borgo Castello, ci sarà una proposta per i più piccoli, “Magie e racconti” con letture di fiabe a cura di a.ArtistiAssociati. Enrico Cavallero leggerà “La principessa infelice”, rielaborazione di una fiaba popolare. In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella sala didattica dei Musei Provinciali. Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726.
Per info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Die königlich ungarische Honvéd (1868-1918): [Uniformierung und Ausrüstung der ungarischen Landwehr von 1868 bis 1918]
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 1452
Collocazione Cat 28113
Documento disponibile
Inventario ERP 6403
Collocazione Cat 28114
The memory factory: the forgotten women artists of Vienna 1900
Documento disponibile
Inventario ERP 6418
Collocazione Cat 28125
"Gas!": maschere antigas e protezioni antigas degli eserciti imperiali tedesco, austro-ungarico e del regio esercito italiano nella Grande Guerra
Documento disponibile
Inventario ERP 6402
Collocazione Cat 28112
Georg Adam Scheid, July 28, 1838-April 21, 1921: a remarkable Viennese silversmith
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 6416
Collocazione MISC A 00 0000072
Note 1 op.
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Die königlich ungarische Honvéd (1868-1918): [Uniformierung und Ausrüstung der ungarischen Landwehr von 1868 bis 1918]
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 1452
Collocazione Cat 28113
Documento disponibile
Inventario ERP 6403
Collocazione Cat 28114
The memory factory: the forgotten women artists of Vienna 1900
Documento disponibile
Inventario ERP 6418
Collocazione Cat 28125
"Gas!": maschere antigas e protezioni antigas degli eserciti imperiali tedesco, austro-ungarico e del regio esercito italiano nella Grande Guerra
Documento disponibile
Inventario ERP 6402
Collocazione Cat 28112
Georg Adam Scheid, July 28, 1838-April 21, 1921: a remarkable Viennese silversmith
Documento per sola consultazione interna
Inventario ERP 6416
Collocazione MISC A 00 0000072
Note 1 op.
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Galleria Spazzapan chiusa per allestimento
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
AVVISO
Dal 26 al 30 settembre la Galleria Spazzapan sarà chiusa al pubblico per l’allestimento della nuova mostra “Dora Bassi. Immagini e parole”.
Dal 26 al 30 settembre la Galleria Spazzapan sarà chiusa al pubblico per l’allestimento della nuova mostra “Dora Bassi. Immagini e parole”.
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Giornate Europee del Patrimonio
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Descrizione
Giornate Europee del Patrimonio
Sabato 24 e domenica 25 settembre anche le nostre sedi ERPAC FVG di Gorizia e Gradisca parteciperanno alle Giornate Europee del Patrimonio, con un calendario ricco di iniziative a ingresso gratuito.
SABATO 24
A PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN - GORIZIA
Alle ore 16 visita guidata alla mostra “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”; ingresso e visita guidata gratuiti (massimo 20 persone)
Per info e prenotazioni: 0481 385335
Sarà possibile visitare a ingresso gratuito anche la mostra "Kusterle, Compendium", dalle 10 alle 18.
Per info e prenotazioni: 0481 385335
A BORGO CASTELLO - GORIZIA
Passeggiata storica “Sulle tracce delle Orsoline”, condotta da Vanni Feresin del Centro Tradizioni Popolari di Borgo San Rocco. Partenza da Piazza Vittoria alle ore 10 e, a seguire, alle 11.15 visita guidata alle mostre “Tra la terra e il Cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo (a pagamento) al Bar Al Museo 11, preparato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
Sempre a Borgo Castello alle ore 17.30, visita guidata alle mostre “Tra la terra e il Cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
DOMENICA 25
A PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN DI GORIZIA
Alle ore 10.30 visita guidata al giardino del Palazzo; ingresso e visita guidata gratuita (massimo 20 persone).
Per info e prenotazioni: 0481 385335
Alle ore 16 visita guidata alla mostra “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”; ingresso e visita guidata gratuita (massimo 20 persone)
Per info e prenotazioni: 0481 385335
Sarà possibile visitare a ingresso gratuito anche la mostra "Kusterle, Compendium", dalle 10 alle 18.
Per info e prenotazioni: 0481 385335
A BORGO CASTELLO - GORIZIA
Magie e racconti al Giardino dell’incontro
Alle ore 11.30 lettura di fiabe a cura di Artisti Associati
Letizia Buchini leggerà “La camicia dell’uomo contento” e altre fiabe friulane.
Alla scoperta di alcune tra le più belle fiabe della nostra tradizione regionale, alcune delle quali riprese dal grande Italo Calvino all’interno della raccolta ‘Fiabe italiane’.
In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella sala didattica del Museo.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
Alle ore 17.30 visita guidata alle mostre “Tra la terra e il Cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
A GRADISCA D'ISONZO
sabato 24 e domenica 25 la Galleria Spazzapan sarà a ingresso gratuito, ultimi due giorni di apertura della mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee”.
Per info: www.musei.regione.fvg.it
A SAN VITO AL TAGLIAMENTO
sabato 24 e domenica 25 visita accompagnata al giardino di Palazzo Altan sede del Museo della Vita contadina "Diogene Penzi"
Le visite si svolgeranno alle ore 10 e alle ore 16
Per info e prenotazioni: 0434 833275 oppure 348 1304726
A CAVASSO NUOVO
sabato 24 e domenica 25 visite guidate al Museo dell'Emigrazione "Diogene Penzi"
Le visite si svolgeranno alle 10. 30 e alle 15.30
Per info e prenotazioni: 0427 77014 oppure 348 1304726
Sabato 24 e domenica 25 settembre anche le nostre sedi ERPAC FVG di Gorizia e Gradisca parteciperanno alle Giornate Europee del Patrimonio, con un calendario ricco di iniziative a ingresso gratuito.
SABATO 24
A PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN - GORIZIA
Alle ore 16 visita guidata alla mostra “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”; ingresso e visita guidata gratuiti (massimo 20 persone)
Per info e prenotazioni: 0481 385335
Sarà possibile visitare a ingresso gratuito anche la mostra "Kusterle, Compendium", dalle 10 alle 18.
Per info e prenotazioni: 0481 385335
A BORGO CASTELLO - GORIZIA
Passeggiata storica “Sulle tracce delle Orsoline”, condotta da Vanni Feresin del Centro Tradizioni Popolari di Borgo San Rocco. Partenza da Piazza Vittoria alle ore 10 e, a seguire, alle 11.15 visita guidata alle mostre “Tra la terra e il Cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo (a pagamento) al Bar Al Museo 11, preparato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
Sempre a Borgo Castello alle ore 17.30, visita guidata alle mostre “Tra la terra e il Cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
DOMENICA 25
A PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN DI GORIZIA
Alle ore 10.30 visita guidata al giardino del Palazzo; ingresso e visita guidata gratuita (massimo 20 persone).
Per info e prenotazioni: 0481 385335
Alle ore 16 visita guidata alla mostra “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”; ingresso e visita guidata gratuita (massimo 20 persone)
Per info e prenotazioni: 0481 385335
Sarà possibile visitare a ingresso gratuito anche la mostra "Kusterle, Compendium", dalle 10 alle 18.
Per info e prenotazioni: 0481 385335
A BORGO CASTELLO - GORIZIA
Magie e racconti al Giardino dell’incontro
Alle ore 11.30 lettura di fiabe a cura di Artisti Associati
Letizia Buchini leggerà “La camicia dell’uomo contento” e altre fiabe friulane.
Alla scoperta di alcune tra le più belle fiabe della nostra tradizione regionale, alcune delle quali riprese dal grande Italo Calvino all’interno della raccolta ‘Fiabe italiane’.
In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella sala didattica del Museo.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
Alle ore 17.30 visita guidata alle mostre “Tra la terra e il Cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Per info e prenotazioni: 0481 385228 oppure 348 1304726
A GRADISCA D'ISONZO
sabato 24 e domenica 25 la Galleria Spazzapan sarà a ingresso gratuito, ultimi due giorni di apertura della mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee”.
Per info: www.musei.regione.fvg.it
A SAN VITO AL TAGLIAMENTO
sabato 24 e domenica 25 visita accompagnata al giardino di Palazzo Altan sede del Museo della Vita contadina "Diogene Penzi"
Le visite si svolgeranno alle ore 10 e alle ore 16
Per info e prenotazioni: 0434 833275 oppure 348 1304726
A CAVASSO NUOVO
sabato 24 e domenica 25 visite guidate al Museo dell'Emigrazione "Diogene Penzi"
Le visite si svolgeranno alle 10. 30 e alle 15.30
Per info e prenotazioni: 0427 77014 oppure 348 1304726
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
phone
Telefono
email
E-mail
info
Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Paris Bordone: catalogo ragionato
Inventario ERP 6390
Collocazione Cat 28102
Per non morire mai: la percezione della morte in guerra e il culto dei caduti nel primo conflitto mondiale
Inventario ERP 6398
Collocazione Cat 28108
Habsburg's last war: the filmic memory (1918 to the present) : cinematic and TV productions in the neighbouring countries and successor states of the Danube monarchy: Austria, Czechia-Slovakia, Germany, Hungary, Italy, Poland, Romania, Russia, Serbia, Slovenia
Inventario ERP 6395
Collocazione Cat 28105
Mütter, Liebchen, Heroinen: Propagandapostkarten aus dem Ersten Weltkrieg
Inventario ERP 6396
Collocazione Cat 28106
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Paris Bordone: catalogo ragionato
Inventario ERP 6390
Collocazione Cat 28102
Per non morire mai: la percezione della morte in guerra e il culto dei caduti nel primo conflitto mondiale
Inventario ERP 6398
Collocazione Cat 28108
Habsburg's last war: the filmic memory (1918 to the present) : cinematic and TV productions in the neighbouring countries and successor states of the Danube monarchy: Austria, Czechia-Slovakia, Germany, Hungary, Italy, Poland, Romania, Russia, Serbia, Slovenia
Inventario ERP 6395
Collocazione Cat 28105
Mütter, Liebchen, Heroinen: Propagandapostkarten aus dem Ersten Weltkrieg
Inventario ERP 6396
Collocazione Cat 28106
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Prorogata la mostra Artista+Artista. Visioni contemporanee
room
Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
La mostra "Artista+Artista. Visioni contemporanee" è prorogata fino al 25 settembre.
Dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Informazioni: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
+39 0481 960816
Dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Informazioni: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
+39 0481 960816
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Sulle tracce delle Orsoline
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Descrizione
Passeggiata sulle tracce delle Orsoline
Quarto appuntamento
Sabato 17 settembre, alle ore 10, si terrà la quarta passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Al Museo 11 realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
Ritrovo ore 9 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 11.15)
Prenotazioni entro venerdì 16 settembre, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Quarto appuntamento
Sabato 17 settembre, alle ore 10, si terrà la quarta passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Al Museo 11 realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
Ritrovo ore 9 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 11.15)
Prenotazioni entro venerdì 16 settembre, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
La grande guerra: il fronte italiano nelle cartoline e nelle stampe degli artisti
Alcuni dei maggiori collezionisti Veneti di stampe e cartoline hanno aperto i loro archivi mettendo a disposizione i pezzi più importanti e rappresentativi delle proprie collezioni, che sono raccolti in quest'opera: oltre 1000 immagini che raccontano la Grande Guerra nei suoi aspetti più significativi. Pittori di fama europea, così come artisti dilettanti, in questi "umili cartoncini" hanno rappresentato -spesso con notevole espressività - gli eventi cruciali del conflitto e le drammatiche scene di battaglie in trincea, di bombardamenti aerei e di combattimenti navali, sullo sfondo dei luoghi che furono teatro della guerra. Ma queste pagine raccontano soprattutto, in modo assai realistico, la guerra vissuta quotidianamente dai soldati e dai civili: il distacco dalle famiglie, la sofferenza dei feriti assisititi dalla Croce Rossa, la vita dei soldati al fronte.
Inventario ERP 6373
Collocazione Cat 28088
Italiani. Visitate l'Italia: politiche e dinamiche turistiche in Italia tra le due guerre mondiali
Il turismo costituisce un fenomeno che nel corso del Novecento ha assunto una dimensione globalizzante, richiamando nel nostro paese soltanto negli ultimi decenni l'attenzione degli storici interessati soprattutto alla ricostruzione dei caratteri dello sviluppo economico e dell'evoluzione dei consumi nell'età contemporanea, più raramente agli aspetti istituzionali delle politiche turistiche che durante il fascismo trasformarono questo settore in un'arma non secondaria per la ricerca del consenso all'interno e in una vetrina delle realizzazioni del regime sul piano internazionale. Di fronte all'emergere della società di massa, il fascismo cercò di dirigere e orientare la nuova disponibilità di tempo libero dei lavoratori verso forme di uso collettivo e familiare con i treni popolari, le gite domenicali al mare e in montagna in autobus o in bicicletta, le colonie estive per i bambini, le crociere nei territori oltremare e i viaggi patriottici sui campi di battaglia e nelle province ottenute alla fine della Prima guerra mondiale, abituando gli italiani alle vacanze e contribuendo, pur nel condizionamento ideologico, a modificarne l'orizzonte culturale e geografico. Modificazioni nei mezzi di trasporto, trasformazioni degli stili di vita e diversificazioni delle strutture dell'accoglienza si accompagnarono alla diffusione di pratiche turistiche sviluppatesi tra gli anni Venti e Trenta fra fasce di popolazione più ampie rispetto al periodo antebellico, sia con il supporto delle tradizionali organizzazioni turistiche nate in età liberale, sia con le organizzazioni di massa del regime. Durante gli anni Trenta il turismo divenne un comparto dello Stato imperniato su un'organizzazione istituzionale a forma piramidale, che rifletteva la chiara funzione politica attribuita al settore dal fascismo e finalizzata allo sviluppo, all'incremento e al sostegno ai viaggi e alle gite di quei segmenti sociali più ampi, soprattutto i ceti urbani e quello alto-borghese, che nell'età liberale aveva incarnato la facies del turista italiano.
Inventario ERP 6387
Collocazione Cat 28100
I pupilli della patria: storie di madri e orfani della Grande Guerra
Tra le eredità della Prima Guerra Mondiale ci fu il dramma delle centinaia di migliaia di orfani di guerra, figli in genere di contadini e operai. La ricerca dà voce ai dimenticati protagonisti di quella tragedia. Fino all'epoca napoleonica l'assistenza agli orfani di guerra fu affrontata con la beneficenza e con la carità d'ispirazione cristiana. In Italia la questione degli orfani di guerra suscitò, nel periodo della Grande Guerra, un dibattito sociale e politico concluso con l'obbligo dello Stato di intervenire direttamente nell'assistenza e protezione dell'infanzia. Si affermò la concezione, anche giuridica, del bambino come soggetto diverso dall'adulto, con specifici diritti. In Friuli un ruolo centrale nell'assistenza ebbero il Patronato Friulano per gli orfani di guerra e l'Istituto Pro Orfani di Guerra di Rubignacco. Attraverso gli atti dell'Archivio di Stato di Udine si sono ricostruite le vicende e le lotte di madri ridotte nelle condizioni morali ed economiche più gravi e la tormentata storia di orfani abbandonati, contesi, malati o ribelli ai quali lo Stato dovette dare soccorso.
Inventario ERP 6376
Collocazione Cat 28091
Chirurghi in prima linea: storia degli ospedali chirurgici mobili nella Grande Guerra
L'epopea dei chirurghi coraggiosi che operarono a poche centinaia di metri dalla linea del fuoco. Il loro tempestivo intervento salvò migliaia di giovani italiani feriti così gravemente da non poter sopravvivere oltre poche ore. Alla fine l'indice di mortalità di questi "eroi dimenticati" fu molto elevata, pari a quella dei fanti. Genesi, quotidianità e scenari apocalittici vengono ricostruiti attraverso diari inediti, documenti inediti incrociati con i resoconti d'archivio che hanno fornito una documentazione fotografica e illustrativa.
Inventario ERP 6379
Collocazione Cat 28093
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
La grande guerra: il fronte italiano nelle cartoline e nelle stampe degli artisti
Alcuni dei maggiori collezionisti Veneti di stampe e cartoline hanno aperto i loro archivi mettendo a disposizione i pezzi più importanti e rappresentativi delle proprie collezioni, che sono raccolti in quest'opera: oltre 1000 immagini che raccontano la Grande Guerra nei suoi aspetti più significativi. Pittori di fama europea, così come artisti dilettanti, in questi "umili cartoncini" hanno rappresentato -spesso con notevole espressività - gli eventi cruciali del conflitto e le drammatiche scene di battaglie in trincea, di bombardamenti aerei e di combattimenti navali, sullo sfondo dei luoghi che furono teatro della guerra. Ma queste pagine raccontano soprattutto, in modo assai realistico, la guerra vissuta quotidianamente dai soldati e dai civili: il distacco dalle famiglie, la sofferenza dei feriti assisititi dalla Croce Rossa, la vita dei soldati al fronte.
Inventario ERP 6373
Collocazione Cat 28088
Italiani. Visitate l'Italia: politiche e dinamiche turistiche in Italia tra le due guerre mondiali
Il turismo costituisce un fenomeno che nel corso del Novecento ha assunto una dimensione globalizzante, richiamando nel nostro paese soltanto negli ultimi decenni l'attenzione degli storici interessati soprattutto alla ricostruzione dei caratteri dello sviluppo economico e dell'evoluzione dei consumi nell'età contemporanea, più raramente agli aspetti istituzionali delle politiche turistiche che durante il fascismo trasformarono questo settore in un'arma non secondaria per la ricerca del consenso all'interno e in una vetrina delle realizzazioni del regime sul piano internazionale. Di fronte all'emergere della società di massa, il fascismo cercò di dirigere e orientare la nuova disponibilità di tempo libero dei lavoratori verso forme di uso collettivo e familiare con i treni popolari, le gite domenicali al mare e in montagna in autobus o in bicicletta, le colonie estive per i bambini, le crociere nei territori oltremare e i viaggi patriottici sui campi di battaglia e nelle province ottenute alla fine della Prima guerra mondiale, abituando gli italiani alle vacanze e contribuendo, pur nel condizionamento ideologico, a modificarne l'orizzonte culturale e geografico. Modificazioni nei mezzi di trasporto, trasformazioni degli stili di vita e diversificazioni delle strutture dell'accoglienza si accompagnarono alla diffusione di pratiche turistiche sviluppatesi tra gli anni Venti e Trenta fra fasce di popolazione più ampie rispetto al periodo antebellico, sia con il supporto delle tradizionali organizzazioni turistiche nate in età liberale, sia con le organizzazioni di massa del regime. Durante gli anni Trenta il turismo divenne un comparto dello Stato imperniato su un'organizzazione istituzionale a forma piramidale, che rifletteva la chiara funzione politica attribuita al settore dal fascismo e finalizzata allo sviluppo, all'incremento e al sostegno ai viaggi e alle gite di quei segmenti sociali più ampi, soprattutto i ceti urbani e quello alto-borghese, che nell'età liberale aveva incarnato la facies del turista italiano.
Inventario ERP 6387
Collocazione Cat 28100
I pupilli della patria: storie di madri e orfani della Grande Guerra
Tra le eredità della Prima Guerra Mondiale ci fu il dramma delle centinaia di migliaia di orfani di guerra, figli in genere di contadini e operai. La ricerca dà voce ai dimenticati protagonisti di quella tragedia. Fino all'epoca napoleonica l'assistenza agli orfani di guerra fu affrontata con la beneficenza e con la carità d'ispirazione cristiana. In Italia la questione degli orfani di guerra suscitò, nel periodo della Grande Guerra, un dibattito sociale e politico concluso con l'obbligo dello Stato di intervenire direttamente nell'assistenza e protezione dell'infanzia. Si affermò la concezione, anche giuridica, del bambino come soggetto diverso dall'adulto, con specifici diritti. In Friuli un ruolo centrale nell'assistenza ebbero il Patronato Friulano per gli orfani di guerra e l'Istituto Pro Orfani di Guerra di Rubignacco. Attraverso gli atti dell'Archivio di Stato di Udine si sono ricostruite le vicende e le lotte di madri ridotte nelle condizioni morali ed economiche più gravi e la tormentata storia di orfani abbandonati, contesi, malati o ribelli ai quali lo Stato dovette dare soccorso.
Inventario ERP 6376
Collocazione Cat 28091
Chirurghi in prima linea: storia degli ospedali chirurgici mobili nella Grande Guerra
L'epopea dei chirurghi coraggiosi che operarono a poche centinaia di metri dalla linea del fuoco. Il loro tempestivo intervento salvò migliaia di giovani italiani feriti così gravemente da non poter sopravvivere oltre poche ore. Alla fine l'indice di mortalità di questi "eroi dimenticati" fu molto elevata, pari a quella dei fanti. Genesi, quotidianità e scenari apocalittici vengono ricostruiti attraverso diari inediti, documenti inediti incrociati con i resoconti d'archivio che hanno fornito una documentazione fotografica e illustrativa.
Inventario ERP 6379
Collocazione Cat 28093
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Visite accompagnate al Giardino di Palazzo Attems Petzenstein
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Da domenica 11 settembre, alle ore 10.30, prendono il via le visite accompagnate al Giardino di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Un viaggio attraverso la storia a partire dal 1900, anno in cui il Palazzo cambiò la destinazione d’uso per accogliere il Museo Provinciale di Gorizia.
Le visite saranno gratuite e curate dalle guide di Musaeus Società Cooperativa e si terranno ogni domenica alle 10.30.
Per info e prenotazioni: telefonare allo 0481 385335 oppure al 348 1304726
Un viaggio attraverso la storia a partire dal 1900, anno in cui il Palazzo cambiò la destinazione d’uso per accogliere il Museo Provinciale di Gorizia.
Le visite saranno gratuite e curate dalle guide di Musaeus Società Cooperativa e si terranno ogni domenica alle 10.30.
Per info e prenotazioni: telefonare allo 0481 385335 oppure al 348 1304726
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Presentazione del volume "Dalle cronache delle Madri Orsoline" di Vanni Feresin
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Venerdì 9 settembre – alle ore 18, nel Giardino dell’Incontro di Borgo Castello (in caso di maltempo in Casa Morassi, Borgo Castello 20) si terrà la presentazione, organizzata da Erpac FVG, del libro “Dalle cronache delle Madri Orsoline, omaggio a 350 anni dalla fondazione del Monastero di Gorizia”, ultima fatica editoriale dello storico e archivista goriziano Vanni Feresin.
Nel corso della presentazione la professoressa Cinzia Beltrame Donda leggerà alcuni passi significativi del volume.
Edito dal Centro per la Conservazione e la Valorizzazione delle Tradizioni Popolari – Borgo San Rocco, il volume è dedicato alla plurisecolare presenza delle Madri Orsoline a Gorizia, attraverso trenta racconti che coprono 250 anni della storia del convento e che provengono dalla ricopiatura di alcune decine di pagine dei primi libri delle Cronache delle Madri Orsoline a partire dal 1672.
Questi documenti sono oggi custoditi nell’Archivio della Curia Arcivescovile di Gorizia e sono parte fondamentale dell’Archivio Storico del Monastero della Madri Orsoline di Gorizia. Per il volume sono scelti racconti tra il 1672 e il 1922, anno in cui il Monastero venne spostato dalla sua originaria sede nel centro cittadino a una zona più periferica. Accanto ai commenti che inquadrano il periodo storico, si trova il testo originale proposto dalla penna delle varie croniste, mantenendo scrittura, sintassi e punteggiatura coeva. Il libro è dedicato a suor Concetta Salvagno, custode dei tesori del monastero e delle memorie, la quale ebbe la grande intuizione della salvaguardia e valorizzazione dell’archivio storico e della biblioteca.
Nel corso della presentazione la professoressa Cinzia Beltrame Donda leggerà alcuni passi significativi del volume.
Edito dal Centro per la Conservazione e la Valorizzazione delle Tradizioni Popolari – Borgo San Rocco, il volume è dedicato alla plurisecolare presenza delle Madri Orsoline a Gorizia, attraverso trenta racconti che coprono 250 anni della storia del convento e che provengono dalla ricopiatura di alcune decine di pagine dei primi libri delle Cronache delle Madri Orsoline a partire dal 1672.
Questi documenti sono oggi custoditi nell’Archivio della Curia Arcivescovile di Gorizia e sono parte fondamentale dell’Archivio Storico del Monastero della Madri Orsoline di Gorizia. Per il volume sono scelti racconti tra il 1672 e il 1922, anno in cui il Monastero venne spostato dalla sua originaria sede nel centro cittadino a una zona più periferica. Accanto ai commenti che inquadrano il periodo storico, si trova il testo originale proposto dalla penna delle varie croniste, mantenendo scrittura, sintassi e punteggiatura coeva. Il libro è dedicato a suor Concetta Salvagno, custode dei tesori del monastero e delle memorie, la quale ebbe la grande intuizione della salvaguardia e valorizzazione dell’archivio storico e della biblioteca.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Descrizione
Questa settimana vi proponiamo un elenco dei cataloghi e dei libri scritti da Franco Dugo e che potrete trovare nella nostra Biblioteca
https://www.biblioest.it/SebinaOpac/query/saved/6485
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
https://www.biblioest.it/SebinaOpac/query/saved/6485
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Visita guidata alla mostra "Kusterle, Compendium" con il curatore Alessandro Quinzi
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Ricordiamo il nuovo appuntamento con le visite guidate alla mostra “Kusterle. Compendium” organizzata da Erpac FVG.
Martedì 6 settembre - alle ore 18, Alessandro Quinzi (co-curatore della mostra) accompagnerà i visitatori lungo il percorso della mostra dedicata al fotografo goriziano.
La visita guidata è gratuita, l’ingresso a pagamento.
Curatore e partecipanti si incontreranno alle 18 nell’atrio di Palazzo Attems Petzenstein.
Per partecipare si consiglia di prenotare allo 0481 385335.
Martedì 6 settembre - alle ore 18, Alessandro Quinzi (co-curatore della mostra) accompagnerà i visitatori lungo il percorso della mostra dedicata al fotografo goriziano.
La visita guidata è gratuita, l’ingresso a pagamento.
Curatore e partecipanti si incontreranno alle 18 nell’atrio di Palazzo Attems Petzenstein.
Per partecipare si consiglia di prenotare allo 0481 385335.
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Mini centro estivo al Museo della Vita contadina "Diogene Penzi"
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Indirizzo
Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento (PN)
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Descrizione
MINI CENTRO ESTIVO AL Museo della Vita contadina “Diogene Penzi”
6-7-8-9 SETTEMBRE | BAMBINI 6-10 ANNI | DALLE 9.15 ALLE 12.30
Martedì 6
NATURA PREZIOSA
Scoprire ricchezze e preziosità del Giardino di Palazzo Altan e trasferirle con un tocco magico su un “gioiello”, personalizzato con le specie botaniche osservate
Mercoledì 7 e giovedì 8
LETTURE IN GIARDINO
Animali, fiori, piante, avventure, rispetto, sensibilità e risate... storie racchiuse in letture espressive e partecipate
Mercoledì 7
CUM GRANO SALIS
Colla, sale, gessetti... la raffigurazione sembrerà apparire per magia!
Giovedì 8
LA FORMA LASCIA IL SEGNO
Nel Giardino si nascondono personaggi misteriosi e le piante sembrano prendere vita... scopriamoli insieme e inventiamone di nuovi con l’aiuto di elementi naturali
Venerdì 9
CACCIA AL TESORO
Indizi e indovinelli permetteranno ai piccoli investigatori di esplorare il Giardino di Palazzo Altan e scoprirne ricchezze e curiosità, racimolando di tappa in tappa oggetti un po’ curiosi. Solo arrivando alla fine scopriranno, costruendolo, il tesoro!
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE
348 1304726 | didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
A cura di Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia e Guarnerio Società Cooperativa
6-7-8-9 SETTEMBRE | BAMBINI 6-10 ANNI | DALLE 9.15 ALLE 12.30
Martedì 6
NATURA PREZIOSA
Scoprire ricchezze e preziosità del Giardino di Palazzo Altan e trasferirle con un tocco magico su un “gioiello”, personalizzato con le specie botaniche osservate
Mercoledì 7 e giovedì 8
LETTURE IN GIARDINO
Animali, fiori, piante, avventure, rispetto, sensibilità e risate... storie racchiuse in letture espressive e partecipate
Mercoledì 7
CUM GRANO SALIS
Colla, sale, gessetti... la raffigurazione sembrerà apparire per magia!
Giovedì 8
LA FORMA LASCIA IL SEGNO
Nel Giardino si nascondono personaggi misteriosi e le piante sembrano prendere vita... scopriamoli insieme e inventiamone di nuovi con l’aiuto di elementi naturali
Venerdì 9
CACCIA AL TESORO
Indizi e indovinelli permetteranno ai piccoli investigatori di esplorare il Giardino di Palazzo Altan e scoprirne ricchezze e curiosità, racimolando di tappa in tappa oggetti un po’ curiosi. Solo arrivando alla fine scopriranno, costruendolo, il tesoro!
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE
348 1304726 | didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
A cura di Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia e Guarnerio Società Cooperativa
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Ingresso gratuito
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Descrizione
In occasione della prima domenica del mese, domenica 4 settembre le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito:
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Visita guidata ogni sabato e domenica alle ore 17.30
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con le due mostre "Kusterle, Compendium" e "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Artista + Artista. Visioni contemporanee" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Visita guidata ogni sabato e domenica alle ore 17.30
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con le due mostre "Kusterle, Compendium" e "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Artista + Artista. Visioni contemporanee" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Palchi nei Parchi
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Descrizione
Domenica 4 settembre lo spettacolo PASOLINI/POUND. ODI ET AMO, si svolgerà alle ore 20.30 in Auditorium Zotti, Auditorium Comunale Centro Civico, via Manfrin – San Vito al Tagliamento – INGRESSO GRATUITO.
Alle ore 19 si terrà la visita guidata al Museo della Vita Contadina “Diogene Penzi” a cura dell’Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Per info e prenotazioni: https://www.palchineiparchi.it/
Alle ore 19 si terrà la visita guidata al Museo della Vita Contadina “Diogene Penzi” a cura dell’Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Per info e prenotazioni: https://www.palchineiparchi.it/
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Crali aeropittore, sempre futurista
InventarioERP 6353
Collocazione Cat 27552
Giovanni Battista Coassini sacerdote del Collegio Germanico-Ungarico
Inventario ERP 6357
Collocazione Cat 27808
Il generale: [la storia misteriosa di Mario Roatta ...]
«Perché tirar fuori dall'oblio il generale Mario Roatta? Per la sua modernità di uomo dell'ombra, di militare intessuto di grandi qualità diplomatiche, di uomo che incarnava perfettamente una mistura di duplicità e spietatezza. Demoniaco? Ne sapeva una più del diavolo. È riuscito a farsi dimenticare persino dalla storiografia, un po' come se si fosse nascosto in una delle tante caverne insondabili della storia recente del nostro paese. Le caverne degli anni Trenta e Quaranta, dove gli storici, spesso politicizzati, esitano a penetrare. Preferiscono mandare avanti i giornalisti per poi accusarli di appropriazione indebita. Questo non è un libro di storia, ma per dirla alla francese un récit, storia narrata o parlata. Per definirlo in modo più chiaro: novel. ... Quanti libri sono stati scritti su Roatta? Dei veri libri sulla sua vita? Nessuno. E riuscito a sfuggire a un giudizio anche dopo vicende che avrebbero dovuto inchiodarlo: l'assassinio dei fratelli Rosselli di Giustizia e Libertà, la persecuzione malvagia e ostinata di antifascisti, Ì sabotaggi e le operazioni a dir poco spregiudicate durante la guerra d'Etiopia e la guerra di Spagna, la sconfitta annunciata e inevita- bile di Guadalajara (la prima sconfìtta del fascismo), i massacri nello stile moderno della purificazione etnica di partigiani e civili in Croazia nel 1942 perché così esigeva il rigore di un'occupazione mili-Itare, il suo cinismo programmato prima e dopo P8 settembre, la sua fuga (questa dovuta a un ordine superiore) su una nave militare assieme a Vittorio Emanuele III e a Badoglio, il Maresciallo della vergogna. Tanto per capire quanto si fidasse dei suoi compagni di viaggio, basta ricordare come non si separasse mai dal mitra che portava a tracolla...». (Dalla Prefazione di Ulderico Munzi)
Inventario ERP 6354
Collocazione Cat 27805
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Crali aeropittore, sempre futurista
InventarioERP 6353
Collocazione Cat 27552
Giovanni Battista Coassini sacerdote del Collegio Germanico-Ungarico
Inventario ERP 6357
Collocazione Cat 27808
Il generale: [la storia misteriosa di Mario Roatta ...]
«Perché tirar fuori dall'oblio il generale Mario Roatta? Per la sua modernità di uomo dell'ombra, di militare intessuto di grandi qualità diplomatiche, di uomo che incarnava perfettamente una mistura di duplicità e spietatezza. Demoniaco? Ne sapeva una più del diavolo. È riuscito a farsi dimenticare persino dalla storiografia, un po' come se si fosse nascosto in una delle tante caverne insondabili della storia recente del nostro paese. Le caverne degli anni Trenta e Quaranta, dove gli storici, spesso politicizzati, esitano a penetrare. Preferiscono mandare avanti i giornalisti per poi accusarli di appropriazione indebita. Questo non è un libro di storia, ma per dirla alla francese un récit, storia narrata o parlata. Per definirlo in modo più chiaro: novel. ... Quanti libri sono stati scritti su Roatta? Dei veri libri sulla sua vita? Nessuno. E riuscito a sfuggire a un giudizio anche dopo vicende che avrebbero dovuto inchiodarlo: l'assassinio dei fratelli Rosselli di Giustizia e Libertà, la persecuzione malvagia e ostinata di antifascisti, Ì sabotaggi e le operazioni a dir poco spregiudicate durante la guerra d'Etiopia e la guerra di Spagna, la sconfitta annunciata e inevita- bile di Guadalajara (la prima sconfìtta del fascismo), i massacri nello stile moderno della purificazione etnica di partigiani e civili in Croazia nel 1942 perché così esigeva il rigore di un'occupazione mili-Itare, il suo cinismo programmato prima e dopo P8 settembre, la sua fuga (questa dovuta a un ordine superiore) su una nave militare assieme a Vittorio Emanuele III e a Badoglio, il Maresciallo della vergogna. Tanto per capire quanto si fidasse dei suoi compagni di viaggio, basta ricordare come non si separasse mai dal mitra che portava a tracolla...». (Dalla Prefazione di Ulderico Munzi)
Inventario ERP 6354
Collocazione Cat 27805
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Visita guidata alla mostra "Kusterle, Compendium" con il curatore Alessandro Quinzi
room
Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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E-mail
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Descrizione
Martedì 23 agosto partiranno le visite guidate alla mostra “Kusterle. Compendium”, organizzata da Erpac FVG a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Le visite saranno tenute ogni martedì alle 18 da uno dei due curatori della mostra, Alessandro Quinzi, che accompagnerà i visitatori lungo il percorso della prima antologica dedicata al fotografo goriziano.
Curatore e partecipanti si incontreranno alle 18 nel giardino di Palazzo Attems Petzenstein e da qui si addentreranno nelle sale espositive del primo piano, dove potranno ammirare 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.
Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
Per informazioni telefonare al numero 0481 385335 oppure al 348 1304726
Le visite saranno tenute ogni martedì alle 18 da uno dei due curatori della mostra, Alessandro Quinzi, che accompagnerà i visitatori lungo il percorso della prima antologica dedicata al fotografo goriziano.
Curatore e partecipanti si incontreranno alle 18 nel giardino di Palazzo Attems Petzenstein e da qui si addentreranno nelle sale espositive del primo piano, dove potranno ammirare 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.
Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
Per informazioni telefonare al numero 0481 385335 oppure al 348 1304726
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Arturo Nathan, artista della solitudine.
room
Indirizzo
Indirizzo Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Nuovo evento collaterale legato alla mostra "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" allestita a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Giovedì 18 agosto alle ore 19, "Arturo Nathan, artista della solitudine".
A cura di Sabrina Morena con Maurizio Zacchigna e Agnese Accurso al violino.
Come nel suo quadro "Solitudine" il personaggio pittore osserva il mare seduto su uno scoglio, così il personaggio Arturo Nathan guarda le sue opere con uno sguardo distaccato, raccontando la sua vita e ripercorrendo la sua ricerca artistica attraverso le testimonianze della sorella Daisy e degli amici che lo circondano, dagli artisti Carlo Sbisà a Giorgio Carmelich, al critico Manilio Malabotta e al pittore Cesare Sofianopulo. Una sorta di evocazione dell'artista immaginandone i pensieri e facendo rivivere le sue parole dei "Sonetti Metafisici" e delle sue lettere dal confino all'amico Carlo Sbisà. Arturo Nathan è un artista che osserva attentamente la vita per esprimere il mistero con immagini e forme, espressione della parte inconscia e profonda dell'essere.
Per scaricare il programma completo degli eventi collaterali CLICCA QUI
Per informazioni e prenotazioni: 0481 385335
Giovedì 18 agosto alle ore 19, "Arturo Nathan, artista della solitudine".
A cura di Sabrina Morena con Maurizio Zacchigna e Agnese Accurso al violino.
Come nel suo quadro "Solitudine" il personaggio pittore osserva il mare seduto su uno scoglio, così il personaggio Arturo Nathan guarda le sue opere con uno sguardo distaccato, raccontando la sua vita e ripercorrendo la sua ricerca artistica attraverso le testimonianze della sorella Daisy e degli amici che lo circondano, dagli artisti Carlo Sbisà a Giorgio Carmelich, al critico Manilio Malabotta e al pittore Cesare Sofianopulo. Una sorta di evocazione dell'artista immaginandone i pensieri e facendo rivivere le sue parole dei "Sonetti Metafisici" e delle sue lettere dal confino all'amico Carlo Sbisà. Arturo Nathan è un artista che osserva attentamente la vita per esprimere il mistero con immagini e forme, espressione della parte inconscia e profonda dell'essere.
Per scaricare il programma completo degli eventi collaterali CLICCA QUI
Per informazioni e prenotazioni: 0481 385335
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Officine metalliche - Concerto elettroacustico per voce sola.
room
Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 49, 34072 Gradisca d'Isonzo GO
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Descrizione
Nuovo evento collaterale legato alla mostra "Artista+Artista. Visione contemporanee"
Venerdì 19 agosto alle ore 21, Officine metalliche - Concerto elettroacustico per voce sola
Di e con Ivan Zerbinati
Lo spettacolo si svolgerà nella Corte Marco d'Aviano di Palazzo Torriani di Gradisca d'Isonzo.
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà all'interno della Sala Consiliare di Palazzo Torriani di Gradisca d'Isonzo.
Uno spettacolo e un progetto eccentrico e sorprendente nella produzione made in Miela tutta nata nella testa (ma anche nel garage) dell'attore e performer Ivan Zerbinati. Un sogno work in progress per la personalissima e potente rilettura e messa in scena sonora di un inferno dantesco interamente basato sul potere evocativo della voce e di diverse sonorità.
Lo spettacolo è organizzato da ERPAC FVG, prodotto da Bonawentura soc. coop. e Teatro Miela.
In foto: Ivan Zerbinati
Foto di Max Baxa
Ingresso gratuito allo spettacolo
Prenotare allo 0481 960816 (dal mercoledì alla domenica).
___
Per scaricare il programma completo degli eventi collaterali CLICCA QUI
Venerdì 19 agosto alle ore 21, Officine metalliche - Concerto elettroacustico per voce sola
Di e con Ivan Zerbinati
Lo spettacolo si svolgerà nella Corte Marco d'Aviano di Palazzo Torriani di Gradisca d'Isonzo.
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà all'interno della Sala Consiliare di Palazzo Torriani di Gradisca d'Isonzo.
Uno spettacolo e un progetto eccentrico e sorprendente nella produzione made in Miela tutta nata nella testa (ma anche nel garage) dell'attore e performer Ivan Zerbinati. Un sogno work in progress per la personalissima e potente rilettura e messa in scena sonora di un inferno dantesco interamente basato sul potere evocativo della voce e di diverse sonorità.
Lo spettacolo è organizzato da ERPAC FVG, prodotto da Bonawentura soc. coop. e Teatro Miela.
In foto: Ivan Zerbinati
Foto di Max Baxa
Ingresso gratuito allo spettacolo
Prenotare allo 0481 960816 (dal mercoledì alla domenica).
___
Per scaricare il programma completo degli eventi collaterali CLICCA QUI
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Sane e resilienti: piccole città e progetto urbano, tra crisi pandemica e sfide ambientali : un laboratorio di idee per Aquileia
Inventario ERP 6326
Collocazione Cat 27796
Schädlingsbekämpfung in Museen: Wirkstoffe und Methoden am Beispiel des Ethnologischen Museums Berlin 1887-1936
Inventario ERP 6332
Collocazione Cat 27802
Das Habsburgerreich-Inspiration für Europa? eine Spurensuche
Inventario ERP 6333
Collocazione Cat 27803
Wie Geschichtsschulbücher erzählen: narratologische, transtextuelle und didaktische Perspektiven
Inventario ERP 6334
Collocazione Cat 27804
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Sane e resilienti: piccole città e progetto urbano, tra crisi pandemica e sfide ambientali : un laboratorio di idee per Aquileia
Inventario ERP 6326
Collocazione Cat 27796
Schädlingsbekämpfung in Museen: Wirkstoffe und Methoden am Beispiel des Ethnologischen Museums Berlin 1887-1936
Inventario ERP 6332
Collocazione Cat 27802
Das Habsburgerreich-Inspiration für Europa? eine Spurensuche
Inventario ERP 6333
Collocazione Cat 27803
Wie Geschichtsschulbücher erzählen: narratologische, transtextuelle und didaktische Perspektiven
Inventario ERP 6334
Collocazione Cat 27804
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Visita guidata alla mostra "Kusterle, Compendium" con il curatore Alessandro Quinzi
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Martedì 16 agosto partiranno le visite guidate alla mostra “Kusterle. Compendium”, organizzata da Erpac FVG a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Le visite saranno tenute ogni martedì alle 18 da uno dei due curatori della mostra, Alessandro Quinzi, che accompagnerà i visitatori lungo il percorso della prima antologica dedicata al fotografo goriziano.
Curatore e partecipanti si incontreranno alle 18 nel giardino di Palazzo Attems Petzenstein e da qui si addentreranno nelle sale espositive del primo piano, dove potranno ammirare 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.
Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
Per informazioni telefonare al numero 0481 385335 oppure al 348 1304726
Le visite saranno tenute ogni martedì alle 18 da uno dei due curatori della mostra, Alessandro Quinzi, che accompagnerà i visitatori lungo il percorso della prima antologica dedicata al fotografo goriziano.
Curatore e partecipanti si incontreranno alle 18 nel giardino di Palazzo Attems Petzenstein e da qui si addentreranno nelle sale espositive del primo piano, dove potranno ammirare 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.
Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
Per informazioni telefonare al numero 0481 385335 oppure al 348 1304726
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Sulle tracce delle Orsoline
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Descrizione
Passeggiata sulle tracce delle Orsoline
Quarto appuntamento
Sabato 20 agosto, alle ore 9, si terrà la quarta passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Al Museo 11 realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
Ritrovo ore 9 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 10.15)
Prenotazioni entro venerdì 19 agosto, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Quarto appuntamento
Sabato 20 agosto, alle ore 9, si terrà la quarta passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Al Museo 11 realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
Ritrovo ore 9 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 10.15)
Prenotazioni entro venerdì 19 agosto, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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Apertura straordinaria
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Descrizione
A Ferragosto tutte le nostre sedi saranno aperte al pubblico
Lunedì 15 vi aspettiamo a:
Gorizia:
Museo della Moda e delle Arti applicate, con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, aperto dalle 9 alle 19;
Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Palazzo Attems Petzenstein, con le due mostre “Kusterle, Compendium” e “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” aperto dalle 10 alle 18.
A Gradisca d’Isonzo
Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, con la mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee”, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
A Passariano di Codroipo:
Villa Manin con il suo parco e la mostra “Il verde alfabeto. Giardini e parchi storici del Friuli Venezia Giulia”, dalle 10.30 alle 13 e dalle 13.30 alle 18.
www.villamanin.it
A Trieste:
Faro della Vittoria sarà aperto con orario continuato dalle 10 alle 19.
www.farodellavittoria.it
A San Vito al Tagliamento
Museo della Vita contadina Diogene Penzi, dalle 10 alle 18;
A Cavasso Nuovo
Museo dell’Emigrazione Diogene Penzi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Lunedì 15 vi aspettiamo a:
Gorizia:
Museo della Moda e delle Arti applicate, con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, aperto dalle 9 alle 19;
Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Palazzo Attems Petzenstein, con le due mostre “Kusterle, Compendium” e “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” aperto dalle 10 alle 18.
A Gradisca d’Isonzo
Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, con la mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee”, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
A Passariano di Codroipo:
Villa Manin con il suo parco e la mostra “Il verde alfabeto. Giardini e parchi storici del Friuli Venezia Giulia”, dalle 10.30 alle 13 e dalle 13.30 alle 18.
www.villamanin.it
A Trieste:
Faro della Vittoria sarà aperto con orario continuato dalle 10 alle 19.
www.farodellavittoria.it
A San Vito al Tagliamento
Museo della Vita contadina Diogene Penzi, dalle 10 alle 18;
A Cavasso Nuovo
Museo dell’Emigrazione Diogene Penzi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Viaggi a Oriente: fotografia, disegno, racconto in Egitto, Siria, Palestina, Grecia, Turchia da Napoleone alla fine dell'Impero ottomano
Il territorio è quello dell'antico Impero ottomano esteso all'intero Mediterraneo orientale; il tempo va dalla spedizione napoleonica in Egitto (1799) alla fine di quello stesso Impero (1922). Il libro propone il viaggio come racconto, da quello tradizionale del Grand Tour che da Roma passa alla Grecia, a quelli verso i luoghi sacri alle tre religioni monoteiste, l'ebraica, la cristiana, la musulmana. L'Occidente rappresenta sempre l'Oriente attraverso i propri narratori, da Chateaubriand a Victor Hugo, da Gérard de Nerval a Pierre Loti, e disegna, dipinge, fotografa quei luoghi secondo i propri modelli, lentamente scoprendo anche i "misteri" dell'Egitto. Nel volume, attraverso più di 700 immagini a colori e in bianco e nero, si restituisce la vicenda dei grandi fotografi esploratori e quella dei diversi studi fotografici attivi dal Cairo a Damasco, da Atene a Porto Said, ricostruendo il lavoro di molti fra i maggiori operatori del XIX secolo, francesi, inglesi, tedeschi, greci e anche italiani, le cui immagini sono oggi conservate nei più importanti musei del mondo.
Inventario ERP 6305
Collocazione Cat 27782
Le case del soldato: fra bordelli, osterie e il rifiuto del massacro
Le Case del soldato furono istituite sia al fronte, sia in tutta Italia con il contributo determinante dei cappellani militari e preti-soldato e, nel paese, del laicato cattolico. Crebbero costantemente nel numero e nella qualità e quantità dei servizi offerti ai combattenti. Lo scopo di questa grande convergenza di sforzi, cui parteciparono anche organizzazioni straniere, fu la gestione del tempo libero dei soldati, per riaffermare i valori religiosi e patriottici in un ambiente "sicuro", che tenesse i combattenti al riparo da alcool, sesso e socialismo, cercando di evitare che la stanchezza e l'orrore del massacro potesse condurli al rifiuto della guerra. Prefazione di Emilio Franzina.
Inventario ERP 6302
Collocazione Cat 27780
Bainsizza 1917: l'azione del 27. corpo d'armata verso Tolmino
Nell'agosto del 1917, l'esercito italiano compì il suo massimo sforzo per scardinare la difesa delle forze austro-ungheresi che da più di due anni resistevano sul Carso e lungo l'Isonzo. L'undicesima battaglia dell'Isonzo, più nota come battaglia della Bainsizza, aveva due obiettivi principali: al centro, la selva di Tarnova, per tagliare le linee di difesa imperiali e far crollare il fronte carsico per aggiramento, e, a nord, la piana di Tolmino, obiettivo strategico per proteggere le armate italiane da un eventuale attacco nell'alto Isonzo che puntasse direttamente su Udine. È noto che l'attacco verso Tarnova del XXIV corpo d'armata, guidato dal generale Caviglia, sfiorò il successo, arrestandosi sulle ultime alture dell'altopiano della Bainsizza, a ridosso del vallone di Chiapovano. Meno studiata è l'azione del XXVII corpo d'armata del generale Vanzo, che aveva l'obiettivo di far cadere Tolmino occupandone le alture a sud est, dove vi erano i borghi rurali dei Lom, per convergere sul paese di Santa Lucia. Dopo più di dieci giorni di combattimenti, l'azione di questa grande unità si risolse in un sanguinoso fallimento che consentì, nell'ottobre seguente, alle divisioni austro-tedesche di radunarsi nella piana di Tolmino per scatenare l'offensiva che portò alla disfatta di Caporetto. In questo libro sono studiate analiticamente le fasi della battaglia, tenendo conto delle più importanti pubblicazioni sull'argomento, fra le quali il diario del generale Vanzo, qui utilizzato per la prima volta dopo la sua recente pubblicazione, e facendo uso di documentazione inedita conservata nell'archivio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito a Roma. Il volume mette in risalto i rischi che i comandi italiani - e in particolare il generale Capello, brillante e discusso comandante della 2ª armata - si assunsero con un ardito piano di battaglia basato sulla manovra e sul forzamento dell'Isonzo nel suo tratto più incassato e impetuoso, e i motivi, alcuni strutturali al piano stesso, altri dovuti ad eventi fortuiti, che portarono al fallimento dell'azione; l'attenzione dell'autore si allarga anche alla descrizione delle condizioni di vita dei soldati sul campo, utilizzando soprattutto le memorie che essi ci hanno lasciato, spesso mai pubblicate. Un ampio apparato iconografico, con foto di archivi privati per lo più inedite e cartine degli archivi militari di Roma e di Vienna, rende ancor più efficace la ricostruzione degli eventi narrati. Emerge così una visione pressoché completa della grande battaglia sviluppatasi nel settore settentrionale della Bainsizza, che con il suo esito determinò il destino del fronte dell'Isonzo ma che, nonostante la sua fama e la sua importanza, non è stata oggetto di alcun moderno studio di storia militare da almeno mezzo secolo.
Inventario ERP 6304
Collocazione Cat 27781
Atti del terzo convegno di toponomastica friulana: (GoriziaConvegno di toponomastica friulana <3.; 2019; Gorizia / Nova Gorica)
Società filologica friulana 2021
Inventario ERP 6310
Collocazione Cat 27785
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Viaggi a Oriente: fotografia, disegno, racconto in Egitto, Siria, Palestina, Grecia, Turchia da Napoleone alla fine dell'Impero ottomano
Il territorio è quello dell'antico Impero ottomano esteso all'intero Mediterraneo orientale; il tempo va dalla spedizione napoleonica in Egitto (1799) alla fine di quello stesso Impero (1922). Il libro propone il viaggio come racconto, da quello tradizionale del Grand Tour che da Roma passa alla Grecia, a quelli verso i luoghi sacri alle tre religioni monoteiste, l'ebraica, la cristiana, la musulmana. L'Occidente rappresenta sempre l'Oriente attraverso i propri narratori, da Chateaubriand a Victor Hugo, da Gérard de Nerval a Pierre Loti, e disegna, dipinge, fotografa quei luoghi secondo i propri modelli, lentamente scoprendo anche i "misteri" dell'Egitto. Nel volume, attraverso più di 700 immagini a colori e in bianco e nero, si restituisce la vicenda dei grandi fotografi esploratori e quella dei diversi studi fotografici attivi dal Cairo a Damasco, da Atene a Porto Said, ricostruendo il lavoro di molti fra i maggiori operatori del XIX secolo, francesi, inglesi, tedeschi, greci e anche italiani, le cui immagini sono oggi conservate nei più importanti musei del mondo.
Inventario ERP 6305
Collocazione Cat 27782
Le case del soldato: fra bordelli, osterie e il rifiuto del massacro
Le Case del soldato furono istituite sia al fronte, sia in tutta Italia con il contributo determinante dei cappellani militari e preti-soldato e, nel paese, del laicato cattolico. Crebbero costantemente nel numero e nella qualità e quantità dei servizi offerti ai combattenti. Lo scopo di questa grande convergenza di sforzi, cui parteciparono anche organizzazioni straniere, fu la gestione del tempo libero dei soldati, per riaffermare i valori religiosi e patriottici in un ambiente "sicuro", che tenesse i combattenti al riparo da alcool, sesso e socialismo, cercando di evitare che la stanchezza e l'orrore del massacro potesse condurli al rifiuto della guerra. Prefazione di Emilio Franzina.
Inventario ERP 6302
Collocazione Cat 27780
Bainsizza 1917: l'azione del 27. corpo d'armata verso Tolmino
Nell'agosto del 1917, l'esercito italiano compì il suo massimo sforzo per scardinare la difesa delle forze austro-ungheresi che da più di due anni resistevano sul Carso e lungo l'Isonzo. L'undicesima battaglia dell'Isonzo, più nota come battaglia della Bainsizza, aveva due obiettivi principali: al centro, la selva di Tarnova, per tagliare le linee di difesa imperiali e far crollare il fronte carsico per aggiramento, e, a nord, la piana di Tolmino, obiettivo strategico per proteggere le armate italiane da un eventuale attacco nell'alto Isonzo che puntasse direttamente su Udine. È noto che l'attacco verso Tarnova del XXIV corpo d'armata, guidato dal generale Caviglia, sfiorò il successo, arrestandosi sulle ultime alture dell'altopiano della Bainsizza, a ridosso del vallone di Chiapovano. Meno studiata è l'azione del XXVII corpo d'armata del generale Vanzo, che aveva l'obiettivo di far cadere Tolmino occupandone le alture a sud est, dove vi erano i borghi rurali dei Lom, per convergere sul paese di Santa Lucia. Dopo più di dieci giorni di combattimenti, l'azione di questa grande unità si risolse in un sanguinoso fallimento che consentì, nell'ottobre seguente, alle divisioni austro-tedesche di radunarsi nella piana di Tolmino per scatenare l'offensiva che portò alla disfatta di Caporetto. In questo libro sono studiate analiticamente le fasi della battaglia, tenendo conto delle più importanti pubblicazioni sull'argomento, fra le quali il diario del generale Vanzo, qui utilizzato per la prima volta dopo la sua recente pubblicazione, e facendo uso di documentazione inedita conservata nell'archivio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito a Roma. Il volume mette in risalto i rischi che i comandi italiani - e in particolare il generale Capello, brillante e discusso comandante della 2ª armata - si assunsero con un ardito piano di battaglia basato sulla manovra e sul forzamento dell'Isonzo nel suo tratto più incassato e impetuoso, e i motivi, alcuni strutturali al piano stesso, altri dovuti ad eventi fortuiti, che portarono al fallimento dell'azione; l'attenzione dell'autore si allarga anche alla descrizione delle condizioni di vita dei soldati sul campo, utilizzando soprattutto le memorie che essi ci hanno lasciato, spesso mai pubblicate. Un ampio apparato iconografico, con foto di archivi privati per lo più inedite e cartine degli archivi militari di Roma e di Vienna, rende ancor più efficace la ricostruzione degli eventi narrati. Emerge così una visione pressoché completa della grande battaglia sviluppatasi nel settore settentrionale della Bainsizza, che con il suo esito determinò il destino del fronte dell'Isonzo ma che, nonostante la sua fama e la sua importanza, non è stata oggetto di alcun moderno studio di storia militare da almeno mezzo secolo.
Inventario ERP 6304
Collocazione Cat 27781
Atti del terzo convegno di toponomastica friulana: (GoriziaConvegno di toponomastica friulana <3.; 2019; Gorizia / Nova Gorica)
Società filologica friulana 2021
Inventario ERP 6310
Collocazione Cat 27785
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Ingresso gratuito
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Descrizione
In occasione della prima domenica del mese, domenica 7 agosto le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito:
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con le due mostre "Kusterle, Compendium" e "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Artista + Artista. Visioni contemporanee" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con le due mostre "Kusterle, Compendium" e "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Artista + Artista. Visioni contemporanee" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
L'archivio d'artista: princìpi, regole e buone pratiche
Legata al concetto di memoria, l'archiviazione risponde da sempre al bisogno di raccogliere e tutelare una testimonianza tramite i documenti che la attestano. Per un artista, l'archivio è essenziale non solo per conservare la traccia materiale del suo passaggio in un determinato ambiente culturale ma anche per la verifica, la difesa e la certificazione dell'autenticità delle opere, nonché per rendere tale patrimonio accessibile e condiviso. Ma che cosa si intende per archivio d'artista e come viene strutturato? Quali normative legali e quali consuetudini si applicano? Come si organizza una successione e come prende forma un catalogo ragionato? Quali competenze coinvolge e quali requisiti lo rendono un punto di riferimento per gli studiosi e per il mercato? Questo volume - nato a partire dal Corso per curatore di archivio d'artista promosso da AitArt (Associazione Italiana Archivi d'Artista) - riunisce punti di vista e competenze diverse spaziando dalle materie umanistico-storiche a quelle economico-giuridiche, senza dimenticare gli aspetti più pratici legati alla schedatura e alla digitalizzazione. Nel suo duplice intento di diffondere princìpi ispiratori e proporre modalità di gestione, delinea una vera e propria deontologia professionale e si configura così come un vademecum per chiunque voglia sviluppare una professionalità specifica e farsi custode di un ecosistema complesso e prezioso come quello dell'archivio d'artista.
Inventario ERP 6292
Collocazione Cat 27774
Il futuro degli archivi fotografici e la memoria digitale
"Il futuro degli archivi fotografici e la memoria digitale" è un'indagine e una raccolta di diversi casi studio relativi ai più importanti archivi italiani oltre che una riflessione sulla valorizzazione del patrimonio fotografico. Tra i vari casi citati e gli archivi visitati dall'autore troviamo l'Archivio Riccardo Moncalvo, Lelli e Masotti e l'Archivio storico Intesa Sanpaolo e Publifoto. Il saggio prosegue con il tema della digitalizzazione e dell'obsolescenza tecnologica oltre all'importanza dell'approccio critico/curatoriale attraverso approfondimenti a Giuseppe Iannello, Alan Maglio, Luca Santese, Francesco Vezzoli e Stefano Vigni.
Inventario ERP 6288
Collocazione Cat 27770
Dimenticate caserme d'oriente: luoghi della Regia Guardia di Finanza sul confine italo-jugoslavo (1920-1941)
La riscoperta del "confine di Rapallo", a 100 anni dal trattato tra Italia e Jugoslavia che ne determinò la nascita, conduce di fronte al complicato periodo storico compreso tra le due guerre mondiali nella Venezia Giulia, spesso messo in secondo piano proprio dagli stessi avvenimenti bellici che ne decretarono il principio e la fine. L'interesse su questo confine ha permesso inoltre di spostare l'attenzione verso la periferia della regione alto-adriatica (poco approfondita soprattutto da parte italiana, portata a concentrarsi sui suoi luoghi centrali, ovvero Gorizia, Trieste, Fiume e Istria) che da sempre costituisce una linea di attrito tra il mondo mediterraneo e quello continentale, dove le influenze culturali provenienti dalla penisola italiana non sono altro che echi lontani. Oggi, l'individuazione dei ruderi delle caserme della Regia Guardia di Finanza permette di approfondire questa zona d'ombra e di riportare in superficie un inedito spaccato di storia militare, ma non solo. I luoghi e i fatti delle Fiamme Gialle diventano un pretesto per addentrarci in posti non molto lontani dall'attuale confine italiano per riscoprire antichi valli romani, vecchie leggende, remote montagne e naturalmente tante storie di frontiera cadute nell'oblio.
Inventario ERP 6285
Collocazione Cat 27768
I Rinascimenti in Europa, 1480-1620: arte, geografia e potere
Un'inedita storia dell'arte del Rinascimento raccontata non dal consueto punto di vista cronologico, ma seguendo un innovativo criterio geografico per aree culturali. Questo studio rimette in discussione l'idea di matrice vasariana che vede il Rinascimento in termini centrifughi, come un movimento nato in Italia per irradiarsi verso l'Europa. Appoggiandosi a un'affascinante sfilata di capolavori, molti dei quali poco noti, Bernard Aikema ci dimostra che i Rinascimenti, in Europa, sono tanti quante le identità culturali capaci di dare vita a uno stile proprio, che trae ispirazione e arricchimento dalla fluidità degli scambi e dalla circolazione di idee e di artisti caratteristiche del primo secolo dell'età moderna: una prospettiva vertiginosa e al contempo minuziosa come un interno fiammingo aperto sull'infinito. A cura di uno studioso di fama internazionale e corredato da un ricco apparato iconografico, il volume analizzerà gli stili e i movimenti artistici che ne corso del XV e XVI secolo assumono attraverso l'Europa originali declinazioni regionali e nazionali, portandoci alla scoperta delle varianti e delle caratteristiche tipiche impresse in ciascuna cultura.
Inventario ERP 6295
Collocazione Cat 27776
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
L'archivio d'artista: princìpi, regole e buone pratiche
Legata al concetto di memoria, l'archiviazione risponde da sempre al bisogno di raccogliere e tutelare una testimonianza tramite i documenti che la attestano. Per un artista, l'archivio è essenziale non solo per conservare la traccia materiale del suo passaggio in un determinato ambiente culturale ma anche per la verifica, la difesa e la certificazione dell'autenticità delle opere, nonché per rendere tale patrimonio accessibile e condiviso. Ma che cosa si intende per archivio d'artista e come viene strutturato? Quali normative legali e quali consuetudini si applicano? Come si organizza una successione e come prende forma un catalogo ragionato? Quali competenze coinvolge e quali requisiti lo rendono un punto di riferimento per gli studiosi e per il mercato? Questo volume - nato a partire dal Corso per curatore di archivio d'artista promosso da AitArt (Associazione Italiana Archivi d'Artista) - riunisce punti di vista e competenze diverse spaziando dalle materie umanistico-storiche a quelle economico-giuridiche, senza dimenticare gli aspetti più pratici legati alla schedatura e alla digitalizzazione. Nel suo duplice intento di diffondere princìpi ispiratori e proporre modalità di gestione, delinea una vera e propria deontologia professionale e si configura così come un vademecum per chiunque voglia sviluppare una professionalità specifica e farsi custode di un ecosistema complesso e prezioso come quello dell'archivio d'artista.
Inventario ERP 6292
Collocazione Cat 27774
Il futuro degli archivi fotografici e la memoria digitale
"Il futuro degli archivi fotografici e la memoria digitale" è un'indagine e una raccolta di diversi casi studio relativi ai più importanti archivi italiani oltre che una riflessione sulla valorizzazione del patrimonio fotografico. Tra i vari casi citati e gli archivi visitati dall'autore troviamo l'Archivio Riccardo Moncalvo, Lelli e Masotti e l'Archivio storico Intesa Sanpaolo e Publifoto. Il saggio prosegue con il tema della digitalizzazione e dell'obsolescenza tecnologica oltre all'importanza dell'approccio critico/curatoriale attraverso approfondimenti a Giuseppe Iannello, Alan Maglio, Luca Santese, Francesco Vezzoli e Stefano Vigni.
Inventario ERP 6288
Collocazione Cat 27770
Dimenticate caserme d'oriente: luoghi della Regia Guardia di Finanza sul confine italo-jugoslavo (1920-1941)
La riscoperta del "confine di Rapallo", a 100 anni dal trattato tra Italia e Jugoslavia che ne determinò la nascita, conduce di fronte al complicato periodo storico compreso tra le due guerre mondiali nella Venezia Giulia, spesso messo in secondo piano proprio dagli stessi avvenimenti bellici che ne decretarono il principio e la fine. L'interesse su questo confine ha permesso inoltre di spostare l'attenzione verso la periferia della regione alto-adriatica (poco approfondita soprattutto da parte italiana, portata a concentrarsi sui suoi luoghi centrali, ovvero Gorizia, Trieste, Fiume e Istria) che da sempre costituisce una linea di attrito tra il mondo mediterraneo e quello continentale, dove le influenze culturali provenienti dalla penisola italiana non sono altro che echi lontani. Oggi, l'individuazione dei ruderi delle caserme della Regia Guardia di Finanza permette di approfondire questa zona d'ombra e di riportare in superficie un inedito spaccato di storia militare, ma non solo. I luoghi e i fatti delle Fiamme Gialle diventano un pretesto per addentrarci in posti non molto lontani dall'attuale confine italiano per riscoprire antichi valli romani, vecchie leggende, remote montagne e naturalmente tante storie di frontiera cadute nell'oblio.
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Collocazione Cat 27768
I Rinascimenti in Europa, 1480-1620: arte, geografia e potere
Un'inedita storia dell'arte del Rinascimento raccontata non dal consueto punto di vista cronologico, ma seguendo un innovativo criterio geografico per aree culturali. Questo studio rimette in discussione l'idea di matrice vasariana che vede il Rinascimento in termini centrifughi, come un movimento nato in Italia per irradiarsi verso l'Europa. Appoggiandosi a un'affascinante sfilata di capolavori, molti dei quali poco noti, Bernard Aikema ci dimostra che i Rinascimenti, in Europa, sono tanti quante le identità culturali capaci di dare vita a uno stile proprio, che trae ispirazione e arricchimento dalla fluidità degli scambi e dalla circolazione di idee e di artisti caratteristiche del primo secolo dell'età moderna: una prospettiva vertiginosa e al contempo minuziosa come un interno fiammingo aperto sull'infinito. A cura di uno studioso di fama internazionale e corredato da un ricco apparato iconografico, il volume analizzerà gli stili e i movimenti artistici che ne corso del XV e XVI secolo assumono attraverso l'Europa originali declinazioni regionali e nazionali, portandoci alla scoperta delle varianti e delle caratteristiche tipiche impresse in ciascuna cultura.
Inventario ERP 6295
Collocazione Cat 27776
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Un'acquasantiera del Settecento nella collezione delle Orsoline ai Musei Provinciali di Gorizia
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Un nuovo prestigioso pezzo è andato ad aggiungersi nei giorni scorsi alla collezione delle Madri Orsoline acquistata circa due anni fa da Erpac FVG e allestita in maniera permanente ai Musei Provinciali di Borgo Castello a Gorizia.
Si tratta di un’acquasantiera realizzata dallo scultore goriziano Ermacora Bensa, a cui nell’aprile del 1748 era stata commissionata da madre Giovanna Eleonora Prata, priora del Monastero di Sant’Orsola di Gorizia. L’opera andò poi ad abbellire la chiesa del monastero, sopravvivendo anche alle distruzioni della Prima guerra mondiale. Con una forma “a fusto”, l’acquasantiera si presenta decorata “a fette di melone” e sostenuta da un piedistallo a colonna.
Dopo l’acquisto da parte di Erpac FVG, l’acquasantiera aveva bisogno di un restauro conservativo e di una pulitura. Per cui, con l’approvazione del progetto di restauro da parte della Soprintendenza regionale, è stata affidata alle mani esperte della ditta Malvestio Diego & C. di Concordia Sagittaria (VE), il cui titolare è iscritto nell’elenco degli abilitati al restauro di beni culturali nel settore dei materiali lapidei, musivi e derivati.
Per quanto riguarda l’autore dell’acquasantiera, lo scultore goriziano Ermacora Bensa, si sa che era fratello del più prolifico Francesco e che collaborò con Giuseppe Percivale nella realizzazione degli altari laterali della chiesa parrocchiale di Mariano del Friuli e di altri altari nelle parrocchie di Chiopris e Turriaco, tutte opere, nell’impostazione decorativa, di stretta osservanza “pacassiana”. È plausibile però che abbia realizzato altre opere nell’Isontino e dintorni, non solo nel campo dell’altaristica, ma anche in quello della produzione di sculture a soggetto sacro e profano.
Si tratta di un’acquasantiera realizzata dallo scultore goriziano Ermacora Bensa, a cui nell’aprile del 1748 era stata commissionata da madre Giovanna Eleonora Prata, priora del Monastero di Sant’Orsola di Gorizia. L’opera andò poi ad abbellire la chiesa del monastero, sopravvivendo anche alle distruzioni della Prima guerra mondiale. Con una forma “a fusto”, l’acquasantiera si presenta decorata “a fette di melone” e sostenuta da un piedistallo a colonna.
Dopo l’acquisto da parte di Erpac FVG, l’acquasantiera aveva bisogno di un restauro conservativo e di una pulitura. Per cui, con l’approvazione del progetto di restauro da parte della Soprintendenza regionale, è stata affidata alle mani esperte della ditta Malvestio Diego & C. di Concordia Sagittaria (VE), il cui titolare è iscritto nell’elenco degli abilitati al restauro di beni culturali nel settore dei materiali lapidei, musivi e derivati.
Per quanto riguarda l’autore dell’acquasantiera, lo scultore goriziano Ermacora Bensa, si sa che era fratello del più prolifico Francesco e che collaborò con Giuseppe Percivale nella realizzazione degli altari laterali della chiesa parrocchiale di Mariano del Friuli e di altri altari nelle parrocchie di Chiopris e Turriaco, tutte opere, nell’impostazione decorativa, di stretta osservanza “pacassiana”. È plausibile però che abbia realizzato altre opere nell’Isontino e dintorni, non solo nel campo dell’altaristica, ma anche in quello della produzione di sculture a soggetto sacro e profano.
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Eventi collaterali 2022
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Descrizione
Un ricco calendario di visite guidate a mostre, incontri con gli artisti, esibizioni musicali, poetiche e teatrali. È quanto propone ERPAC FVG dal 3 agosto all’8 settembre in due sue prestigiose sedi, Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia e Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan a Gradisca d’Isonzo.
Con ingresso gratuito, gli incontri offriranno ai presenti l’occasione per approfondire i temi legati al ritratto e all’autoritratto d’artista, filo conduttore delle mostre “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” e “Artista + Artista. Visioni contemporanee”, allestite proprio a Palazzo Attems Petzenstein e alla Galleria Spazzapan.
Nel giardino di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia saranno proposti quattro “ritratti teatrali” - prodotti da Bonawentura soc. coop. e Teatro Miela nell’ambito della rassegna “Storie nell’arte” e a cura di Laura Forcessini - di altrettanti grandi artisti: Vito Timmel, Arturo Nathan, Zoran Mušič e Leonor Fini. Le loro vicende umane e artistiche saranno raccontate in quattro diversi monologhi da Sara Alzetta, Adriano Giraldi, Marco Puntin e Maurizio Zacchigna, partendo proprio dagli autoritratti presenti in mostra. Il giardino di Palazzo Attems Petzenstein diverrà così il piccolo palcoscenico per il racconto di quattro esistenze consacrate all’arte. Un altro omaggio - questa volta teatrale - al ritratto, che va a completare la splendida mostra “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”, esposizione che vanta ben settanta opere dedicate al ritratto e all’autoritratto dalla metà del Cinquecento al contemporaneo.
Alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo gli eventi saranno otto e andranno dalle visite tematiche (tenute da Nathalie Fabiani) alla mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee” fino a performance musicali e poetiche, ma anche incontri con gli artisti protagonisti della mostra e occasioni di riflessione sul ruolo dell’artista in questo difficile momento per l’umanità.
A Palazzo Attems Petzenstein, inoltre, sarà possibile visitare un’altra mostra, “Kusterle. Compendium”, la prima antologica dedicata all'opera del fotografo goriziano Roberto Kusterle, classe 1948. Sempre organizzata da ERPAC FVG, si tratta di un evento artistico di altissimo prestigio, che ripercorre quasi mezzo secolo di carriera di Kusterle, a partire dai primissimi anni Ottanta del Novecento sino ai giorni nostri, grazie a 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.
Qui sotto potete scaricare il programma completo degli eventi collaterali
Con ingresso gratuito, gli incontri offriranno ai presenti l’occasione per approfondire i temi legati al ritratto e all’autoritratto d’artista, filo conduttore delle mostre “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” e “Artista + Artista. Visioni contemporanee”, allestite proprio a Palazzo Attems Petzenstein e alla Galleria Spazzapan.
Nel giardino di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia saranno proposti quattro “ritratti teatrali” - prodotti da Bonawentura soc. coop. e Teatro Miela nell’ambito della rassegna “Storie nell’arte” e a cura di Laura Forcessini - di altrettanti grandi artisti: Vito Timmel, Arturo Nathan, Zoran Mušič e Leonor Fini. Le loro vicende umane e artistiche saranno raccontate in quattro diversi monologhi da Sara Alzetta, Adriano Giraldi, Marco Puntin e Maurizio Zacchigna, partendo proprio dagli autoritratti presenti in mostra. Il giardino di Palazzo Attems Petzenstein diverrà così il piccolo palcoscenico per il racconto di quattro esistenze consacrate all’arte. Un altro omaggio - questa volta teatrale - al ritratto, che va a completare la splendida mostra “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”, esposizione che vanta ben settanta opere dedicate al ritratto e all’autoritratto dalla metà del Cinquecento al contemporaneo.
Alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo gli eventi saranno otto e andranno dalle visite tematiche (tenute da Nathalie Fabiani) alla mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee” fino a performance musicali e poetiche, ma anche incontri con gli artisti protagonisti della mostra e occasioni di riflessione sul ruolo dell’artista in questo difficile momento per l’umanità.
A Palazzo Attems Petzenstein, inoltre, sarà possibile visitare un’altra mostra, “Kusterle. Compendium”, la prima antologica dedicata all'opera del fotografo goriziano Roberto Kusterle, classe 1948. Sempre organizzata da ERPAC FVG, si tratta di un evento artistico di altissimo prestigio, che ripercorre quasi mezzo secolo di carriera di Kusterle, a partire dai primissimi anni Ottanta del Novecento sino ai giorni nostri, grazie a 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.
Qui sotto potete scaricare il programma completo degli eventi collaterali
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
In concomitanza alla mostra Kusterle, Compendium allestita a Palazzo Attems Petzenstein, proponiamo un elenco di tutti i cataloghi dedicati al fotografo goriziano e alle sue mostre.
I cataloghi sono diponibili a questo link: https://www.biblioest.it/SebinaOpac/.do?sysb=polo&idRicerca=6454
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
I cataloghi sono diponibili a questo link: https://www.biblioest.it/SebinaOpac/.do?sysb=polo&idRicerca=6454
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Mario Sironi: sintesi e grandiosità
Il catalogo è l'ultimo e più aggiornato studio sull'opera di Mario Sironi: uno dei massimi protagonisti dell'arte italiana del XX secolo, e di tutti i tempi. Lo studio storico-critico, che aggiorna titoli e datazioni, è redatto da Elena Pontiggia, con il contributo di Fabio Benzi, che ne analizza la specifica se pur fugace adesione al Futurismo. A completare è il saggio di Maria Fratelli, direttrice della Casa-Museo Boschi Di Stefano, prestigiosa sede milanese che contiene una straordinaria raccolta di opere sironiane. Questa completa pubblicazione, realizzata in occasione della mostra al Museo del Novecento di Milano, affronta l'intero arco esistenziale e produttivo di Sironi, oggi interamente riletto a sessant'anni dalla morte.
Inventario ERP 6262
Collocazione Cat 27753
Boscoregione: rigenerare la città e il territorio
'Boscoregione' è una sperimentazione interdisciplinare ispirata all'utilizzo del bosco come modello/contenitore di forme da impiegare per conferire nuova identità al territorio del Friuli Venezia Giulia, ragionando sull'opportunità di riequilibrare la presenza delle superfici boscate nei diversi ambienti regionali. Da un'analisi delle mappe è possibile osservare come il bosco di montagna sia in costante crescita, mentre le reti ambientali del bosco di pianura tendano ad assottigliarsi, rarefarsi, interrompersi. A partire da questa lettura è emersa la volontà di sperimentare un progetto per il risanamento ambientale del territorio regionale da ottenersi grazie alla convergenza tra discipline architettonico-ingegneristiche, agronomiche, ecologiche e umanistiche, con la prospettiva di realizzare percorsi di sviluppo concreti a disposizione dei decisori, dei policy maker e di tutta la popolazione. Autori: Mariapia Comand, Christina Conti, Giovanni La Varra, Luca Marchiol, Andrea Mariani, Ambra Pecile, Maurizia Sigura e Elisa Tomat.
Inventario ERP 6265
Collocazione Cat 27756
Io lei l'altra: ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste = photographic portraits and self-portraits of womes artists
La fotografia degli ultimi cento anni, la nuova concezione della donna e il suo ruolo attraverso una successione di straordinarie immagini da Wanda Wulz a Cindy Sherman, da Vivian Maier a Nan Goldin Il ritratto e l'autoritratto fotografico sono una testimonianza straordinaria del processo di definizione della propria immagine da parte delle donne nel Novecento e nel nuovo secolo. Sono luoghi di confronto, ma anche di conflitto fra espressioni diverse dell'identità. A forme convenzionali di rappresentazione si contrappongono nuovi modi di esprimere la propria personalità; i ruoli consolidati della rappresentazione della donna, le pose ripetitive mutuate dai ritratti tradizionali cedono spazio a modalità di espressione inedite. Attraverso novanta opere questo catalogo mette in evidenza i diversi aspetti della rappresentazione e autorappresentazione in fotografia: forma di introspezione o di affermazione di sé, opportunità per scoprire le proprie debolezze o sottolineare il proprio potere seduttivo. Ma i ritratti qui raccolti mettono anche alla prova i luoghi comuni sul rapporto fra le donne e la loro immagine. Fra gli artisti documentati spiccano molti dei nomi più celebri della storia della fotografia, da Man Ray e Cartier- Bresson fino a Herb Ritts e Robert Mapplethorpe, da Wanda Wulz a Cindy Sherman. Fra i soggetti dei ritratti, le artiste che hanno segnato la storia dell'arte dalle avanguardie in poi: Meret Oppenheim, Sonia Delaunay, Leonor Fini, Tina Modotti, per giungere al presente con Shirin Neshat, Marina Abramovic' e Zanele Muholi, fra molte altre. Suddiviso in sezioni, ognuna delle quali rende conto di una diversa forma di rappresentazione dei ruoli che le donne interpretano nelle fotografie (Artiste e modelle; Il corpo in frammenti; Allo specchio; L'artista e la sua opera; Ibridazioni; Una, nessuna e centomila; Quotidianità come provocazione; Esotici contrasti; Rappresentare se stesse; Vulnerabilità e seduzione; Il canone della bellezza), il volume presenta testi di approfondimento di Guido Comis, Anne Morin, Giampiero Mughini, Anna D'Elia, Laura Leonelli e Alessandra Paulitti.
Inventario ERP 6276
Collocazione Cat 27766
Lista: https://www.biblioest.it/SebinaOpac/.do?sysb=polo&idRicerca=6451
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Mario Sironi: sintesi e grandiosità
Il catalogo è l'ultimo e più aggiornato studio sull'opera di Mario Sironi: uno dei massimi protagonisti dell'arte italiana del XX secolo, e di tutti i tempi. Lo studio storico-critico, che aggiorna titoli e datazioni, è redatto da Elena Pontiggia, con il contributo di Fabio Benzi, che ne analizza la specifica se pur fugace adesione al Futurismo. A completare è il saggio di Maria Fratelli, direttrice della Casa-Museo Boschi Di Stefano, prestigiosa sede milanese che contiene una straordinaria raccolta di opere sironiane. Questa completa pubblicazione, realizzata in occasione della mostra al Museo del Novecento di Milano, affronta l'intero arco esistenziale e produttivo di Sironi, oggi interamente riletto a sessant'anni dalla morte.
Inventario ERP 6262
Collocazione Cat 27753
Boscoregione: rigenerare la città e il territorio
'Boscoregione' è una sperimentazione interdisciplinare ispirata all'utilizzo del bosco come modello/contenitore di forme da impiegare per conferire nuova identità al territorio del Friuli Venezia Giulia, ragionando sull'opportunità di riequilibrare la presenza delle superfici boscate nei diversi ambienti regionali. Da un'analisi delle mappe è possibile osservare come il bosco di montagna sia in costante crescita, mentre le reti ambientali del bosco di pianura tendano ad assottigliarsi, rarefarsi, interrompersi. A partire da questa lettura è emersa la volontà di sperimentare un progetto per il risanamento ambientale del territorio regionale da ottenersi grazie alla convergenza tra discipline architettonico-ingegneristiche, agronomiche, ecologiche e umanistiche, con la prospettiva di realizzare percorsi di sviluppo concreti a disposizione dei decisori, dei policy maker e di tutta la popolazione. Autori: Mariapia Comand, Christina Conti, Giovanni La Varra, Luca Marchiol, Andrea Mariani, Ambra Pecile, Maurizia Sigura e Elisa Tomat.
Inventario ERP 6265
Collocazione Cat 27756
Io lei l'altra: ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste = photographic portraits and self-portraits of womes artists
La fotografia degli ultimi cento anni, la nuova concezione della donna e il suo ruolo attraverso una successione di straordinarie immagini da Wanda Wulz a Cindy Sherman, da Vivian Maier a Nan Goldin Il ritratto e l'autoritratto fotografico sono una testimonianza straordinaria del processo di definizione della propria immagine da parte delle donne nel Novecento e nel nuovo secolo. Sono luoghi di confronto, ma anche di conflitto fra espressioni diverse dell'identità. A forme convenzionali di rappresentazione si contrappongono nuovi modi di esprimere la propria personalità; i ruoli consolidati della rappresentazione della donna, le pose ripetitive mutuate dai ritratti tradizionali cedono spazio a modalità di espressione inedite. Attraverso novanta opere questo catalogo mette in evidenza i diversi aspetti della rappresentazione e autorappresentazione in fotografia: forma di introspezione o di affermazione di sé, opportunità per scoprire le proprie debolezze o sottolineare il proprio potere seduttivo. Ma i ritratti qui raccolti mettono anche alla prova i luoghi comuni sul rapporto fra le donne e la loro immagine. Fra gli artisti documentati spiccano molti dei nomi più celebri della storia della fotografia, da Man Ray e Cartier- Bresson fino a Herb Ritts e Robert Mapplethorpe, da Wanda Wulz a Cindy Sherman. Fra i soggetti dei ritratti, le artiste che hanno segnato la storia dell'arte dalle avanguardie in poi: Meret Oppenheim, Sonia Delaunay, Leonor Fini, Tina Modotti, per giungere al presente con Shirin Neshat, Marina Abramovic' e Zanele Muholi, fra molte altre. Suddiviso in sezioni, ognuna delle quali rende conto di una diversa forma di rappresentazione dei ruoli che le donne interpretano nelle fotografie (Artiste e modelle; Il corpo in frammenti; Allo specchio; L'artista e la sua opera; Ibridazioni; Una, nessuna e centomila; Quotidianità come provocazione; Esotici contrasti; Rappresentare se stesse; Vulnerabilità e seduzione; Il canone della bellezza), il volume presenta testi di approfondimento di Guido Comis, Anne Morin, Giampiero Mughini, Anna D'Elia, Laura Leonelli e Alessandra Paulitti.
Inventario ERP 6276
Collocazione Cat 27766
Lista: https://www.biblioest.it/SebinaOpac/.do?sysb=polo&idRicerca=6451
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Chiusura Museo dell'Emigrazione Cavasso Nuovo
room
Indirizzo
Piazza Plebiscito, 12 Cavasso Nuovo (Pn)
phone
Telefono
info
Descrizione
Sabato 16 luglio il Museo dell'Emigrazione Diogene Penzi a Cavasso Nuovo resterà chiuso al pubblico.
Riaprirà domenica 10 luglio con il consueto orario dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
Riaprirà domenica 10 luglio con il consueto orario dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
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"Kusterle, Compendium" alla 41^ edizione del Premio Sergio Amidei
room
Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Sabato 16 luglio, in occasione della proiezione dei cortometraggi di Roberto Kusterle alla 41^ edizione del Premio Sergio Amidei, l’ingresso a Palazzo Attems Petzenstein, sede che ospita la mostra “Kusterle, Compendium”, sarà gratuito.
La mostra è organizzata dall’ERPAC FVG - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, e si avvale della collaborazione del CRAF – Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, del Master di I° livello in “Archivi fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione” del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste e del Premio Sergio Amidei.
La mostra è organizzata dall’ERPAC FVG - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, e si avvale della collaborazione del CRAF – Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, del Master di I° livello in “Archivi fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione” del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste e del Premio Sergio Amidei.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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info
Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Feuer und Licht: i Kappenabzeichen della imperiale e regia marina da guerra nella collezione di Klaus Rieser - München
I Kappenabzeichen della imperiale e regia marina da guerra possono sembrare a prima vista oggetti da collezionare a parte nel mare magno dei distintivi da berretto, un qualcosa che possa interessare solo a chi studia la guerra sul mare o la storia, sconosciuta ai più, della K.u.K. Kriegsmarine, le cui origini sono più remote di quanto comunemente si creda. Eppure un giorno, come capita per rari patriottici a tema marina, potrebbe spuntare dalla terra il distintivo artigianale di una delle non numerose Marine Batterie, servite da artiglieri ma montate e mantenute da marinai; potrebbe...se già non sia accaduto? e come interpretare un acronimo, una incisione, un disegno?
Inventario ERP 6246
Collocazione Cat 27741
Moda futurista: tempere e disegni di Giacomo Balla: Il Filatoio ... 2 aprile - 7 giugno 2015
Inventario ERP 6249
Collocazione MISC E 00 0000881
Le sacrifice du Christ: peinture, société et politique en Italie centrale, entre Renaissance et Réforme
Tra la fine del XV secolo e la metà del XVI secolo Firenze e Roma vedono fiorire una moltitudine di pitture sul tema del Cristo morto. Da Botticelli a Vasari, passando per i capolavori di Raffaello e Pontormo, queste magnifiche scene di compianto rimangono incomprese. Dove erano state viste? Chi erano stati i promotori? Più in generale, in che modo la rinascita di questi temi nell'Italia centrale può rivelarsi utile per chiarire un momento importante della creazione e della storia della mentalità europea del rinascimento? Questi sono i temi analizzati nel volume. Trasgredendo gli schemi degli studi di iconografia in senso stretto in favore di un approccio interdisciplinare, si analizzano le declinazioni visive di un soggetto universale come la morte di Cristo nell'ottica di un vero fenomeno storico. Pertanto, non sorprende che lo studio di forme e stili intersechi costantemente questioni fondamentali come le condizioni di esposizione e di visibilità, nonché la storia della pietà e delle istituzioni italiane alla vigilia della separazione radicale tra cattolici e protestanti. Tra antropologia sacra, reti di mecenatismo senza precedenti e affari diplomatici di alto livello, questo volume offre una riflessione stimolante sulla spiritualità, la cultura e le trasformazioni politiche specifiche di un territorio e un periodo tra i più fertili - ma anche tra i più tormentati - nella storia e nell'arte dell'Europa moderna.
Inventario ERP 6247
Collocazione Cat 27742
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Feuer und Licht: i Kappenabzeichen della imperiale e regia marina da guerra nella collezione di Klaus Rieser - München
I Kappenabzeichen della imperiale e regia marina da guerra possono sembrare a prima vista oggetti da collezionare a parte nel mare magno dei distintivi da berretto, un qualcosa che possa interessare solo a chi studia la guerra sul mare o la storia, sconosciuta ai più, della K.u.K. Kriegsmarine, le cui origini sono più remote di quanto comunemente si creda. Eppure un giorno, come capita per rari patriottici a tema marina, potrebbe spuntare dalla terra il distintivo artigianale di una delle non numerose Marine Batterie, servite da artiglieri ma montate e mantenute da marinai; potrebbe...se già non sia accaduto? e come interpretare un acronimo, una incisione, un disegno?
Inventario ERP 6246
Collocazione Cat 27741
Moda futurista: tempere e disegni di Giacomo Balla: Il Filatoio ... 2 aprile - 7 giugno 2015
Inventario ERP 6249
Collocazione MISC E 00 0000881
Le sacrifice du Christ: peinture, société et politique en Italie centrale, entre Renaissance et Réforme
Tra la fine del XV secolo e la metà del XVI secolo Firenze e Roma vedono fiorire una moltitudine di pitture sul tema del Cristo morto. Da Botticelli a Vasari, passando per i capolavori di Raffaello e Pontormo, queste magnifiche scene di compianto rimangono incomprese. Dove erano state viste? Chi erano stati i promotori? Più in generale, in che modo la rinascita di questi temi nell'Italia centrale può rivelarsi utile per chiarire un momento importante della creazione e della storia della mentalità europea del rinascimento? Questi sono i temi analizzati nel volume. Trasgredendo gli schemi degli studi di iconografia in senso stretto in favore di un approccio interdisciplinare, si analizzano le declinazioni visive di un soggetto universale come la morte di Cristo nell'ottica di un vero fenomeno storico. Pertanto, non sorprende che lo studio di forme e stili intersechi costantemente questioni fondamentali come le condizioni di esposizione e di visibilità, nonché la storia della pietà e delle istituzioni italiane alla vigilia della separazione radicale tra cattolici e protestanti. Tra antropologia sacra, reti di mecenatismo senza precedenti e affari diplomatici di alto livello, questo volume offre una riflessione stimolante sulla spiritualità, la cultura e le trasformazioni politiche specifiche di un territorio e un periodo tra i più fertili - ma anche tra i più tormentati - nella storia e nell'arte dell'Europa moderna.
Inventario ERP 6247
Collocazione Cat 27742
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Visita guidata con la Direttrice dei Musei Provinciali, Raffella Sgubin
room
Indirizzo
Indirizzo Borgo Castello, 13 Gorizia
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Telefono
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Descrizione
Sabato 9 luglio, alle ore 16.00, non perdete l’occasione di visitare le mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni” accompagnati da una guida d’eccezione la direttrice dei Musei Provinciali, Raffaella Sgubin.
Museo della Moda e delle Arti applicate, Borgo Castello 13, Gorizia.
Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
Per informazioni telefonare al numero 0481 385228 oppure al 348 1304726
Museo della Moda e delle Arti applicate, Borgo Castello 13, Gorizia.
Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
Per informazioni telefonare al numero 0481 385228 oppure al 348 1304726
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Chiusura Museo dell'Emigrazione Cavasso Nuovo
room
Indirizzo
Piazza Plebiscito, 12 Cavasso Nuovo (Pn)
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Descrizione
Sabato 9 luglio il Museo dell'Emigrazione Diogene Penzi a Cavasso Nuovo resterà chiuso al pubblico.
Riaprirà domenica 10 luglio con il consueto orario dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
Riaprirà domenica 10 luglio con il consueto orario dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Alpini: la storia del Corpo attraverso le uniformi
Uno studio sull’evoluzione dell’uniforme delle Truppe Alpine attraverso 86 dettagliate illustrazioni di altrettante uniformi realizzate con un’approfondita ricerca storica - dalla nascita del Corpo a quelle più mimetiche odierne, passando attraverso il glorioso grigioverde delle due Guerre Mondiali – che non solo apre una finestra sul costume militare nelle varie epoche, ma evidenzia quanto uniformi ed equipaggiamenti possano legarsi ed adattarsi anche ad un terreno difficile ed aspro come la montagna, dove gli Alpini sono stati chiamati ad operare sin dal 1872. E’ anche un’ampia carrellata a “volo d’aquila” sulla Storia degli Alpini: ogni uniforme infatti non solo è corredata da una minuziosa descrizione, ma anche dal contesto storico nel quale fu utilizzata, in un particolare taglio che porta il lettore a viaggiare nel tempo tra le azioni compiute dalle Penne Nere nei primi 150 anni di vita di un Corpo tra i più preparati e specializzati al mondo.Provinciali di Gorizia - ERPAC
Inventario ERP 6226
Collocazione Cat 27724
Mario Sironi: la poetica del Novecento: opere dalle collezioni di Margherita Sarfatti e Ada Catenacci
Questa è una mostra piuttosto speciale di Mario Sironi. Presenta prevalentemente delle opere che provengono da due collezioni che furono tra le più significative di arte italiana del XX secolo. La prima è quella di Margherita Sarfatti. Non v'è chi non sappia quanto la grande critica d'arte nativa di Venezia, poi naturalizzata milanese e infine romana, fu determinante per la storia dell'arte del secolo passato. [...] Margherita lo riteneva il più grande artista italiano della sua epoca, lo amava al punto da collezionarne diecine anzi centinaia di opere, selezionatissime. La seconda è quella di Ada Catenacci, con la quale Sironi era in rapporti d'amicizia, e a cui ella era solita commissionare opere specifiche proprio grazie alla consuetudine con l'artista. [...] Ma non era Sironi, come nel caso della Sarfatti, l'unico artista rappresentato nella straordinaria collezione Catenacci: nella sua raccolta figuravano capolavori di Casorati, Wildt, Arturo Martini, ecc. A questi due gruppi di opere sironiane, già selezionati attraverso gli occhi di due tra le maggiori intelligenze collezionistiche del tempo, sono stati aggiunti capolavori che la Galleria Russo ha trattato negli ultimi anni.
Inventario ERP 6228
Collocazione Cat 27725
Milite ignoto: riti, istituzioni e scritture popolari
Questo volume, pubblicato in occasione del centenario della cerimonia del Milite Ignoto del 1921, rappresenta la conclusione di un ampio progetto che ha visto interagire soggetti diversi e che si è concentrato sul corpus delle cartoline inviate al Milite Ignoto e delle fotografie inedite (negativi su lastra di vetro) conservate nell'archivio dell'Istituto per la storia del Risorgimento. L'attività di studio, trascrizione e analisi, che è stata coordinata dall'Università Bicocca di Milano e dall'Istituto per la storia del Risorgimento, ha visto coinvolti oltre a studenti dell'Università, anche alunni della scuole superiori di Roma e alcuni detenuti delle case di reclusione di Rebibbia, Avezzano e Paliano. Un modo inedito e diverso di illustrare il Milite Ignoto inteso simbolicamente come memoria dell'Italia appena uscita dal trauma della Prima guerra mondiale.
Inventario ERP 6229
Collocazione Cat 27726
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Alpini: la storia del Corpo attraverso le uniformi
Uno studio sull’evoluzione dell’uniforme delle Truppe Alpine attraverso 86 dettagliate illustrazioni di altrettante uniformi realizzate con un’approfondita ricerca storica - dalla nascita del Corpo a quelle più mimetiche odierne, passando attraverso il glorioso grigioverde delle due Guerre Mondiali – che non solo apre una finestra sul costume militare nelle varie epoche, ma evidenzia quanto uniformi ed equipaggiamenti possano legarsi ed adattarsi anche ad un terreno difficile ed aspro come la montagna, dove gli Alpini sono stati chiamati ad operare sin dal 1872. E’ anche un’ampia carrellata a “volo d’aquila” sulla Storia degli Alpini: ogni uniforme infatti non solo è corredata da una minuziosa descrizione, ma anche dal contesto storico nel quale fu utilizzata, in un particolare taglio che porta il lettore a viaggiare nel tempo tra le azioni compiute dalle Penne Nere nei primi 150 anni di vita di un Corpo tra i più preparati e specializzati al mondo.Provinciali di Gorizia - ERPAC
Inventario ERP 6226
Collocazione Cat 27724
Mario Sironi: la poetica del Novecento: opere dalle collezioni di Margherita Sarfatti e Ada Catenacci
Questa è una mostra piuttosto speciale di Mario Sironi. Presenta prevalentemente delle opere che provengono da due collezioni che furono tra le più significative di arte italiana del XX secolo. La prima è quella di Margherita Sarfatti. Non v'è chi non sappia quanto la grande critica d'arte nativa di Venezia, poi naturalizzata milanese e infine romana, fu determinante per la storia dell'arte del secolo passato. [...] Margherita lo riteneva il più grande artista italiano della sua epoca, lo amava al punto da collezionarne diecine anzi centinaia di opere, selezionatissime. La seconda è quella di Ada Catenacci, con la quale Sironi era in rapporti d'amicizia, e a cui ella era solita commissionare opere specifiche proprio grazie alla consuetudine con l'artista. [...] Ma non era Sironi, come nel caso della Sarfatti, l'unico artista rappresentato nella straordinaria collezione Catenacci: nella sua raccolta figuravano capolavori di Casorati, Wildt, Arturo Martini, ecc. A questi due gruppi di opere sironiane, già selezionati attraverso gli occhi di due tra le maggiori intelligenze collezionistiche del tempo, sono stati aggiunti capolavori che la Galleria Russo ha trattato negli ultimi anni.
Inventario ERP 6228
Collocazione Cat 27725
Milite ignoto: riti, istituzioni e scritture popolari
Questo volume, pubblicato in occasione del centenario della cerimonia del Milite Ignoto del 1921, rappresenta la conclusione di un ampio progetto che ha visto interagire soggetti diversi e che si è concentrato sul corpus delle cartoline inviate al Milite Ignoto e delle fotografie inedite (negativi su lastra di vetro) conservate nell'archivio dell'Istituto per la storia del Risorgimento. L'attività di studio, trascrizione e analisi, che è stata coordinata dall'Università Bicocca di Milano e dall'Istituto per la storia del Risorgimento, ha visto coinvolti oltre a studenti dell'Università, anche alunni della scuole superiori di Roma e alcuni detenuti delle case di reclusione di Rebibbia, Avezzano e Paliano. Un modo inedito e diverso di illustrare il Milite Ignoto inteso simbolicamente come memoria dell'Italia appena uscita dal trauma della Prima guerra mondiale.
Inventario ERP 6229
Collocazione Cat 27726
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Ingresso gratuito
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Descrizione
In occasione della prima domenica del mese, domenica 3 luglio le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito:
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con le due mostre "Kusterle, Compendium" e "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Artista + Artista. Visioni contemporanee" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con le due mostre "Kusterle, Compendium" e "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Artista + Artista. Visioni contemporanee" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Storia dell'arte e storia civile: il Novecento in Italia
Un'«archeologia del presente» dedicata al Novecento italiano in tutta la sua inquietudine e complessità. Un libro che attraverso il prisma di contrapposizioni insieme artistiche, politiche e religiose, indaga il problema della difficile sopravvivenza della cultura italiana dopo la prima e la seconda Guerra mondiale; e i rapporti tra «nazione politica» e «nazione culturale», laicismo e Chiesa. Sfilano qui artisti, scrittori, critici di orientamento ideologico diverso, da Berenson a de Chirico, da Gobetti a Persico, da Carlo Levi a Pasolini a de Martino, da Burri, infine, a Fontana e Carla Lonzi, accomunati però da un'esperienza ambivalente della storia e dall'interesse per l'eredità cristiana. La ricerca si muove così su territori inesplorati: non l'arte sacra di tradizione, ma il primo e secondo Novecento, nel cuore di quel laboratorio artistico, politico e sociale che chiamiamo «modernità». In un testo che intreccia storia dell'arte a letteratura e pensiero politico e religioso, Dantini prova a tenere insieme le due metà del secolo - pur divise tra loro da laceranti cesure istituzionali e culturali - e suggerisce una nuova cornice agli studi sul Novecento in Italia.
Inventario ERP 6160
Collocazione Cat 27677
Aquileia capitale 'spirituale' della prima guerra mondiale : il carteggio Ricci-Ojetti-mons. Constantini
Corrado Ricci, direttore generale nel Ministero della Pubblica Istruzione e presidente dell'Istituto di archeologia di Roma, ebbe una corrispondenza con i personaggi incaricati di tutelare il patrimonio archeologico della metropoli dell'impero romano. L'opera di propaganda ideologica della mistica cristiano-massonica nazionalista vide Gabriele D'Annunzio e Ugo Ojetti, letterati di regime, assieme a Celso Costantini, esperto d'arte sacra e futuro cardinale in Cina, elaborare la nuova mistica del sistema della Vittoria italiana sugli imperiali.
Inventario ERP 6159
Collocazione Cat 27676
Stühle! Dieckmann!: der vergessene Bauhäusler Erich Dieckmann
Inventario ERP 6162
Collocazione Cat 27679
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Storia dell'arte e storia civile: il Novecento in Italia
Un'«archeologia del presente» dedicata al Novecento italiano in tutta la sua inquietudine e complessità. Un libro che attraverso il prisma di contrapposizioni insieme artistiche, politiche e religiose, indaga il problema della difficile sopravvivenza della cultura italiana dopo la prima e la seconda Guerra mondiale; e i rapporti tra «nazione politica» e «nazione culturale», laicismo e Chiesa. Sfilano qui artisti, scrittori, critici di orientamento ideologico diverso, da Berenson a de Chirico, da Gobetti a Persico, da Carlo Levi a Pasolini a de Martino, da Burri, infine, a Fontana e Carla Lonzi, accomunati però da un'esperienza ambivalente della storia e dall'interesse per l'eredità cristiana. La ricerca si muove così su territori inesplorati: non l'arte sacra di tradizione, ma il primo e secondo Novecento, nel cuore di quel laboratorio artistico, politico e sociale che chiamiamo «modernità». In un testo che intreccia storia dell'arte a letteratura e pensiero politico e religioso, Dantini prova a tenere insieme le due metà del secolo - pur divise tra loro da laceranti cesure istituzionali e culturali - e suggerisce una nuova cornice agli studi sul Novecento in Italia.
Inventario ERP 6160
Collocazione Cat 27677
Aquileia capitale 'spirituale' della prima guerra mondiale : il carteggio Ricci-Ojetti-mons. Constantini
Corrado Ricci, direttore generale nel Ministero della Pubblica Istruzione e presidente dell'Istituto di archeologia di Roma, ebbe una corrispondenza con i personaggi incaricati di tutelare il patrimonio archeologico della metropoli dell'impero romano. L'opera di propaganda ideologica della mistica cristiano-massonica nazionalista vide Gabriele D'Annunzio e Ugo Ojetti, letterati di regime, assieme a Celso Costantini, esperto d'arte sacra e futuro cardinale in Cina, elaborare la nuova mistica del sistema della Vittoria italiana sugli imperiali.
Inventario ERP 6159
Collocazione Cat 27676
Stühle! Dieckmann!: der vergessene Bauhäusler Erich Dieckmann
Inventario ERP 6162
Collocazione Cat 27679
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Sulle tracce delle Orsoline
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Descrizione
Passeggiata sulle tracce delle Orsoline
Terzo appuntamento
Sabato 2 luglio, alle ore 9, si terrà la terza passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Al Museo 11 realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco.
Ritrovo ore 9 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 10.15).
Prenotazioni entro venerdì 1° luglio, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Terzo appuntamento
Sabato 2 luglio, alle ore 9, si terrà la terza passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Al Museo 11 realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco.
Ritrovo ore 9 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 10.15).
Prenotazioni entro venerdì 1° luglio, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Telefono
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Inventare i libri: l'avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, pionieri dell'editoria moderna
Nel 1485, ser Bernardo Machiavelli annota nel suo libro di ricordi di aver comprato «da Filippo di Giunta, librario del popolo di Santa Lucia d'Ognisanti» due volumi, uno di diritto e uno di storia: su quest'ultimo, conservato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, possiamo tuttora leggere le annotazioni di suo figlio, Niccolò Machiavelli. Quattro anni dopo, a stipulare il contratto di affitto della nuova bottega del «librario» Filippo Giunti è il notaio Piero da Vinci, padre di Leonardo... Di Filippo Giunti e di suo fratello Lucantonio, fondatori a Firenze e a Venezia di due tra le prime e più innovative imprese editoriali della storia, avevamo finora notizie lacunose: Alessandro Barbero pone mano agli strumenti dello storico e ricostruisce il loro percorso, la dinastia cui danno vita, la rivoluzione di cui sono protagonisti. Nati in una modestissima famiglia di pannaiuoli, cresciuti in un mondo dove i «cartolai» erano iscritti all'Arte degli Speziali perché si occupavano di «carte di papiro, o pecorine, libri di carte bambagine o di capretto», Lucantonio e Filippo intuiscono le formidabili potenzialità della nuova arte della stampa e diventano tipografi, editori e vivacissimi commercianti di libri attivi tra la Serenissima, Firenze, la Francia e la Spagna. Lucantonio pubblica il primo libro - l'Imitazione di Cristo, tuttora presente nel catalogo Giunti - nel 1489: sei anni prima
Inventario ERP 6150
Collocazione Cat 27670
Le cicatrici della vittoria: frammenti di storia del primo dopoguerra italiano
La realizzazione del presente volume, frutto della collaborazione tra l'associazione "Storia e Città" e l'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea di Pistoia, si inserisce all'interno di un percorso di ricerca e approfondimento avviato in corrispondenza del Centenario della Grande guerra. I saggi di questa pubblicazione hanno l'obbiettivo di proporre dei frammenti di storia del complesso mosaico del primo dopoguerra italiano, seguendo e illuminando dei casi traccianti che alternano la ricerca tra la dimensione della microstoria locale e quella della macrostoria nazionale e sovranazionale. I contributi sono stati offerti da studiosi di generazioni differenti, provenienti da diversi contesti di studio e ricerca, elemento che ha consentito «l'approccio interdisciplinare e multidisciplinare che caratterizza l'opera, nella quale le più tradizionali tematiche politico-sociali si combinano con l'attenzione per gli aspetti antropologici e psicologici, che ebbero un peso centrale nelle vicende post-belliche. Assai opportuno appare poi l'utilizzo delle chiavi di lettura offerte dalla storia dell'arte, della letteratura e del cinema che disvelano scorci inediti e, come ormai insegna la nuova storia culturale della politica, si rivelano decisive per decrittare i complessi meccanismi attraverso i quali si formarono le memorie collettive, più o meno conflittuali, nel periodo fra le due guerre mondiali» (dalla presentazione di Fulvio Conti).
Inventario ERP 6152
Collocazione Cat 27672
Come la bestia e il cacciatore: Proust e l'arte dei conoscitori
Alla vigilia centenario della morte di Proust, uno sguardo inedito sull'autore della Recherche. Che cosa accomuna fra loro Proust, Balzac, Sherlock Holmes e i protagonisti della nuova arte dell'attribuzione tra XIX e XX secolo come Morelli e Berenson? Lo sguardo e il fiuto. Uno sguardo che, oltre la superficie opaca delle cose, penetra nel profondo attraverso le fessure di dettagli nascosti, indizi impercettibili, e che scruta con l'attenzione del curioso o della spia, dell'uomo di mondo o dell'amante, del detective o del conoscitore d'arte, con la spietata brama del cacciatore in agguato sulla preda. Rileggendo la Recherche a fianco dei testi di questi autori si scoprono spazi ove il potere d'intuizione diviene chiave di lettura e interpretazione del reale, sia che si tratti della natura umana o dell'assegnazione di un quadro. Navigando negli ambienti cosmopoliti della cultura e della società del tempo, tra scrittori e intenditori, artisti, mercanti ed esteti della Belle Époque, questo libro, aperto ad un pubblico di non soli addetti ai lavori, edito alla vigilia del centenario della morte di Proust, cala quest'ultimo e la sua opera in un tessuto inedito e di grande fascinazione. Qui la sensibilità del grande romanziere emerge con le sue mille curiosità, compresa quella della critica d'arte rappresentata in quegli anni dalla carismatica personalità di Bernard Berenson: uno Swann più impegnato e acuto di quello letterario, che dello scrittore ci ha lasciato uno dei ritratti più forti e impietosi.
Inventario ERP 6155
Collocazione Cat 27674
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Nelle giornate di giovedì 16, giovedì 23 e giovedì 30 giugno la Biblioteca Provinciale di Gorizia resterà aperta solo per le attività di restituzione e di ritiro di libri prenotati, sempre con il consueto orario di apertura dalle 9.30 alle 12.30.
Per maggiori informazioni: 0481.546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it
Inventare i libri: l'avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, pionieri dell'editoria moderna
Nel 1485, ser Bernardo Machiavelli annota nel suo libro di ricordi di aver comprato «da Filippo di Giunta, librario del popolo di Santa Lucia d'Ognisanti» due volumi, uno di diritto e uno di storia: su quest'ultimo, conservato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, possiamo tuttora leggere le annotazioni di suo figlio, Niccolò Machiavelli. Quattro anni dopo, a stipulare il contratto di affitto della nuova bottega del «librario» Filippo Giunti è il notaio Piero da Vinci, padre di Leonardo... Di Filippo Giunti e di suo fratello Lucantonio, fondatori a Firenze e a Venezia di due tra le prime e più innovative imprese editoriali della storia, avevamo finora notizie lacunose: Alessandro Barbero pone mano agli strumenti dello storico e ricostruisce il loro percorso, la dinastia cui danno vita, la rivoluzione di cui sono protagonisti. Nati in una modestissima famiglia di pannaiuoli, cresciuti in un mondo dove i «cartolai» erano iscritti all'Arte degli Speziali perché si occupavano di «carte di papiro, o pecorine, libri di carte bambagine o di capretto», Lucantonio e Filippo intuiscono le formidabili potenzialità della nuova arte della stampa e diventano tipografi, editori e vivacissimi commercianti di libri attivi tra la Serenissima, Firenze, la Francia e la Spagna. Lucantonio pubblica il primo libro - l'Imitazione di Cristo, tuttora presente nel catalogo Giunti - nel 1489: sei anni prima
Inventario ERP 6150
Collocazione Cat 27670
Le cicatrici della vittoria: frammenti di storia del primo dopoguerra italiano
La realizzazione del presente volume, frutto della collaborazione tra l'associazione "Storia e Città" e l'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea di Pistoia, si inserisce all'interno di un percorso di ricerca e approfondimento avviato in corrispondenza del Centenario della Grande guerra. I saggi di questa pubblicazione hanno l'obbiettivo di proporre dei frammenti di storia del complesso mosaico del primo dopoguerra italiano, seguendo e illuminando dei casi traccianti che alternano la ricerca tra la dimensione della microstoria locale e quella della macrostoria nazionale e sovranazionale. I contributi sono stati offerti da studiosi di generazioni differenti, provenienti da diversi contesti di studio e ricerca, elemento che ha consentito «l'approccio interdisciplinare e multidisciplinare che caratterizza l'opera, nella quale le più tradizionali tematiche politico-sociali si combinano con l'attenzione per gli aspetti antropologici e psicologici, che ebbero un peso centrale nelle vicende post-belliche. Assai opportuno appare poi l'utilizzo delle chiavi di lettura offerte dalla storia dell'arte, della letteratura e del cinema che disvelano scorci inediti e, come ormai insegna la nuova storia culturale della politica, si rivelano decisive per decrittare i complessi meccanismi attraverso i quali si formarono le memorie collettive, più o meno conflittuali, nel periodo fra le due guerre mondiali» (dalla presentazione di Fulvio Conti).
Inventario ERP 6152
Collocazione Cat 27672
Come la bestia e il cacciatore: Proust e l'arte dei conoscitori
Alla vigilia centenario della morte di Proust, uno sguardo inedito sull'autore della Recherche. Che cosa accomuna fra loro Proust, Balzac, Sherlock Holmes e i protagonisti della nuova arte dell'attribuzione tra XIX e XX secolo come Morelli e Berenson? Lo sguardo e il fiuto. Uno sguardo che, oltre la superficie opaca delle cose, penetra nel profondo attraverso le fessure di dettagli nascosti, indizi impercettibili, e che scruta con l'attenzione del curioso o della spia, dell'uomo di mondo o dell'amante, del detective o del conoscitore d'arte, con la spietata brama del cacciatore in agguato sulla preda. Rileggendo la Recherche a fianco dei testi di questi autori si scoprono spazi ove il potere d'intuizione diviene chiave di lettura e interpretazione del reale, sia che si tratti della natura umana o dell'assegnazione di un quadro. Navigando negli ambienti cosmopoliti della cultura e della società del tempo, tra scrittori e intenditori, artisti, mercanti ed esteti della Belle Époque, questo libro, aperto ad un pubblico di non soli addetti ai lavori, edito alla vigilia del centenario della morte di Proust, cala quest'ultimo e la sua opera in un tessuto inedito e di grande fascinazione. Qui la sensibilità del grande romanziere emerge con le sue mille curiosità, compresa quella della critica d'arte rappresentata in quegli anni dalla carismatica personalità di Bernard Berenson: uno Swann più impegnato e acuto di quello letterario, che dello scrittore ci ha lasciato uno dei ritratti più forti e impietosi.
Inventario ERP 6155
Collocazione Cat 27674
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Nelle giornate di giovedì 16, giovedì 23 e giovedì 30 giugno la Biblioteca Provinciale di Gorizia resterà aperta solo per le attività di restituzione e di ritiro di libri prenotati, sempre con il consueto orario di apertura dalle 9.30 alle 12.30.
Per maggiori informazioni: 0481.546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it
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Chiusura temporanea della sezione archeologica dei Musei Provinciali di Gorizia
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Per lavori di manutenzione in alcune sale dei Musei Provinciali di Gorizia, la sezione archeologica rimarrà chiusa al pubblico per almeno due settimane.
Restano invece aperte e visitabili la mostra “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, la nuova sezione “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda e delle Arti applicate
Restano invece aperte e visitabili la mostra “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, la nuova sezione “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda e delle Arti applicate
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Maddalena: il mistero e l'immagine
Alla figura di Maria Maddalena, legata a eventi fondamentali della vita e della morte di Gesù di Nazareth, l'arte, la letteratura, il cinema hanno dedicato centinaia di opere, dando vita a capolavori che segnano, lungo la trama del tempo, l'arte stessa e i suoi sviluppi, interpretando il ruolo e i valori sollecitati dalle vicende e dalle leggende sulla santa a rappresentare volta a volta il sentimento del proprio tempo. Questo volume intende indagare, attraverso alcune delle più preziose e affascinanti opere d'arte che l'hanno immaginata e figurata - 200 capolavori di ogni tempo, dall'Ellenismo al Novecento -, il mistero irrisolto, che ancora ci inquieta e ci avvince, di una donna speciale di nome Maria. Tra i grandi maestri, affascinati dalla figura della Maddalena, sono presenti in mostra Masaccio, Crivelli, Van der Weyden, Signorelli, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Guercino, Vouet, Reni, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Rouault, Chagall, De Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland, Bill Viola.
Inventario ERP 6135
Collocazione Cat 27661
Dall'alto: aeropittura futurista
Paesaggi, aerei, visioni dall'alto a volte dilatate, distorte o addirittura capovolte: all'Aeropittura, forma moderna e intrigante di paesaggismo, tutta italiana, è dedicata la mostra del Labirinto della Masone. Nata come sviluppo del Futurismo, riflette l'interesse per la resa pittorica del movimento e della velocità, oltre alla fascinazione nei confronti del volo e delle vedute aeree. Questo libro è il complemento naturale dell'esposizione e propone una ricognizione di questo movimento che coinvolse alcuni tra i principali artisti italiani della prima metà del Novecento. All'introduzione firmata da Vittorio Sgarbi e centrata sull'opera di Rheo Martin Pedrazza, conclusione "fuori tempo massimo" dell'esposizione, segue il testo critico di Massimo Duranti, curatore della mostra, che presenta il clima in cui si sviluppa l'Aeropittura e mette in luce le peculiarità dei suoi interpreti, esplorando le sfaccettature degli stili. Seguendo le declinazioni del movimento, il testo presenta le quasi cento opere in mostra: prevale la pittura, in cui si affermarono Dottori, Peruzzi, Fillia, Prampolini, Crali e Tato, oltre ai grandi maestri Giacomo Balla e Fortunato Depero che sperimentarono con le prospettive aeree numerose volte, ma non mancano disegni, acquerelli, grafiche di medie dimensioni e anche alcune aerosculture. Chiudono il volume lo scritto di Andrea Baffoni, che traccia originali parallelismi tra labirinto e Aeropittura, e gli apparati che raccolgono bibliografia, cronologia e manifesti della corrente.Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPA
Inventario ERP 6133
Collocazione Cat 27659
Ricordiamo che nelle giornate di giovedì 16, giovedì 23 e giovedì 30 giugno la Biblioteca Provinciale di Gorizia resterà aperta solo per le attività di restituzione e di ritiro di libri prenotati, sempre con il consueto orario di apertura dalle 9.30 alle 12.30.
Per maggiori informazioni: 0481.546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Maddalena: il mistero e l'immagine
Alla figura di Maria Maddalena, legata a eventi fondamentali della vita e della morte di Gesù di Nazareth, l'arte, la letteratura, il cinema hanno dedicato centinaia di opere, dando vita a capolavori che segnano, lungo la trama del tempo, l'arte stessa e i suoi sviluppi, interpretando il ruolo e i valori sollecitati dalle vicende e dalle leggende sulla santa a rappresentare volta a volta il sentimento del proprio tempo. Questo volume intende indagare, attraverso alcune delle più preziose e affascinanti opere d'arte che l'hanno immaginata e figurata - 200 capolavori di ogni tempo, dall'Ellenismo al Novecento -, il mistero irrisolto, che ancora ci inquieta e ci avvince, di una donna speciale di nome Maria. Tra i grandi maestri, affascinati dalla figura della Maddalena, sono presenti in mostra Masaccio, Crivelli, Van der Weyden, Signorelli, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Guercino, Vouet, Reni, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Rouault, Chagall, De Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland, Bill Viola.
Inventario ERP 6135
Collocazione Cat 27661
Dall'alto: aeropittura futurista
Paesaggi, aerei, visioni dall'alto a volte dilatate, distorte o addirittura capovolte: all'Aeropittura, forma moderna e intrigante di paesaggismo, tutta italiana, è dedicata la mostra del Labirinto della Masone. Nata come sviluppo del Futurismo, riflette l'interesse per la resa pittorica del movimento e della velocità, oltre alla fascinazione nei confronti del volo e delle vedute aeree. Questo libro è il complemento naturale dell'esposizione e propone una ricognizione di questo movimento che coinvolse alcuni tra i principali artisti italiani della prima metà del Novecento. All'introduzione firmata da Vittorio Sgarbi e centrata sull'opera di Rheo Martin Pedrazza, conclusione "fuori tempo massimo" dell'esposizione, segue il testo critico di Massimo Duranti, curatore della mostra, che presenta il clima in cui si sviluppa l'Aeropittura e mette in luce le peculiarità dei suoi interpreti, esplorando le sfaccettature degli stili. Seguendo le declinazioni del movimento, il testo presenta le quasi cento opere in mostra: prevale la pittura, in cui si affermarono Dottori, Peruzzi, Fillia, Prampolini, Crali e Tato, oltre ai grandi maestri Giacomo Balla e Fortunato Depero che sperimentarono con le prospettive aeree numerose volte, ma non mancano disegni, acquerelli, grafiche di medie dimensioni e anche alcune aerosculture. Chiudono il volume lo scritto di Andrea Baffoni, che traccia originali parallelismi tra labirinto e Aeropittura, e gli apparati che raccolgono bibliografia, cronologia e manifesti della corrente.Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPA
Inventario ERP 6133
Collocazione Cat 27659
Ricordiamo che nelle giornate di giovedì 16, giovedì 23 e giovedì 30 giugno la Biblioteca Provinciale di Gorizia resterà aperta solo per le attività di restituzione e di ritiro di libri prenotati, sempre con il consueto orario di apertura dalle 9.30 alle 12.30.
Per maggiori informazioni: 0481.546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Chiusura Museo dell'Emigrazione Cavasso Nuovo
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Indirizzo
Piazza Plebiscito, 12 Cavasso Nuovo (Pn)
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Descrizione
Sabato 18 giugno il Museo dell'Emigrazione Diogene Penzi a Cavasso Nuovo resterà chiuso al pubblico.
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
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Vivi la musica con l'arte
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Descrizione
Parte martedì 14 giugno Villa Manin Estate 2022 con la data zero del nuovo tour di Marco Mengoni e parte anche Vivi la musica con l’arte, iniziativa che consentirà al pubblico della rassegna musicale di usufruire dell’ingresso ridotto alle mostre di Erpac FVG in corso in regione.
Sarà sufficiente presentare all’ingresso delle mostre il biglietto di uno degli eventi di Villa Manin Estate 2022.
Le mostre a cui si potrà accedere con il biglietto ridotto sono le seguenti:
“Io, Lei, L’altra. Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste”, Magazzino delle Idee a Trieste, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, chiusa lunedì;
Magazzino delle Idee Trieste
.
“Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”, Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18; chiusa lunedì;
Musei Provinciali di Gorizia
.
“Kusterle, Compendium”, Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, chiusa lunedì;
Musei Provinciali di Gorizia
.
“Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, Museo della Moda e delle arti applicate, Borgo Castello a Gorizia, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19; chiusa lunedì;
Musei Provinciali di Gorizia
.
“Artista + Artista. Visioni contemporanee”, Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan a Gradisca d’Isonzo, dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; chiusa lunedì e martedì.
Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan
Per info: www.erpac.regione.fvg.it
Sarà sufficiente presentare all’ingresso delle mostre il biglietto di uno degli eventi di Villa Manin Estate 2022.
Le mostre a cui si potrà accedere con il biglietto ridotto sono le seguenti:
“Io, Lei, L’altra. Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste”, Magazzino delle Idee a Trieste, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, chiusa lunedì;
Magazzino delle Idee Trieste
.
“Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”, Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18; chiusa lunedì;
Musei Provinciali di Gorizia
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“Kusterle, Compendium”, Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, chiusa lunedì;
Musei Provinciali di Gorizia
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“Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, Museo della Moda e delle arti applicate, Borgo Castello a Gorizia, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19; chiusa lunedì;
Musei Provinciali di Gorizia
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“Artista + Artista. Visioni contemporanee”, Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan a Gradisca d’Isonzo, dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; chiusa lunedì e martedì.
Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan
Per info: www.erpac.regione.fvg.it
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Biblioteca Provinciale di Gorizia, modifiche al servizio
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Indirizzo
Indirizzo Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
Nelle giornate di giovedì 16, giovedì 23 e giovedì 30 giugno la Biblioteca Provinciale di Gorizia resterà aperta solo per le attività di restituzione e di ritiro di libri prenotati, sempre con il consueto orario di apertura dalle 9.30 alle 12.30.
Mercoledì 6 luglio aperta solo per le attività di restituzione e di ritiro di libri prenotati con il consueto orario di apertura dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30.
Per maggiori informazioni: 0481.546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it
Mercoledì 6 luglio aperta solo per le attività di restituzione e di ritiro di libri prenotati con il consueto orario di apertura dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30.
Per maggiori informazioni: 0481.546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it
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Ingresso gratuito
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E-mail
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Descrizione
In occasione della prima domenica del mese, domenica 5 giugno le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito:
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con le due mostre "Kusterle, Compendium" e "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Artista + Artista. Visioni contemporanee" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
Palazzo Attems Petzenstein con le due mostre "Kusterle, Compendium" e "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" (orario 10 – 18).
Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
musei.erpac@regione.fvg.it
La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Artista + Artista. Visioni contemporanee" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
Info: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Pontormo
L'estenuato stilismo del Pontormo è fuori discussione; non così il suo carattere di pittore manierista». A più di un lettore potrà apparire sorprendente che si metta in discussione l'appartenenza alla cultura manierista di uno dei suoi rappresentanti generalmente considerati più tipici, ma la ricerca storiografica ha elaborato concetti talmente sofisticati rispetto ai quali le complicazioni del più capzioso artista della Maniera sono uno scherzo. Con Pontormo, col Rosso, e col senese Domenico Beccafumi, inizia un modo diverso di porsi nel rapporto fra arte e realtà. Il Manierismo non è tanto uno stile, quanto un modo di porsi nel rapporto fra realtà e mondo dell'arte.
Inventario ERP 6111
Collocazione Cat 27639
François Spierre: un incisore lorenese nella Roma barocca
Allievo a Parigi dei fratelli de Poilly ed erede a Roma del ruolo che era stato di Claude Mellan, François Spierre (Nancy, 1639 - Roma, 1681), finissimo "incisore di traduzione", svolse per oltre un ventennio, in perfetta intesa coi maestri del primo Barocco - da Pietro da Cortona a Gian Lorenzo Bernini - un compito fondamentale nella diffusione di invenzioni grafiche che una singolare sfortuna postuma non gli ha invece ancora riconosciuto. Impegnato in imprese collettive come l'ambizioso progetto editoriale dedicato agli affreschi di Pietro da Cortona in Palazzo Pitti, che lo vide collaborare con Cornelis Bloemaert, fu poi tra i massimi traduttori dei capolavori di Correggio, Domenichino e Ciro Ferri in una Roma divenuta alla metà del Seicento capitale artistica vivacemente internazionale. Ma il campo in cui ec- celse fu quello dell'illustrazione libraria, con splendidi frontespizi o tavole per volumi prestigiosi, eseguite su disegno dei più autorevoli artisti coevi, sebbene la sua vera vocazione fosse incidere proprie creazioni, spinto da quello che Francesco Baldinucci, stendendone la biografia nel 1686, definì un «acceso desiderio d'inventare». Attraverso un'ampia disamina critica e la ricostruzione del catalogo ragionato della sua imponente produzione incisoria il volume dà conto dell'evolversi della vicenda artistica di Spierre, rivelandocelo un caso esemplare delle inesauribili capacità divulgative insite nelle stampe nell'intreccio tra editoria calcografica, propaganda, committenza e mercato nella Roma cosmopolita del secondo Seicento.
Inventario ERP 6112
Collocazione Cat 27638
Oro di Venezia: 6. Mostra dell'oreficeria, gioielleria, argenteria: collezione di antiche filigrane : Venezia, Ca' Vendramin Calergi (Casinò municipale), 30 ottobre-13 novembre 1983
Inventario ERP 6113
Collocazione Cat 27630
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Pontormo
L'estenuato stilismo del Pontormo è fuori discussione; non così il suo carattere di pittore manierista». A più di un lettore potrà apparire sorprendente che si metta in discussione l'appartenenza alla cultura manierista di uno dei suoi rappresentanti generalmente considerati più tipici, ma la ricerca storiografica ha elaborato concetti talmente sofisticati rispetto ai quali le complicazioni del più capzioso artista della Maniera sono uno scherzo. Con Pontormo, col Rosso, e col senese Domenico Beccafumi, inizia un modo diverso di porsi nel rapporto fra arte e realtà. Il Manierismo non è tanto uno stile, quanto un modo di porsi nel rapporto fra realtà e mondo dell'arte.
Inventario ERP 6111
Collocazione Cat 27639
François Spierre: un incisore lorenese nella Roma barocca
Allievo a Parigi dei fratelli de Poilly ed erede a Roma del ruolo che era stato di Claude Mellan, François Spierre (Nancy, 1639 - Roma, 1681), finissimo "incisore di traduzione", svolse per oltre un ventennio, in perfetta intesa coi maestri del primo Barocco - da Pietro da Cortona a Gian Lorenzo Bernini - un compito fondamentale nella diffusione di invenzioni grafiche che una singolare sfortuna postuma non gli ha invece ancora riconosciuto. Impegnato in imprese collettive come l'ambizioso progetto editoriale dedicato agli affreschi di Pietro da Cortona in Palazzo Pitti, che lo vide collaborare con Cornelis Bloemaert, fu poi tra i massimi traduttori dei capolavori di Correggio, Domenichino e Ciro Ferri in una Roma divenuta alla metà del Seicento capitale artistica vivacemente internazionale. Ma il campo in cui ec- celse fu quello dell'illustrazione libraria, con splendidi frontespizi o tavole per volumi prestigiosi, eseguite su disegno dei più autorevoli artisti coevi, sebbene la sua vera vocazione fosse incidere proprie creazioni, spinto da quello che Francesco Baldinucci, stendendone la biografia nel 1686, definì un «acceso desiderio d'inventare». Attraverso un'ampia disamina critica e la ricostruzione del catalogo ragionato della sua imponente produzione incisoria il volume dà conto dell'evolversi della vicenda artistica di Spierre, rivelandocelo un caso esemplare delle inesauribili capacità divulgative insite nelle stampe nell'intreccio tra editoria calcografica, propaganda, committenza e mercato nella Roma cosmopolita del secondo Seicento.
Inventario ERP 6112
Collocazione Cat 27638
Oro di Venezia: 6. Mostra dell'oreficeria, gioielleria, argenteria: collezione di antiche filigrane : Venezia, Ca' Vendramin Calergi (Casinò municipale), 30 ottobre-13 novembre 1983
Inventario ERP 6113
Collocazione Cat 27630
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Visite guidate al giardino di Palazzo Altan, San Vito al Tagliamento
room
Indirizzo
Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento (PN)
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Descrizione
Domenica 5 giugno sarà possibile visitare il giardino di Palazzo Altan a San Vito al Tagliamento.
Le visite guidate si effettueranno alle ore 9.30, 10.30, 15.00 e 16.00
La prenotazione non è necessaria
Per l’occasione il Museo della Vita contadina Diogene Penzi sarà aperto dalle 9 alle 18
Per info: 348 1304726/ didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Le visite guidate si effettueranno alle ore 9.30, 10.30, 15.00 e 16.00
La prenotazione non è necessaria
Per l’occasione il Museo della Vita contadina Diogene Penzi sarà aperto dalle 9 alle 18
Per info: 348 1304726/ didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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Sulle tracce delle Orsoline
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Descrizione
Passeggiata sulle tracce delle Orsoline
Secondo appuntamento
Sabato 4 giugno, alle ore 10, si terrà la seconda passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Al Museo 11 realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
Ritrovo ore 10 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 11.15)
Prenotazioni entro venerdì 3 giugno, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Secondo appuntamento
Sabato 4 giugno, alle ore 10, si terrà la seconda passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Al Museo 11 realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
Ritrovo ore 10 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 11.15)
Prenotazioni entro venerdì 3 giugno, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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Festa della Repubblica
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Descrizione
Giovedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, tutte le nostre sedi saranno aperte al pubblico
A Gorizia:
Il Museo della Moda e delle Arti applicate, con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, aperto dalle 9 alle 19;
Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Palazzo Attems Petzenstein, con le due mostre “Kusterle, Compendium” e “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” aperto dalle 10 alle 18.
A Gradisca d’Isonzo
La Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, con la mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee”, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
A Passariano di Codroipo:
Villa Manin con il suo parco e la mostra “Il verde alfabeto. Giardini e parchi storici del Friuli Venezia Giulia”, dalle 10.30 alle 13 e dalle 13.30 alle 18.
A Trieste:
Il Magazzino delle Idee, con la mostra “Io, lei, l’altra – Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste dalle 10 alle 19;
Il Faro della Vittoria sarà aperto con orario continuato dalle 10 alle 19.
A San Vito al Tagliamento
Il Museo della Vita contadina Diogene Penzi, dalle 10 alle 18;
A Cavasso Nuovo
Il Museo dell’Emigrazione Diogene Penzi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
A Gorizia:
Il Museo della Moda e delle Arti applicate, con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, aperto dalle 9 alle 19;
Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Palazzo Attems Petzenstein, con le due mostre “Kusterle, Compendium” e “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” aperto dalle 10 alle 18.
A Gradisca d’Isonzo
La Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, con la mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee”, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
A Passariano di Codroipo:
Villa Manin con il suo parco e la mostra “Il verde alfabeto. Giardini e parchi storici del Friuli Venezia Giulia”, dalle 10.30 alle 13 e dalle 13.30 alle 18.
A Trieste:
Il Magazzino delle Idee, con la mostra “Io, lei, l’altra – Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste dalle 10 alle 19;
Il Faro della Vittoria sarà aperto con orario continuato dalle 10 alle 19.
A San Vito al Tagliamento
Il Museo della Vita contadina Diogene Penzi, dalle 10 alle 18;
A Cavasso Nuovo
Il Museo dell’Emigrazione Diogene Penzi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
La Passione: arte italiana del '900 dai Musei Vaticani. Da Manzù a Guttuso, da Casorati a Carrà
Le opere dei grandi protagonisti di una delle stagioni più fertili dell'arte contemporanea italiana, quali Felice Casorati, Carlo Carrà, Marino Marini, Ottone Rosai, Renato Guttuso, Fausto Pirandello, Pericle Fazzini, Giacomo Manzù, cui si affiancano nomi meno celebrati ma altrettanto incisivi, quali Aldo Carpi, Giuseppe Montanari, Antonio Giuseppe Santagata, Felice Carena, Gerardo Dottori, documentano la forza innovativa con cui anche in Italia l'arte del XX secolo ha affrontato le tematiche sacre, nel costante confronto tra la tradizione, l'evoluzione della ricerca linguistica e l'espressione di una nuova sensibilità spirituale. Il percorso comprende un ampio arco del Novecento italiano, soffermandosi in particolare sul periodo fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, quando gli artisti vivono una profonda riflessione sulla devastazione causata dagli eventi bellici e tentano di ripartire con grande slancio creativo, cercando di rispondere alle domande sempre più urgenti poste dalla società e dal mondo contemporaneo. Questo prezioso nucleo di pitture, sculture, incisioni e disegni di straordinaria potenza, provenienti dalla Collezione d'Arte Moderna e Contemporanea dei Musei del Papa, è lo spunto di riflessione proposto dal Museo Diocesano Carlo Maria Martini e dai Musei Vaticani per il tempo della Pasqua.
Inventario ERP 6077
Collocazione Cat 27645
Introduzione all'utilizzo dei droni in archeologia
Al giorno d'oggi si contano centinaia di articoli sul tema dei droni in ambito archeologico (casi di studio, esempi di best practice, approcci metodologici); contestualmente si registra la gravosa assenza di un manuale di riferimento che possa fungere da guida all'archeologo che si approccia, in primis, al volo, e, successivamente, al rilievo di un territorio o di un sito archeologico. Accade spesso che lo studente, il ricercatore, il libero professionista che si avvicina al mondo degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) sia costretto a reperire informazioni e metodi di apprendimento da paper, video su YouTube o gruppi Facebook. Pertanto, l'obiettivo di questo libro è quello di introdurre il lettore all'utilizzo dei droni in archeologia, di fornire nozioni pratiche e teoriche sugli APR, sull'acquisizione di foto aeree, video e sul rilievo tridimensionale. Vari sono i temi trattati, e approfonditi tutti quegli argomenti utili alla formazione dell'archeologo come pilota. Ampio spazio è dedicato al rilievo fotogrammetrico da drone, uno dei più discussi argomenti, da almeno dieci anni, in svariati campi di utilizzo (geologia, architettura, archeologia, etc.). Parte del volume è stata, infine, riservata ad alcuni casi di studio esemplificativi ripartiti per "categorie".
Inventario ERP 6081
Collocazione Cat 27641
Bernini tradotto: la fortuna attraverso le stampe del tempo (1620-1720)
Questo volume intende colmare una vistosa lacuna nell'ambito degli studi berniniani e offrire un contributo inedito alla definizione critica della figura dominante del Barocco romano. Molto si è scritto su Gian Lorenzo Bernini, ma alla fama di questo artista non hanno contribuito solo le penne dei suoi sostenitori e detrattori, ma anche la circolazione delle stampe coeve, una sorta di "istantanee del passato" in grado di raggiungere «le più lontane nazioni»: incisori italiani e stranieri si sono confrontati con le opere del maestro, dando alla luce un gran numero di riproduzioni che le botteghe calcografiche romane, spesso in competizione tra loro, producevano con ritmi serrati per soddisfare le richieste di un vasto pubblico. La fortuna grafica delle opere del Bernini è documentata dall'ampio catalogo, che conta oltre cinquecento incisioni: una sorta di "Galleria Berniniana", circoscritta agli anni in cui l'artista è ancora in vita e ai decenni successivi. Il volume Bernini tradotto costituisce un repertorio insostituibile rivolto a tutti gli studiosi del Barocco e del suo più grande interprete. Presentazione di Tommaso Montanari e prefazione di Barbara Jatta.
Inventario ERP 6082
Collocazione Cat 27642
L'arredo liturgico fra Oriente e Occidente (5.-15. secolo): frammenti, opere e contesti
L'arredo liturgico medievale, elemento imprescindibile dell'organizzazione spaziale e rituale dell'edificio religioso, è giunto fino ai nostri giorni per lo più in forma incompleta o quantomeno alterata. Vittima dei cambiamenti delle pratiche cultuali e dei mutamenti del gusto, soggetto a continui aggiornamenti e a integrazioni, l'allestimento per il rito è stato oggetto di crescente e costante interesse negli studi. Tali opere, nonostante il carattere spesso frammentario e la ricorrente decontestualizzazione, sono un piccolo tassello denso di indicatori preziosi per recuperare aspetti funzionali ed estetici della chiesa medievale. Questa raccolta di saggi intende presentare un quadro aggiornato delle ricerche, con apporti puntuali e proposte originali, da parte di studiose e studiosi interessati a questa classe di manufatti e allestimenti prodotti in un territorio molto vasto che va da Bisanzio fino all'Europa latina, dai primi secoli dell'era cristiana fino al tramonto del medioevo.
Inventario ERP 6075
Collocazione Cat 27640
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
La Passione: arte italiana del '900 dai Musei Vaticani. Da Manzù a Guttuso, da Casorati a Carrà
Le opere dei grandi protagonisti di una delle stagioni più fertili dell'arte contemporanea italiana, quali Felice Casorati, Carlo Carrà, Marino Marini, Ottone Rosai, Renato Guttuso, Fausto Pirandello, Pericle Fazzini, Giacomo Manzù, cui si affiancano nomi meno celebrati ma altrettanto incisivi, quali Aldo Carpi, Giuseppe Montanari, Antonio Giuseppe Santagata, Felice Carena, Gerardo Dottori, documentano la forza innovativa con cui anche in Italia l'arte del XX secolo ha affrontato le tematiche sacre, nel costante confronto tra la tradizione, l'evoluzione della ricerca linguistica e l'espressione di una nuova sensibilità spirituale. Il percorso comprende un ampio arco del Novecento italiano, soffermandosi in particolare sul periodo fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, quando gli artisti vivono una profonda riflessione sulla devastazione causata dagli eventi bellici e tentano di ripartire con grande slancio creativo, cercando di rispondere alle domande sempre più urgenti poste dalla società e dal mondo contemporaneo. Questo prezioso nucleo di pitture, sculture, incisioni e disegni di straordinaria potenza, provenienti dalla Collezione d'Arte Moderna e Contemporanea dei Musei del Papa, è lo spunto di riflessione proposto dal Museo Diocesano Carlo Maria Martini e dai Musei Vaticani per il tempo della Pasqua.
Inventario ERP 6077
Collocazione Cat 27645
Introduzione all'utilizzo dei droni in archeologia
Al giorno d'oggi si contano centinaia di articoli sul tema dei droni in ambito archeologico (casi di studio, esempi di best practice, approcci metodologici); contestualmente si registra la gravosa assenza di un manuale di riferimento che possa fungere da guida all'archeologo che si approccia, in primis, al volo, e, successivamente, al rilievo di un territorio o di un sito archeologico. Accade spesso che lo studente, il ricercatore, il libero professionista che si avvicina al mondo degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) sia costretto a reperire informazioni e metodi di apprendimento da paper, video su YouTube o gruppi Facebook. Pertanto, l'obiettivo di questo libro è quello di introdurre il lettore all'utilizzo dei droni in archeologia, di fornire nozioni pratiche e teoriche sugli APR, sull'acquisizione di foto aeree, video e sul rilievo tridimensionale. Vari sono i temi trattati, e approfonditi tutti quegli argomenti utili alla formazione dell'archeologo come pilota. Ampio spazio è dedicato al rilievo fotogrammetrico da drone, uno dei più discussi argomenti, da almeno dieci anni, in svariati campi di utilizzo (geologia, architettura, archeologia, etc.). Parte del volume è stata, infine, riservata ad alcuni casi di studio esemplificativi ripartiti per "categorie".
Inventario ERP 6081
Collocazione Cat 27641
Bernini tradotto: la fortuna attraverso le stampe del tempo (1620-1720)
Questo volume intende colmare una vistosa lacuna nell'ambito degli studi berniniani e offrire un contributo inedito alla definizione critica della figura dominante del Barocco romano. Molto si è scritto su Gian Lorenzo Bernini, ma alla fama di questo artista non hanno contribuito solo le penne dei suoi sostenitori e detrattori, ma anche la circolazione delle stampe coeve, una sorta di "istantanee del passato" in grado di raggiungere «le più lontane nazioni»: incisori italiani e stranieri si sono confrontati con le opere del maestro, dando alla luce un gran numero di riproduzioni che le botteghe calcografiche romane, spesso in competizione tra loro, producevano con ritmi serrati per soddisfare le richieste di un vasto pubblico. La fortuna grafica delle opere del Bernini è documentata dall'ampio catalogo, che conta oltre cinquecento incisioni: una sorta di "Galleria Berniniana", circoscritta agli anni in cui l'artista è ancora in vita e ai decenni successivi. Il volume Bernini tradotto costituisce un repertorio insostituibile rivolto a tutti gli studiosi del Barocco e del suo più grande interprete. Presentazione di Tommaso Montanari e prefazione di Barbara Jatta.
Inventario ERP 6082
Collocazione Cat 27642
L'arredo liturgico fra Oriente e Occidente (5.-15. secolo): frammenti, opere e contesti
L'arredo liturgico medievale, elemento imprescindibile dell'organizzazione spaziale e rituale dell'edificio religioso, è giunto fino ai nostri giorni per lo più in forma incompleta o quantomeno alterata. Vittima dei cambiamenti delle pratiche cultuali e dei mutamenti del gusto, soggetto a continui aggiornamenti e a integrazioni, l'allestimento per il rito è stato oggetto di crescente e costante interesse negli studi. Tali opere, nonostante il carattere spesso frammentario e la ricorrente decontestualizzazione, sono un piccolo tassello denso di indicatori preziosi per recuperare aspetti funzionali ed estetici della chiesa medievale. Questa raccolta di saggi intende presentare un quadro aggiornato delle ricerche, con apporti puntuali e proposte originali, da parte di studiose e studiosi interessati a questa classe di manufatti e allestimenti prodotti in un territorio molto vasto che va da Bisanzio fino all'Europa latina, dai primi secoli dell'era cristiana fino al tramonto del medioevo.
Inventario ERP 6075
Collocazione Cat 27640
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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La collezione Spazzapan al Salone del Libro di Torino
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Descrizione
Un volume interamente dedicato alle opere di Luigi Spazzapan conservate nella galleria d’arte contemporanea che porta il suo nome a Gradisca d’Isonzo.
È Spazzapan alla Spazzapan, la nuova pubblicazione di ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, che assieme al Comune di Gradisca e alla Fondazione CariGo gestisce la galleria.
Alla presenza di alcuni amministratori della Regione FVG, il volume verrà presentato in prima ufficiale domani - sabato 21 - alle ore 19 al Salone del Libro di Torino, nella sala Friuli Venezia Giulia, padiglione Oval, dal suo curatore Lorenzo Michelli, da Cristina Feresin e da Martina Corgnati, figlia della nota cantante Milva Biolcati e del regista Maurizio Corgnati, la quale nei mesi scorsi ha donato alla galleria di Gradisca cinque opere di Spazzapan appartenute alla sua famiglia.
Con un ampio formato e ricco di illustrazioni, il volume risponde per la prima volta alla domanda su quante e quali siano le opere di Spazzapan presenti nella “sua” galleria di Gradisca d’Isonzo, una sorta di grande album fotografico che valorizza sia le opere sia il celebre segno dell'artista. Il volume è suddiviso nei quattro insiemi che compongono la ricca collezione: Il fondo Milva Biolcati/Maurizio Corgnati, la collezione Giletti, la collezione Citelli e il comodato Di Maio Corgnati. La grafica è di Roberto Duse, le foto di Elia Falaschi.
Vale la pena di ricordare che proprio a Torino Luigi Spazzapan è sepolto (nel Cimitero Monumentale), città dove visse per molti anni e dove morì il 18 febbraio 1958.
È Spazzapan alla Spazzapan, la nuova pubblicazione di ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, che assieme al Comune di Gradisca e alla Fondazione CariGo gestisce la galleria.
Alla presenza di alcuni amministratori della Regione FVG, il volume verrà presentato in prima ufficiale domani - sabato 21 - alle ore 19 al Salone del Libro di Torino, nella sala Friuli Venezia Giulia, padiglione Oval, dal suo curatore Lorenzo Michelli, da Cristina Feresin e da Martina Corgnati, figlia della nota cantante Milva Biolcati e del regista Maurizio Corgnati, la quale nei mesi scorsi ha donato alla galleria di Gradisca cinque opere di Spazzapan appartenute alla sua famiglia.
Con un ampio formato e ricco di illustrazioni, il volume risponde per la prima volta alla domanda su quante e quali siano le opere di Spazzapan presenti nella “sua” galleria di Gradisca d’Isonzo, una sorta di grande album fotografico che valorizza sia le opere sia il celebre segno dell'artista. Il volume è suddiviso nei quattro insiemi che compongono la ricca collezione: Il fondo Milva Biolcati/Maurizio Corgnati, la collezione Giletti, la collezione Citelli e il comodato Di Maio Corgnati. La grafica è di Roberto Duse, le foto di Elia Falaschi.
Vale la pena di ricordare che proprio a Torino Luigi Spazzapan è sepolto (nel Cimitero Monumentale), città dove visse per molti anni e dove morì il 18 febbraio 1958.
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Chiusura Museo dell'Emigrazione Diogene Penzi
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Indirizzo
Piazza Plebiscito, 12 Cavasso Nuovo (Pn)
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Descrizione
Sabato 28 maggio il Museo dell'Emigrazione Diogene Penzi a Cavasso Nuovo resterà chiuso al pubblico.
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE. RESTA L’OBBLIGO DI UTILIZZO DI MASCHERINE CHIRURGICHE.
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE. RESTA L’OBBLIGO DI UTILIZZO DI MASCHERINE CHIRURGICHE.
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
L'opera interminabile: arte e 21. secolo
Cosa accomuna artisti come Kiefer, Kentridge, Boltanski, Barney e Hirst, scrittori e poeti con una profonda vocazione visiva come Pamuk e Balestrini, cineasti come Iñárritu e Greenaway, musicisti visionari come Björk e creatori di celebri scenografie come Es Devlin? Sono artisti molto diversi tra loro, con storie e sensibilità uniche: eppure, tutti condividono l'idea di un'arte creatrice di opere-mondo monumentali, plurali, ambiziose, a volte impossibili da trasferire o riallestire. I quindici artisti al centro di questo libro sono creatori di mondi: le loro opere sono autentiche cosmogonie, territori aperti, mobili e ubiqui, in cui pratiche e linguaggi lontani - pittura, scultura, fotografia, cinema, video, musica, letteratura - si intersecano e si reinventano: reinventando così il mondo, il nostro mondo, quello caotico e frammentato del nuovo millennio. Vincenzo Trione allestisce per il lettore un originale museo allo stesso tempo immaginario e possibile, reale e potenziale, ibrido e multiforme. E, come in un museo, Trione parte dalle opere, raccontandone la genesi, i sensi molteplici, i misteri (anche con il supporto degli schizzi preparatori, dei progetti, delle testimonianze dirette degli artisti). Ma è la somma delle parti che fa emergere l'ambizioso e inaspettato disegno che opere e artisti vanno a comporre: la ripresa e il rilancio dell'utopia rinascimentale e romantica dell'opera d'arte totale. "L'opera interminabile" è un primo, fondamentale, necessario canone dell'arte del XXI secolo.
Inventario ERP 6055
Collocazione Cat 27329
Colazione con Lucian Freud: ritratto di una vita nell'arte
Quando, nel dicembre del 1993, il Metropolitan Museum di New York organizzò la prima grande esposizione delle sue opere, Lucian Freud non era più che un pittore di nicchia. Per lui, in quell'occasione si aprirono finalmente le porte del mercato internazionale dell'arte. Eppure, nonostante la fama e la ricchezza, Lucian Freud continuava a vivere circondato da un alone di riservatezza. Di lui erano note le innumerevoli amanti, le amicizie nel mondo dell'aristocrazia e dell'elite intellettuale britannica, la passione per il gioco. C'era però un Freud "segreto", un "Mefistofele paranoico che distrugge tutto ciò che lo circonda", secondo le parole dell'ex moglie Caroline Blackwood; un artista, ma soprattutto un uomo, tormentato, che aveva dialogato a lungo con la morte. Questo Freud "segreto" viene svelato per la prima volta da Geordie Greig, che per dieci anni ha fatto parte del ristrettissimo gruppo di amici che regolarmente si incontravano con l'artista per la prima colazione al ristorante Clarke's, in Kensington Church Street, a Londra. Lì, Freud rievocava episodi del suo passato e parlava di bookmaker e fantini, di gangster dell'East End e di figli troppo spesso dimenticati, di amori di struttivi e di incontri incredibili. Ma soprattutto parlava d'arte e di pittura, rivelando la sua ossessione per il lavoro, l'attenzione maniacale con cui ritraeva, in maniera a tratti sconcertante, la carne nuda e viva dei corpi che animano le sue tele.
Inventario ERP 6051
Collocazione Cat 27325
Vicenza: arte, architettura e paesaggio: la rappresentazione di uno spettacolo urbano = the performance of an urban stage-play
Vicenza, storicamente dominata da alterne Signorie e poi dalla Serenissima, non è mai stata protagonista della storia politica, ma è diventata celebre per essere la città di Palladio, l'architetto che nel Cinquecento ridisegnò la sua immagine e la rese famosa nel mondo. Il nome di Vicenza è inscindibile da quello di Palladio appunto, che l'ha creata e plasmata secondo un'idea di razionale classicismo, non privo di un'ambizione, quella dei suoi committenti, che ha dato alla città l'aspetto di una grandiosa scenografìa urbana. Questo volume, dalle splendide immagini in grande formato, mette in luce gli aspetti più diversi della città, dalle mura medievali ai palazzi gotici, dai grandi monumenti palladiani ad alcuni inaspettati, sorprendenti e magnifici edifìci barocchi. Il libro getta anche uno sguardo alla provincia, agli splendidi borghi e al paesaggio e, grazie ad un originale saggio dello studioso vicentino Luca Trevisan, contribuisce ad approfondire oltre gli stereotipi l'immagine di questa città i cui tesori architettonici sono entrati a piena ragione nel patrimonio mondiale dell'Unesco.
Inventario ERP 6023
Collocazione Cat 27299
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
L'opera interminabile: arte e 21. secolo
Cosa accomuna artisti come Kiefer, Kentridge, Boltanski, Barney e Hirst, scrittori e poeti con una profonda vocazione visiva come Pamuk e Balestrini, cineasti come Iñárritu e Greenaway, musicisti visionari come Björk e creatori di celebri scenografie come Es Devlin? Sono artisti molto diversi tra loro, con storie e sensibilità uniche: eppure, tutti condividono l'idea di un'arte creatrice di opere-mondo monumentali, plurali, ambiziose, a volte impossibili da trasferire o riallestire. I quindici artisti al centro di questo libro sono creatori di mondi: le loro opere sono autentiche cosmogonie, territori aperti, mobili e ubiqui, in cui pratiche e linguaggi lontani - pittura, scultura, fotografia, cinema, video, musica, letteratura - si intersecano e si reinventano: reinventando così il mondo, il nostro mondo, quello caotico e frammentato del nuovo millennio. Vincenzo Trione allestisce per il lettore un originale museo allo stesso tempo immaginario e possibile, reale e potenziale, ibrido e multiforme. E, come in un museo, Trione parte dalle opere, raccontandone la genesi, i sensi molteplici, i misteri (anche con il supporto degli schizzi preparatori, dei progetti, delle testimonianze dirette degli artisti). Ma è la somma delle parti che fa emergere l'ambizioso e inaspettato disegno che opere e artisti vanno a comporre: la ripresa e il rilancio dell'utopia rinascimentale e romantica dell'opera d'arte totale. "L'opera interminabile" è un primo, fondamentale, necessario canone dell'arte del XXI secolo.
Inventario ERP 6055
Collocazione Cat 27329
Colazione con Lucian Freud: ritratto di una vita nell'arte
Quando, nel dicembre del 1993, il Metropolitan Museum di New York organizzò la prima grande esposizione delle sue opere, Lucian Freud non era più che un pittore di nicchia. Per lui, in quell'occasione si aprirono finalmente le porte del mercato internazionale dell'arte. Eppure, nonostante la fama e la ricchezza, Lucian Freud continuava a vivere circondato da un alone di riservatezza. Di lui erano note le innumerevoli amanti, le amicizie nel mondo dell'aristocrazia e dell'elite intellettuale britannica, la passione per il gioco. C'era però un Freud "segreto", un "Mefistofele paranoico che distrugge tutto ciò che lo circonda", secondo le parole dell'ex moglie Caroline Blackwood; un artista, ma soprattutto un uomo, tormentato, che aveva dialogato a lungo con la morte. Questo Freud "segreto" viene svelato per la prima volta da Geordie Greig, che per dieci anni ha fatto parte del ristrettissimo gruppo di amici che regolarmente si incontravano con l'artista per la prima colazione al ristorante Clarke's, in Kensington Church Street, a Londra. Lì, Freud rievocava episodi del suo passato e parlava di bookmaker e fantini, di gangster dell'East End e di figli troppo spesso dimenticati, di amori di struttivi e di incontri incredibili. Ma soprattutto parlava d'arte e di pittura, rivelando la sua ossessione per il lavoro, l'attenzione maniacale con cui ritraeva, in maniera a tratti sconcertante, la carne nuda e viva dei corpi che animano le sue tele.
Inventario ERP 6051
Collocazione Cat 27325
Vicenza: arte, architettura e paesaggio: la rappresentazione di uno spettacolo urbano = the performance of an urban stage-play
Vicenza, storicamente dominata da alterne Signorie e poi dalla Serenissima, non è mai stata protagonista della storia politica, ma è diventata celebre per essere la città di Palladio, l'architetto che nel Cinquecento ridisegnò la sua immagine e la rese famosa nel mondo. Il nome di Vicenza è inscindibile da quello di Palladio appunto, che l'ha creata e plasmata secondo un'idea di razionale classicismo, non privo di un'ambizione, quella dei suoi committenti, che ha dato alla città l'aspetto di una grandiosa scenografìa urbana. Questo volume, dalle splendide immagini in grande formato, mette in luce gli aspetti più diversi della città, dalle mura medievali ai palazzi gotici, dai grandi monumenti palladiani ad alcuni inaspettati, sorprendenti e magnifici edifìci barocchi. Il libro getta anche uno sguardo alla provincia, agli splendidi borghi e al paesaggio e, grazie ad un originale saggio dello studioso vicentino Luca Trevisan, contribuisce ad approfondire oltre gli stereotipi l'immagine di questa città i cui tesori architettonici sono entrati a piena ragione nel patrimonio mondiale dell'Unesco.
Inventario ERP 6023
Collocazione Cat 27299
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Giornata Internazionale dei Musei
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Descrizione
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei, mercoledì 18 maggio i Musei Provinciali di Gorizia e la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, gestiti da ERPAC FVG, saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito.
A Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia sarà possibile visitare la mostra “Kusterle, Compendium”, aperta dalle 10 alle 18;
Al Museo della Grande Guerra e al Museo della Moda e delle Arti applicate di Gorizia, le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, aperte dalle 9 alle 19;
Per informazioni: +39 0481 385335
musei.erpac@regione.fvg.it
Alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, la mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee”, aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Per informazioni: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
A Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia sarà possibile visitare la mostra “Kusterle, Compendium”, aperta dalle 10 alle 18;
Al Museo della Grande Guerra e al Museo della Moda e delle Arti applicate di Gorizia, le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, aperte dalle 9 alle 19;
Per informazioni: +39 0481 385335
musei.erpac@regione.fvg.it
Alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, la mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee”, aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Per informazioni: +39 0481 960816
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Chiusura spazi espositivi al piano terra di Palazzo Attems Petzenstein
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Si avvisano i gentili visitatori che fino al 26 maggio gli spazi espositivi del piano terra della Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein resteranno chiusi al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia".
La mostra Kusterle, Compendium continua ad essere accessibile e visitabile al piano nobile.
Per informazioni:
+39 0481 385335
musei.erpac@regione.fvg.it
La mostra Kusterle, Compendium continua ad essere accessibile e visitabile al piano nobile.
Per informazioni:
+39 0481 385335
musei.erpac@regione.fvg.it
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Artista + Artista. Visioni contemporanee
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Indirizzo
Palazzo Torriani, Via Marziano Ciotti 51, Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Artista + artista
Visioni contemporanee
14 maggio - 18 settembre 2022
Inaugurazione e apertura: sabato 14 maggio dalle ore 11.30 (fino alle 21)
Informazioni e orari:
da mercoledì a domenica: 10-13 / 15-19. Lunedì e martedì chiuso
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
www.musei.regione.fvg.it
+39 0481 960816
Dal 14 maggio al 18 settembre 2022, la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo presenta la mostra Artista + Artista. Visioni contemporanee, curata da Lorenzo Michelli e organizzata da ERPAC FVG – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia.
La mostra si inserisce nel più ampio progetto espositivo dedicato al tema dell'autoritratto e del ritratto d'artista, promosso e sviluppato da ERPAC in questi mesi su tre sedi espositive: al Magazzino delle Idee di Trieste (Io, lei, l’altra. Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste), a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia (Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia) e alla Galleria Spazzapan di Gradisca d'Isonzo.
Un’iniziativa congiunta, a cui la Galleria Spazzapan ha aderito attivamente, in quanto in linea con alcuni dei suoi principali obiettivi finalizzati alla mappatura e alla catalogazione della produzione artistica contemporanea del Friuli Venezia Giulia, nonché alla sua valorizzazione e promozione. È proprio nei momenti di crisi, come quello attuale, che le riflessioni e le domande sul ruolo dell’arte si fanno più urgenti: quali sono le sue potenzialità, la sua forza, i suoi limiti, il suo territorio d’azione e quale dev’essere il ruolo dell’artista visivo nelle fasi storiche in cui ogni certezza sembra venire meno. Il progetto espositivo di ERPAC vuole dare una risposta a questi interrogativi, cercando di dare voce agli artisti, alle loro ambizioni, alle loro illusioni e alle loro tragiche sconfitte, guardando l’Artista con gli occhi degli Artisti.
In questo contesto la mostra "Artista + artista" vuole offrire una sua interpretazione e una visione del tema del ritratto, genere artistico da sempre frequentatissimo, che conduce ad altri due temi: quello dell'identificazione dell'uomo e dell'artista – delle motivazioni che lo spingono a operare, a trasmettere pensieri, idee e suggestioni – e quello del rapporto con l'osservatore, il pubblico.
Il percorso espositivo
Il percorso espositivo si sviluppa in due sezioni distinte: una prima parte è dedicata alla fotografia storico-documentativa, in cui una selezione di tre collezioni fotografiche mettono luce sul ritratto di artisti dell’avanguardia contemporanea con ottiche e finalità differenti, dal ritratto d’autore al reportage. Sono gli scatti provenienti dagli archivi fotografici di Maurizio Frullani, Branko Lenart e Mario Sillani Djerrahian.
Una seconda sezione della mostra è dedicata alle opere d’arte contemporanea create appositamente dagli artisti invitati a partecipare al progetto. L’artista in questa sezione della mostra diventa più simile a un enigmista che opera per frammenti, segni e oggetti, che prendono forma attraverso la pittura, la fotografia, le installazioni. Da qui l'idea che il percorso espositivo sia una sorta di mappa ricca di indizi attraverso i quali cogliere il significato dell'opera e della mostra nel suo insieme.
Visioni contemporanee
14 maggio - 18 settembre 2022
Inaugurazione e apertura: sabato 14 maggio dalle ore 11.30 (fino alle 21)
Informazioni e orari:
da mercoledì a domenica: 10-13 / 15-19. Lunedì e martedì chiuso
galleriaspazzapan@regione.fvg.it
www.musei.regione.fvg.it
+39 0481 960816
Dal 14 maggio al 18 settembre 2022, la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo presenta la mostra Artista + Artista. Visioni contemporanee, curata da Lorenzo Michelli e organizzata da ERPAC FVG – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia.
La mostra si inserisce nel più ampio progetto espositivo dedicato al tema dell'autoritratto e del ritratto d'artista, promosso e sviluppato da ERPAC in questi mesi su tre sedi espositive: al Magazzino delle Idee di Trieste (Io, lei, l’altra. Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste), a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia (Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia) e alla Galleria Spazzapan di Gradisca d'Isonzo.
Un’iniziativa congiunta, a cui la Galleria Spazzapan ha aderito attivamente, in quanto in linea con alcuni dei suoi principali obiettivi finalizzati alla mappatura e alla catalogazione della produzione artistica contemporanea del Friuli Venezia Giulia, nonché alla sua valorizzazione e promozione. È proprio nei momenti di crisi, come quello attuale, che le riflessioni e le domande sul ruolo dell’arte si fanno più urgenti: quali sono le sue potenzialità, la sua forza, i suoi limiti, il suo territorio d’azione e quale dev’essere il ruolo dell’artista visivo nelle fasi storiche in cui ogni certezza sembra venire meno. Il progetto espositivo di ERPAC vuole dare una risposta a questi interrogativi, cercando di dare voce agli artisti, alle loro ambizioni, alle loro illusioni e alle loro tragiche sconfitte, guardando l’Artista con gli occhi degli Artisti.
In questo contesto la mostra "Artista + artista" vuole offrire una sua interpretazione e una visione del tema del ritratto, genere artistico da sempre frequentatissimo, che conduce ad altri due temi: quello dell'identificazione dell'uomo e dell'artista – delle motivazioni che lo spingono a operare, a trasmettere pensieri, idee e suggestioni – e quello del rapporto con l'osservatore, il pubblico.
Il percorso espositivo
Il percorso espositivo si sviluppa in due sezioni distinte: una prima parte è dedicata alla fotografia storico-documentativa, in cui una selezione di tre collezioni fotografiche mettono luce sul ritratto di artisti dell’avanguardia contemporanea con ottiche e finalità differenti, dal ritratto d’autore al reportage. Sono gli scatti provenienti dagli archivi fotografici di Maurizio Frullani, Branko Lenart e Mario Sillani Djerrahian.
Una seconda sezione della mostra è dedicata alle opere d’arte contemporanea create appositamente dagli artisti invitati a partecipare al progetto. L’artista in questa sezione della mostra diventa più simile a un enigmista che opera per frammenti, segni e oggetti, che prendono forma attraverso la pittura, la fotografia, le installazioni. Da qui l'idea che il percorso espositivo sia una sorta di mappa ricca di indizi attraverso i quali cogliere il significato dell'opera e della mostra nel suo insieme.
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Corso specialistico dedicato all'analisi dei tessuti
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Indirizzo
Palazzo Alvarez, via Diaz 5 - Gorizia
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Descrizione
Dal 16 al 28 maggio 2022 ERPAC FVG - Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia organizza un corso specialistico dedicato all'analisi dei tessuti.
Il corso si terrà a Gorizia nella sala Europa di Palazzo Alvarez, via Diaz 5, e sarà condotto dalla professoressa Roberta Orsi Landini, studiosa del tessuto e del costume e autrice di numerosi saggi e pubblicazioni sui tessuti storici.
Da molti anni Roberta Orsi Landini ha un ampio curriculum come curatrice del Museo del Costume di Firenze, per il quale ha realizzato diverse mostre e cataloghi. Da molti anni lavora anche sulle collezioni tessili e di costumi di Palazzo Pitti.
Tra le tante pubblicazioni, nel 2018 ha curato il catalogo della mostra “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello”, allestita al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello di Gorizia.
Il corso si svilupperà in due settimane, per un totale di 80 ore di lezione. Oltre alle spiegazioni teoriche, sono previsti esercizi pratici e di riconoscimento su campioni di tessuto. Dall’identificazione delle fibre al tipo di intreccio, dalla costruzione dei tessuti semplici e complessi fino ai velluti. Infine, verrà insegnata ai partecipanti l’elaborazione della scheda tessile CIETA elaborata dal centro studi di tessuti antichi di Lione.
Le iscrizioni sono già al completo.
Il corso si terrà a Gorizia nella sala Europa di Palazzo Alvarez, via Diaz 5, e sarà condotto dalla professoressa Roberta Orsi Landini, studiosa del tessuto e del costume e autrice di numerosi saggi e pubblicazioni sui tessuti storici.
Da molti anni Roberta Orsi Landini ha un ampio curriculum come curatrice del Museo del Costume di Firenze, per il quale ha realizzato diverse mostre e cataloghi. Da molti anni lavora anche sulle collezioni tessili e di costumi di Palazzo Pitti.
Tra le tante pubblicazioni, nel 2018 ha curato il catalogo della mostra “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello”, allestita al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello di Gorizia.
Il corso si svilupperà in due settimane, per un totale di 80 ore di lezione. Oltre alle spiegazioni teoriche, sono previsti esercizi pratici e di riconoscimento su campioni di tessuto. Dall’identificazione delle fibre al tipo di intreccio, dalla costruzione dei tessuti semplici e complessi fino ai velluti. Infine, verrà insegnata ai partecipanti l’elaborazione della scheda tessile CIETA elaborata dal centro studi di tessuti antichi di Lione.
Le iscrizioni sono già al completo.
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Chiusura Museo dell'Emigrazione Diogene Penzi
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Indirizzo
Piazza Plebiscito, 12 Cavasso Nuovo (Pn)
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Descrizione
Sabato 14 maggio il Museo dell'Emigrazione Diogene Penzi a Cavasso Nuovo resterà chiuso al pubblico.
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE. RESTA L’OBBLIGO DI UTILIZZO DI MASCHERINE CHIRURGICHE.
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
ORARI:
giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
INRESSO GRATUITO
DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE. RESTA L’OBBLIGO DI UTILIZZO DI MASCHERINE CHIRURGICHE.
Per informazioni e prenotazioni:
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 348 1304726
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Dagherrotipia, ambrotipia, ferrotipia: positivi unici e processi antichi nel ritratto fotografico
Questa pubblicazione nasce dalla passione di Gianpaolo (Paolo) Gosio e Gabriele Chiesa per la storia degli antichi processi fotografici. Decenni di collezionismo e studio hanno condotto gli autori a raccogliere materiali, sperimentare tecniche ed approfondire ricerche. L'ambito specifico è quello del ritratto fotografico, particolarmente quello femminile. Di molti procedimenti si è quasi persa la memoria. Di alcuni è ancora nota la denominazione, ma talvolta ne è ignota la natura persino agli esperti ed ai conservatori dei fondi fotografici. Questo testo si propone di contribuire alla conoscenza di tecniche e procedimenti ormai dimenticati. Il libro presenta i processi fotografi ci attraverso cui il ritratto, un privilegio riservato fino al 1839 ai ricchi ed alla nobiltà, divenne testimonianza di vita, presenza e ricordo per la gente comune. Spiegazioni approfondite e schemi per il riconoscimento e la classificazione delle antiche immagini sono accompagnate da un corredo iconografi co di oltre 900 immagini inedite. Le illustrazioni provengono dai fondi collezionistici degli autori. Il libro propone, tra l'altro, una tavola di identificazione e classificazione dei marchi (hallmark) utilizzati dai produttori di lastre dagherrotipiche e dagli studi fotografici. I riquadri di presentazione europei ed americani sono classificati per tipologia. Sezioni e disassemblati mostrano la successione degli elementi che compongono i montaggi d'epoca.
Inventario ERP 5973
Collocazione Cat 27591
La Sacra conversazione di Palma il Vecchio: restauro del dipinto su tavola di Belgrado
Nel 2006 il Ministero degli Affari Esteri ha intrapreso un ventaglio di iniziative di assistenza tecnica a beneficio dei Musei della Repubblica di Serbia. Una di queste era mirata ad aggiornare le capacità professionali e le pratiche di intervento dei restauratori delle istituzioni nazionali serbe su una particolare tipologia di manufatti artistici, i dipinti su tavola. Questo processo si è sviluppato attraverso una serie di seminari teorico-pratici sulle metodologie e le pratiche di restauro, e un vero e proprio cantiere-scuola. La scelta è caduta sulla Sacra Conversazione di Palma il Vecchio, un capolavoro dell'arte veneziana della prima metà del XVI secolo appartenente alle collezioni del Museo Nazionale e conservato presso il Palazzo Reale di Belgrado: un oggetto ideale su cui realizzare gli interventi nel quadro del cantiere-scuola, dato il suo eminente valore artistico e le precarie condizioni di conservazione. Questo volume contiene i rapporti tecnico-scientifici relativi all'opera di restauro del dipinto veneziano e le sintesi delle lezioni teoriche, che potranno essere utilizzate anche per future iniziative. Ne emerge con chiarezza la descrizione di una "storia di successo" nel quadro di quel settore della politica di Cooperazione allo Sviluppo condotta dal Ministero degli Affari Esteri dedicato alla protezione del patrimonio culturale, che rappresenta oggi uno degli ambiti di intervento all'estero di maggiore impatto e visibilità per il nostro "sistema paese".
Inventario ERP 6012
Collocazione Cat 27288
La luce splendore del vero: percorsi tra arte, architettura e teologia dall'età paleocristiana al barocco
La luce fa emergere un'esperienza originaria dell'uomo, individuando gli oggetti, creando tra loro relazioni, dando loro volume e profondità, facendo vivere forme e colori. Tuttavia, in una costante dialettica tra vita e morte, gloria e dramma, da sempre la luce è un potente simbolo della presenza del divino che illumina la storia umana. Dall'età paleocristiana a quella gotica, dal Rinascimento al Barocco, con un'attenzione particolare ad artisti come Piero della Francesca, Tiziano, Caravaggio o Vermeer..., in un'interdisciplinarietà tra arte e architettura, teologia e filosofia, l'autore delinea un'inedita e originale "storia" della luce, centrale per comprendere la nostra contemporanea visione del mondo occidentale. In un progressivo passaggio nei secoli da una luce teologica a una luce fisica che sarà poi indagata dagli Impressionisti, questo suggestivo racconto diventa riconoscimento della bellezza del mondo e di Dio, interrogazione sul senso più profondo del mistero della vita.
Inventario ERP 5974
Collocazione Cat 27592
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Dagherrotipia, ambrotipia, ferrotipia: positivi unici e processi antichi nel ritratto fotografico
Questa pubblicazione nasce dalla passione di Gianpaolo (Paolo) Gosio e Gabriele Chiesa per la storia degli antichi processi fotografici. Decenni di collezionismo e studio hanno condotto gli autori a raccogliere materiali, sperimentare tecniche ed approfondire ricerche. L'ambito specifico è quello del ritratto fotografico, particolarmente quello femminile. Di molti procedimenti si è quasi persa la memoria. Di alcuni è ancora nota la denominazione, ma talvolta ne è ignota la natura persino agli esperti ed ai conservatori dei fondi fotografici. Questo testo si propone di contribuire alla conoscenza di tecniche e procedimenti ormai dimenticati. Il libro presenta i processi fotografi ci attraverso cui il ritratto, un privilegio riservato fino al 1839 ai ricchi ed alla nobiltà, divenne testimonianza di vita, presenza e ricordo per la gente comune. Spiegazioni approfondite e schemi per il riconoscimento e la classificazione delle antiche immagini sono accompagnate da un corredo iconografi co di oltre 900 immagini inedite. Le illustrazioni provengono dai fondi collezionistici degli autori. Il libro propone, tra l'altro, una tavola di identificazione e classificazione dei marchi (hallmark) utilizzati dai produttori di lastre dagherrotipiche e dagli studi fotografici. I riquadri di presentazione europei ed americani sono classificati per tipologia. Sezioni e disassemblati mostrano la successione degli elementi che compongono i montaggi d'epoca.
Inventario ERP 5973
Collocazione Cat 27591
La Sacra conversazione di Palma il Vecchio: restauro del dipinto su tavola di Belgrado
Nel 2006 il Ministero degli Affari Esteri ha intrapreso un ventaglio di iniziative di assistenza tecnica a beneficio dei Musei della Repubblica di Serbia. Una di queste era mirata ad aggiornare le capacità professionali e le pratiche di intervento dei restauratori delle istituzioni nazionali serbe su una particolare tipologia di manufatti artistici, i dipinti su tavola. Questo processo si è sviluppato attraverso una serie di seminari teorico-pratici sulle metodologie e le pratiche di restauro, e un vero e proprio cantiere-scuola. La scelta è caduta sulla Sacra Conversazione di Palma il Vecchio, un capolavoro dell'arte veneziana della prima metà del XVI secolo appartenente alle collezioni del Museo Nazionale e conservato presso il Palazzo Reale di Belgrado: un oggetto ideale su cui realizzare gli interventi nel quadro del cantiere-scuola, dato il suo eminente valore artistico e le precarie condizioni di conservazione. Questo volume contiene i rapporti tecnico-scientifici relativi all'opera di restauro del dipinto veneziano e le sintesi delle lezioni teoriche, che potranno essere utilizzate anche per future iniziative. Ne emerge con chiarezza la descrizione di una "storia di successo" nel quadro di quel settore della politica di Cooperazione allo Sviluppo condotta dal Ministero degli Affari Esteri dedicato alla protezione del patrimonio culturale, che rappresenta oggi uno degli ambiti di intervento all'estero di maggiore impatto e visibilità per il nostro "sistema paese".
Inventario ERP 6012
Collocazione Cat 27288
La luce splendore del vero: percorsi tra arte, architettura e teologia dall'età paleocristiana al barocco
La luce fa emergere un'esperienza originaria dell'uomo, individuando gli oggetti, creando tra loro relazioni, dando loro volume e profondità, facendo vivere forme e colori. Tuttavia, in una costante dialettica tra vita e morte, gloria e dramma, da sempre la luce è un potente simbolo della presenza del divino che illumina la storia umana. Dall'età paleocristiana a quella gotica, dal Rinascimento al Barocco, con un'attenzione particolare ad artisti come Piero della Francesca, Tiziano, Caravaggio o Vermeer..., in un'interdisciplinarietà tra arte e architettura, teologia e filosofia, l'autore delinea un'inedita e originale "storia" della luce, centrale per comprendere la nostra contemporanea visione del mondo occidentale. In un progressivo passaggio nei secoli da una luce teologica a una luce fisica che sarà poi indagata dagli Impressionisti, questo suggestivo racconto diventa riconoscimento della bellezza del mondo e di Dio, interrogazione sul senso più profondo del mistero della vita.
Inventario ERP 5974
Collocazione Cat 27592
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Il bestiario medievale : l'animale nei manoscritti miniati
Gli animali occupavano un posto centrale nella società medievale. Questo libro si propone di visualizzare la presenza animale nel Medioevo attraverso le rappresentazioni presenti nelle miniature. La ricchezza materiale, ornamentale e iconografica di questa forma di espressione artistica ne fa il testimone privilegiato del suo tempo, oltre che esserne l'arte più emblematica. Il libro è riccamente illustrato con oltre seicento riproduzioni di miniature dipinte durante tutto il Medioevo nella sua accezione più ampia (dal IV secolo all'inizio del XVI). Molte di esse, ancora inedite o molto poco conosciute al di fuori della cerchia degli specialisti, vengono così portate alla luce e alla conoscenza di un maggior numero di appassionati. Questi ultimi troveranno nei saggi nuove chiavi di lettura del bestiario dell'arte medievale, nonché della visione del mondo che esso esprimeva.
Inventario ERP 5951
Collocazione Cat 27572
Carteggio di guerra (1914-1919) : Corrado Ricci e la protezione del patrimonio artistico durante la grande guerra
Il Carteggio di Guerra è una fonte documentale preziosa per ricostruire un tassello importante dell'azione di tutela svolta dalla Direzione generale per le antichità e belle arti in anni cruciali della sua storia. La sua impostazione e il suo assetto organizzativo tra il 1906 e il 1909 erano stati oggetto di una riforma radicale con il fondamentale contributo di Ricci. Questo sistema aggiornato venne messo duramente alla prova dall'esperienza sconvolgente del conflitto, ricevendo un primo importante riiscontro sul suo funzionamento.
Inventario ERP 5959
Collocazione Cat 27584
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Il bestiario medievale : l'animale nei manoscritti miniati
Gli animali occupavano un posto centrale nella società medievale. Questo libro si propone di visualizzare la presenza animale nel Medioevo attraverso le rappresentazioni presenti nelle miniature. La ricchezza materiale, ornamentale e iconografica di questa forma di espressione artistica ne fa il testimone privilegiato del suo tempo, oltre che esserne l'arte più emblematica. Il libro è riccamente illustrato con oltre seicento riproduzioni di miniature dipinte durante tutto il Medioevo nella sua accezione più ampia (dal IV secolo all'inizio del XVI). Molte di esse, ancora inedite o molto poco conosciute al di fuori della cerchia degli specialisti, vengono così portate alla luce e alla conoscenza di un maggior numero di appassionati. Questi ultimi troveranno nei saggi nuove chiavi di lettura del bestiario dell'arte medievale, nonché della visione del mondo che esso esprimeva.
Inventario ERP 5951
Collocazione Cat 27572
Carteggio di guerra (1914-1919) : Corrado Ricci e la protezione del patrimonio artistico durante la grande guerra
Il Carteggio di Guerra è una fonte documentale preziosa per ricostruire un tassello importante dell'azione di tutela svolta dalla Direzione generale per le antichità e belle arti in anni cruciali della sua storia. La sua impostazione e il suo assetto organizzativo tra il 1906 e il 1909 erano stati oggetto di una riforma radicale con il fondamentale contributo di Ricci. Questo sistema aggiornato venne messo duramente alla prova dall'esperienza sconvolgente del conflitto, ricevendo un primo importante riiscontro sul suo funzionamento.
Inventario ERP 5959
Collocazione Cat 27584
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Sulle tracce delle Orsoline
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Descrizione
Passeggiata sulle tracce delle Orsoline
Primo appuntamento
Sabato 7 maggio, alle ore 10, si terrà la prima passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Museo 11, realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato da Erpac FVG, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco.
Ritrovo ore 10 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 11.15)
Prenotazioni entro venerdì 6 maggio, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Primo appuntamento
Sabato 7 maggio, alle ore 10, si terrà la prima passeggiata dedicata alla scoperta della storia delle Madri Orsoline di Gorizia.
Lungo il percorso, il presidente del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco, Vanni Feresin, racconterà quali sono stati i luoghi più significativi delle Madri Orsoline.
La passeggiata si concluderà al Museo della Moda e delle Arti applicate a Borgo Castello 13, dove si potrà seguire la visita guidata alle due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.
Al termine della visita, si potrà degustare un aperitivo al Bar Museo 11, realizzato secondo il Ricettario delle Orsoline, recentemente ripubblicato da ERPAC.
L’evento è organizzato da Erpac FVG, in collaborazione con il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco.
Ritrovo ore 10 in Piazza Vittoria
Ingresso al Museo con visita guidata: 5 euro a persona (orario indicativo 11.15)
Prenotazioni entro venerdì 6 maggio, telefonando al numero 348 1304726, oppure scrivendo a: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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Kusterle, Compendium
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Evento artistico di altissimo prestigio ai Musei Provinciali di Gorizia, che dal 30 aprile al 1° ottobre ospitano nella sede del settecentesco Palazzo Attems Petzenstein la mostra Kusterle, Compendium, la prima antologica dedicata all'opera del fotografo goriziano Roberto Kusterle, classe 1948.
La mostra è organizzata dall’ERPAC FVG - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, e si avvale della collaborazione del CRAF – Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, del Master di I° livello in “Archivi fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione” del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste e del Premio Sergio Amidei.
In mostra si potrà ripercorrere quasi mezzo secolo di carriera, a partire dai primissimi anni Ottanta del Novecento sino ai giorni nostri, grazie a 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.
La mostra, allestita al piano nobile di Palazzo Attems Petzenstein, è stata curata dal critico d’arte prof. Angelo Bertani e dal dott. Alessandro Quinzi, conservatore della collezione d’arte dei Musei Provinciali di Gorizia, che sono stati affiancati da Sara Occhipinti dello Studio Faganel nella cura del corposo catalogo (348 pagine) pubblicato a corredo dell’esposizione.
ORARI:
dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso lunedì
Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito
APERTURE STRAORDINARIE
DOMENICA 1° MAGGIO APERTO DALLE 10.00 ALLE 18.00
DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE. RESTA L’OBBLIGO DI UTILIZZO DI MASCHERINE CHIRURGICHE.
Per informazioni:
musei.erpac@regione.fvg.it
+39 0481 385335
La mostra è organizzata dall’ERPAC FVG - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, e si avvale della collaborazione del CRAF – Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, del Master di I° livello in “Archivi fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione” del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste e del Premio Sergio Amidei.
In mostra si potrà ripercorrere quasi mezzo secolo di carriera, a partire dai primissimi anni Ottanta del Novecento sino ai giorni nostri, grazie a 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.
La mostra, allestita al piano nobile di Palazzo Attems Petzenstein, è stata curata dal critico d’arte prof. Angelo Bertani e dal dott. Alessandro Quinzi, conservatore della collezione d’arte dei Musei Provinciali di Gorizia, che sono stati affiancati da Sara Occhipinti dello Studio Faganel nella cura del corposo catalogo (348 pagine) pubblicato a corredo dell’esposizione.
ORARI:
dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso lunedì
Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito
APERTURE STRAORDINARIE
DOMENICA 1° MAGGIO APERTO DALLE 10.00 ALLE 18.00
DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE. RESTA L’OBBLIGO DI UTILIZZO DI MASCHERINE CHIRURGICHE.
Per informazioni:
musei.erpac@regione.fvg.it
+39 0481 385335
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Giornata mondiale della Creatività e dell'Innovazione
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Madri Orsoline: Donne spirituali e creative
Giovedì 21 aprile, alle ore 17.00, in occasione della Giornata mondiale della Creatività e dell'Innovazione, la direttrice dei Musei Provinciali di Gorizia, Raffaella Sgubin, terrà una visita guidata gratuita alla mostra dedicata alla collezione delle Madri Orsoline allestita al Museo della Moda e delle Arti applicate, Borgo Castello 13 – Gorizia.
Per partecipare alla visita guidata è richiesta la prenotazione telefonando al numero 348 1304726 oppure scrivendo una mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Giovedì 21 aprile, alle ore 17.00, in occasione della Giornata mondiale della Creatività e dell'Innovazione, la direttrice dei Musei Provinciali di Gorizia, Raffaella Sgubin, terrà una visita guidata gratuita alla mostra dedicata alla collezione delle Madri Orsoline allestita al Museo della Moda e delle Arti applicate, Borgo Castello 13 – Gorizia.
Per partecipare alla visita guidata è richiesta la prenotazione telefonando al numero 348 1304726 oppure scrivendo una mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
La luce colore del desiderio: percorsi tra arte e architettura, cinema e teologia dall'impressionismo a oggi
Dopo avere compiuto nel saggio "La luce, splendore del Vero" (2018) un viaggio dall'età paleocristiana al Barocco, l'autore prosegue in questo volume l'indagine sulla luce dall'Impressionismo ai nostri giorni. In un'interdisciplinarità tra arte e architettura, fotografia e cinema, filosofia e teologia, con un'attenzione particolare ad artisti come Cézanne, Rothko, Matisse, Fontana, Turrell, viene delineata un'inedita e originale «storia della luce» che conduce dalla luce fisica dell'Impressionismo alle più attuali sperimentazioni tecnologiche. Nel Novecento, la luce divina della tradizione non illumina più la vita umana, ma si fa materia stessa dell'opera. Così, gli Ambienti spaziali di Lucio Fontana aprono a una serie di straordinarie ricerche su come l'uomo percepisce se stesso, in un cammino di appercezione. Di fatto, in un'epoca che ha conosciuto il bagliore tragico e inquietante sprigionato dalle bombe di Hiroshima e Nagasaki, la luce continua a incarnare il desiderio dell'uomo di lasciarsi interrogare dal segreto del mondo, affinché la realtà sia illuminata e riconosciuta nella sua verità e nella sua bellezza.
Inventario ERP 5908
Collocazione Cat 27549
Navi mercantili e barche di età romana
Gli studi e le scoperte di archeologia e storia navale condotti da ormai cinquant'anni hanno permesso di affrontare la ricostruzione delle navi antiche con una visione d'insieme, che ovviamente non permette di completare tutti gli argomenti, ma che consente di pensare alle navi antiche in termini obiettivamente più realistici, per quanto possiamo ipotizzare, e più vicini alla mentalità di chi ha costruito ed ha usato le imbarcazioni; si possono cioè evitare estrapolazioni di fantasia o scenografiche, che erano tipiche della pubblicistica ottocentesca e che ancora si incontrano, ad esempio nella cinematografia, in molte immagini pubblicate in rete, o in modelli proposti anche in mostre o musei. A questo aspetto si deve aggiungere la quantità di dati recentemente venuti alla luce da discipline diverse come la letteratura e la linguistica, l'arte e l'archeologia dei territori, che hanno permesso di ricostruire almeno in parte la rete della navigazione, il quadro culturale e di vita quotidiana che ha fatto da sfondo all' attività dei costruttori, dei barcaioli e dei marinai.
Inventario ERP 1048
Collocazione Cat 27163
Posgarù: dialoghi diagonali sul patrimonio culturale e dintorni
È possibile affrontare i temi della cultura e del patrimonio culturale senza cadere nel trabocchetto del gergo degli addetti ai lavori? È possibile spargere un po' di ironia là dove la seriosità dei linguaggi e degli atteggiamenti fa velo alla serietà degli argomenti? Una collezione di dialoghi 'registrati' nei luoghi delle nostre vite quotidiane sembra dare una risposta affermativa a questi interrogativi. Semplificare si può, con buona pace di chi pensa che semplificazione faccia rima con banalizzazione. Ma la forma del dialogo ci fa un regalo in più: ci dice quanto sia normale che nelle parole e nei silenzi dei nostri interlocutori si possa trovare sempre qualcosa che ci aiuta ad aprire l'orizzonte delle nostre domande, a cogliere elementi di condivisione più che di contrasto. I personaggi colti nel vivo delle loro giornate di lavoro o di svago ci ricordano che per dare peso e autorevolezza alle proprie idee, anche nel campo della cultura, non c'è bisogno di alzare la voce, quanto piuttosto di praticare l'ascolto. Le voci della gente comune mescolate a quelle degli addetti ai lavori sembrano voler farci riflettere sul nostro amore per il patrimonio: troppo geloso? miope? contento di sé? E ci sussurrano che, se vogliamo davvero offrirgli un futuro, dobbiamo non solo conoscerlo, ma anche condividerlo: il compito degli studiosi e delle istituzioni, oggi, in fondo è tutto qui.
Inventario ERP 5924
Collocazione Cat 27560
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
La luce colore del desiderio: percorsi tra arte e architettura, cinema e teologia dall'impressionismo a oggi
Dopo avere compiuto nel saggio "La luce, splendore del Vero" (2018) un viaggio dall'età paleocristiana al Barocco, l'autore prosegue in questo volume l'indagine sulla luce dall'Impressionismo ai nostri giorni. In un'interdisciplinarità tra arte e architettura, fotografia e cinema, filosofia e teologia, con un'attenzione particolare ad artisti come Cézanne, Rothko, Matisse, Fontana, Turrell, viene delineata un'inedita e originale «storia della luce» che conduce dalla luce fisica dell'Impressionismo alle più attuali sperimentazioni tecnologiche. Nel Novecento, la luce divina della tradizione non illumina più la vita umana, ma si fa materia stessa dell'opera. Così, gli Ambienti spaziali di Lucio Fontana aprono a una serie di straordinarie ricerche su come l'uomo percepisce se stesso, in un cammino di appercezione. Di fatto, in un'epoca che ha conosciuto il bagliore tragico e inquietante sprigionato dalle bombe di Hiroshima e Nagasaki, la luce continua a incarnare il desiderio dell'uomo di lasciarsi interrogare dal segreto del mondo, affinché la realtà sia illuminata e riconosciuta nella sua verità e nella sua bellezza.
Inventario ERP 5908
Collocazione Cat 27549
Navi mercantili e barche di età romana
Gli studi e le scoperte di archeologia e storia navale condotti da ormai cinquant'anni hanno permesso di affrontare la ricostruzione delle navi antiche con una visione d'insieme, che ovviamente non permette di completare tutti gli argomenti, ma che consente di pensare alle navi antiche in termini obiettivamente più realistici, per quanto possiamo ipotizzare, e più vicini alla mentalità di chi ha costruito ed ha usato le imbarcazioni; si possono cioè evitare estrapolazioni di fantasia o scenografiche, che erano tipiche della pubblicistica ottocentesca e che ancora si incontrano, ad esempio nella cinematografia, in molte immagini pubblicate in rete, o in modelli proposti anche in mostre o musei. A questo aspetto si deve aggiungere la quantità di dati recentemente venuti alla luce da discipline diverse come la letteratura e la linguistica, l'arte e l'archeologia dei territori, che hanno permesso di ricostruire almeno in parte la rete della navigazione, il quadro culturale e di vita quotidiana che ha fatto da sfondo all' attività dei costruttori, dei barcaioli e dei marinai.
Inventario ERP 1048
Collocazione Cat 27163
Posgarù: dialoghi diagonali sul patrimonio culturale e dintorni
È possibile affrontare i temi della cultura e del patrimonio culturale senza cadere nel trabocchetto del gergo degli addetti ai lavori? È possibile spargere un po' di ironia là dove la seriosità dei linguaggi e degli atteggiamenti fa velo alla serietà degli argomenti? Una collezione di dialoghi 'registrati' nei luoghi delle nostre vite quotidiane sembra dare una risposta affermativa a questi interrogativi. Semplificare si può, con buona pace di chi pensa che semplificazione faccia rima con banalizzazione. Ma la forma del dialogo ci fa un regalo in più: ci dice quanto sia normale che nelle parole e nei silenzi dei nostri interlocutori si possa trovare sempre qualcosa che ci aiuta ad aprire l'orizzonte delle nostre domande, a cogliere elementi di condivisione più che di contrasto. I personaggi colti nel vivo delle loro giornate di lavoro o di svago ci ricordano che per dare peso e autorevolezza alle proprie idee, anche nel campo della cultura, non c'è bisogno di alzare la voce, quanto piuttosto di praticare l'ascolto. Le voci della gente comune mescolate a quelle degli addetti ai lavori sembrano voler farci riflettere sul nostro amore per il patrimonio: troppo geloso? miope? contento di sé? E ci sussurrano che, se vogliamo davvero offrirgli un futuro, dobbiamo non solo conoscerlo, ma anche condividerlo: il compito degli studiosi e delle istituzioni, oggi, in fondo è tutto qui.
Inventario ERP 5924
Collocazione Cat 27560
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Apertura straordinaria
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Descrizione
In occasione delle prossime festività, le mostre organizzate da Erpac FVG – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia - saranno aperte nei seguenti giorni e orari.
A Gorizia la mostra “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, al Museo della Moda e delle Arti applicate (Borgo Castello 13)
Domenica 1° maggio aperto dalle 9.00 alle 19.00
INFO: +39 0481 385228, musei.erpac@regione.fvg.it
La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein con la mostra "Kusterle, Compendium"
Domenica 1° maggio aperto dalle 10.00 alle 18.00
INFO: +39 0481 385335, musei.erpac@regione.fvg.it
A Gradisca d’Isonzo, la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan (via Ciotti 51)
Domenica 1° maggio aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
INFO: +39 0481 960816, galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Di seguito le aperture delle altre sedi espositive.
Museo della Grande Guerra di Gorizia
Domenica 1° maggio aperto dalle 9.00 alle 19.00
INFO: +39 0481 385228, musei.erpac@regione.fvg.it
Museo della Vita contadina di San Vito al Tagliamento
Domenica 1° maggio aperto dalle 10.00 alle 18.00
Ingresso gratuito.
INFO: +39 0434 833275, musei.erpac@regione.fvg.it, museo.diogene.penzi@regione.fvg.it
Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo
Domenica 1° maggio aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
Ingresso gratuito.
INFO: +39 0427 77014 , musei.erpac@regione.fvg.it, museo@comune.cavassonuovo.pn.it
A Gorizia la mostra “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, al Museo della Moda e delle Arti applicate (Borgo Castello 13)
Domenica 1° maggio aperto dalle 9.00 alle 19.00
INFO: +39 0481 385228, musei.erpac@regione.fvg.it
La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein con la mostra "Kusterle, Compendium"
Domenica 1° maggio aperto dalle 10.00 alle 18.00
INFO: +39 0481 385335, musei.erpac@regione.fvg.it
A Gradisca d’Isonzo, la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan (via Ciotti 51)
Domenica 1° maggio aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
INFO: +39 0481 960816, galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Di seguito le aperture delle altre sedi espositive.
Museo della Grande Guerra di Gorizia
Domenica 1° maggio aperto dalle 9.00 alle 19.00
INFO: +39 0481 385228, musei.erpac@regione.fvg.it
Museo della Vita contadina di San Vito al Tagliamento
Domenica 1° maggio aperto dalle 10.00 alle 18.00
Ingresso gratuito.
INFO: +39 0434 833275, musei.erpac@regione.fvg.it, museo.diogene.penzi@regione.fvg.it
Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo
Domenica 1° maggio aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
Ingresso gratuito.
INFO: +39 0427 77014 , musei.erpac@regione.fvg.it, museo@comune.cavassonuovo.pn.it
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
La cura dei giardini storici: teoria e prassi
Quest'opera di Michael Rohde, uno dei massimi rappresentanti del restauro e della conservazione dei giardini storici europei, illustra con rara chiarezza la teoria e la prassi del restauro e della manutenzione dei giardini storici, organizzando la materia in una prima parte riguardante il passato, sviluppata su testi antichi, e in una seconda riguardante il presente, sviluppata sulle testimonianze dirette di trenta fra i più importanti giardini e parchi tedeschi.
Inventario: ERP 5900
Collocazione: Cat 27542
Nella terra del genio: il Rinascimento, un fenomeno italiano
Il Medioevo non fu affatto un'età oscura, eppure esso apparve squallido e obsoleto a un gruppo di spiriti visionari e insoddisfatti, che nell'Italia del primo Quattrocento sentirono il bisogno di lasciarsi il passato alle spalle e inaugurare un'epoca di creatività senza precedenti. Sostenitori di una missione al tempo stesso culturale e civile, costoro non esitarono a buttare all'aria un intero assetto di valori, tradizioni e idee, giudicandolo al tramonto. Fu grazie a questo atto di ribellione che prese vita il Rinascimento. Ma in che modo sopraggiunse tale svolta? Quali furono i fattori che innescarono il cambiamento? E perché esso nacque proprio in Italia, e non altrove? Contributi provenienti da epoche e culture diverse confluirono nel grande mito della "renovatio" universale, che indusse i suoi adepti a osare il salto verso l'impensabile. Il presente libro conduce il lettore fra i sentieri esplorativi di un emozionante movimento di risveglio: un'avventura dello spirito grandiosa, raccontata attraverso l'esame delle cause, delle condizioni e degli elementi che resero possibile il «miracolo» rinascimentale.
Inventario: 5901
Collocazione: 27543
Lorenzo Lotto: catalogo generale dei dipinti
Uno strumento unico e aggiornato sui dipinti attribuiti al maestro, analizzati sulla base di un regesto documentario completo e con un ricchissimo apparato illustrativo. Su Lorenzo Lotto, negli ultimi decenni, si sono moltiplicati gli studi, anche in virtù di un'intensa offerta espositiva, culminata di recente nella mostra dedicata ai suoi Ritratti dal Museo del Prado di Madrid e della National Gallery di Londra (2018-19). Tuttavia gli ultimi cataloghi completi ragionati dei suoi dipinti sono quelli confezionati nel 1975 da Rodolfo Pallucchini e Giordana Mariani Canova (per la collana "Classici dell'arte Rizzoli": L'opera completa del Lotto) e da Flavio Caroli (Lorenzo Lotto, Edizioni d'Arte Il Fiorino, Firenze; riedito nel 1980 con il titolo Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna, Fabbri, Milano). Nel frattempo la bibliografia sull'artista è letteralmente esplosa, ci si è avvalsi di nuove tecniche e di nuovi metodi interpretativi e sono riemerse opere, anche importanti, fino ad allora sconosciute o dimenticate. Il volume offre, nella forma canonica dei Catalogues raisonnées, uno strumento aggiornato sui dipinti attribuiti al maestro (ripartiti in varie sezioni: autografi, dubbi, di bottega, espunti, perduti, nonché copie da originali perduti), che vengono analizzati anche sulla base di un regesto documentario completo e con un ricchissimo apparato illustrativo. L'impresa è stata realizzata da Enrico Maria Dal Pozzolo - autore di vari studi sul maestro, nonché curatore delle ultime mostre a lui dedicate - con la collaborazione di Raffaella Poltronieri e Marta Paraventi.
Inventario: ERP 5898
Collocazione: Cat 27540
Qualche inverno prima: iconografia delle stagioni
L'iconografia delle stagioni in tre momenti della storia dell'arte: l'Impero romano e il tardoantico, il Medioevo e il Rinascimento palladiano. Le Stagioni sono quattro: per ragioni astronomiche, per computo cronologico e meteorologico correnti. Quattro periodi in cui si ripartisce il percorso del Sole nell'Anno, scandito da quattro stationes. La dizione in lingua latina produce in italiano 'stazione' e 'stagione': la prima è diventata di banale uso pratico, mantenendo il significato di "stare fermi"; la seconda, pur esito di una corruzione fonetica 'volgare', produce un risultato più dolce e più 'elegante', sia nella pronuncia sia nel significato. Si parte dunque dal significato della parola per addentrarsi nel magico mondo delle stagioni. In questo volume Fernando Rigon Forte affronta il tema, complesso e affascinante, dell'iconografia delle stagioni in tre momenti precisi della storia dell'arte: l'impero romano e il tardo antico, il Medioevo e il Rinascimento. Un viaggio che parte dall'inverno che per gli occidentali (scriveva Teopompo) era Crono, il più lento, il più esterno dei sette pianeti: l'inverno era il Tempo stesso, al quale quale tutto si poteva ricondurre.
Inventario: ERP 5903
Collocazione: Cat 27545
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
La cura dei giardini storici: teoria e prassi
Quest'opera di Michael Rohde, uno dei massimi rappresentanti del restauro e della conservazione dei giardini storici europei, illustra con rara chiarezza la teoria e la prassi del restauro e della manutenzione dei giardini storici, organizzando la materia in una prima parte riguardante il passato, sviluppata su testi antichi, e in una seconda riguardante il presente, sviluppata sulle testimonianze dirette di trenta fra i più importanti giardini e parchi tedeschi.
Inventario: ERP 5900
Collocazione: Cat 27542
Nella terra del genio: il Rinascimento, un fenomeno italiano
Il Medioevo non fu affatto un'età oscura, eppure esso apparve squallido e obsoleto a un gruppo di spiriti visionari e insoddisfatti, che nell'Italia del primo Quattrocento sentirono il bisogno di lasciarsi il passato alle spalle e inaugurare un'epoca di creatività senza precedenti. Sostenitori di una missione al tempo stesso culturale e civile, costoro non esitarono a buttare all'aria un intero assetto di valori, tradizioni e idee, giudicandolo al tramonto. Fu grazie a questo atto di ribellione che prese vita il Rinascimento. Ma in che modo sopraggiunse tale svolta? Quali furono i fattori che innescarono il cambiamento? E perché esso nacque proprio in Italia, e non altrove? Contributi provenienti da epoche e culture diverse confluirono nel grande mito della "renovatio" universale, che indusse i suoi adepti a osare il salto verso l'impensabile. Il presente libro conduce il lettore fra i sentieri esplorativi di un emozionante movimento di risveglio: un'avventura dello spirito grandiosa, raccontata attraverso l'esame delle cause, delle condizioni e degli elementi che resero possibile il «miracolo» rinascimentale.
Inventario: 5901
Collocazione: 27543
Lorenzo Lotto: catalogo generale dei dipinti
Uno strumento unico e aggiornato sui dipinti attribuiti al maestro, analizzati sulla base di un regesto documentario completo e con un ricchissimo apparato illustrativo. Su Lorenzo Lotto, negli ultimi decenni, si sono moltiplicati gli studi, anche in virtù di un'intensa offerta espositiva, culminata di recente nella mostra dedicata ai suoi Ritratti dal Museo del Prado di Madrid e della National Gallery di Londra (2018-19). Tuttavia gli ultimi cataloghi completi ragionati dei suoi dipinti sono quelli confezionati nel 1975 da Rodolfo Pallucchini e Giordana Mariani Canova (per la collana "Classici dell'arte Rizzoli": L'opera completa del Lotto) e da Flavio Caroli (Lorenzo Lotto, Edizioni d'Arte Il Fiorino, Firenze; riedito nel 1980 con il titolo Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna, Fabbri, Milano). Nel frattempo la bibliografia sull'artista è letteralmente esplosa, ci si è avvalsi di nuove tecniche e di nuovi metodi interpretativi e sono riemerse opere, anche importanti, fino ad allora sconosciute o dimenticate. Il volume offre, nella forma canonica dei Catalogues raisonnées, uno strumento aggiornato sui dipinti attribuiti al maestro (ripartiti in varie sezioni: autografi, dubbi, di bottega, espunti, perduti, nonché copie da originali perduti), che vengono analizzati anche sulla base di un regesto documentario completo e con un ricchissimo apparato illustrativo. L'impresa è stata realizzata da Enrico Maria Dal Pozzolo - autore di vari studi sul maestro, nonché curatore delle ultime mostre a lui dedicate - con la collaborazione di Raffaella Poltronieri e Marta Paraventi.
Inventario: ERP 5898
Collocazione: Cat 27540
Qualche inverno prima: iconografia delle stagioni
L'iconografia delle stagioni in tre momenti della storia dell'arte: l'Impero romano e il tardoantico, il Medioevo e il Rinascimento palladiano. Le Stagioni sono quattro: per ragioni astronomiche, per computo cronologico e meteorologico correnti. Quattro periodi in cui si ripartisce il percorso del Sole nell'Anno, scandito da quattro stationes. La dizione in lingua latina produce in italiano 'stazione' e 'stagione': la prima è diventata di banale uso pratico, mantenendo il significato di "stare fermi"; la seconda, pur esito di una corruzione fonetica 'volgare', produce un risultato più dolce e più 'elegante', sia nella pronuncia sia nel significato. Si parte dunque dal significato della parola per addentrarsi nel magico mondo delle stagioni. In questo volume Fernando Rigon Forte affronta il tema, complesso e affascinante, dell'iconografia delle stagioni in tre momenti precisi della storia dell'arte: l'impero romano e il tardo antico, il Medioevo e il Rinascimento. Un viaggio che parte dall'inverno che per gli occidentali (scriveva Teopompo) era Crono, il più lento, il più esterno dei sette pianeti: l'inverno era il Tempo stesso, al quale quale tutto si poteva ricondurre.
Inventario: ERP 5903
Collocazione: Cat 27545
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Nuove norme per l'accesso ai Musei
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Descrizione
“Con l’entrata in vigore del decreto-legge 24 marzo 2022, n.24, che stabilisce la fine dello Stato di emergenza, cambiano le modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo”, si legge in una nota del Ministero della Cultura.
Per accedere a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non sarà più necessario il Green pass rafforzato, né quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.
Per quanto riguarda cinema, teatri e concerti al chiuso, dall’1 al 30 aprile 2022 sarà ancora richiesto il Green pass rafforzato e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2. Per gli spettacoli all’aperto invece, sempre dall’1 al 30 aprile 2022, è richiesto il possesso del Green pass base e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2.
Per accedere a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non sarà più necessario il Green pass rafforzato, né quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.
Per quanto riguarda cinema, teatri e concerti al chiuso, dall’1 al 30 aprile 2022 sarà ancora richiesto il Green pass rafforzato e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2. Per gli spettacoli all’aperto invece, sempre dall’1 al 30 aprile 2022, è richiesto il possesso del Green pass base e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Il vestito e la sua immagine: atti del convegno in omaggio a Cesare Vecellio nel quarto centenario della morte, Belluno 20 – 22 settembre 2001
Atti del convegno, Belluno 20 - 22 settembre 2001
Inventario: ERP 5870
Collocazione: Cat 27525
L’Italia in Istria: tutela, conservazione e restauro dei beni culturali tra le due guerre mondiali
1918. Con l'annessione dell'Istria al Regno d'Italia la tutela dei suoi beni culturali passa nelle mani dell'Ufficio belle arti che si installa a Trieste. Con la successiva creazione nel 1923 della Regia Soprintendenza alle opere d'antichità e d'arte si apre nella penisola istriana e a Fiume, nel frattempo unita all'Italia, una stagione di grande fervore per quanto riguarda il censimento, la tutela e il restauro delle opere d'arte, gli scavi archeologici e la creazione di musei e lapidari. Tutto cambia il 10 giugno 1940. L'Italia entra in guerra e i monumenti e le opere d'arte sono protetti e celati in vista di possibili attacchi aerei... Prefazione di Rossella Fabiani.
Inventario: ERP 5855
Collocazione: Cat 27509
Olimpia Biasi: diario 1972 - 2015
La monografia traccia un percorso artistico di oltre quarant'anni di fedeltà alla pittura, di ricerca e di sperimentazione, di un'artista appartata nella campagna veneta, attenta alle problematiche esistenziali ed ecologiche, inserita in un contesto culturale vivace e raffinato. Olimpia Biasi, trevigiana, compie la sua formazione al Liceo artistico e alla facoltà di Architettura di Venezia. Dal 1970 si dedica alla pittura ed espone in più di settanta collettive e personali in Italia e all'estero. Nel solco della tradizione pittorica veneta sviluppa un linguaggio personale intimistico e poetico, caratterizzato da un colorismo accentuato che sarà la sua cifra stilistica nel tempo. Sperimenta tecniche espressive le più varie (mosaico, murales, incisione, affresco, vetro, ceramica), cura in particolare il disegno a grafite su carta da scenografia, in grandi dimensioni. Ha partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia. I lavori recenti sono dedicati alle energie della natura, utilizzando materiali riciclati e grandi "teleri" fluttuanti.
Inventario: ERP 5868
Collocazione: Cat 27523
L’image rêvée: le surréalisme
Volume realizzato in collaborazione con Annalisa Boreatti in occasione dell'esposizione tenutasi dal 19 aprile al 21 giugno 2003 presso la Galerie d'Art Marescalchi - Principato di Monaco.
Inventario: ERP 5853
Collocazione: Cat 27507
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Il vestito e la sua immagine: atti del convegno in omaggio a Cesare Vecellio nel quarto centenario della morte, Belluno 20 – 22 settembre 2001
Atti del convegno, Belluno 20 - 22 settembre 2001
Inventario: ERP 5870
Collocazione: Cat 27525
L’Italia in Istria: tutela, conservazione e restauro dei beni culturali tra le due guerre mondiali
1918. Con l'annessione dell'Istria al Regno d'Italia la tutela dei suoi beni culturali passa nelle mani dell'Ufficio belle arti che si installa a Trieste. Con la successiva creazione nel 1923 della Regia Soprintendenza alle opere d'antichità e d'arte si apre nella penisola istriana e a Fiume, nel frattempo unita all'Italia, una stagione di grande fervore per quanto riguarda il censimento, la tutela e il restauro delle opere d'arte, gli scavi archeologici e la creazione di musei e lapidari. Tutto cambia il 10 giugno 1940. L'Italia entra in guerra e i monumenti e le opere d'arte sono protetti e celati in vista di possibili attacchi aerei... Prefazione di Rossella Fabiani.
Inventario: ERP 5855
Collocazione: Cat 27509
Olimpia Biasi: diario 1972 - 2015
La monografia traccia un percorso artistico di oltre quarant'anni di fedeltà alla pittura, di ricerca e di sperimentazione, di un'artista appartata nella campagna veneta, attenta alle problematiche esistenziali ed ecologiche, inserita in un contesto culturale vivace e raffinato. Olimpia Biasi, trevigiana, compie la sua formazione al Liceo artistico e alla facoltà di Architettura di Venezia. Dal 1970 si dedica alla pittura ed espone in più di settanta collettive e personali in Italia e all'estero. Nel solco della tradizione pittorica veneta sviluppa un linguaggio personale intimistico e poetico, caratterizzato da un colorismo accentuato che sarà la sua cifra stilistica nel tempo. Sperimenta tecniche espressive le più varie (mosaico, murales, incisione, affresco, vetro, ceramica), cura in particolare il disegno a grafite su carta da scenografia, in grandi dimensioni. Ha partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia. I lavori recenti sono dedicati alle energie della natura, utilizzando materiali riciclati e grandi "teleri" fluttuanti.
Inventario: ERP 5868
Collocazione: Cat 27523
L’image rêvée: le surréalisme
Volume realizzato in collaborazione con Annalisa Boreatti in occasione dell'esposizione tenutasi dal 19 aprile al 21 giugno 2003 presso la Galerie d'Art Marescalchi - Principato di Monaco.
Inventario: ERP 5853
Collocazione: Cat 27507
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Giornate FAI di primavera
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Sabato 26 e domenica 27 marzo alle ore 11, in occasione delle giornate FAI di primavera, l’Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia propone ingresso e visite guidate gratuite alla Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Per l’occasione sarà esposto un ritratto, realizzato da Giuseppe Tominz, di Francesco Saverio Luschin, arcivescovo di Gorizia nel 1835.
Per informazioni:
musei.erpac@regione.fvg.it
+39 0481 385335
Per l’occasione sarà esposto un ritratto, realizzato da Giuseppe Tominz, di Francesco Saverio Luschin, arcivescovo di Gorizia nel 1835.
Per informazioni:
musei.erpac@regione.fvg.it
+39 0481 385335
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia – ERPAC
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Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Uno sguardo su Venezia: Canaletto a Miramare
La città di Trieste rende omaggio a Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto con una mostra, accompagnata da questo volume, che intende valorizzare e rendere nota una significativa serie di disegni del maestro veneziano, entrati a far parte nel 1973 delle raccolte della Galleria Nazionale d'Arte Antica della città. La collezione, composta da sette esemplari di cui tre disegnati anche sul verso, è di notevole interesse in quanto racchiude l'iter creativo di Canaletto, che partiva dagli "scaraboti", i primi rapidissimi abbozzi fissati su carta, per giungere attraverso passaggi progressivi all'elaborazione di veri e propri disegni preparatori per i dipinti. Il catalogo comprende inoltre alcuni saggi dedicati a dipinti ottocenteschi provenienti dalle collezioni di Massimiliano d'Asburgo e di Carlotta del Belgio: si tratta di un nucleo selezionato di opere scelte a completamento della mostra, in quanto testimoniano l'imperitura fortuna nel XIX secolo del vedutismo canalettiano.
Inventario: ERP 5825
Collocazione: Cat 27480
Ippolito Caffi: dipinti di viaggio tra Italia e Oriente
Erede del vedutismo settecentesco, ma suo profondo innovatore, Caffi intreccia la sua vita all'arte e alla politica: instancabile viaggiatore, patriota e artista-reporter è mosso dall'esigenza continua di documentare la realtà dei numerosissimi luoghi che visitò con grande attenzione per ogni sfaccettatura percettibile. Durante innumerevoli viaggi, Caffi immortala nelle sue tele le più belle città d'Italia, d'Europa e d'Oriente: vedute che testimoniano una grande abilità prospettica che l'artista sa arricchire con un profondo senso di ampiezza atmosferica e con un ricercato studio sugli effetti di luce.
Inventario: ERP 5820
Collocazione: Cat 27477
Alieutica: biodiversità ittica e pesca ecosostenibile nel Mediterraneo antico da Oppiano ad Aquileia
La nuova traduzione del testo poetico di Oppiano redatto in greco nel II secolo d.C. apre inedite prospettive nella ricerca delle tipologie di prodotti ittici che comparivano sulla tavola romana in epoca imperiale. La lettura delle tecnologie di pesca e la disponibilità stagionale delle specie ittiche riesce meglio a circoscrivere le preferenze gastronomiche rispetto alle possibili indicazioni dei ricettari romani del tempo. Ne emerge un contesto di completa sostenibilità dell'attività di pesca accanto al consapevole consumo di un elevato numero di specie, molte delle quali ascrivibili al gruppo del pesce azzurro.
Inventario: ERP 5831
Collocazione: Cat 27485
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
Uno sguardo su Venezia: Canaletto a Miramare
La città di Trieste rende omaggio a Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto con una mostra, accompagnata da questo volume, che intende valorizzare e rendere nota una significativa serie di disegni del maestro veneziano, entrati a far parte nel 1973 delle raccolte della Galleria Nazionale d'Arte Antica della città. La collezione, composta da sette esemplari di cui tre disegnati anche sul verso, è di notevole interesse in quanto racchiude l'iter creativo di Canaletto, che partiva dagli "scaraboti", i primi rapidissimi abbozzi fissati su carta, per giungere attraverso passaggi progressivi all'elaborazione di veri e propri disegni preparatori per i dipinti. Il catalogo comprende inoltre alcuni saggi dedicati a dipinti ottocenteschi provenienti dalle collezioni di Massimiliano d'Asburgo e di Carlotta del Belgio: si tratta di un nucleo selezionato di opere scelte a completamento della mostra, in quanto testimoniano l'imperitura fortuna nel XIX secolo del vedutismo canalettiano.
Inventario: ERP 5825
Collocazione: Cat 27480
Ippolito Caffi: dipinti di viaggio tra Italia e Oriente
Erede del vedutismo settecentesco, ma suo profondo innovatore, Caffi intreccia la sua vita all'arte e alla politica: instancabile viaggiatore, patriota e artista-reporter è mosso dall'esigenza continua di documentare la realtà dei numerosissimi luoghi che visitò con grande attenzione per ogni sfaccettatura percettibile. Durante innumerevoli viaggi, Caffi immortala nelle sue tele le più belle città d'Italia, d'Europa e d'Oriente: vedute che testimoniano una grande abilità prospettica che l'artista sa arricchire con un profondo senso di ampiezza atmosferica e con un ricercato studio sugli effetti di luce.
Inventario: ERP 5820
Collocazione: Cat 27477
Alieutica: biodiversità ittica e pesca ecosostenibile nel Mediterraneo antico da Oppiano ad Aquileia
La nuova traduzione del testo poetico di Oppiano redatto in greco nel II secolo d.C. apre inedite prospettive nella ricerca delle tipologie di prodotti ittici che comparivano sulla tavola romana in epoca imperiale. La lettura delle tecnologie di pesca e la disponibilità stagionale delle specie ittiche riesce meglio a circoscrivere le preferenze gastronomiche rispetto alle possibili indicazioni dei ricettari romani del tempo. Ne emerge un contesto di completa sostenibilità dell'attività di pesca accanto al consapevole consumo di un elevato numero di specie, molte delle quali ascrivibili al gruppo del pesce azzurro.
Inventario: ERP 5831
Collocazione: Cat 27485
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 – Gorizia
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Lorenzo Michelli
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Facciamo i complimenti a Lorenzo Michelli, curatore e conservatore della nostra Galleria Spazzapan, che sul Giornale dell’Arte dello scorso gennaio è stato inserito “per la sensibilità e l’intelligenza strategica” nella classifica del “Meglio del 2021” di Martina Corgnati, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e storica dell’arte.
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Patrono di Gorizia, Musei ERPAC aperti
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Descrizione
Mercoledì 16 marzo, in occasione della ricorrenza dei Santi Ilario e Taziano - Patroni di Gorizia, i Musei Provinciali saranno aperti al pubblico con i seguenti orari:
Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Museo della Moda e delle Arti applicate, dalle 9 alle 19;
Pinacoteca Palazzo Attems Petzenstein, dalle 10 alle 18
Per informazioni:
@: musei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 0481 385228; +39 348 1304726
Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;
Museo della Moda e delle Arti applicate, dalle 9 alle 19;
Pinacoteca Palazzo Attems Petzenstein, dalle 10 alle 18
Per informazioni:
@: musei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 0481 385228; +39 348 1304726
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia - ERPAC
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Indirizzo
ia Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
L'anima e il volto: ritratto e fisiognomica da Leonardo a Bacon
Catalogo della mostra allestita a Palazzo Reale, Milano, 30 OTTOBRE 1998 - 14 MARZO 1999
Inventario ERP 5812
Collocazione Cat 27469
Cronologia della flora esotica italiana
Viene segnalato l'anno di introduzione in Italia di oltre 6.500 entità botaniche vive, esotiche o di derivazione orticola, con 1.524 generi e 250 famiglie. Sono incluse anche note riguardanti quelle personalità, alcune ancora poco o per nulla indagate, che hanno contribuito alla conoscenza della vegetazione esotica nel nostro Paese. Uno strumento utile per il restauro di parchi e giardini storici e più in generale del paesaggio, la valutazione delle opere pittoriche di natura morta, le ricerche sulla storia della botanica italiana.
Inventario ERP 5810
Collocazione Cat 27467
L'età contemporanea 1981-2013
Questo quarto e ultimo volume della collana affronta i grandi temi della fotografia contemporanea, le questioni relative alla realizzazione e all'utilizzo della fotografia nella società odierna. Con l'avvento del digitale e della rete, la fine del XX secolo e l'inizio del XXI hanno segnato una tappa fondamentale nell'evoluzione della tecnica e del linguaggio fotografico, che ha investito professionisti e dilettanti, studiosi e appassionati, e ha portato alla realizzazione di un numero incredibile di immagini fotografiche, spesso condivise tra milioni di persone. Ma questi anni si sono caratterizzati anche per l'affermazione della fotografia come uno dei linguaggi di maggior successo nel mondo dell'arte contemporanea, come dimostrano anche le vertiginose quotazioni raggiunte da alcune delle opere riprodotte in questo volume. Tecnologia, informazione, comunicazione, economia, arte: ancora una volta la fotografia è al centro dei grandi mutamenti sociali, ed è a sua volta in continua evoluzione. Il volume analizza i principali maestri della fotografia degli anni 1981-2013 (Robert Mapplethorpe, Luigi Ghirri, Martin Parr, Boris Mikhailov, Nan Goldin, Jeff Wall, Cindy Sherman) e si conclude con una riflessione sul ruolo della fotografia nell'età della globalizzazione e della informatizzazione.
Inventario ERP 5803
Collocazione Cat 27460
L'architetto nel paesaggio: archeologia di un'idea
L'intento di questo studio è quello di svolgere, pagina dopo pagina, un'"archeologia" del paesaggio come oggetto discorsivo dell'architettura: sono qui raccolti soprattutto dei reperti discorsivi (parole, termini, teorie, dibattiti), utili per impostare una sorta di "archeologia del sapere" architettonico intorno all'idea di paesaggio. Plinio, Petrarca e Alberti, ma anche Von Humboldt, Le Nôtre, Humphrey Repton e Robert Smithson ne sono i protagonisti, in una sorta di corale storia dell'idea di paesaggio.
Inventario ERP 5811
Collocazione Cat 27468
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 - Gorizia
L'anima e il volto: ritratto e fisiognomica da Leonardo a Bacon
Catalogo della mostra allestita a Palazzo Reale, Milano, 30 OTTOBRE 1998 - 14 MARZO 1999
Inventario ERP 5812
Collocazione Cat 27469
Cronologia della flora esotica italiana
Viene segnalato l'anno di introduzione in Italia di oltre 6.500 entità botaniche vive, esotiche o di derivazione orticola, con 1.524 generi e 250 famiglie. Sono incluse anche note riguardanti quelle personalità, alcune ancora poco o per nulla indagate, che hanno contribuito alla conoscenza della vegetazione esotica nel nostro Paese. Uno strumento utile per il restauro di parchi e giardini storici e più in generale del paesaggio, la valutazione delle opere pittoriche di natura morta, le ricerche sulla storia della botanica italiana.
Inventario ERP 5810
Collocazione Cat 27467
L'età contemporanea 1981-2013
Questo quarto e ultimo volume della collana affronta i grandi temi della fotografia contemporanea, le questioni relative alla realizzazione e all'utilizzo della fotografia nella società odierna. Con l'avvento del digitale e della rete, la fine del XX secolo e l'inizio del XXI hanno segnato una tappa fondamentale nell'evoluzione della tecnica e del linguaggio fotografico, che ha investito professionisti e dilettanti, studiosi e appassionati, e ha portato alla realizzazione di un numero incredibile di immagini fotografiche, spesso condivise tra milioni di persone. Ma questi anni si sono caratterizzati anche per l'affermazione della fotografia come uno dei linguaggi di maggior successo nel mondo dell'arte contemporanea, come dimostrano anche le vertiginose quotazioni raggiunte da alcune delle opere riprodotte in questo volume. Tecnologia, informazione, comunicazione, economia, arte: ancora una volta la fotografia è al centro dei grandi mutamenti sociali, ed è a sua volta in continua evoluzione. Il volume analizza i principali maestri della fotografia degli anni 1981-2013 (Robert Mapplethorpe, Luigi Ghirri, Martin Parr, Boris Mikhailov, Nan Goldin, Jeff Wall, Cindy Sherman) e si conclude con una riflessione sul ruolo della fotografia nell'età della globalizzazione e della informatizzazione.
Inventario ERP 5803
Collocazione Cat 27460
L'architetto nel paesaggio: archeologia di un'idea
L'intento di questo studio è quello di svolgere, pagina dopo pagina, un'"archeologia" del paesaggio come oggetto discorsivo dell'architettura: sono qui raccolti soprattutto dei reperti discorsivi (parole, termini, teorie, dibattiti), utili per impostare una sorta di "archeologia del sapere" architettonico intorno all'idea di paesaggio. Plinio, Petrarca e Alberti, ma anche Von Humboldt, Le Nôtre, Humphrey Repton e Robert Smithson ne sono i protagonisti, in una sorta di corale storia dell'idea di paesaggio.
Inventario ERP 5811
Collocazione Cat 27468
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 - Gorizia
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Ritrovato ritratto fotografico autografato di D’Annunzio
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Martedì 15 marzo alle ore 11, nel Salone d'Onore di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, si terrà la riconsegna ufficiale ai Musei Provinciali di Gorizia di un ritratto fotografico autografato di Gabriele D'Annunzio, trafugato nel dicembre del 1992 dalla Saletta del teatro di Casa Formentini a Borgo Castello.
Il ritratto fotografico verrà riconsegnato dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Udine e dal Comando Provinciale Carabinieri di Gorizia alla direttrice generale di ERPAC FVG, Anna Del Bianco.
Saranno presenti, fra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli, e il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.
Il ritratto fotografico verrà riconsegnato dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Udine e dal Comando Provinciale Carabinieri di Gorizia alla direttrice generale di ERPAC FVG, Anna Del Bianco.
Saranno presenti, fra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli, e il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.
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Prorogata la mostra Spazzapan. Il Fondo Milva Biolcati / Maurizio Corgnati
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Indirizzo
Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Spazzapan. Il Fondo Milva Biolcati / Maurizio Corgnati
Prorogata fino a lunedì 18 aprile 2022
Visto il successo di pubblico, è stata prorogata fino al 18 aprile 2022 la mostra dedicata alla figura del grande artista di Gradisca d'Isonzo alla Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con le nuove cinque opere inedite di Luigi Spazzapan, facenti parte del fondo "Milva Biolcati - Maurizio Corgnati”, donate da Martina Corgnati, storica dell’arte e figlia della grande cantante e attrice teatrale di Goro e del noto regista, documentarista e scrittore di Torino.
Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan”
Via M. Ciotti 51 – 34072 Gradisca d’Isonzo (GO)
da mercoledì a domenica: 10-13 / 15-19
lunedì e martedì: chiuso
t: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Prorogata fino a lunedì 18 aprile 2022
Visto il successo di pubblico, è stata prorogata fino al 18 aprile 2022 la mostra dedicata alla figura del grande artista di Gradisca d'Isonzo alla Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con le nuove cinque opere inedite di Luigi Spazzapan, facenti parte del fondo "Milva Biolcati - Maurizio Corgnati”, donate da Martina Corgnati, storica dell’arte e figlia della grande cantante e attrice teatrale di Goro e del noto regista, documentarista e scrittore di Torino.
Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan”
Via M. Ciotti 51 – 34072 Gradisca d’Isonzo (GO)
da mercoledì a domenica: 10-13 / 15-19
lunedì e martedì: chiuso
t: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Ingresso gratuito per tutte le donne
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Descrizione
In occasione della Giornata internazionale della donna, le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito per tutte le donne: Musei Provinciali di Borgo Castello, con la mostra “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, il Museo della Moda e della Arti applicate e il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19); Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia (orario 10 – 18).
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia - ERPAC
room
Indirizzo
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Amanti: passioni umane e divine
Catalogo della mostra proposta a Illegio (UD, Italia) dal 22 maggio all'8 ottobre 2017, curata da don Alessio Geretti, con oltre quaranta capolavori d'arte da tutto il mondo dedicati all'amore di coppia nella mitologia, nella Sacra Scrittura, nella letteratura e nel teatro: dall'idillio degli amanti alle lacrime delle storie drammatiche e struggenti, fino all'amore mistico delle più grandi sante della storia, contemplando l'essenza dell'amore attraverso l'incanto dell'arte.
Inventario: ERP 5769
Collocazione: Cat 27434
Cinema e guerra : il film, la Grande Guerra e l'immaginario bellico del Novecento
In questo libro i profondi legami tra il cinema e la Grande Guerra rappresentano la chiave di lettura attraverso la quale viene affrontato il tema più vasto del rapporto tra cinema e modernità. Ripercorrendo la cinematografia di guerra - e le relazioni con la letteratura dell'Ottocento e con differenti forme espressive e culturali quali la pittura, la fotografia e la televisione – Giaime Alonge ci offre un'originale storia del cinema d'azione e di guerra che abbraccia tutto il XX secolo.
Inventario: ERP 5785
Collocazione: Cat 27444
Carlo Dalla Mura : fotografie 1949-1962
Catalogo della mostra antologica dedicata a Carlo Dalla Mura. La mostra, composta da 40 fotografie comprese tra il 1949 e il 1962, è stata realizzata a in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine, con il sostegno della Fondazione Friuli e Friulovest Banca, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine.
La mostra è ancora visitabile al Castello di Udine, Museo Friulano della Fotografia, fino al 30 aprile 2022.
Inventario: ERP 5778
Collocazione: Cat 27438
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 - Gorizia
Amanti: passioni umane e divine
Catalogo della mostra proposta a Illegio (UD, Italia) dal 22 maggio all'8 ottobre 2017, curata da don Alessio Geretti, con oltre quaranta capolavori d'arte da tutto il mondo dedicati all'amore di coppia nella mitologia, nella Sacra Scrittura, nella letteratura e nel teatro: dall'idillio degli amanti alle lacrime delle storie drammatiche e struggenti, fino all'amore mistico delle più grandi sante della storia, contemplando l'essenza dell'amore attraverso l'incanto dell'arte.
Inventario: ERP 5769
Collocazione: Cat 27434
Cinema e guerra : il film, la Grande Guerra e l'immaginario bellico del Novecento
In questo libro i profondi legami tra il cinema e la Grande Guerra rappresentano la chiave di lettura attraverso la quale viene affrontato il tema più vasto del rapporto tra cinema e modernità. Ripercorrendo la cinematografia di guerra - e le relazioni con la letteratura dell'Ottocento e con differenti forme espressive e culturali quali la pittura, la fotografia e la televisione – Giaime Alonge ci offre un'originale storia del cinema d'azione e di guerra che abbraccia tutto il XX secolo.
Inventario: ERP 5785
Collocazione: Cat 27444
Carlo Dalla Mura : fotografie 1949-1962
Catalogo della mostra antologica dedicata a Carlo Dalla Mura. La mostra, composta da 40 fotografie comprese tra il 1949 e il 1962, è stata realizzata a in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine, con il sostegno della Fondazione Friuli e Friulovest Banca, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine.
La mostra è ancora visitabile al Castello di Udine, Museo Friulano della Fotografia, fino al 30 aprile 2022.
Inventario: ERP 5778
Collocazione: Cat 27438
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 - Gorizia
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Presentazione lavori di restauro
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Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Giovedì 10 marzo alle ore 11.00, nella Sala d’Onore di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia (piazza E. de Amicis, 2), si terrà la presentazione della conclusione dei lavori di restauro dei soffitti decorati del piano nobile di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia e della tela di Antonio Paroli Gli Dei dell’Olimpo.
Saranno presenti, fra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura e allo sport Tiziana Gibelli, l’assessore regionale al Patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi Sebastiano Callari e il consigliere regionale e presidente della V Commissione permanente Diego Bernardis.
Saranno presenti, fra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura e allo sport Tiziana Gibelli, l’assessore regionale al Patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi Sebastiano Callari e il consigliere regionale e presidente della V Commissione permanente Diego Bernardis.
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia - ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita dall'Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia
Osservazioni su teoria e pratica del giardinaggio paesaggistico
Humphry Repton è considerato uno degli artefici di quello straordinario prodotto culturale che va sotto il nome di "giardino all'inglese". Questa è la prima traduzione italiana delle Observations on Landscape Gardening, un'opera fondamentale per il tema in questione, dove Repton dà prova di ampia esperienza pratica e, insieme, di preparazione teorica (il suo retroterra culturale spazia dalla letteratura alla pittura, fino alle discipline scientifiche).
Repton raccoglieva i suoi progetti e le sue visioni su come intervenire su un sito nei Red Books, i "Taccuini rossi" che lo resero famoso perché in essi i clienti potevano vedere il progetto e la differenza tra il prima e dopo dell'ambiente da ridisegnare. Se si potesse fare un raffronto letterario, per gusto, approccio e stile sarebbe con Jane Austen, che nell'equilibrio e nell'eleganza individua il carattere più intimo dell'Inghilterra. Austen peraltro cita espressamente Repton nel suo Mansfield Park (1814). Estetica e buon gusto sono ingredienti essenziali per l'equilibrio nel rapporto tra natura e arte, nella concezione e realizzazione dei parchi, dei giardini, dei palazzi stessi e al centro delle grandi tenute signorili.
Collocazione: Cat 27409
Inventario: ERP 5744
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 - Gorizia
Osservazioni su teoria e pratica del giardinaggio paesaggistico
Humphry Repton è considerato uno degli artefici di quello straordinario prodotto culturale che va sotto il nome di "giardino all'inglese". Questa è la prima traduzione italiana delle Observations on Landscape Gardening, un'opera fondamentale per il tema in questione, dove Repton dà prova di ampia esperienza pratica e, insieme, di preparazione teorica (il suo retroterra culturale spazia dalla letteratura alla pittura, fino alle discipline scientifiche).
Repton raccoglieva i suoi progetti e le sue visioni su come intervenire su un sito nei Red Books, i "Taccuini rossi" che lo resero famoso perché in essi i clienti potevano vedere il progetto e la differenza tra il prima e dopo dell'ambiente da ridisegnare. Se si potesse fare un raffronto letterario, per gusto, approccio e stile sarebbe con Jane Austen, che nell'equilibrio e nell'eleganza individua il carattere più intimo dell'Inghilterra. Austen peraltro cita espressamente Repton nel suo Mansfield Park (1814). Estetica e buon gusto sono ingredienti essenziali per l'equilibrio nel rapporto tra natura e arte, nella concezione e realizzazione dei parchi, dei giardini, dei palazzi stessi e al centro delle grandi tenute signorili.
Collocazione: Cat 27409
Inventario: ERP 5744
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 - ingresso da Via Alvarez, 8 - Gorizia
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Biblioteca dei Musei Provinciali di Gorizia - ERPAC
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Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
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Descrizione
I nuovi acquisti della nostra Biblioteca Provinciale di Gorizia gestita da ERPAC FVG
Con Crali il futurista: cronache del movimento futurista 1909-1992
In questo volume, trascrizione integrale d'una lunghissima intervista concessa dall'aeropittore Tullio Crali a Domenico Cammarota dal 1988 al 1992, sono ricostruite le memorie inedite del Movimento Futurista durante il ventennio fascista e oltre, in una narrazione densa di contributi critici e inediti retroscena, raccolti dalla viva voce d'uno dei più grandi protagonisti dell'arte italiana del '900; di particolare importanza storica risultano le tante pagine dedicate alla genesi e allo sviluppo dell'Aeropittura, di cui Crali è stato il maggior interprete artistico.
Completano il volume una ricca appendice di rari Manifesti e altri scritti critici di Crali, di cui la Biblohaus ha in corso di stampa anche lo spettacolare libro-oggetto parolibero a colori Aeromusiche d'Alfabeto in libertà (1944), raccolta scritta insieme a F.T. Marinetti e Raul Cenisi, e finora rimasta parimenti inedita.
Collocazione: Cat 27412
Inventario: ERP 5747
La Grande guerra al cinema: tra narrazioni e censure
Sono quasi duecento i film italiani che, nell'ultimo secolo, hanno raccontato la Grande Guerra; ognuno ha mostrato vicende e questioni diverse di questo importante evento della storia mondiale. Il saggio ci guida in un viaggio nel cinema utilizzando due canali: l'analisi dei film e l'operato della censura. Dalla ricerca emergono continuità e discontinuità, topoi ricorrenti e rivoluzionarie innovazioni nel racconto filmico della guerra.
A corredare il volume troviamo una ricca filmografia sul tema e alcune schede di approfondimento sulle più importanti pellicole estere.
Collocazione Cat 27410
Inventario: ERP 5745
I capolavori e la pace: le restituzioni di opere d'arte all'Italia dopo la Seconda guerra mondiale
Molto è ormai noto grazie a testimonianze, libri, produzioni cinematografiche delle depredazioni di beni storico-artistici ad opera dei tedeschi nel corso della Seconda guerra mondiale. Meno sondato in tutti i suoi risvolti è forse il caso italiano, parallelo prima, e legato poi, a quello tedesco. Gli atti di coraggio e dedizione del personale militare e delle belle arti italiano per la protezione e il recupero dei capolavori nazionali è stato infatti preceduto e accompagnato da gravi episodi di asservimento politico e persecuzione razziale. Si tratta di decisioni che hanno segnato il destino non solo di molte persone, ma anche dei loro oggetti più preziosi, assieme a quelli delle collezioni pubbliche o, comunque, dichiarati dalla legge di rilevante interesse artistico e storico. Un'Italia riscattatasi a fatica si è impegnata allora a suo modo nel dopoguerra per rientrare in possesso di quanto aveva lei stessa ceduto ai vertici nazisti o le era stato tolto dopo l'invasione tedesca del 1943, scontrandosi a più riprese con le autorità americane e tedesche per ottenere quelle stesse riconsegne. Uno sforzo politico che, se da un lato ha portato alla ribalta personaggi dai tratti quasi romanzeschi come il fiorentino Rodolfo Siviero, dall'altro ha però visto allungarsi pericolosamente sui nuovi equilibri internazionali tutte quelle ombre gettate solo qualche anno prima dalle sconsiderate politiche del governo fascista.
Collocazione: Cat 27387
Inventario: ERP 5712
___
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
Per info: +39 0481 546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it
Con Crali il futurista: cronache del movimento futurista 1909-1992
In questo volume, trascrizione integrale d'una lunghissima intervista concessa dall'aeropittore Tullio Crali a Domenico Cammarota dal 1988 al 1992, sono ricostruite le memorie inedite del Movimento Futurista durante il ventennio fascista e oltre, in una narrazione densa di contributi critici e inediti retroscena, raccolti dalla viva voce d'uno dei più grandi protagonisti dell'arte italiana del '900; di particolare importanza storica risultano le tante pagine dedicate alla genesi e allo sviluppo dell'Aeropittura, di cui Crali è stato il maggior interprete artistico.
Completano il volume una ricca appendice di rari Manifesti e altri scritti critici di Crali, di cui la Biblohaus ha in corso di stampa anche lo spettacolare libro-oggetto parolibero a colori Aeromusiche d'Alfabeto in libertà (1944), raccolta scritta insieme a F.T. Marinetti e Raul Cenisi, e finora rimasta parimenti inedita.
Collocazione: Cat 27412
Inventario: ERP 5747
La Grande guerra al cinema: tra narrazioni e censure
Sono quasi duecento i film italiani che, nell'ultimo secolo, hanno raccontato la Grande Guerra; ognuno ha mostrato vicende e questioni diverse di questo importante evento della storia mondiale. Il saggio ci guida in un viaggio nel cinema utilizzando due canali: l'analisi dei film e l'operato della censura. Dalla ricerca emergono continuità e discontinuità, topoi ricorrenti e rivoluzionarie innovazioni nel racconto filmico della guerra.
A corredare il volume troviamo una ricca filmografia sul tema e alcune schede di approfondimento sulle più importanti pellicole estere.
Collocazione Cat 27410
Inventario: ERP 5745
I capolavori e la pace: le restituzioni di opere d'arte all'Italia dopo la Seconda guerra mondiale
Molto è ormai noto grazie a testimonianze, libri, produzioni cinematografiche delle depredazioni di beni storico-artistici ad opera dei tedeschi nel corso della Seconda guerra mondiale. Meno sondato in tutti i suoi risvolti è forse il caso italiano, parallelo prima, e legato poi, a quello tedesco. Gli atti di coraggio e dedizione del personale militare e delle belle arti italiano per la protezione e il recupero dei capolavori nazionali è stato infatti preceduto e accompagnato da gravi episodi di asservimento politico e persecuzione razziale. Si tratta di decisioni che hanno segnato il destino non solo di molte persone, ma anche dei loro oggetti più preziosi, assieme a quelli delle collezioni pubbliche o, comunque, dichiarati dalla legge di rilevante interesse artistico e storico. Un'Italia riscattatasi a fatica si è impegnata allora a suo modo nel dopoguerra per rientrare in possesso di quanto aveva lei stessa ceduto ai vertici nazisti o le era stato tolto dopo l'invasione tedesca del 1943, scontrandosi a più riprese con le autorità americane e tedesche per ottenere quelle stesse riconsegne. Uno sforzo politico che, se da un lato ha portato alla ribalta personaggi dai tratti quasi romanzeschi come il fiorentino Rodolfo Siviero, dall'altro ha però visto allungarsi pericolosamente sui nuovi equilibri internazionali tutte quelle ombre gettate solo qualche anno prima dalle sconsiderate politiche del governo fascista.
Collocazione: Cat 27387
Inventario: ERP 5712
___
Giorni e orari di apertura della Biblioteca:
lunedì e mercoledì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
martedì, giovedì e venerdì: dalle 9.30 alle 12.30
Via Armando Diaz, 5 (ingresso da Via Alvarez, 8) Gorizia
Per info: +39 0481 546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it
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Ripensare la comunicazione museale dopo il covid-19
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Sala consiliare del Municipio di Fagagna, piazza Unità d'Italia, 3
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Descrizione
Ripensare la comunicazione museale dopo il covid-19
Secondo appuntamento
Sabato 5 marzo, nella Sala consiliare del Municipio di Fagagna, piazza Unità d'Italia, 3, si terrà il secondo dei tre incontri dedicati alla comunicazione museale dopo la pandemia.
Il tema del secondo appuntamento sarà "Museo e scuola: quale comunicazione? E’ ancora possibile trarre insegnamento dal Museo? Il Museo può ancora educare?".
La partecipazione è gratuita, con possibilità di seguire il corso in presenza, previa esibizione di Green Pass, oppure online.
Per iscriversi: https://forms.gle/jPHGX8doi4ycgufx5
Il corso è rivolto a operatori museali, insegnanti, studenti universitari e volontari.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza.
Il corso è organizzato dal Museo della vita contadina - Cjase Cocèl di Fagagna, in collaborazione con Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, Istituto Comprensivo di Fagagna, Istituto Comprensivo di Pagnacco Martignacco, Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina ed il patrocinio di Simbdea, Comune Di Udine e Comune Di Fagagna.
Secondo appuntamento
Sabato 5 marzo, nella Sala consiliare del Municipio di Fagagna, piazza Unità d'Italia, 3, si terrà il secondo dei tre incontri dedicati alla comunicazione museale dopo la pandemia.
Il tema del secondo appuntamento sarà "Museo e scuola: quale comunicazione? E’ ancora possibile trarre insegnamento dal Museo? Il Museo può ancora educare?".
La partecipazione è gratuita, con possibilità di seguire il corso in presenza, previa esibizione di Green Pass, oppure online.
Per iscriversi: https://forms.gle/jPHGX8doi4ycgufx5
Il corso è rivolto a operatori museali, insegnanti, studenti universitari e volontari.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza.
Il corso è organizzato dal Museo della vita contadina - Cjase Cocèl di Fagagna, in collaborazione con Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, Istituto Comprensivo di Fagagna, Istituto Comprensivo di Pagnacco Martignacco, Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina ed il patrocinio di Simbdea, Comune Di Udine e Comune Di Fagagna.
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Donato ai nostri Musei Provinciali un dipinto di Bruno Trevisan
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Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
110 anni fa nasceva Edoardo de Leitenburg (Pola, 24 febbraio 1912 – Gorizia, 7 febbraio 1998), un nome ancora oggi noto negli ambienti musicali cittadini. Negli anni Trenta Edy, come lo chiamavano gli amici, mise in piedi una sua orchestra che divenne l’anima dei pomeriggi festivi danzanti alla sala dell’UGG, ma la vena jazzistica delle sue esecuzioni conquistò anche i soldati americani di stanza in città nel dopoguerra. Edy fu anche valente compositore e nel 1957 la sua canzone “Il mio cielo” fu interpretata da Carla Boni e da Luciano Virgili al Festival di San Remo nella sezione degli autori indipendenti.
Proprio nelle vesti di musicista lo ha colto Bruno Trevisan in un dipinto del 1934 recentemente donato ai Musei Provinciali di Gorizia, gestiti da ERPAC FVG, per volontà della figlia Ingrid.
Di Gorizia, Edy avrebbe condiviso anche le esperienze dolorose della seconda guerra mondiale e in particolare l’internamento nei mesi di maggio e giugno del 1945, quando fu rinchiuso con Tullio Crali ad Aidussina e a Idria. Ne lasciò testimonianza in un memoriale pubblicato postumo nel 2004 con il titolo “Sull’orlo della foiba”. Un racconto, come scrive Biagio Marin nella postfazione, “sereno, distaccato, privo di odio, lontano dallo spirito di vendetta, direi ingenuo come un quadro naif”, scritto per non dimenticare quanti non fecero più ritorno, ma anche come stimolo per “una reciproca rinuncia allo spirito di vendetta, la reciproca comprensione, il reciproco rispetto”, valori che nel tempo pagano.
Proprio nelle vesti di musicista lo ha colto Bruno Trevisan in un dipinto del 1934 recentemente donato ai Musei Provinciali di Gorizia, gestiti da ERPAC FVG, per volontà della figlia Ingrid.
Di Gorizia, Edy avrebbe condiviso anche le esperienze dolorose della seconda guerra mondiale e in particolare l’internamento nei mesi di maggio e giugno del 1945, quando fu rinchiuso con Tullio Crali ad Aidussina e a Idria. Ne lasciò testimonianza in un memoriale pubblicato postumo nel 2004 con il titolo “Sull’orlo della foiba”. Un racconto, come scrive Biagio Marin nella postfazione, “sereno, distaccato, privo di odio, lontano dallo spirito di vendetta, direi ingenuo come un quadro naif”, scritto per non dimenticare quanti non fecero più ritorno, ma anche come stimolo per “una reciproca rinuncia allo spirito di vendetta, la reciproca comprensione, il reciproco rispetto”, valori che nel tempo pagano.
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Due nuovi allestimenti
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Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Due nuove sezioni vanno ad arricchire la proposta della Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo. Al piano terra è stato creato un allestimento fotografico che ricostruisce la storia della Galleria, immagini che vanno dall'importante monografica degli anni '70 all'arrivo nell'agosto del 1976 delle opere della collezione Giletti, dal taglio del nastro ufficiale di Danusa Lapajne del 15 gennaio 1977 alle mostre dedicate a Pier Paolo Pasolini e a Giuseppe Zigaina. Un prezioso percorso che ripropone anche i grandi protagonisti di quegli anni, come il direttore della Galleria Bruno Patuna, il critico Giuseppe Marchiori e le giovani promesse Giorgio Valvassori e Franco Dugo. Altre immagini sono disponibili in digitale grazie a un “touch screen”.
Sempre al piano terra, sono esposte alcune opere scultoree, come la “Danzatrice” di Ugo Carà, la “Donna” di Sergio Altieri, “Cerambice” e "Baroko” di Bruno Chersicla, “L’annunciazione” di Giorgio Valvassori, la “Sinopia” di Mario Palli. A queste opere fanno da contrappunto quelle di grandi dimensioni di Afro e Miela Reina. Il primo, uno dei grandi protagonisti della pittura astratto-concreta italiana, è ben rappresentato con il “Grande grigio”, mentre di Miela Reina è esposto un grande disegno con figure umane ed elementi della Sicilia, terra delle sue origini, luoghi che l'artista trasforma in un mondo immaginifico ed esotico con il suo segno vitale ed espressivo.
Ancora al piano terra inizia il percorso espositivo dedicato a Luigi Spazzapan, che prosegue al primo piano con il secondo riallestimento della Galleria, proponendo tutte le opere del comodato Di Maio/Corgnati e una selezione di opere della Collezione Giletti e Citelli. Infine, al secondo piano della Galleria continua a essere in esposto il Fondo Milva Biolcati/Maurizio Corgnati.
Tre nuclei espositivi, dunque, che rappresentano nel migliore dei modi tutte le fasi della carriera di Luigi Spazzapan, un'artista che fece molto parlare di sé soprattutto dagli anni '50 e che qui, nella sua Gradisca, continua a essere valorizzato, sia con esposizioni interamente dedicate a lui sia con mostre in cui viene messo in relazione con autori affini per rapporti stilistici o per sottili assonanze.
ORARI:
dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Chiuso lunedì e martedì
Sempre al piano terra, sono esposte alcune opere scultoree, come la “Danzatrice” di Ugo Carà, la “Donna” di Sergio Altieri, “Cerambice” e "Baroko” di Bruno Chersicla, “L’annunciazione” di Giorgio Valvassori, la “Sinopia” di Mario Palli. A queste opere fanno da contrappunto quelle di grandi dimensioni di Afro e Miela Reina. Il primo, uno dei grandi protagonisti della pittura astratto-concreta italiana, è ben rappresentato con il “Grande grigio”, mentre di Miela Reina è esposto un grande disegno con figure umane ed elementi della Sicilia, terra delle sue origini, luoghi che l'artista trasforma in un mondo immaginifico ed esotico con il suo segno vitale ed espressivo.
Ancora al piano terra inizia il percorso espositivo dedicato a Luigi Spazzapan, che prosegue al primo piano con il secondo riallestimento della Galleria, proponendo tutte le opere del comodato Di Maio/Corgnati e una selezione di opere della Collezione Giletti e Citelli. Infine, al secondo piano della Galleria continua a essere in esposto il Fondo Milva Biolcati/Maurizio Corgnati.
Tre nuclei espositivi, dunque, che rappresentano nel migliore dei modi tutte le fasi della carriera di Luigi Spazzapan, un'artista che fece molto parlare di sé soprattutto dagli anni '50 e che qui, nella sua Gradisca, continua a essere valorizzato, sia con esposizioni interamente dedicate a lui sia con mostre in cui viene messo in relazione con autori affini per rapporti stilistici o per sottili assonanze.
ORARI:
dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Chiuso lunedì e martedì
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I 45 anni della Galleria Spazzapan
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Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
15 gennaio 1977 - 15 gennaio 2022
Quarantacinque anni fa si inaugurava la Galleria Spazzapan.
Tante cose sono cambiate da quel sabato di quarantacinque anni fa. La tecnologia accompagna ormai ogni nostro gesto quotidiano, gli schermi d’ogni tipo sono i “paesaggi” preferiti dei nostri sguardi e dei nostri pensieri. Eppure, l’idea che si concretizzò il 15 gennaio del 1977, quella di una nuova galleria dedicata all'arte contemporanea nel segno di Luigi Spazzapan, continua a esistere, forte della passione di chi ha portato avanti il progetto e dei tanti successi guadagnati nel corso degli anni.
L’idea iniziale fu di Bruno Patuna, critico d'arte e organizzatore di mostre, che dopo aver vissuto lungamente a Roma, nel 1965 era rientrato a Gradisca d’Isonzo per dirigere la neocostituita Azienda di Soggiorno e Turismo. Patuna aveva acquisito una grande esperienza sul campo e lo dimostrò con le esposizioni che dal 1966 in poi organizzò, come quelle all'Enoteca di Gradisca - in cui aprì la Galleria Serenissima - oppure alla Sala Civica Esposizioni e alla Scuola Dante Alighieri, ma anche quelle dedicate a Luigi Bartolini e l'antologica su Luigi Spazzapan o anche la grande mostra “Zigaina. Opera grafica 1947-1972”. Eventi che trasformarono Gradisca in un attivissimo centro culturale dedicato al contemporaneo. Poi, nell'agosto del 1976, cominciarono ad arrivare i dipinti e le chine di Spazzapan della collezione Giletti, vennero predisposti i locali e attivati i contatti con gli artisti per ottenere un cospicuo numero di opere da presentare al pubblico.
La Galleria era ormai pronta per l’inaugurazione, che avvenne – appunto – il 15 gennaio del 1977, con opere anche di Sergio Altieri, Getulio Alviani, Afro e Mirko Basaldella, Vittorio Bolaffio, Massimo Bottecchia, Ugo Canci Magnano, Luciano Ceschia, Bruno Chersicla, Carlo Ciussi, Romeo Daneo, Enrico De Cillia, Gino De Finetti, Edoardo Devetta. Opere che in parte restarono nelle sale della Galleria, mentre altre vennero restituite agli artisti e ai collezionisti prestatori.
Nel corso di questi quarantacinque anni, con i diversi responsabili, comitati scientifici, direttori e conservatori che si sono succeduti, la Galleria è divenuta un importante centro di produzione culturale, che ha come cardine dell'attività non solo la valorizzazione delle opere di Luigi Spazzapan qui conservate, ma anche delle opere e delle installazioni di autori del territorio e delle regioni limitrofe. Ha organizzato decine di mostre d'arte, design, fotografia, rassegne interdisciplinari, incontri, laboratori, conferenze, andando via via a costituire un considerevole programma di eventi, con l'intento di fornire informazioni e sviluppare la crescita culturale.
Il risultato concreto dell’intensa attività dedicata alle arti visive è anche il costante aumento delle sue collezioni. Nel 2012 sono giunte, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, altre trenta opere su carta di Spazzapan, acquisite dal collezionista Umberto Citelli.
Nel 2010, la Galleria è stata oggetto di un significativo intervento di ampliamento e di ristrutturazione e nel 2019 di un adeguamento agli standard museali contemporanei, con nuovi modelli di fruizione e supporti informativi. Dal 2016 la Galleria è gestita dalla Regione Friuli Venezia Giulia, grazie all’ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, in convenzione con il Comune di Gradisca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Lo scorso anno, grazie a una donazione di Martina Corgnati (figlia della cantante Milva), altre cinque opere di Luigi Spazzapan sono entrate a far parte della collezione della Galleria e sono in questi giorni in mostra a ingresso gratuito.
Quarantacinque anni fa si inaugurava la Galleria Spazzapan.
Tante cose sono cambiate da quel sabato di quarantacinque anni fa. La tecnologia accompagna ormai ogni nostro gesto quotidiano, gli schermi d’ogni tipo sono i “paesaggi” preferiti dei nostri sguardi e dei nostri pensieri. Eppure, l’idea che si concretizzò il 15 gennaio del 1977, quella di una nuova galleria dedicata all'arte contemporanea nel segno di Luigi Spazzapan, continua a esistere, forte della passione di chi ha portato avanti il progetto e dei tanti successi guadagnati nel corso degli anni.
L’idea iniziale fu di Bruno Patuna, critico d'arte e organizzatore di mostre, che dopo aver vissuto lungamente a Roma, nel 1965 era rientrato a Gradisca d’Isonzo per dirigere la neocostituita Azienda di Soggiorno e Turismo. Patuna aveva acquisito una grande esperienza sul campo e lo dimostrò con le esposizioni che dal 1966 in poi organizzò, come quelle all'Enoteca di Gradisca - in cui aprì la Galleria Serenissima - oppure alla Sala Civica Esposizioni e alla Scuola Dante Alighieri, ma anche quelle dedicate a Luigi Bartolini e l'antologica su Luigi Spazzapan o anche la grande mostra “Zigaina. Opera grafica 1947-1972”. Eventi che trasformarono Gradisca in un attivissimo centro culturale dedicato al contemporaneo. Poi, nell'agosto del 1976, cominciarono ad arrivare i dipinti e le chine di Spazzapan della collezione Giletti, vennero predisposti i locali e attivati i contatti con gli artisti per ottenere un cospicuo numero di opere da presentare al pubblico.
La Galleria era ormai pronta per l’inaugurazione, che avvenne – appunto – il 15 gennaio del 1977, con opere anche di Sergio Altieri, Getulio Alviani, Afro e Mirko Basaldella, Vittorio Bolaffio, Massimo Bottecchia, Ugo Canci Magnano, Luciano Ceschia, Bruno Chersicla, Carlo Ciussi, Romeo Daneo, Enrico De Cillia, Gino De Finetti, Edoardo Devetta. Opere che in parte restarono nelle sale della Galleria, mentre altre vennero restituite agli artisti e ai collezionisti prestatori.
Nel corso di questi quarantacinque anni, con i diversi responsabili, comitati scientifici, direttori e conservatori che si sono succeduti, la Galleria è divenuta un importante centro di produzione culturale, che ha come cardine dell'attività non solo la valorizzazione delle opere di Luigi Spazzapan qui conservate, ma anche delle opere e delle installazioni di autori del territorio e delle regioni limitrofe. Ha organizzato decine di mostre d'arte, design, fotografia, rassegne interdisciplinari, incontri, laboratori, conferenze, andando via via a costituire un considerevole programma di eventi, con l'intento di fornire informazioni e sviluppare la crescita culturale.
Il risultato concreto dell’intensa attività dedicata alle arti visive è anche il costante aumento delle sue collezioni. Nel 2012 sono giunte, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, altre trenta opere su carta di Spazzapan, acquisite dal collezionista Umberto Citelli.
Nel 2010, la Galleria è stata oggetto di un significativo intervento di ampliamento e di ristrutturazione e nel 2019 di un adeguamento agli standard museali contemporanei, con nuovi modelli di fruizione e supporti informativi. Dal 2016 la Galleria è gestita dalla Regione Friuli Venezia Giulia, grazie all’ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, in convenzione con il Comune di Gradisca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Lo scorso anno, grazie a una donazione di Martina Corgnati (figlia della cantante Milva), altre cinque opere di Luigi Spazzapan sono entrate a far parte della collezione della Galleria e sono in questi giorni in mostra a ingresso gratuito.
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Chiusura per manutenzione ordinaria
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Si informa che, per interventi di manutenzione ordinaria, venerdì 7 gennaio dalle ore 14.00 e per il resto della giornata Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia resterà chiuso al pubblico.
Riaprirà regolarmente il giorno successivo alle 10.00.
Riaprirà regolarmente il giorno successivo alle 10.00.
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Visite guidate alla mostra "Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline"
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
A gennaio partono le visite guidate alla mostra “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”.
Per tutto il mese di gennaio, ogni sabato e domenica alle 16.00 sarà possibile ammirare gli splendidi ricami delle Madri Orsoline accompagnati dalle nostre guide.
Prenotazione obbligatoria, per un massimo di 15 persone, scrivendo una mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al numero 348 1304726.
Ingresso a pagamento, visita guidata gratuita.
Museo della Moda e delle Arti applicate
Borgo Castello 13 - Gorizia
Per tutto il mese di gennaio, ogni sabato e domenica alle 16.00 sarà possibile ammirare gli splendidi ricami delle Madri Orsoline accompagnati dalle nostre guide.
Prenotazione obbligatoria, per un massimo di 15 persone, scrivendo una mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al numero 348 1304726.
Ingresso a pagamento, visita guidata gratuita.
Museo della Moda e delle Arti applicate
Borgo Castello 13 - Gorizia
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Orari festività natalizie
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Descrizione
In occasione delle prossime festività natalizie, le mostre organizzate da Erpac FVG – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia - saranno aperte nei seguenti giorni e orari.
A Gorizia la mostra “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, al Museo della Moda e delle Arti applicate (Borgo Castello 13): dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19; lunedì chiuso; 25 dicembre chiuso; aperture straordinarie 24 dicembre dalle 9 alle 13, 26 dicembre dalle 9 alle 19, 1° gennaio dalle 13 alle 19, 6 gennaio dalle 9 alle 19.
Ingresso gratuito fino al 31 dicembre 2021
INFO: +39 0481 385228, musei.erpac@regione.fvg.it
A Gradisca d’Isonzo, la mostra “Spazzapan. Il fondo Milva Biolcati/Maurizio Corgnati”, alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan (via Ciotti 51): dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; lunedì e martedì chiuso; 25 dicembre chiuso; aperture straordinarie 24 dicembre dalle 10 alle 13, 26 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, 1° gennaio dalle 15 alle 19, 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Ingresso gratuito fino al 13 marzo 2022
INFO: +39 0481 960816, galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Di seguito le aperture delle altre sedi espositive.
Museo della Grande Guerra di Gorizia: 24 dicembre dalle 9 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 9 alle 19, 31 dicembre dalle 9 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 19, 6 gennaio dalle 9 alle 19.
Ingresso gratuito fino al 31 dicembre 2021.
INFO: +39 0481 385228, musei.erpac@regione.fvg.it
Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 18, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 18, 6 gennaio dalle 10 alle 18.
Ingresso gratuito fino al 31 dicembre 2021.
INFO: +39 0481 385335, musei.erpac@regione.fvg.it
Museo della Vita contadina di San Vito al Tagliamento: 24 dicembre dalle 9 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 18, 31 dicembre dalle 9 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 18, 6 gennaio dalle 10 alle 18.
Ingresso gratuito.
INFO: +39 0434 833275, musei.erpac@regione.fvg.it, museo.diogene.penzi@regione.fvg.it
Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 15 alle 17, 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Ingresso gratuito.
INFO: +39 0427 77014 , musei.erpac@regione.fvg.it, museo@comune.cavassonuovo.pn.it
A Gorizia la mostra “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, al Museo della Moda e delle Arti applicate (Borgo Castello 13): dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19; lunedì chiuso; 25 dicembre chiuso; aperture straordinarie 24 dicembre dalle 9 alle 13, 26 dicembre dalle 9 alle 19, 1° gennaio dalle 13 alle 19, 6 gennaio dalle 9 alle 19.
Ingresso gratuito fino al 31 dicembre 2021
INFO: +39 0481 385228, musei.erpac@regione.fvg.it
A Gradisca d’Isonzo, la mostra “Spazzapan. Il fondo Milva Biolcati/Maurizio Corgnati”, alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan (via Ciotti 51): dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; lunedì e martedì chiuso; 25 dicembre chiuso; aperture straordinarie 24 dicembre dalle 10 alle 13, 26 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, 1° gennaio dalle 15 alle 19, 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Ingresso gratuito fino al 13 marzo 2022
INFO: +39 0481 960816, galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Di seguito le aperture delle altre sedi espositive.
Museo della Grande Guerra di Gorizia: 24 dicembre dalle 9 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 9 alle 19, 31 dicembre dalle 9 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 19, 6 gennaio dalle 9 alle 19.
Ingresso gratuito fino al 31 dicembre 2021.
INFO: +39 0481 385228, musei.erpac@regione.fvg.it
Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 18, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 18, 6 gennaio dalle 10 alle 18.
Ingresso gratuito fino al 31 dicembre 2021.
INFO: +39 0481 385335, musei.erpac@regione.fvg.it
Museo della Vita contadina di San Vito al Tagliamento: 24 dicembre dalle 9 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 18, 31 dicembre dalle 9 alle 13, 1° gennaio dalle 13 alle 18, 6 gennaio dalle 10 alle 18.
Ingresso gratuito.
INFO: +39 0434 833275, musei.erpac@regione.fvg.it, museo.diogene.penzi@regione.fvg.it
Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo: 24 dicembre dalle 10 alle 13, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, 31 dicembre dalle 10 alle 13, 1° gennaio dalle 15 alle 17, 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Ingresso gratuito.
INFO: +39 0427 77014 , musei.erpac@regione.fvg.it, museo@comune.cavassonuovo.pn.it
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Visite guidate e laboratori
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Indirizzo
Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento (PN)
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Descrizione
Vuoi passare un pomeriggio al Museo? Conoscere i segreti di vecchi attrezzi e strumenti e divertirti usando la creatività?
Ti aspettiamo al Museo della Vita contadina "Diogene Penzi" a San Vito al Tagliamento per una visita alla collezione e per costruire il tuo lavoretto a tema natalizio!
Domenica 19 dicembre
Alle 15:00 visita guidata per grandi e piccoli
Alle 16:15 e alle 17:00 laboratori per bambini dai 5 ai 9 anni
Le attività si svolgeranno su prenotazione, scrivendo entro venerdì 17 all’indirizzo didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al 3481304726.
All'ingresso è richiesto il Green Pass "base". Sono esclusi dall'obbligo i bambini sotto i 12 anni.
INGRESSO GRATUITO
Ti aspettiamo al Museo della Vita contadina "Diogene Penzi" a San Vito al Tagliamento per una visita alla collezione e per costruire il tuo lavoretto a tema natalizio!
Domenica 19 dicembre
Alle 15:00 visita guidata per grandi e piccoli
Alle 16:15 e alle 17:00 laboratori per bambini dai 5 ai 9 anni
Le attività si svolgeranno su prenotazione, scrivendo entro venerdì 17 all’indirizzo didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al 3481304726.
All'ingresso è richiesto il Green Pass "base". Sono esclusi dall'obbligo i bambini sotto i 12 anni.
INGRESSO GRATUITO
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Apertura straordinaria
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Descrizione
Apertura straordinaria
Lunedì 6 e mercoledì 8 dicembre le sedi espositive di Erpac FVG saranno aperte al pubblico
A Gorizia, il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda e delle Arti applicate, con la nuova mostra "Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline", saranno aperti dalle 9 alle 19.
La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein aperta dalle 10 alle 18.
A Gradisca d’Isonzo, la Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra “Spazzapan. Fondo Milva Biolcati / Maurizio Corgnati”, sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Mercoledì 8 dicembre a San Vito al Tagliamento (PN) sarà aperto il Museo della vita contadina "Diogene Penzi" dalle 10 alle 18.
INGRESSO GRATUITO
Lunedì 6 e mercoledì 8 dicembre le sedi espositive di Erpac FVG saranno aperte al pubblico
A Gorizia, il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda e delle Arti applicate, con la nuova mostra "Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline", saranno aperti dalle 9 alle 19.
La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein aperta dalle 10 alle 18.
A Gradisca d’Isonzo, la Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra “Spazzapan. Fondo Milva Biolcati / Maurizio Corgnati”, sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Mercoledì 8 dicembre a San Vito al Tagliamento (PN) sarà aperto il Museo della vita contadina "Diogene Penzi" dalle 10 alle 18.
INGRESSO GRATUITO
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Ingresso gratuito
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Descrizione
Dal 1° dicembre al 31 dicembre 2021 il Museo della Grande Guerra, il Museo della Moda e delle Arti Applicate e la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito.
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Visite guidate e laboratori
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Indirizzo
Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento (PN)
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Descrizione
Il Museo della Vita contadina "Diogene Penzi" a San Vito al Tagliamento organizza visite guidate e laboratori con letture sul tema di mitiche figure femminili che abitano lungo corsi d’acqua e nelle grotte dell'arco alpino, ognuna dotata di una propria peculiarità. Ne avete mai sentito parlare? Sono le AGANE!
Sabato 6 novembre
Alle 10:00 e alle 16:00 visita e laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni e adulti
Le attività si svolgeranno su prenotazione scrivendo entro venerdì 5 all’indirizzo museo.diogene.penzi@regione.fvg.it oppure telefonando al 3481304726.
Ricordiamo che, come previsto dal decreto legge n. 105 del 23.07.2021, per accedere a musei e luoghi della cultura è necessario esibire il Green Pass, sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 12 anni.
INGRESSO GRATUITO
Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13
sabato e domenica dalle 10 alle 18
Sabato 6 novembre
Alle 10:00 e alle 16:00 visita e laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni e adulti
Le attività si svolgeranno su prenotazione scrivendo entro venerdì 5 all’indirizzo museo.diogene.penzi@regione.fvg.it oppure telefonando al 3481304726.
Ricordiamo che, come previsto dal decreto legge n. 105 del 23.07.2021, per accedere a musei e luoghi della cultura è necessario esibire il Green Pass, sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 12 anni.
INGRESSO GRATUITO
Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13
sabato e domenica dalle 10 alle 18
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Lunedì 1° novembre
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Descrizione
Apertura straordinaria sedi Erpac
Lunedì 1° novembre le sedi di Erpac FVG saranno aperte al pubblico
- A Gorizia, i Musei Provinciali con il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda e delle Arti applicate, dalle 9 alle 19, mentre la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, con la mostra “Gian Carlo Venuto. Chiaro Attivo” aperta dalle 10 alle 18.
- A Gradisca d’Isonzo, la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la nuova mostra “Spazzapan. Fondo Milva Biolcati / Maurizio Corgnati”, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
- A Passariano di Codroipo, Villa Manin vi aspetta con la mostra “Napoleone. Un omaggio” dalle 10.30 alle 13 e dalle 13.30 alle 18.30. Sarà aperto anche il parco della Villa, dalle 10 fino al tramonto.
www.villamanin.it
- A Trieste, il Magazzino delle Idee, con la mostra “Through a Different Lens: Stanley Kubrick Photographs”, aperto dalle 10 alle 16.
www.magazzinodelleidee.it
- Sempre a Trieste, il Faro della Vittoria sarà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 16.30.
www.farodellavittoria.it
- A San Vito al Tagliamento, il Museo della Vita contadina Diogene Penzi dalle 10 alle 18.
Per l’occasione, si terranno visite guidate e laboratori con letture sul tema dell'autunno e di Halloween.
Alle 15 visita e laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni
Alle 16:15 visita per tutti
Ricordiamo che, come previsto dal decreto legge n. 105 del 23.07.2021, per accedere a musei e luoghi della cultura è necessario esibire il Green Pass, sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 12 anni.
Lunedì 1° novembre le sedi di Erpac FVG saranno aperte al pubblico
- A Gorizia, i Musei Provinciali con il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda e delle Arti applicate, dalle 9 alle 19, mentre la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, con la mostra “Gian Carlo Venuto. Chiaro Attivo” aperta dalle 10 alle 18.
- A Gradisca d’Isonzo, la Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la nuova mostra “Spazzapan. Fondo Milva Biolcati / Maurizio Corgnati”, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
- A Passariano di Codroipo, Villa Manin vi aspetta con la mostra “Napoleone. Un omaggio” dalle 10.30 alle 13 e dalle 13.30 alle 18.30. Sarà aperto anche il parco della Villa, dalle 10 fino al tramonto.
www.villamanin.it
- A Trieste, il Magazzino delle Idee, con la mostra “Through a Different Lens: Stanley Kubrick Photographs”, aperto dalle 10 alle 16.
www.magazzinodelleidee.it
- Sempre a Trieste, il Faro della Vittoria sarà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 16.30.
www.farodellavittoria.it
- A San Vito al Tagliamento, il Museo della Vita contadina Diogene Penzi dalle 10 alle 18.
Per l’occasione, si terranno visite guidate e laboratori con letture sul tema dell'autunno e di Halloween.
Alle 15 visita e laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni
Alle 16:15 visita per tutti
Ricordiamo che, come previsto dal decreto legge n. 105 del 23.07.2021, per accedere a musei e luoghi della cultura è necessario esibire il Green Pass, sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 12 anni.
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Visavì Meets Art
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
'Visavì Meets Art'
29 – 30 – 31 ottobre
Palazzo Attems Petzenstein – Gorizia
In occasione di Visavì Gorizia Dance Festival, a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, Marta Bevilacqua darà vita a 'Visavì Meets Art', una passeggiata artistica che si snoderà tra le sale della nostra Pinacoteca e proporrà al pubblico uno spettacolo itinerante, una visita insolita fra le opere e i ‘tableau vivant’ incarnati nella danza, un modo per esplorare il rapporto fra il movimento e lo spazio, in luoghi d'arte non convenzionalmente deputati allo spettacolo.
Vi aspettiamo a Palazzo Attems Petzenstein:
Venerdì 29 ottobre alle 16.15
Sabato 30 ottobre alle 15 e alle 16.15
Domenica 31 ottobre alle 11.15
Visavì Gorizia Dance Festival è il primo festival internazionale transfrontaliero di danza contemporanea a Gorizia e Nova Gorizia, ideato da ArtistiAssociati in partenariato con il Comune di Gorizia, Cormons e Comune di Gradisca d'Isonzo. Il partenariato internazionale coinvolge l'SNG di Nova Gorica e il network di operatori della danza Pan Adria (Slovenia, Croazia, Italia). L'evento si svolge in collaborazione con ERT FVG.
Il progetto ha ricevuto dal Ministero della cultura il prestigioso riconoscimento di Progetto Speciale nell'ambito della danza, assieme a soli altri tre progetti in tutt'Italia ed è sostenibile grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Carigo e alla partecipazione di diversi partner pubblici e privati.
Lo spettacolo sarà su prenotazione per un massimo di 15 spettatori.
Per info: https://www.goriziadancefestival.it/index.php/it/
29 – 30 – 31 ottobre
Palazzo Attems Petzenstein – Gorizia
In occasione di Visavì Gorizia Dance Festival, a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, Marta Bevilacqua darà vita a 'Visavì Meets Art', una passeggiata artistica che si snoderà tra le sale della nostra Pinacoteca e proporrà al pubblico uno spettacolo itinerante, una visita insolita fra le opere e i ‘tableau vivant’ incarnati nella danza, un modo per esplorare il rapporto fra il movimento e lo spazio, in luoghi d'arte non convenzionalmente deputati allo spettacolo.
Vi aspettiamo a Palazzo Attems Petzenstein:
Venerdì 29 ottobre alle 16.15
Sabato 30 ottobre alle 15 e alle 16.15
Domenica 31 ottobre alle 11.15
Visavì Gorizia Dance Festival è il primo festival internazionale transfrontaliero di danza contemporanea a Gorizia e Nova Gorizia, ideato da ArtistiAssociati in partenariato con il Comune di Gorizia, Cormons e Comune di Gradisca d'Isonzo. Il partenariato internazionale coinvolge l'SNG di Nova Gorica e il network di operatori della danza Pan Adria (Slovenia, Croazia, Italia). L'evento si svolge in collaborazione con ERT FVG.
Il progetto ha ricevuto dal Ministero della cultura il prestigioso riconoscimento di Progetto Speciale nell'ambito della danza, assieme a soli altri tre progetti in tutt'Italia ed è sostenibile grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Carigo e alla partecipazione di diversi partner pubblici e privati.
Lo spettacolo sarà su prenotazione per un massimo di 15 spettatori.
Per info: https://www.goriziadancefestival.it/index.php/it/
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Visite guidate
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Indirizzo
Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento (PN)
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Descrizione
Il Museo della Vita contadina "Diogene Penzi" a San Vito al Tagliamento organizza visite guidate e laboratori con letture sul tema dell'autunno e di Halloween
Domenica 31 ottobre e lunedì 1° novembre
Alle 15:00 visita e laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni
Alle 16:15 visita per tutti
Le attività si svolgeranno su prenotazione per un massimo di 15 persone, scrivendo all’indirizzo didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al 3481304726.
Ricordiamo che, come previsto dal decreto legge n. 105 del 23.07.2021, per accedere a musei e luoghi della cultura è necessario esibire il Green Pass, sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 12 anni.
Domenica 31 ottobre e lunedì 1° novembre
Alle 15:00 visita e laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni
Alle 16:15 visita per tutti
Le attività si svolgeranno su prenotazione per un massimo di 15 persone, scrivendo all’indirizzo didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al 3481304726.
Ricordiamo che, come previsto dal decreto legge n. 105 del 23.07.2021, per accedere a musei e luoghi della cultura è necessario esibire il Green Pass, sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 12 anni.
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ApritiModa
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
In occasione di ApritiModa, sabato 23 e domenica 24 ottobre, l’ingresso al Museo della Moda e delle Arti applicate di Gorizia sarà gratuito!
Durante la manifestazione, alle 10 e alle 16, sarà possibile partecipare a visite guidate gratuite, per un massimo di 15 persone e su prenotazione
telefonando al numero 348 1304726 oppure scrivendo a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Dal 2017 ApritiModa per un week end all’anno porta il pubblico alla scoperta dei luoghi più nascosti e segreti del mondo della moda, là dove si nascondono la creatività, il genio e il nostro saper fare, la massima espressione del Made in Italy.
Anche quest’anno il nostro Museo della Moda di Gorizia partecipa al progetto inserendo nel percorso le Case Dornberg, Tasso e Formentini a Borgo Castello – che sovrastano il cuore della città – al cui interno si trovano incredibili collezioni di abiti, gioielli, guanti e borsette dal ‘700 al ‘900. Una sezione del Museo è dedicata alle attività artigianali della tradizione, dalla bottega del calzolaio al cappellaio, fino alla tradizione del merletto a fuselli, prezioso ornamento goriziano del Seicento. Righe, quadri e fiori il fil rouge tematico dell’esposizione.
L’ingresso alla Museo potrà avvenire previa esibizione del Green Pass o di un documento che attesti un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Durante la manifestazione, alle 10 e alle 16, sarà possibile partecipare a visite guidate gratuite, per un massimo di 15 persone e su prenotazione
telefonando al numero 348 1304726 oppure scrivendo a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Dal 2017 ApritiModa per un week end all’anno porta il pubblico alla scoperta dei luoghi più nascosti e segreti del mondo della moda, là dove si nascondono la creatività, il genio e il nostro saper fare, la massima espressione del Made in Italy.
Anche quest’anno il nostro Museo della Moda di Gorizia partecipa al progetto inserendo nel percorso le Case Dornberg, Tasso e Formentini a Borgo Castello – che sovrastano il cuore della città – al cui interno si trovano incredibili collezioni di abiti, gioielli, guanti e borsette dal ‘700 al ‘900. Una sezione del Museo è dedicata alle attività artigianali della tradizione, dalla bottega del calzolaio al cappellaio, fino alla tradizione del merletto a fuselli, prezioso ornamento goriziano del Seicento. Righe, quadri e fiori il fil rouge tematico dell’esposizione.
L’ingresso alla Museo potrà avvenire previa esibizione del Green Pass o di un documento che attesti un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
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Chiusura mostra Behind the Appearances e preparazione mostra Milva Biolcati-Maurizio Corgnati
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Indirizzo
Palazzo Torriani, Via Marziano Ciotti 51, Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Ultimi giorni per visitare la mostra Behind the Appearances - Vera Lehndorff/Holger Trülzsch, alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo.
Venerdì 15 ottobre alle ore 18, infatti, si terrà il “finissage” della mostra, alla presenza del critico d’arte Maria Campitelli e del curatore della Galleria, Lorenzo Michelli.
Per l’occasione, verrà presentato il video Tilaventum, realizzato dal “Collettivo I Cinque Soli” e ispirato alla mostra, in cui l’uso del corpo e il fiume Tagliamento si avvicendano in dissolvenze incrociate, tra acque tecnologiche e particolari posture corporali, il tutto all’insegna di una fusione tra elementi diversi e una contemplazione immersiva.
La mostra Behind the Appearances raccoglie un significativo insieme di opere fotografiche e film della ricerca condotta da Vera Lehndorff e Holger Trülzsch su temi legati all'identità, al rapporto con la natura, all'utilizzo del corpo come strumento per la produzione di messaggi. Un lavoro di grande forza espressiva, che travalica le correnti artistiche degli anni '70, per giungere alla contemporaneità connotata dai grandi progressi tecnologici e scientifici, ma anche da un generale senso di crisi che la pandemia ha evidenziato.
Da sabato 16, invece, partiranno i lavori di riallestimento delle sale della Galleria, in previsione della presentazione del fondo "Milva Biolcati - Maurizio Corgnati", che verrà donato dalla figlia Martina Corgnati e che sarà costituito da cinque opere di Luigi Spazzapan che, dal prossimo 23 ottobre, saranno esposte assieme a una selezione di opere delle collezioni Giletti e Citelli, in un allestimento che ripercorrerà l’intero iter artistico dell’artista gradiscano.
Per l’ingresso alla Galleria è necessaria l’esibizione del Green Pass o di un documento che attesti un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
ORARI E INFO:
dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Tel. +39 0481 960816,
email: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Venerdì 15 ottobre alle ore 18, infatti, si terrà il “finissage” della mostra, alla presenza del critico d’arte Maria Campitelli e del curatore della Galleria, Lorenzo Michelli.
Per l’occasione, verrà presentato il video Tilaventum, realizzato dal “Collettivo I Cinque Soli” e ispirato alla mostra, in cui l’uso del corpo e il fiume Tagliamento si avvicendano in dissolvenze incrociate, tra acque tecnologiche e particolari posture corporali, il tutto all’insegna di una fusione tra elementi diversi e una contemplazione immersiva.
La mostra Behind the Appearances raccoglie un significativo insieme di opere fotografiche e film della ricerca condotta da Vera Lehndorff e Holger Trülzsch su temi legati all'identità, al rapporto con la natura, all'utilizzo del corpo come strumento per la produzione di messaggi. Un lavoro di grande forza espressiva, che travalica le correnti artistiche degli anni '70, per giungere alla contemporaneità connotata dai grandi progressi tecnologici e scientifici, ma anche da un generale senso di crisi che la pandemia ha evidenziato.
Da sabato 16, invece, partiranno i lavori di riallestimento delle sale della Galleria, in previsione della presentazione del fondo "Milva Biolcati - Maurizio Corgnati", che verrà donato dalla figlia Martina Corgnati e che sarà costituito da cinque opere di Luigi Spazzapan che, dal prossimo 23 ottobre, saranno esposte assieme a una selezione di opere delle collezioni Giletti e Citelli, in un allestimento che ripercorrerà l’intero iter artistico dell’artista gradiscano.
Per l’ingresso alla Galleria è necessaria l’esibizione del Green Pass o di un documento che attesti un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
ORARI E INFO:
dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Tel. +39 0481 960816,
email: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Alessandra Celletti – Mini Piano Tour Experience in Friuli Venezia Giulia
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Descrizione
Tre appuntamenti in musica con la pianista Alessandra Celletti, che dal 28 settembre al 2 ottobre presenterà, tra Gorizia e Gradisca d’Isonzo, il suo trittico musicale “1, 2, 3 concerti oltre i confini”.
I tre concerti sono la continuazione di un viaggio, iniziato proprio quest’anno, durante il quale la pianista romana ha portato la sua musica lungo i corsi d'acqua del Friuli Venezia Giulia, un viaggio che si conclude lungo l’Isonzo, in alcuni tra i luoghi più emblematici di questo territorio: il Parco Basaglia e i castelli di Gorizia e Gradisca.
Per l’occasione la pianista romana proporrà brani tratti dai suoi ultimi due album (Love Animals e Experience), oltre che dal suo vastissimo repertorio, che comprende richiami a Philip Glass, John Cage, Erik Satie.
Di seguito il programma dei tre concerti.
Martedì 28 settembre alle 6 del mattino, al Parco Basaglia - Giardino del Centro di salute mentale di Gorizia: “di a da in con su per tra fra… Gigi”, concerto solo su invito dedicato alla memoria di Luigi “Gigi” Casalboni. In caso di maltempo il concerto si terrà nella palestra del Parco Basaglia (via Vittorio Veneto 174).
Mercoledì 29 settembre alle 18.30, al Giardino dell’incontro dei Musei Provinciali di Borgo Castello a Gorizia: “Experience”, concerto gratuito con prenotazione (posti limitati). In caso di maltempo il concerto si terrà al Kulturni Dom (via Italico Brass 20).
Sabato 2 ottobre alle 6 del mattino, al Parco del Castello di Gradisca d’Isonzo: “Love Animals”, concerto gratuito con prenotazione (posti limitati); gli spettatori sono invitati a fornirsi di telo, tappetino o sedia pieghevole per assistere. In caso di maltempo il concerto si terrà nella Sala Bergamas (via Antonio Bergamas 1).
I concerti sono tutti a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per le prenotazioni è possibile utilizzare la piattaforma Eventbrite: per il concerto del 29 settembre alle ore 18.30 https://www.eventbrite.it/e/174105643667; per il concerto di Gradisca d’Isonzo del 2 ottobre alle ore 6 https://www.eventbrite.it/e/174140999417
È possibile prenotare anche scrivendo a: agoregorizia@gmail.com; oppure al 335/8217990 (WhatsApp o sms), specificando data del concerto, nome, cognome e numero telefonico dei partecipanti.
L’accesso è consentito nel rispetto delle vigenti misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
I tre concerti sono la continuazione di un viaggio, iniziato proprio quest’anno, durante il quale la pianista romana ha portato la sua musica lungo i corsi d'acqua del Friuli Venezia Giulia, un viaggio che si conclude lungo l’Isonzo, in alcuni tra i luoghi più emblematici di questo territorio: il Parco Basaglia e i castelli di Gorizia e Gradisca.
Per l’occasione la pianista romana proporrà brani tratti dai suoi ultimi due album (Love Animals e Experience), oltre che dal suo vastissimo repertorio, che comprende richiami a Philip Glass, John Cage, Erik Satie.
Di seguito il programma dei tre concerti.
Martedì 28 settembre alle 6 del mattino, al Parco Basaglia - Giardino del Centro di salute mentale di Gorizia: “di a da in con su per tra fra… Gigi”, concerto solo su invito dedicato alla memoria di Luigi “Gigi” Casalboni. In caso di maltempo il concerto si terrà nella palestra del Parco Basaglia (via Vittorio Veneto 174).
Mercoledì 29 settembre alle 18.30, al Giardino dell’incontro dei Musei Provinciali di Borgo Castello a Gorizia: “Experience”, concerto gratuito con prenotazione (posti limitati). In caso di maltempo il concerto si terrà al Kulturni Dom (via Italico Brass 20).
Sabato 2 ottobre alle 6 del mattino, al Parco del Castello di Gradisca d’Isonzo: “Love Animals”, concerto gratuito con prenotazione (posti limitati); gli spettatori sono invitati a fornirsi di telo, tappetino o sedia pieghevole per assistere. In caso di maltempo il concerto si terrà nella Sala Bergamas (via Antonio Bergamas 1).
I concerti sono tutti a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per le prenotazioni è possibile utilizzare la piattaforma Eventbrite: per il concerto del 29 settembre alle ore 18.30 https://www.eventbrite.it/e/174105643667; per il concerto di Gradisca d’Isonzo del 2 ottobre alle ore 6 https://www.eventbrite.it/e/174140999417
È possibile prenotare anche scrivendo a: agoregorizia@gmail.com; oppure al 335/8217990 (WhatsApp o sms), specificando data del concerto, nome, cognome e numero telefonico dei partecipanti.
L’accesso è consentito nel rispetto delle vigenti misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
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Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo
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Indirizzo
Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento (PN)
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Descrizione
Domenica 10 ottobre - F@MU giornata nazionale delle famiglie al museo.
Anche quest’anno il Museo della vita contadina “Diogene Penzi” a San Vito al Tagliamento aderisce all’iniziativa della F@MU - la giornata nazionale delle famiglie al museo.
Per l’occasione sono previste visite guidate e un laboratorio con letture sul tema dell'autunno e dei giochi di una volta.
Nello specifico:
Alle 10:00 e alle 15:00 visita e laboratorio per bambini dai 5 agli 8 anni
Alle 11:00 e alle 16:00 visita e laboratorio per bambini dai 9 ai 12 anni
Al termine di ogni visita, sarà lasciato ai bambini un piccolo omaggio e delle istruzioni per un lavoretto da portare a casa.
Le attività si svolgeranno su prenotazione per un massimo di 6 persone, scrivendo all’indirizzo didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al 3481304726.
Ricordiamo che, come previsto dal decreto legge n. 105 del 23.07.2021, per accedere a musei e luoghi della cultura è necessario esibire il Green Pass , sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 12 anni.
Anche quest’anno il Museo della vita contadina “Diogene Penzi” a San Vito al Tagliamento aderisce all’iniziativa della F@MU - la giornata nazionale delle famiglie al museo.
Per l’occasione sono previste visite guidate e un laboratorio con letture sul tema dell'autunno e dei giochi di una volta.
Nello specifico:
Alle 10:00 e alle 15:00 visita e laboratorio per bambini dai 5 agli 8 anni
Alle 11:00 e alle 16:00 visita e laboratorio per bambini dai 9 ai 12 anni
Al termine di ogni visita, sarà lasciato ai bambini un piccolo omaggio e delle istruzioni per un lavoretto da portare a casa.
Le attività si svolgeranno su prenotazione per un massimo di 6 persone, scrivendo all’indirizzo didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al 3481304726.
Ricordiamo che, come previsto dal decreto legge n. 105 del 23.07.2021, per accedere a musei e luoghi della cultura è necessario esibire il Green Pass , sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 12 anni.
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Giornate Europee del Patrimonio
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Descrizione
In occasione della manifestazione Gusti Off, dal 23 al 26 settembre i musei goriziani gestiti da Erpac FVG saranno a ingresso gratuito.
Inoltre, sabato 25 e domenica 26, Giornate Europee del Patrimonio, nelle stesse sedi espositive si terranno delle visite guidate gratuite.
Nel dettaglio:
Museo della Grande Guerra e Museo della Moda di Borgo Castello a Gorizia, aperti dalle 9 alle 19.
Sabato 25 e domenica 26, oltre all’ingresso gratuito si terranno delle visite guidate alle 9.30 e alle 17.30.
Per informazioni e prenotazioni: telefonare al 348/1304726.
Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, aperto dalle 10 alle 18, ingresso gratuito alla pinacoteca e alla mostra “Gian Carlo Venuto. Chiaro attivo 1973 – 1979”.
Sabato 25 e domenica 26 si potrà usufruire di visite guidate alle 11.30 e alle 15.30.
Per informazioni e prenotazioni: telefonare al 348/1304726.
A Gradisca d’Isonzo, invece, la Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” (aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19) partecipa alle Giornate Europee della Cultura con un ingresso gratuito sabato 25 e domenica 26.
Negli stessi due giorni alle ore 10.30, il curatore della Galleria, Lorenzo Michelli, terrà una visita guidata gratuita, in cui presenterà il nuovo percorso espositivo: al piano terra la mostra “10+2 Premio d’Artista Mattador 2010 - 2021”, curata da Riccardo Caldura, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, e composta da dodici opere di importanti artisti del panorama internazionale, assieme a una selezione dei lavori di Matteo Caenazzo, giovane triestino prematuramente scomparso nel 2009 e a cui è dedicata l’iniziativa; al primo piano, oltre a una selezione di chine e dipinti di Luigi Spazzapan delle Collezioni Giletti e Citelli, le recenti acquisizioni di otto dipinti e sette disegni di Renzo Tubaro, artista friulano scomparso nel 2002; al secondo piano la mostra “Behind the Appearances”, dedicata a un’espressività artistica che coniuga corpo umano, natura e artificio in una selezione di opere, alcune inedite, di Vera Lehndorff e Holger Trülzsch.
Per informazioni e prenotazioni: galleriaspazzapan@regione.fvg.it; 0481/960816.
Anche il nostro Museo della Vita Contadina “Diogene Penzi” di San Vito al Tagliamento (aperto dalle 9 alle 18) aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio, con un programma di visite guidate sia sabato 25 che domenica 26 alle 10 e alle 16. Le visite si svolgeranno su prenotazione, per un massimo di 6 persone, scrivendo a museo.diogene.penzi@regione.fvg.it oppure telefonando al 348/1304726.
Per l’ingresso a tutte le sedi è necessario il green pass o un documento attestante un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Inoltre, sabato 25 e domenica 26, Giornate Europee del Patrimonio, nelle stesse sedi espositive si terranno delle visite guidate gratuite.
Nel dettaglio:
Museo della Grande Guerra e Museo della Moda di Borgo Castello a Gorizia, aperti dalle 9 alle 19.
Sabato 25 e domenica 26, oltre all’ingresso gratuito si terranno delle visite guidate alle 9.30 e alle 17.30.
Per informazioni e prenotazioni: telefonare al 348/1304726.
Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, aperto dalle 10 alle 18, ingresso gratuito alla pinacoteca e alla mostra “Gian Carlo Venuto. Chiaro attivo 1973 – 1979”.
Sabato 25 e domenica 26 si potrà usufruire di visite guidate alle 11.30 e alle 15.30.
Per informazioni e prenotazioni: telefonare al 348/1304726.
A Gradisca d’Isonzo, invece, la Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” (aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19) partecipa alle Giornate Europee della Cultura con un ingresso gratuito sabato 25 e domenica 26.
Negli stessi due giorni alle ore 10.30, il curatore della Galleria, Lorenzo Michelli, terrà una visita guidata gratuita, in cui presenterà il nuovo percorso espositivo: al piano terra la mostra “10+2 Premio d’Artista Mattador 2010 - 2021”, curata da Riccardo Caldura, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, e composta da dodici opere di importanti artisti del panorama internazionale, assieme a una selezione dei lavori di Matteo Caenazzo, giovane triestino prematuramente scomparso nel 2009 e a cui è dedicata l’iniziativa; al primo piano, oltre a una selezione di chine e dipinti di Luigi Spazzapan delle Collezioni Giletti e Citelli, le recenti acquisizioni di otto dipinti e sette disegni di Renzo Tubaro, artista friulano scomparso nel 2002; al secondo piano la mostra “Behind the Appearances”, dedicata a un’espressività artistica che coniuga corpo umano, natura e artificio in una selezione di opere, alcune inedite, di Vera Lehndorff e Holger Trülzsch.
Per informazioni e prenotazioni: galleriaspazzapan@regione.fvg.it; 0481/960816.
Anche il nostro Museo della Vita Contadina “Diogene Penzi” di San Vito al Tagliamento (aperto dalle 9 alle 18) aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio, con un programma di visite guidate sia sabato 25 che domenica 26 alle 10 e alle 16. Le visite si svolgeranno su prenotazione, per un massimo di 6 persone, scrivendo a museo.diogene.penzi@regione.fvg.it oppure telefonando al 348/1304726.
Per l’ingresso a tutte le sedi è necessario il green pass o un documento attestante un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
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Alle radici del quotidiano II in camera
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Descrizione
Ci sono anche i nostri Museo della Vita Contadina “Diogene Penzi” di San Vito al Tagliamento e Museo della Moda e delle Arti Applicate di Gorizia nel mediometraggio "Alle radici del quotidiano II in camera” dell'Associazione culturale Maravee. In un'unica narrazione, sei storie in sei paesi e Musei etnografici, alla riscoperta partecipata ed emozionale dei modus vivendi del passato nella camera nuziale del Friuli Venezia Giulia tra '800 e '900, attraverso un flashback della vita contemporanea.
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Giornata della Cooperazione Europea
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Indirizzo
Borgo Castello, 13 Gorizia
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Telefono
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Descrizione
Martedì 21 settembre, in occasione della celebrazione del 10° anniversario della Giornata della Cooperazione Europea (EC-Day), il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda di Borgo Castello a Gorizia sarà aperto al pubblico dalle 9 alle 19 con ingresso gratuito.
Obiettivo dell’EC-Day è diffondere i benefici della cooperazione tra la società e i cittadini attraverso modi innovativi per presentare come la cooperazione può migliorare la vita delle persone.
Durante la giornata, i volontari IVY “Interreg volunteer youth” saranno disponibili nei nostri Musei per fornire maggiori informazioni al pubblico relative alla campagna dedicata alla giornata della cooperazione e per distribuire materiali e gadget.
Per info sul progetto: https://ecday.eu/
Per informazioni:
@: musei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 0481 385228
Obiettivo dell’EC-Day è diffondere i benefici della cooperazione tra la società e i cittadini attraverso modi innovativi per presentare come la cooperazione può migliorare la vita delle persone.
Durante la giornata, i volontari IVY “Interreg volunteer youth” saranno disponibili nei nostri Musei per fornire maggiori informazioni al pubblico relative alla campagna dedicata alla giornata della cooperazione e per distribuire materiali e gadget.
Per info sul progetto: https://ecday.eu/
Per informazioni:
@: musei.erpac@regione.fvg.it
Tel.: +39 0481 385228
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"Il Congresso dei Bambini" alla Galleria d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan
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Indirizzo
Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan, Palazzo Torriani, Via Marziano Ciotti 51, Gradisca d'Isonzo
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Telefono
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E-mail
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Sito Web
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Descrizione
Dal 9 al 12 settembre l’installazione multimediale “Il Congresso dei Bambini” sarà ospitata dal Festival In\Visible Cities 2021 alla Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Spazzapan di Gradisca d’Isonzo. Un’esperienza sull’immaginario d’infanzia e sul fare comunità nelle comunità già esistenti prodotta da Damatrà onlus (Fagagna - IT) con la direzione creativa di Andrea Ciommiento e la collaborazione di diverse realtà italiane ed estere tra cui Invasioni Creative (Udine/Torino - IT) e l’Art Source (Parigi - Francia).
Il percorso installativo si compone di due momenti, il primo è “La storia di Enea”, una video-installazione che racconta di un bambino di sette anni e di una enorme creatura che si aggira vicino casa; una storia nata dall’incontro reale con cinquecento bambini e bambine del Friuli Venezia Giulia. Il secondo è l’audio-racconto “Le voci del Congresso”, con l’uso di cuffie Wifi dove lo spettatore può scegliere le voci dei piccoli o quelle dei grandi. Voci di tutte le età e provenienze, da abitanti a imprenditori locali, arricchite di nuovi contenuti originali realizzati in occasione del festival Invisible Cities 2021 e di Botteghe digitali 2021 – Multimedia and Relational Arts. Un vero e proprio “congresso” di voci da ascoltare insieme nel tempo desiderato dal singolo spettatore.
Per il primo giorno di apertura - giovedì 9 settembre 2021 dalle 17.30 alle 19 - Damatrà condurrà il laboratorio creativo “Fare Bestiario”. Un laboratorio pratico per famiglie con l’utilizzo della narrazione, del gioco e dell’esplorazione per far conoscere a piccoli e grandi (a partire dai 5 anni in su) la storia del Congresso. Un momento di mediazione artistica che porterà alla scoperta dell'installazione multimediale.
Si prevede inoltre l’inaugurazione ufficiale nello stesso giorno, giovedì 9 settembre alle 18, con l’introduzione dei curatori artistici insieme ad Alessandro Cattunar (direzione Festival In\visible Cities) e Lorenzo Michelli (coordinamento Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan).
Nel corso dell’evento verrà presentata anche la mostra fotografica “Saluti da…”, della fotografa francese Marilyne Grimmer, progetto selezionato sul bando “OPEN_Creazione urbana contemporanea” da una rete di 6 festival nazionali: In\Visible Cities, Pergine, Il giardino delle Esperidi, Periferico, Zona K e Terni-Indisciplinarte.
“Il Congresso dei Bambini” è parte del format “Bestiario Immaginato” che, dal 2014, si trasforma ogni anno in laboratorio di creatività, bottega artigiana, spettacolo, ricerca educativa e festa. Un modo inedito di fare comunità dentro le comunità già esistenti. A scuola, nei piccoli paesi, in città.
Nata nel 1987 a Udine, Damatrà onlus è una società cooperativa che organizza attività laboratoriali ed eventi per le nuove generazioni. Si occupa di ricerca educativa e culturale, perseguita attraverso la narrazione, l’arte e l’espressione creativa. Dal 2014 ha ideato “Bestiario Immaginato” coinvolgendo ogni anno oltre cinquecento persone di tutte le età e intessendo collaborazioni in Friuli Venezia Giulia, in Italia e all’estero. Nelle ultime due edizioni la direzione artistica è curata da Andrea Ciommiento per “Il Congresso dei Bambini” e “Pecore Matte” con la creazione di laboratori relazionali e spettacoli multimediali per le nuove generazioni.
Produzione: Damatrà onlus
Direzione creativa e drammaturgia: Andrea Ciommiento
Editing contenuti multimediali: David Benvenuto
Assistenza alla creazione: Benedetta Giacomello
Video: Leonardo Amati
Sound design: Tommaso Simonetta
In collaborazione con: Invasioni Creative (ITA), Art Source (FRA), Lluvia Horizontal (SPA)
Con il sostegno di: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Orari di apertura
Giovedì 9 settembre 2021 dalle 16.00 alle 21.00
Da venerdì 10 a domenica 12 settembre 2021 dalle 16.00 alle 19.00
Link utili:
Fare Bestiario, laboratorio creativo per famiglie (9 settembre 2021):
https://invisiblecities.eu/evento/fare-bestiario
Inaugurazione installazione (9 settembre 2021):
https://invisiblecities.eu/evento/saluti-da-e-il-congresso-dei-bambini
Scheda installazione (dal 9 al 12 settembre 2021):
https://invisiblecities.eu/evento/il-congresso-dei-bambini
Per informazioni e prenotazioni:
mail: segreteria@quarantasettezeroquattro.it
telefono: +39 3381411435
Il percorso installativo si compone di due momenti, il primo è “La storia di Enea”, una video-installazione che racconta di un bambino di sette anni e di una enorme creatura che si aggira vicino casa; una storia nata dall’incontro reale con cinquecento bambini e bambine del Friuli Venezia Giulia. Il secondo è l’audio-racconto “Le voci del Congresso”, con l’uso di cuffie Wifi dove lo spettatore può scegliere le voci dei piccoli o quelle dei grandi. Voci di tutte le età e provenienze, da abitanti a imprenditori locali, arricchite di nuovi contenuti originali realizzati in occasione del festival Invisible Cities 2021 e di Botteghe digitali 2021 – Multimedia and Relational Arts. Un vero e proprio “congresso” di voci da ascoltare insieme nel tempo desiderato dal singolo spettatore.
Per il primo giorno di apertura - giovedì 9 settembre 2021 dalle 17.30 alle 19 - Damatrà condurrà il laboratorio creativo “Fare Bestiario”. Un laboratorio pratico per famiglie con l’utilizzo della narrazione, del gioco e dell’esplorazione per far conoscere a piccoli e grandi (a partire dai 5 anni in su) la storia del Congresso. Un momento di mediazione artistica che porterà alla scoperta dell'installazione multimediale.
Si prevede inoltre l’inaugurazione ufficiale nello stesso giorno, giovedì 9 settembre alle 18, con l’introduzione dei curatori artistici insieme ad Alessandro Cattunar (direzione Festival In\visible Cities) e Lorenzo Michelli (coordinamento Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan).
Nel corso dell’evento verrà presentata anche la mostra fotografica “Saluti da…”, della fotografa francese Marilyne Grimmer, progetto selezionato sul bando “OPEN_Creazione urbana contemporanea” da una rete di 6 festival nazionali: In\Visible Cities, Pergine, Il giardino delle Esperidi, Periferico, Zona K e Terni-Indisciplinarte.
“Il Congresso dei Bambini” è parte del format “Bestiario Immaginato” che, dal 2014, si trasforma ogni anno in laboratorio di creatività, bottega artigiana, spettacolo, ricerca educativa e festa. Un modo inedito di fare comunità dentro le comunità già esistenti. A scuola, nei piccoli paesi, in città.
Nata nel 1987 a Udine, Damatrà onlus è una società cooperativa che organizza attività laboratoriali ed eventi per le nuove generazioni. Si occupa di ricerca educativa e culturale, perseguita attraverso la narrazione, l’arte e l’espressione creativa. Dal 2014 ha ideato “Bestiario Immaginato” coinvolgendo ogni anno oltre cinquecento persone di tutte le età e intessendo collaborazioni in Friuli Venezia Giulia, in Italia e all’estero. Nelle ultime due edizioni la direzione artistica è curata da Andrea Ciommiento per “Il Congresso dei Bambini” e “Pecore Matte” con la creazione di laboratori relazionali e spettacoli multimediali per le nuove generazioni.
Produzione: Damatrà onlus
Direzione creativa e drammaturgia: Andrea Ciommiento
Editing contenuti multimediali: David Benvenuto
Assistenza alla creazione: Benedetta Giacomello
Video: Leonardo Amati
Sound design: Tommaso Simonetta
In collaborazione con: Invasioni Creative (ITA), Art Source (FRA), Lluvia Horizontal (SPA)
Con il sostegno di: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Orari di apertura
Giovedì 9 settembre 2021 dalle 16.00 alle 21.00
Da venerdì 10 a domenica 12 settembre 2021 dalle 16.00 alle 19.00
Link utili:
Fare Bestiario, laboratorio creativo per famiglie (9 settembre 2021):
https://invisiblecities.eu/evento/fare-bestiario
Inaugurazione installazione (9 settembre 2021):
https://invisiblecities.eu/evento/saluti-da-e-il-congresso-dei-bambini
Scheda installazione (dal 9 al 12 settembre 2021):
https://invisiblecities.eu/evento/il-congresso-dei-bambini
Per informazioni e prenotazioni:
mail: segreteria@quarantasettezeroquattro.it
telefono: +39 3381411435
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Visite guidate gratuite ai giardini di Erpac Fvg
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Descrizione
Sabato 11 e domenica 12 settembre sarà possibile partecipare a visite guidate gratuite ai giardini di Erpac Fvg a Villa Manin - Passariano di Codroipo, Palazzo Altan - San Vito al Tagliamento e Borgo Castello - Gorizia. Di seguito le indicazioni con le specifiche modalità di partecipazione:
VILLA MANIN
Passariano di Codroipo
Sabato 11 settembre ore 14.30: Visita guidata al Parco con Giancarlo Stasi di ERSA FVG (partenza dal bookshop).
Domenica 12 settembre ore 14.30: Visita guidata alla Villa con Edi Miculan (Erpac FVG).
Per partecipare non è necessaria la prenotazione
Informazioni: 0432 821210; info@villamanin.it
PARCO DI PALAZZO ALTAN
San Vito al Tagliamento
Sabato 11 e domenica 12 settembre ore 9.30: Visita guidata al Parco (max 15 persone) a cura della cooperativa Guarnerio.
Per partecipare è richiesta la prenotazione
Prenotazioni: 348 1304726; didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
IL GIARDINO DELL’INCONTRO
Borgo Castello, Gorizia
Ore 18.30: Animazione danzata a cura di a.ArtistiAssociati
Per partecipare è richiesta la prenotazione
Informazioni: 0481 385228
Prenotazione 11 settembre: https://bit.ly/3zJnK12
Prenotazione 12 settembre: https://bit.ly/3jCDpcZ
Si potrà prenotare anche scrivendo a: comunicazione.erpac@regione.fvg.it
Dalle ore 20.15: Proiezione sulla facciata dei Musei Provinciali di un viaggio interattivo attraverso la vita e le opere di sei artisti: Italico Brass, Luigi Spazzapan, Veno Pilon, Sofronio Pocarini, Ivan Čargo, Bruno Ernesto Cossar.
Alle 20.30 – 20.45 – 22 – ore 22.15: Visite guidate gratuite al Museo della Grande Guerra (max 6 persone).
Prenotazioni: 348 1304726; didatticamusei.erpac@regione.fvg.it;
* Per partecipare alle visite guidate sarà necessario possedere il Green Pass o un documento attestante l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti all’evento per cui si richiede la partecipazione.
VILLA MANIN
Passariano di Codroipo
Sabato 11 settembre ore 14.30: Visita guidata al Parco con Giancarlo Stasi di ERSA FVG (partenza dal bookshop).
Domenica 12 settembre ore 14.30: Visita guidata alla Villa con Edi Miculan (Erpac FVG).
Per partecipare non è necessaria la prenotazione
Informazioni: 0432 821210; info@villamanin.it
PARCO DI PALAZZO ALTAN
San Vito al Tagliamento
Sabato 11 e domenica 12 settembre ore 9.30: Visita guidata al Parco (max 15 persone) a cura della cooperativa Guarnerio.
Per partecipare è richiesta la prenotazione
Prenotazioni: 348 1304726; didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
IL GIARDINO DELL’INCONTRO
Borgo Castello, Gorizia
Ore 18.30: Animazione danzata a cura di a.ArtistiAssociati
Per partecipare è richiesta la prenotazione
Informazioni: 0481 385228
Prenotazione 11 settembre: https://bit.ly/3zJnK12
Prenotazione 12 settembre: https://bit.ly/3jCDpcZ
Si potrà prenotare anche scrivendo a: comunicazione.erpac@regione.fvg.it
Dalle ore 20.15: Proiezione sulla facciata dei Musei Provinciali di un viaggio interattivo attraverso la vita e le opere di sei artisti: Italico Brass, Luigi Spazzapan, Veno Pilon, Sofronio Pocarini, Ivan Čargo, Bruno Ernesto Cossar.
Alle 20.30 – 20.45 – 22 – ore 22.15: Visite guidate gratuite al Museo della Grande Guerra (max 6 persone).
Prenotazioni: 348 1304726; didatticamusei.erpac@regione.fvg.it;
* Per partecipare alle visite guidate sarà necessario possedere il Green Pass o un documento attestante l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti all’evento per cui si richiede la partecipazione.
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“Il giardino dell’incontro. Il piacere di aspettare, per poi incontrare”
room
Indirizzo
Giardini dei Musei di Borgo Castello, Gorizia
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Descrizione
Tre serate di danza, musica, arte e storia. È il programma di “Il giardino dell’incontro. Il piacere di aspettare, per poi incontrare”, evento in programma al Giardino dell’incontro dei Musei Provinciali di Borgo Castello a Gorizia, venerdì 10 (solo su invito), sabato 11 e domenica 12 settembre a partire dalle 18.30.
Si comincerà con un’animazione danzata a cura di a.ArtistiAssociati, in cui – su un progetto originale dei coreografi Claudia Latini e Giovanni Leonarduzzi - sette danzatori accompagnati da un Dj simuleranno lo sbocciare delle piante, il loro nascere, il loro radicarsi sul territorio che le ospita, raccontando così la fioritura festosa e pacifica del giardino. A ingresso gratuito, per partecipare allo spettacolo sarà necessario essere provvisti di Green Pass e prenotarsi ai seguenti indirizzi:
serata dell’11 settembre https://bit.ly/3zJnK12
serata del 12 settembre https://bit.ly/3jCDpcZ
Si potrà prenotare anche scrivendo a: comunicazione.erpac@regione.fvg.it
Dalle 20.15 verrà proiettato sulla facciata di Casa Formentini un video tratto dalla nuova installazione multimediale presente nel Museo della Grande Guerra, realizzata da Cameranebbia di Milano, un viaggio interattivo attraverso la vita e le opere di sei artisti: Italico Brass, Luigi Spazzapan, Veno Pilon, Sofronio Pocarini, Ivan Čargo, Bruno Ernesto Cossar(o).
Alle 20.30 – 20.45 – 22 – ore 22.15 si terranno delle visite guidate gratuite al Museo della Grande Guerra (max 6 persone; prenotazione: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it; mob: 348 1304726).
L’iniziativa rientra nel progetto Walk of Peace, programma europeo interreg Italia/Slovenia, che mira a uno sviluppo sostenibile del patrimonio della prima guerra mondiale tra le Alpi e l'Adriatico e di cui fanno parte Posoški razvojni center, ERPAC FVG, Regione del Veneto, Ustanova "Fundacija Poti miru v Posočju", Associazione GAL Venezia Orientale, Znanstvenoraziskovalni center Slovenske akademije znanosti in umetnosti, PromoTurismoFVG, Mestna Občina Nova Gorica, Javni zavod za upravljanje dediščine in turizem Pivka, Comune di Ragogna.
Si comincerà con un’animazione danzata a cura di a.ArtistiAssociati, in cui – su un progetto originale dei coreografi Claudia Latini e Giovanni Leonarduzzi - sette danzatori accompagnati da un Dj simuleranno lo sbocciare delle piante, il loro nascere, il loro radicarsi sul territorio che le ospita, raccontando così la fioritura festosa e pacifica del giardino. A ingresso gratuito, per partecipare allo spettacolo sarà necessario essere provvisti di Green Pass e prenotarsi ai seguenti indirizzi:
serata dell’11 settembre https://bit.ly/3zJnK12
serata del 12 settembre https://bit.ly/3jCDpcZ
Si potrà prenotare anche scrivendo a: comunicazione.erpac@regione.fvg.it
Dalle 20.15 verrà proiettato sulla facciata di Casa Formentini un video tratto dalla nuova installazione multimediale presente nel Museo della Grande Guerra, realizzata da Cameranebbia di Milano, un viaggio interattivo attraverso la vita e le opere di sei artisti: Italico Brass, Luigi Spazzapan, Veno Pilon, Sofronio Pocarini, Ivan Čargo, Bruno Ernesto Cossar(o).
Alle 20.30 – 20.45 – 22 – ore 22.15 si terranno delle visite guidate gratuite al Museo della Grande Guerra (max 6 persone; prenotazione: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it; mob: 348 1304726).
L’iniziativa rientra nel progetto Walk of Peace, programma europeo interreg Italia/Slovenia, che mira a uno sviluppo sostenibile del patrimonio della prima guerra mondiale tra le Alpi e l'Adriatico e di cui fanno parte Posoški razvojni center, ERPAC FVG, Regione del Veneto, Ustanova "Fundacija Poti miru v Posočju", Associazione GAL Venezia Orientale, Znanstvenoraziskovalni center Slovenske akademije znanosti in umetnosti, PromoTurismoFVG, Mestna Občina Nova Gorica, Javni zavod za upravljanje dediščine in turizem Pivka, Comune di Ragogna.
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Green Pass per l’accesso alle nostre sedi museali ed espositive
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Descrizione
Come previsto dal decreto legge n. 105 del 23.07.2021, dal 6 agosto per accedere a musei e luoghi della cultura sarà necessario esibire il Green Pass. Di conseguenza, anche i nostri Musei Provinciali e la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia e la Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” a Gradisca d’Isonzo si adegueranno alla normativa, chiedendo ai visitatori il QR Code digitale o cartaceo apposto sulla certificazione verde, accompagnato da un documento di identità. La verifica della certificazione avverrà con l’applicazione “Verifica C19”. Sono esclusi dall’obbligo i bambini sotto i 12 anni.
Augurandoci una comprensione e una collaborazione da parte dei visitatori, vi ricordiamo i nostri orari di apertura:
Galleria Regionale d'Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” a Gradisca d’Isonzo, con le mostre “Behind the appearances. Vera Lehndorf e Holger Trülzsch Exhibition”, “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè” e “Sconfinaments. Da una collezione friulana di arte contemporanea”, dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Musei Provinciali di Gorizia (Museo della Grande Guerra e Museo della Moda e delle Arti applicate), dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19 e Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Museo della Vita contadina a San Vito al Tagliamento, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Museo dell’Emigrazione a Cavasso Nuovo, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12, sabato e domenica dalle 15 alle 17.
Augurandoci una comprensione e una collaborazione da parte dei visitatori, vi ricordiamo i nostri orari di apertura:
Galleria Regionale d'Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” a Gradisca d’Isonzo, con le mostre “Behind the appearances. Vera Lehndorf e Holger Trülzsch Exhibition”, “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè” e “Sconfinaments. Da una collezione friulana di arte contemporanea”, dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Musei Provinciali di Gorizia (Museo della Grande Guerra e Museo della Moda e delle Arti applicate), dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19 e Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Museo della Vita contadina a San Vito al Tagliamento, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Museo dell’Emigrazione a Cavasso Nuovo, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12, sabato e domenica dalle 15 alle 17.
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Inaugurazione "Behind the Appearances. Exhibition. Vera Lehndorff e Holger Trülzsch"
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Indirizzo
Palazzo Torriani, Via Marziano Ciotti 51, Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Behind the Appearances
Vera Lehndorff/Holger Trülzsch
Exhibition
15 luglio / 15 ottobre 2021
Inaugurazione giovedì 15 luglio - alle 18 alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo.
La mostra è organizzata dall’ERPAC FVG - Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione del Comune di Gradisca d'Isonzo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
L’inaugurazione sarà accompagnata dall’intervento danzato Twiggies della compagnia Arearea, duetto firmato da Roberto Cocconi e danzato da Angelica Margherita e Irene Ferrara.
Seguiranno una performance musicale con Erica Benfatto (voce), Mauro Bon (basso), Sandro Carta (tromba) e Roberto Duse (chitarra).
Dedicata a un’espressività artistica che coniuga corpo umano, natura e artificio, l’esposizione propone una selezione di opere, alcune inedite, di Vera Lehndorff e Holger Trülzsch, artisti che, attraverso la fotografia, pongono in primo piano la questione del riflettere oltre le apparenze, appunto, behind the appearances.
Il percorso è strutturato in più sezioni corrispondenti ai tanti cicli e temi trattati dagli artisti: Nature, Performances, Oxydations, Paros, Spetse e Peterskirchen. Un lungo lavoro che prese il via negli anni ’70, quando ogni schema estetico non solo aveva oltrepassato il quadro, ma era entrato nella vita quotidiana, nell'ambiente.
Attraverso la fotografia, i due artisti lavorano sull’atto del mostrarsi, con immagini del corpo di una donna in rapporto a situazioni diverse, un corpo che diventa strumento di comunicazione alternativo, dipinto e manipolato per essere inserito e mimetizzato con la natura e l’ambiente circostante.
Il fatto che Vera Lehndorff sia stata una modella tra le più celebri a livello internazionale – fu anche la celebre Veruschka del film Blow Up di Antonioni – conduce alla riflessione sulla dualità tra posa e naturalezza, tra apparire e sparire.
Nel percorso espositivo sono presenti anche quattro filmati girati in super 8 e 16 mm (Salomé, Sirius, Where the dog had been buried, Die Türe/The Door, Oxydations), che mostrano le idee dei due artisti rispetto a temi come il naturale, l'icona, l'ambiguità dei linguaggi artistici e delle nuove esperienze espressive legate al corpo, che negli anni ’70 stavano via via emergendo.
A cura di Lorenzo Michelli, con il coordinamento di Alda Balestra Stauffenberg, la mostra è accompagnata da un catalogo e da una preziosa testimonianza di Holger Trülzsch.
Saranno presenti, fra gli altri:
l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli
il sindaco di Gradisca d’Isonzo, Linda Tomasinsig
il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Alberto Bergamin
il direttore generale di ERPAC FVG, Anna Del Bianco
La mostra resterà aperta fino al 15 ottobre 2021, dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Per le misure di prevenzione COVID-19, il numero massimo di ingressi durante le visite sarà di 18 persone.
Informazioni:
Tel.:+39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Vera Lehndorff/Holger Trülzsch
Exhibition
15 luglio / 15 ottobre 2021
Inaugurazione giovedì 15 luglio - alle 18 alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo.
La mostra è organizzata dall’ERPAC FVG - Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione del Comune di Gradisca d'Isonzo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
L’inaugurazione sarà accompagnata dall’intervento danzato Twiggies della compagnia Arearea, duetto firmato da Roberto Cocconi e danzato da Angelica Margherita e Irene Ferrara.
Seguiranno una performance musicale con Erica Benfatto (voce), Mauro Bon (basso), Sandro Carta (tromba) e Roberto Duse (chitarra).
Dedicata a un’espressività artistica che coniuga corpo umano, natura e artificio, l’esposizione propone una selezione di opere, alcune inedite, di Vera Lehndorff e Holger Trülzsch, artisti che, attraverso la fotografia, pongono in primo piano la questione del riflettere oltre le apparenze, appunto, behind the appearances.
Il percorso è strutturato in più sezioni corrispondenti ai tanti cicli e temi trattati dagli artisti: Nature, Performances, Oxydations, Paros, Spetse e Peterskirchen. Un lungo lavoro che prese il via negli anni ’70, quando ogni schema estetico non solo aveva oltrepassato il quadro, ma era entrato nella vita quotidiana, nell'ambiente.
Attraverso la fotografia, i due artisti lavorano sull’atto del mostrarsi, con immagini del corpo di una donna in rapporto a situazioni diverse, un corpo che diventa strumento di comunicazione alternativo, dipinto e manipolato per essere inserito e mimetizzato con la natura e l’ambiente circostante.
Il fatto che Vera Lehndorff sia stata una modella tra le più celebri a livello internazionale – fu anche la celebre Veruschka del film Blow Up di Antonioni – conduce alla riflessione sulla dualità tra posa e naturalezza, tra apparire e sparire.
Nel percorso espositivo sono presenti anche quattro filmati girati in super 8 e 16 mm (Salomé, Sirius, Where the dog had been buried, Die Türe/The Door, Oxydations), che mostrano le idee dei due artisti rispetto a temi come il naturale, l'icona, l'ambiguità dei linguaggi artistici e delle nuove esperienze espressive legate al corpo, che negli anni ’70 stavano via via emergendo.
A cura di Lorenzo Michelli, con il coordinamento di Alda Balestra Stauffenberg, la mostra è accompagnata da un catalogo e da una preziosa testimonianza di Holger Trülzsch.
Saranno presenti, fra gli altri:
l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli
il sindaco di Gradisca d’Isonzo, Linda Tomasinsig
il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Alberto Bergamin
il direttore generale di ERPAC FVG, Anna Del Bianco
La mostra resterà aperta fino al 15 ottobre 2021, dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Per le misure di prevenzione COVID-19, il numero massimo di ingressi durante le visite sarà di 18 persone.
Informazioni:
Tel.:+39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Ripartono le visite guidate
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Indirizzo
Piazza Edmondo De Amicis, 2 Gorizia
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Descrizione
Ripartono le visite guidate alla Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia.
Le visite sono comprese nel biglietto d'ingresso e si svolgeranno ogni domenica alle 17.
La prenotazione è obbligatoria telefonando al numero 348 1304726
Le visite si svolgeranno per un massimo di 6 persone.
Giorni e orari di apertura:
Dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Chiuso il lunedì
Per informazioni e prenotazioni:
Tel: +39 348 1304726
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
Le visite sono comprese nel biglietto d'ingresso e si svolgeranno ogni domenica alle 17.
La prenotazione è obbligatoria telefonando al numero 348 1304726
Le visite si svolgeranno per un massimo di 6 persone.
Giorni e orari di apertura:
Dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Chiuso il lunedì
Per informazioni e prenotazioni:
Tel: +39 348 1304726
@: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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Presentazione dei lavori di riqualificazione dei giardini dei Musei di Borgo Castello e della nuova videoinstallazione nel percorso del Museo della Grande Guerra
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Indirizzo
Giardini dei Musei di Borgo Castello e Museo della Grande Guerra, Gorizia
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Descrizione
I giardini dei Musei Provinciali, uno dei luoghi più suggestivi di Borgo Castello, nei prossimi giorni verranno restituiti ai goriziani, in una vesta nuova e più fruibile. Grazie infatti a una serie di lavori di pulizia, piantumazione e sistemazione di panchine, manufatti e spazi pavimentati, i giardini si presentano ora come un ambiente espositivo a cielo aperto, da cui godere sia del verde circostante sia del panorama sul resto della città.
I lavori rientrano nel progetto Walk of Peace, programma europeo interreg Italia/Slovenia, di cui fanno parte ERPAC FVG e vari partner sloveni e veneti e che mira a uno sviluppo sostenibile del patrimonio della prima guerra mondiale tra le Alpi e l'Adriatico. Costo complessivo dell’opera 260mila euro, di cui 150mila finanziati da fondi europei e 110mila da fondi di bilancio dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia.
I giardini saranno fruibili negli orari di apertura dei Musei Provinciali e saranno accessibili anche alle persone con una limitata capacità motoria. Nelle prossime settimane, inoltre, verranno aggiunti dei manufatti lapidei che si riferiscono alla Grande Guerra, tra cui una scultura raffigurante un soldato della territoriale austriaca e due cippi italiani.
All’inizio dei lavori l’area si presentava come una superficie incolta, dove si erano sviluppate erbacee infestanti, arbusti e alberature spontanee. Il progetto quindi ha puntato prima su una pulizia di queste specie vegetali, per poi riorganizzare l’area con nuove piantumazioni collocate nella parte prospiciente l’edificato. Una scelta non casuale, che da un lato nobilita la facciata dell’edificio e ne determina una sorta di nuovo basamento, mentre dall’altro lascia libera la vista verso la città di Gorizia, così da garantire una sorta di belvedere.
Oltre ai lavori di riqualificazione dei giardini, verrà presentata una nuova videoinstallazione interattiva presente nel percorso del Museo della Grande Guerra. Realizzata da Cameranebbia di Milano, la videoinstallazione prende in considerazione il percorso umano e artistico di sei artisti del Goriziano, Italico Brass, Luigi Spazzapan, Veno Pilon, Sofronio Pocarini, Ivan Čargo, Bruno Ernesto Cossar(o), e ne segue le vicende: austro-ungarici per nascita, durante la prima guerra mondiale vestono divise differenti, se ne vanno altrove per necessità o per scelta.
La videoinstallazione scompone e ricompone le opere di questi artisti offrendo un punto di vista diverso per conoscere la loro vita e le loro opere. Un sistema interattivo offre al visitatore degli approfondimenti fruibili in italiano, sloveno e inglese. La realizzazione è frutto della collaborazione con l’Accademia slovena di scienze e arti di Lubiana ed è stata resa possibile dal contributo di istituzioni italiane e slovene, che hanno permesso la riproduzione delle opere delle loro collezioni, nello specifico la Pilonova galerija di Ajdovščina, il Goriški muzej, i Civici Musei di Udine, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, la Galleria d'arte moderna e contemporanea di Roma, l'Archivio di Stato di Gorizia.
La presentazione dei lavori e della nuova videoinstallazione nel percorso del Museo della Grande Guerra, avrà luogo venerdì 2 luglio alle 18.30, direttamente nell’area interessata. Seguirà un brindisi.
L’accesso alla presentazione sarà limitata ai soli invitati.
I lavori rientrano nel progetto Walk of Peace, programma europeo interreg Italia/Slovenia, di cui fanno parte ERPAC FVG e vari partner sloveni e veneti e che mira a uno sviluppo sostenibile del patrimonio della prima guerra mondiale tra le Alpi e l'Adriatico. Costo complessivo dell’opera 260mila euro, di cui 150mila finanziati da fondi europei e 110mila da fondi di bilancio dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia.
I giardini saranno fruibili negli orari di apertura dei Musei Provinciali e saranno accessibili anche alle persone con una limitata capacità motoria. Nelle prossime settimane, inoltre, verranno aggiunti dei manufatti lapidei che si riferiscono alla Grande Guerra, tra cui una scultura raffigurante un soldato della territoriale austriaca e due cippi italiani.
All’inizio dei lavori l’area si presentava come una superficie incolta, dove si erano sviluppate erbacee infestanti, arbusti e alberature spontanee. Il progetto quindi ha puntato prima su una pulizia di queste specie vegetali, per poi riorganizzare l’area con nuove piantumazioni collocate nella parte prospiciente l’edificato. Una scelta non casuale, che da un lato nobilita la facciata dell’edificio e ne determina una sorta di nuovo basamento, mentre dall’altro lascia libera la vista verso la città di Gorizia, così da garantire una sorta di belvedere.
Oltre ai lavori di riqualificazione dei giardini, verrà presentata una nuova videoinstallazione interattiva presente nel percorso del Museo della Grande Guerra. Realizzata da Cameranebbia di Milano, la videoinstallazione prende in considerazione il percorso umano e artistico di sei artisti del Goriziano, Italico Brass, Luigi Spazzapan, Veno Pilon, Sofronio Pocarini, Ivan Čargo, Bruno Ernesto Cossar(o), e ne segue le vicende: austro-ungarici per nascita, durante la prima guerra mondiale vestono divise differenti, se ne vanno altrove per necessità o per scelta.
La videoinstallazione scompone e ricompone le opere di questi artisti offrendo un punto di vista diverso per conoscere la loro vita e le loro opere. Un sistema interattivo offre al visitatore degli approfondimenti fruibili in italiano, sloveno e inglese. La realizzazione è frutto della collaborazione con l’Accademia slovena di scienze e arti di Lubiana ed è stata resa possibile dal contributo di istituzioni italiane e slovene, che hanno permesso la riproduzione delle opere delle loro collezioni, nello specifico la Pilonova galerija di Ajdovščina, il Goriški muzej, i Civici Musei di Udine, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, la Galleria d'arte moderna e contemporanea di Roma, l'Archivio di Stato di Gorizia.
La presentazione dei lavori e della nuova videoinstallazione nel percorso del Museo della Grande Guerra, avrà luogo venerdì 2 luglio alle 18.30, direttamente nell’area interessata. Seguirà un brindisi.
L’accesso alla presentazione sarà limitata ai soli invitati.
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Convegno online "Artisti e Grande Guerra"
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Descrizione
Mercoledì 30 giugno dalle ore 10.00 alle ore 13.30 si terrà il convegno "Artisti e Grande Guerra", organizzato nell'ambito del progetto Walk of Peace - cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il programma INTERREG V-A Italia Slovenia (2014-2020).
Il convegno si terrà online sulla piattaforma Zoom e sarà accessibile mediante una preiscrizione al seguente link:
https://zoom.us/webinar/register/WN_4ILkBeJUSmeHd5aUTe8Ijw
Parteciperanno al convegno:
Alessandro Del Puppo
Esperienza della guerra e cultura visiva: quattro temi iniziali
Silvester Gaberšček
L'arte in trincea. Il caso del fronte dell'Isonzo
Isabella Reale
Artisti friulani nella Grande Guerra: opere, memorie, mostre, dal fronte all'esodo
Petra Svoljšak
Chi risparmia in propaganda sciuperà in sangue. L'arte al servizio dell'ultima guerra dell'Austria-Ungheria
Barbara Vodopivec
Silenziose grida racchiuse nell'eternità. Le rappresentazioni dei profughi della prima guerra mondiale in Slovenia
Maurizio Lorber
Moderatore
Anna Del Bianco
Direttore generale di ERPAC
Il convegno si terrà online sulla piattaforma Zoom e sarà accessibile mediante una preiscrizione al seguente link:
https://zoom.us/webinar/register/WN_4ILkBeJUSmeHd5aUTe8Ijw
Parteciperanno al convegno:
Alessandro Del Puppo
Esperienza della guerra e cultura visiva: quattro temi iniziali
Silvester Gaberšček
L'arte in trincea. Il caso del fronte dell'Isonzo
Isabella Reale
Artisti friulani nella Grande Guerra: opere, memorie, mostre, dal fronte all'esodo
Petra Svoljšak
Chi risparmia in propaganda sciuperà in sangue. L'arte al servizio dell'ultima guerra dell'Austria-Ungheria
Barbara Vodopivec
Silenziose grida racchiuse nell'eternità. Le rappresentazioni dei profughi della prima guerra mondiale in Slovenia
Maurizio Lorber
Moderatore
Anna Del Bianco
Direttore generale di ERPAC
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Prorogate al 29 agosto le mostre “Sconfinaments” e “La San Marco. Cent’anni di design per il caffè”
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Indirizzo
Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, Palazzo Torriani, Gradisca d’Isonzo (GO)
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Descrizione
Rimarranno aperte fino a domenica 29 agosto le mostre “Sconfinaments. Lojze Spacal e Nicola Toffolini. Incanto/Disincanto. Paesaggi metaforici dell'antropocene” e “La San Marco. Cent’anni di design per il caffè”, ospitate nelle sale della Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo.
Curata da Angelo Bertani, la prima mostra fa parte del progetto “Sconfinaments. Una collezione friulana di arte contemporanea”, organizzata dall'associazione culturale Colonos e che vede coinvolte la Galleria Spazzapan e varie sedi espositive del Comune di San Vito al Tagliamento. L’esposizione alla Spazzapan propone un'abbinata tra opere di Luigi Spacal e Nicola Toffolini, il primo impegnato in una reinterpretazione del naturale attraverso dettagli carsici che assurgono a una sorta di dimensione archetipa, il secondo in una disamina al tempo stesso altamente tecnologica, di sapore scientifico e altrettanto emotiva e poetica. Una relazione nella relazione volta a sortire un effetto moltiplicatore e potenzialmente germinatore di possibili nuovi atteggiamenti per il mondo naturale.
Le opere di Spacal e Toffolini dialogano dal punto di vista della tecnica e del soggetto con una selezione di opere di Luigi Spazzapan, appartenenti alla collezione della Galleria. Sono “Le chine” di Spazzapan, che proprio attraverso questa tecnica riesce a esprimere tutta quella peculiare espressività del suo segno dinamico, guizzante ed energetico. Sono esposte una quindicina di opere, i temi sono quelli naturalistici e l'attenzione per gli amati cavalli o quegli uccelli che ben si prestano a rappresentare una carica vitalistica, che è la cifra onnipresente in tutta l'attività di Spazzapan, dai furori avanguardistici a quelli informali finali.
L'esposizione “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè, invece, rende omaggio alla prestigiosa azienda leader del settore, attraverso una selezione di macchine per il caffè; macchine che restituiscono la grande attenzione per l'innovazione tecnologica e per il design di un'azienda del Friuli Venezia Giulia (attualmente con sede a Gradisca d'Isonzo), il cui marchio è noto a livello nazionale. Sono esposte le prime macchine dalla Model 1 del 1920 di sapore liberty alla Lollobrigida degli anni '50 dalla forma sinuosa. Grandi designer, infatti, hanno collaborato con La San Marco, come l'architetto Gino Valle, che disegnò la macchina Serie 250 soprannominata Disco Volante, dal design innovativo e avveniristico. O lo Studio Sottsass Associati, artefice del modello 105 Prima serie dalle peculiari tinte e forme geometriche.
La visita alle mostre avverrà nel rispetto delle misure di prevenzione COVID-19.
Il numero massimo di ingressi è limitato.
Giorni e orari di apertura:
Dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Informazioni e prenotazioni:
Tel.: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Curata da Angelo Bertani, la prima mostra fa parte del progetto “Sconfinaments. Una collezione friulana di arte contemporanea”, organizzata dall'associazione culturale Colonos e che vede coinvolte la Galleria Spazzapan e varie sedi espositive del Comune di San Vito al Tagliamento. L’esposizione alla Spazzapan propone un'abbinata tra opere di Luigi Spacal e Nicola Toffolini, il primo impegnato in una reinterpretazione del naturale attraverso dettagli carsici che assurgono a una sorta di dimensione archetipa, il secondo in una disamina al tempo stesso altamente tecnologica, di sapore scientifico e altrettanto emotiva e poetica. Una relazione nella relazione volta a sortire un effetto moltiplicatore e potenzialmente germinatore di possibili nuovi atteggiamenti per il mondo naturale.
Le opere di Spacal e Toffolini dialogano dal punto di vista della tecnica e del soggetto con una selezione di opere di Luigi Spazzapan, appartenenti alla collezione della Galleria. Sono “Le chine” di Spazzapan, che proprio attraverso questa tecnica riesce a esprimere tutta quella peculiare espressività del suo segno dinamico, guizzante ed energetico. Sono esposte una quindicina di opere, i temi sono quelli naturalistici e l'attenzione per gli amati cavalli o quegli uccelli che ben si prestano a rappresentare una carica vitalistica, che è la cifra onnipresente in tutta l'attività di Spazzapan, dai furori avanguardistici a quelli informali finali.
L'esposizione “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè, invece, rende omaggio alla prestigiosa azienda leader del settore, attraverso una selezione di macchine per il caffè; macchine che restituiscono la grande attenzione per l'innovazione tecnologica e per il design di un'azienda del Friuli Venezia Giulia (attualmente con sede a Gradisca d'Isonzo), il cui marchio è noto a livello nazionale. Sono esposte le prime macchine dalla Model 1 del 1920 di sapore liberty alla Lollobrigida degli anni '50 dalla forma sinuosa. Grandi designer, infatti, hanno collaborato con La San Marco, come l'architetto Gino Valle, che disegnò la macchina Serie 250 soprannominata Disco Volante, dal design innovativo e avveniristico. O lo Studio Sottsass Associati, artefice del modello 105 Prima serie dalle peculiari tinte e forme geometriche.
La visita alle mostre avverrà nel rispetto delle misure di prevenzione COVID-19.
Il numero massimo di ingressi è limitato.
Giorni e orari di apertura:
Dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Informazioni e prenotazioni:
Tel.: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Appuntamento in Giardino
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Descrizione
Sabato 5 e domenica 6 giugno sarà possibile visitare in tutta Italia oltre 150 giardini, alcuni aperti in via eccezionale, nell’ambito dell’iniziativa “Appuntamento in Giardino”.
Promossa da APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia, con il sostegno di Ales e il patrocinio del Ministero della Cultura la manifestazione, giunta quest’anno alla quarta edizione è pensata come un’autentica “festa del giardino” ed invita il grande pubblico a scoprire, ed in particolar modo quest’anno a “riscoprire” la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani: dai grandi siti storici ai piccoli giardini privati. Una serie di incontri, eventi, letture e attività speciali come offerta culturale rivolta a tutta la famiglia. L’iniziativa nasce in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, che si svolgerà in contemporanea in numerosi Paesi europei.
Quest'anno anche Villa Manin e il Museo della Vita contadina “Diogene Penzi” di San Vito al Tagliamento aderiscono, con i loro splendidi parchi a “Appuntamento in Giardino”.
Nel Parco di Villa Manin l’iniziativa sarà declinata in sei visite guidate.
Sabato 5 giugno 2021 • ore 10.00 e 15.00
Domenica 6 giugno 2021 • ore 10.00, 11.00, 15.00, 16.00;
La visita guidata è aperta a un gruppo di massimo 25 persone.
Iniziativa a ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria via email entro le ore 12:00 di venerdì 4 giugno all’indirizzo: bookshop@villamanin.it oppure telefonare al numero 0432 821258.
Nel Parco del Museo della vita contadina "Diogene Penzi" di San Vito al Tagliamento l’iniziativa sarà declinata in quattro visite guidate.
Sabato 5 giugno 2021 • ore 11.30 e 16.30
Domenica 6 giugno 2021 • ore 11.30 e 16.30
La visita guidata è aperta a un gruppo di massimo 15 persone.
Iniziativa a ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria via email entro le ore 12:00 di venerdì 4 giugno all’indirizzo: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonare al numero 348 1304726.
Promossa da APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia, con il sostegno di Ales e il patrocinio del Ministero della Cultura la manifestazione, giunta quest’anno alla quarta edizione è pensata come un’autentica “festa del giardino” ed invita il grande pubblico a scoprire, ed in particolar modo quest’anno a “riscoprire” la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani: dai grandi siti storici ai piccoli giardini privati. Una serie di incontri, eventi, letture e attività speciali come offerta culturale rivolta a tutta la famiglia. L’iniziativa nasce in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, che si svolgerà in contemporanea in numerosi Paesi europei.
Quest'anno anche Villa Manin e il Museo della Vita contadina “Diogene Penzi” di San Vito al Tagliamento aderiscono, con i loro splendidi parchi a “Appuntamento in Giardino”.
Nel Parco di Villa Manin l’iniziativa sarà declinata in sei visite guidate.
Sabato 5 giugno 2021 • ore 10.00 e 15.00
Domenica 6 giugno 2021 • ore 10.00, 11.00, 15.00, 16.00;
La visita guidata è aperta a un gruppo di massimo 25 persone.
Iniziativa a ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria via email entro le ore 12:00 di venerdì 4 giugno all’indirizzo: bookshop@villamanin.it oppure telefonare al numero 0432 821258.
Nel Parco del Museo della vita contadina "Diogene Penzi" di San Vito al Tagliamento l’iniziativa sarà declinata in quattro visite guidate.
Sabato 5 giugno 2021 • ore 11.30 e 16.30
Domenica 6 giugno 2021 • ore 11.30 e 16.30
La visita guidata è aperta a un gruppo di massimo 15 persone.
Iniziativa a ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria via email entro le ore 12:00 di venerdì 4 giugno all’indirizzo: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonare al numero 348 1304726.
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Inaugurazione "Behind the Appearances. Preview/Video. Vera Lehndorff e Holger Trülzsch"
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Indirizzo
Palazzo Torriani, Via Marziano Ciotti 51, Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
L’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia - Erpac in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Gradisca d’Isonzo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia presenta alla Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d'Isonzo (GO) dal 28 maggio al 27 giugno 2021 l'anteprima della mostra "Behind the Appearances. Vera Lehndorff e Holger Trülzsch".
L'anteprima inizierà venerdì 28 maggio alle 11.30 con una presentazione alla stampa e gli interventi dell’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli; del direttore generale di ERPAC FVG, Anna Del Bianco; del sindaco del Comune di Gradisca d’Isonzo, Linda Tomasinsig; del presidente della Fondazione CaRiGo, Roberta Demartin; del responsabile della programmazione culturale della Galleria Spazzapan, Lorenzo Michelli.
Dalle 17 alle 21 ci sarà un’apertura gratuita al pubblico e alle 18.30, a cura di Lorenzo Michelli, la presentazione della mostra.
La visita alla mostra dovrà avvenire nel rispetto delle misure di prevenzione COVID-19 adottate da ERPAC.
Il numero massimo di ingressi è di 18 persone.
Informazioni:
Tel.:+39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
L'anteprima inizierà venerdì 28 maggio alle 11.30 con una presentazione alla stampa e gli interventi dell’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli; del direttore generale di ERPAC FVG, Anna Del Bianco; del sindaco del Comune di Gradisca d’Isonzo, Linda Tomasinsig; del presidente della Fondazione CaRiGo, Roberta Demartin; del responsabile della programmazione culturale della Galleria Spazzapan, Lorenzo Michelli.
Dalle 17 alle 21 ci sarà un’apertura gratuita al pubblico e alle 18.30, a cura di Lorenzo Michelli, la presentazione della mostra.
La visita alla mostra dovrà avvenire nel rispetto delle misure di prevenzione COVID-19 adottate da ERPAC.
Il numero massimo di ingressi è di 18 persone.
Informazioni:
Tel.:+39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Visita al museo senza prenotazione
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Descrizione
Sabato e domenica ai musei senza prenotazione
Con il decreto legge n. 64 del 18.5.2021 termina l’obbligo di prenotazione per le visite il sabato e la domenica nei musei che, nel corso del 2019, hanno avuto meno di un milione di visitatori.
Dunque, nei prossimi fine-settimana fateci una sorpresa e venite a trovarci nelle nostre sedi espositive targate Erpac FVG:
Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda di Borgo Castello a Gorizia, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19.
Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo, aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nelle sue sale si potranno visitare le due nuove mostre “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè” e “Sconfinaments. Da una collezione friulana di arte contemporanea”, esposizione quest’ultima che vede opere di Spazzapan, Spacal e Toffolini.
Villa Manin a Passariano di Codroipo con il suo parco, la cappella e la scuderia, orario continuato dalle 9 alle 19 (chiusa il lunedì). Nella sala esposizioni della Barchessa di Levante sarà possibile visitare la mostra "Il paesaggio dei magredi", dalle 15 alle 19 (escluso il lunedì) e nei fine settimana anche dalle 10.30 alle 13.
Museo della vita contadina di San Vito al Tagliamento (PN), dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Museo dell'Emigrazione Cavasso Nuovo (PN), dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30.
Per visitare il Faro della Vittoria la prenotazione continua a essere obbligatoria, scrivendo un’email a info@magazzinodelleidee.it oppure telefonando allo 040/3774783 nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 12; venerdì e sabato dalle 17 alle 19; domenica dalle 10 alle 12.
Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia CHIUSO PER RIALLESTIMENTO.
Magazzino delle Idee di Trieste CHIUSO PER RIALLESTIMENTO.
Con il decreto legge n. 64 del 18.5.2021 termina l’obbligo di prenotazione per le visite il sabato e la domenica nei musei che, nel corso del 2019, hanno avuto meno di un milione di visitatori.
Dunque, nei prossimi fine-settimana fateci una sorpresa e venite a trovarci nelle nostre sedi espositive targate Erpac FVG:
Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda di Borgo Castello a Gorizia, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19.
Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo, aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nelle sue sale si potranno visitare le due nuove mostre “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè” e “Sconfinaments. Da una collezione friulana di arte contemporanea”, esposizione quest’ultima che vede opere di Spazzapan, Spacal e Toffolini.
Villa Manin a Passariano di Codroipo con il suo parco, la cappella e la scuderia, orario continuato dalle 9 alle 19 (chiusa il lunedì). Nella sala esposizioni della Barchessa di Levante sarà possibile visitare la mostra "Il paesaggio dei magredi", dalle 15 alle 19 (escluso il lunedì) e nei fine settimana anche dalle 10.30 alle 13.
Museo della vita contadina di San Vito al Tagliamento (PN), dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Museo dell'Emigrazione Cavasso Nuovo (PN), dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30.
Per visitare il Faro della Vittoria la prenotazione continua a essere obbligatoria, scrivendo un’email a info@magazzinodelleidee.it oppure telefonando allo 040/3774783 nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 12; venerdì e sabato dalle 17 alle 19; domenica dalle 10 alle 12.
Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia CHIUSO PER RIALLESTIMENTO.
Magazzino delle Idee di Trieste CHIUSO PER RIALLESTIMENTO.
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Giro d'Italia
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Descrizione
Domenica 23 maggio il Giro d’Italia arriverà a Gorizia. La tappa cittadina, che mancava da 20 anni, si svilupperà attraverso le vie del centro e della periferia.
Per festeggiare l’evento, Erpac FVG propone l'ingresso gratuito nelle sue sedi del Museo della Grande Guerra, del Museo della Moda e delle Arti applicate di Borgo Castello a Gorizia e alla Galleria Regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo.
Per festeggiare l’evento, Erpac FVG propone l'ingresso gratuito nelle sue sedi del Museo della Grande Guerra, del Museo della Moda e delle Arti applicate di Borgo Castello a Gorizia e alla Galleria Regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo.
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Presentazione della mostra "La San Marco. Cent'anni di design per il caffè"
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Indirizzo
Palazzo Torriani, Via Marziano Ciotti, 51 Gradisca d'Isonzo
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Descrizione
Mercoledì 19 maggio alle ore 18 si inaugura alla Galleria Regionale d'Arte Contemporanea Luigi Spazzapan una nuova esposizione, “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè”. Allestita al piano terra, la mostra rende omaggio alla prestigiosa azienda leader del settore, attraverso una selezione di macchine per il caffè che mostrano la grande attenzione per l'innovazione tecnologica e per il design di un'azienda del Friuli Venezia Giulia (attualmente con sede proprio a Gradisca d'Isonzo), il cui marchio è noto a livello nazionale.
Per maggiori informazioni:
Galleria Regionale d'Arte Contemporanea "Luigi Spazzapan"
Tel.: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Per maggiori informazioni:
Galleria Regionale d'Arte Contemporanea "Luigi Spazzapan"
Tel.: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Giornata Internazionale dei Musei
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Indirizzo
Borgo Castello 13
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Descrizione
Giornata Internazionale dei Musei - Ingresso Gratuito
Oggi martedì 18 maggio si celebra la Giornata Internazionale dei Musei 2021. Per l’occasione, l'Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia propone l'ingresso gratuito nella sede del Museo della Grande Guerra e del Museo della Moda e delle Arti applicate di Borgo Castello a Gorizia.
Oggi martedì 18 maggio si celebra la Giornata Internazionale dei Musei 2021. Per l’occasione, l'Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia propone l'ingresso gratuito nella sede del Museo della Grande Guerra e del Museo della Moda e delle Arti applicate di Borgo Castello a Gorizia.
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Riaprono le sedi espositive di Erpac FVG
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Descrizione
Riaprono al pubblico le sedi espositive di Erpac FVG, dopo la sospensione dovuta all’emergenza Covid19.
Si comincerà lunedì 26 aprile con la mostra “Vienna 1900. Grafica e design” allestita a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 (sabato e domenica solo su prenotazione, scrivendo a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al +39 348 1304726). Inaugurata lo scorso 10 ottobre, la mostra chiuderà definitivamente i battenti il 9 maggio. Resterà però disponibile il virtual tour predisposto da Erpac FVG con la collaborazione di Fluido.it, accessibile gratuitamente da ogni pc, smartphone o tablet al seguente indirizzo: www.fluido360.com/virtualtour/attems/
Anche il Magazzino delle Idee di Trieste riaprirà lunedì 26 aprile, proseguendo fino al 16 maggio con la mostra "Sandro Miller Malkovich Malkovich Malkovich! Homage to Photographic Masters", visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19, mentre il sabato e la domenica su prenotazione scrivendo a info@magazzinodelleidee.it oppure telefonando allo +39 040 3774783.
Riaprirà lunedì 26 aprile anche il Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30, solo prenotando entro il giorno prima a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al + 39 348 1304726.
Martedì 27 aprile riapriranno invece il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda di Borgo Castello a Gorizia, dalle 9 alle 19. Saranno visitabili dal martedì alla domenica, ma nei fine settimana sarà obbligatoria la prenotazione, con una email a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al +39 348 1304726.
Dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 13, riaprirà anche il Museo della Vita contadina di San Vito al Tagliamento, con la possibilità di visita il sabato e la domenica dalle 10 alle 18, previa prenotazione (entro il giorno prima) con email a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al +39 348 1304726.
Anche Villa Manin a Passariano di Codroipo riaprirà martedì 27 aprile il suo parco, la cappella e la scuderia, con orario continuato dalle 9 alle 19 (chiusa il lunedì). Nella sala esposizioni della Barchessa di Levante sarà possibile visitare la mostra "Il paesaggio dei magredi", dalle 15 alle 19 (escluso il lunedì) e nei fine settimana anche dalle 10.30 alle 13.
Ultima ma non ultima, mercoledì 28 aprile sarà la volta della Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo, aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (per visitarla il sabato e la domenica si deve prenotare con una email a galleriaspazzapan@regione.fvg.it oppure telefonando negli orari di apertura allo +39 0481 960816). Nelle sue sale si potranno visitare le due nuove mostre “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè” e “Sconfinaments. Da una collezione friulana di arte contemporanea”, esposizione quest’ultima che vede opere di Spazzapan, Spacal e Toffolini.
Si comincerà lunedì 26 aprile con la mostra “Vienna 1900. Grafica e design” allestita a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 (sabato e domenica solo su prenotazione, scrivendo a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al +39 348 1304726). Inaugurata lo scorso 10 ottobre, la mostra chiuderà definitivamente i battenti il 9 maggio. Resterà però disponibile il virtual tour predisposto da Erpac FVG con la collaborazione di Fluido.it, accessibile gratuitamente da ogni pc, smartphone o tablet al seguente indirizzo: www.fluido360.com/virtualtour/attems/
Anche il Magazzino delle Idee di Trieste riaprirà lunedì 26 aprile, proseguendo fino al 16 maggio con la mostra "Sandro Miller Malkovich Malkovich Malkovich! Homage to Photographic Masters", visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19, mentre il sabato e la domenica su prenotazione scrivendo a info@magazzinodelleidee.it oppure telefonando allo +39 040 3774783.
Riaprirà lunedì 26 aprile anche il Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30, solo prenotando entro il giorno prima a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al + 39 348 1304726.
Martedì 27 aprile riapriranno invece il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda di Borgo Castello a Gorizia, dalle 9 alle 19. Saranno visitabili dal martedì alla domenica, ma nei fine settimana sarà obbligatoria la prenotazione, con una email a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al +39 348 1304726.
Dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 13, riaprirà anche il Museo della Vita contadina di San Vito al Tagliamento, con la possibilità di visita il sabato e la domenica dalle 10 alle 18, previa prenotazione (entro il giorno prima) con email a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it oppure telefonando al +39 348 1304726.
Anche Villa Manin a Passariano di Codroipo riaprirà martedì 27 aprile il suo parco, la cappella e la scuderia, con orario continuato dalle 9 alle 19 (chiusa il lunedì). Nella sala esposizioni della Barchessa di Levante sarà possibile visitare la mostra "Il paesaggio dei magredi", dalle 15 alle 19 (escluso il lunedì) e nei fine settimana anche dalle 10.30 alle 13.
Ultima ma non ultima, mercoledì 28 aprile sarà la volta della Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo, aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (per visitarla il sabato e la domenica si deve prenotare con una email a galleriaspazzapan@regione.fvg.it oppure telefonando negli orari di apertura allo +39 0481 960816). Nelle sue sale si potranno visitare le due nuove mostre “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè” e “Sconfinaments. Da una collezione friulana di arte contemporanea”, esposizione quest’ultima che vede opere di Spazzapan, Spacal e Toffolini.
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Presentazione della mostra "Sconfinaments. Da una collezione friulana di arte contemporanea"
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Descrizione
Venerdì 23 aprile alle ore 16.30 in diretta sul canale YouTube del Comune di San Vito al Tagliamento sarà possibile seguire la presentazione della mostra "Sconfinaments. Da una collezione friulana di arte contemporanea".
Il progetto verte sull'esposizione di un importante insieme di opere d'arte di artisti del Friuli Venezia Giulia, formata grazie a un'incessante attività di alto profilo organizzata negli ultimi decenni dall'associazione Ai Colonos a Villacaccia di Lestizza.
La collezione, formata da Federico Rossi con la partecipazione di molti artisti, verrà esposta in più sedi gestite dal Comune di San Vito al Tagliamento, promotore dell'iniziativa, oltre a Palazzo Altan e alla Galleria Regionale d'Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d'Isonzo, gestiti dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia.
E' possibile seguire la diretta collegandosi al seguente link: https://youtu.be/WmtA1kwl4qc
Per maggiori informazioni:
San Vito al Tagliamento
Tel.: +39 0434 843051
@: cultura@sanvitoaltagliamento.fvg.it
Galleria Regionale d'Arte Contemporanea "Luigi Spazzapan"
Tel.: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
Il progetto verte sull'esposizione di un importante insieme di opere d'arte di artisti del Friuli Venezia Giulia, formata grazie a un'incessante attività di alto profilo organizzata negli ultimi decenni dall'associazione Ai Colonos a Villacaccia di Lestizza.
La collezione, formata da Federico Rossi con la partecipazione di molti artisti, verrà esposta in più sedi gestite dal Comune di San Vito al Tagliamento, promotore dell'iniziativa, oltre a Palazzo Altan e alla Galleria Regionale d'Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d'Isonzo, gestiti dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia.
E' possibile seguire la diretta collegandosi al seguente link: https://youtu.be/WmtA1kwl4qc
Per maggiori informazioni:
San Vito al Tagliamento
Tel.: +39 0434 843051
@: cultura@sanvitoaltagliamento.fvg.it
Galleria Regionale d'Arte Contemporanea "Luigi Spazzapan"
Tel.: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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Il tour virtuale di "Vienna 1900. Grafica e design"
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Descrizione
Da domenica 18 aprile la mostra “Vienna 1900. Grafica e design”, allestita a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, potrà essere visitata gratuitamente e a qualsiasi ora del giorno, grazie a un tour virtuale accessibile da pc, smartphone o tablet.
Inaugurata nell’ottobre 2020, la mostra chiuderà ufficialmente il 28 aprile, anche se, a causa dell’emergenza Covid19, la sua apertura al pubblico è stata fortemente limitata. Ecco allora che Erpac FVG, ente che gestisce la sede espositiva e che ha organizzato la mostra, ha pensato a un tour virtuale per renderla sempre disponibile.
La visita virtuale consente di entrare nelle sale della mostra e di ammirare le opere dei protagonisti più significativi della Secessione Viennese, da Klimt a Moser, da Auchentaller a Olbrich, da Hoffmann a Roller.
Muoversi all’interno delle sale è semplicissimo. Se si accede da pc è sufficiente utilizzare il mouse, se invece si utilizza uno smartphone o un tablet basta usare la funzione “zoom” o il doppio tocco sullo schermo.
Una volta entrati nel tour virtuale, si devono seguire le frecce per spostarsi da una sala all’altra, mentre per avvicinarsi alle opere ci si deve posizione, cliccandoci sopra, sui pulsanti fissi che appaiono sul pavimento.
Per leggere le didascalie delle opere è sufficiente puntare il mouse sull’icona che appare al centro dell'opera oppure basta un semplice click sulla stessa icona, che ingrandirà l'immagine.
Il percorso espositivo è stato ricostruito con immagini reali, grazie al lavoro svolto da Fluido.it, in collaborazione con Erpac FVG.
Di seguito il link per accedere alla mostra: www.fluido360.com/virtualtour/attems/
Inaugurata nell’ottobre 2020, la mostra chiuderà ufficialmente il 28 aprile, anche se, a causa dell’emergenza Covid19, la sua apertura al pubblico è stata fortemente limitata. Ecco allora che Erpac FVG, ente che gestisce la sede espositiva e che ha organizzato la mostra, ha pensato a un tour virtuale per renderla sempre disponibile.
La visita virtuale consente di entrare nelle sale della mostra e di ammirare le opere dei protagonisti più significativi della Secessione Viennese, da Klimt a Moser, da Auchentaller a Olbrich, da Hoffmann a Roller.
Muoversi all’interno delle sale è semplicissimo. Se si accede da pc è sufficiente utilizzare il mouse, se invece si utilizza uno smartphone o un tablet basta usare la funzione “zoom” o il doppio tocco sullo schermo.
Una volta entrati nel tour virtuale, si devono seguire le frecce per spostarsi da una sala all’altra, mentre per avvicinarsi alle opere ci si deve posizione, cliccandoci sopra, sui pulsanti fissi che appaiono sul pavimento.
Per leggere le didascalie delle opere è sufficiente puntare il mouse sull’icona che appare al centro dell'opera oppure basta un semplice click sulla stessa icona, che ingrandirà l'immagine.
Il percorso espositivo è stato ricostruito con immagini reali, grazie al lavoro svolto da Fluido.it, in collaborazione con Erpac FVG.
Di seguito il link per accedere alla mostra: www.fluido360.com/virtualtour/attems/
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160 anni dei Musei Provinciali di Gorizia. 17 aprile 1861 - 17 aprile 2021
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Descrizione
Oggi i nostri Musei Provinciali di Gorizia compiono 160 anni.
Nella sessione del 17 aprile 1861 della Dieta provinciale delle Contee principesche di Gorizia e Gradisca, fu immediatamente accolta, messa ai voti e approvata una proposta del professor Ferdinando Gatti, che chiedeva di istituire un museo storico e geografico provinciale.
Abbiamo provato a ricostruire quel giorno attraverso un video realizzato da Carlo Sclauzero, con immagini fornite dalla nostra Fototeca e dal nostro Archivio Storico Provinciale e altre concesse dal Comune di Gorizia. La voce è di Enrico Cavallero, per Artisti Associati.
Nella sessione del 17 aprile 1861 della Dieta provinciale delle Contee principesche di Gorizia e Gradisca, fu immediatamente accolta, messa ai voti e approvata una proposta del professor Ferdinando Gatti, che chiedeva di istituire un museo storico e geografico provinciale.
Abbiamo provato a ricostruire quel giorno attraverso un video realizzato da Carlo Sclauzero, con immagini fornite dalla nostra Fototeca e dal nostro Archivio Storico Provinciale e altre concesse dal Comune di Gorizia. La voce è di Enrico Cavallero, per Artisti Associati.
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La Galleria Spazzapan riapre “virtualmente”
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Descrizione
La chiusura di mostre e musei non può spegnere l’arte e la cultura. Lo sa bene Erpac, l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia che, a fronte delle chiusure per l’emergenza sanitaria, ha deciso di continuare a lavorare per garantire l’accesso alle proprie sedi espositive. Con il prezioso aiuto della tecnologia più avanzata.
Si parte con “Plurima. Galleria d’arte Udine/Milano 1973-2012”, mostra appena conclusa alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, una delle sedi espositive di Erpac. Da oggi, infatti, è possibile accedere alla mostra 24 ore su 24 e gratuitamente, in un tour virtuale accessibile da pc, tablet e smartphone, collegandosi al seguente link: https://hub.link/y7n55Xq
Il tour consente di entrare nelle sale della Galleria, di percorrerle ammirando le opere esposte, ma anche – e qui sta la grande novità! – di incontrare gli altri visitatori presenti e di parlare con loro, confrontandosi su quanto si sta osservando assieme e sull’arte in generale. Un’opportunità che, volendo, potrebbe portare due o più persone a darsi appuntamento all’interno della Galleria per visitare assieme la mostra, scambiandosi le rispettive opinioni.
Prima di fare il proprio ingresso virtuale nelle sale della mostra Plurima, ogni visitatore può scegliere un “avatar” con cui proseguire nel percorso espositivo, vale a dire uno dei personaggi virtuali disegnati dal curatore della Galleria Spazzapan, Lorenzo Michelli. Attraversare le diverse sale e muoversi al loro interno è semplicissimo. Basta utilizzare i quattro comandi “freccia” della tastiera, se si accede da pc, o toccare lo schermo con due dita per la funzione “zoom”, se si accede da tablet o smartphone. Per informazioni più dettagliate su come procedere: https://bit.ly/3rx1RwZ
Il percorso espositivo è stato ricostruito con immagini reali, grazie allo straordinario lavoro svolto da Fluido.it, società di Trieste gestita da Antonio Giacomin, che è riuscita a riprodurre fedelmente le opere esposte di importanti artisti contemporanei del territorio e non solo, come Castellani, Aricò, Viallat, Pinelli, Ciussi, Alviani, Serse e Pope, per citarne alcuni.
Per le prossime settimane Erpac sta organizzando anche un calendario di visite guidate, sempre virtuali e gratuite, in cui i visitatori verranno accompagnati tra le opere; la guida descriverà gli aspetti più suggestivi e curiosi della mostra e risponderà alle domande dei presenti. Il tutto semplicemente collegandosi da casa con un pc, un tablet o uno smartphone. A breve verrà pubblicato il calendario delle visite guidate virtuali programmate a cui sarà possibile prenotarsi.
Si parte con “Plurima. Galleria d’arte Udine/Milano 1973-2012”, mostra appena conclusa alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, una delle sedi espositive di Erpac. Da oggi, infatti, è possibile accedere alla mostra 24 ore su 24 e gratuitamente, in un tour virtuale accessibile da pc, tablet e smartphone, collegandosi al seguente link: https://hub.link/y7n55Xq
Il tour consente di entrare nelle sale della Galleria, di percorrerle ammirando le opere esposte, ma anche – e qui sta la grande novità! – di incontrare gli altri visitatori presenti e di parlare con loro, confrontandosi su quanto si sta osservando assieme e sull’arte in generale. Un’opportunità che, volendo, potrebbe portare due o più persone a darsi appuntamento all’interno della Galleria per visitare assieme la mostra, scambiandosi le rispettive opinioni.
Prima di fare il proprio ingresso virtuale nelle sale della mostra Plurima, ogni visitatore può scegliere un “avatar” con cui proseguire nel percorso espositivo, vale a dire uno dei personaggi virtuali disegnati dal curatore della Galleria Spazzapan, Lorenzo Michelli. Attraversare le diverse sale e muoversi al loro interno è semplicissimo. Basta utilizzare i quattro comandi “freccia” della tastiera, se si accede da pc, o toccare lo schermo con due dita per la funzione “zoom”, se si accede da tablet o smartphone. Per informazioni più dettagliate su come procedere: https://bit.ly/3rx1RwZ
Il percorso espositivo è stato ricostruito con immagini reali, grazie allo straordinario lavoro svolto da Fluido.it, società di Trieste gestita da Antonio Giacomin, che è riuscita a riprodurre fedelmente le opere esposte di importanti artisti contemporanei del territorio e non solo, come Castellani, Aricò, Viallat, Pinelli, Ciussi, Alviani, Serse e Pope, per citarne alcuni.
Per le prossime settimane Erpac sta organizzando anche un calendario di visite guidate, sempre virtuali e gratuite, in cui i visitatori verranno accompagnati tra le opere; la guida descriverà gli aspetti più suggestivi e curiosi della mostra e risponderà alle domande dei presenti. Il tutto semplicemente collegandosi da casa con un pc, un tablet o uno smartphone. A breve verrà pubblicato il calendario delle visite guidate virtuali programmate a cui sarà possibile prenotarsi.
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Chiusura delle sedi espositive di Erpac FVG
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Descrizione
Nel rispetto dei provvedimenti normativi per il contenimento dell'emergenza Covid-19, i musei e le sedi espositive di Erpac FVG sono temporaneamente chiusi al pubblico.
Nello specifico:
- il Museo della Grande Guerra, il Museo della Moda e delle Arti Applicate, la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein e la mostra “Vienna 1900. Grafica e design” a Gorizia;
- la Galleria d’Arte Contemporanea “L. Spazzapan” e la mostra “PLURIMA. Galleria d’arte Udine/Milano 1973-2012” a Gradisca d'Isonzo;
- Villa Manin e il suo parco e la mostra “Il paesaggio dei Magredi” a Passariano di Codroipo;
- il Magazzino delle Idee con la mostra “Malkovich Malkovich Malkovich! Homage to Photographic Masters” a Trieste;
- il Museo della Vita Contadina a San Vito al Tagliamento;
- il Museo dell’Emigrazione a Cavasso Nuovo.
Resteranno accessibili, solo su prenotazione, la Biblioteca Provinciale di Gorizia (+39 0481 546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it) e l’Archivio Storico Provinciale di Gorizia (+39 0481 546089
Nello specifico:
- il Museo della Grande Guerra, il Museo della Moda e delle Arti Applicate, la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein e la mostra “Vienna 1900. Grafica e design” a Gorizia;
- la Galleria d’Arte Contemporanea “L. Spazzapan” e la mostra “PLURIMA. Galleria d’arte Udine/Milano 1973-2012” a Gradisca d'Isonzo;
- Villa Manin e il suo parco e la mostra “Il paesaggio dei Magredi” a Passariano di Codroipo;
- il Magazzino delle Idee con la mostra “Malkovich Malkovich Malkovich! Homage to Photographic Masters” a Trieste;
- il Museo della Vita Contadina a San Vito al Tagliamento;
- il Museo dell’Emigrazione a Cavasso Nuovo.
Resteranno accessibili, solo su prenotazione, la Biblioteca Provinciale di Gorizia (+39 0481 546090; biblioteca.erpac@regione.fvg.it) e l’Archivio Storico Provinciale di Gorizia (+39 0481 546089